Contratti Nazionali

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Archivio Nazionale dei contratti collettivi di lavoro

La legge 30 dicembre 1986 n. 936 ha istituito presso il CNEL l’Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro. L’Archivio è gestito dal II Ufficio di supporto agli Organi collegiali sulla base delle direttive della Commissione speciale ex art.16 della legge 936 del 1986.
L’Archivio, che raccoglie gli atti di contrattazione collettiva a livello nazionale nei settori privato e pubblico, gli Accordi fra Governo e Parti Sociali, gli Accordi interconfederali e i Contratti Collettivi Nazionali Quadro, ha subìto nel tempo adeguamenti che riflettono i mutamenti intervenuti negli assetti della contrattazione collettiva. 

L‘Accordo 23 luglio 1993, superando il sistema degli adeguamenti salariali automatici, aveva fissato in quattro anni la durata dei contratti e previsto una sessione intermedia ogni 2 anni per il rinnovo della parte economica.
Più recentemente, altri accordi fra Governo e Parti sociali hanno ridefinito il modello di contrattazione sia di primo che di secondo livello. Con l’Accordo 22 gennaio 2009, esteso al pubblico impiego con l’Accordo 30 aprile 2009, la vigenza dei contratti collettivi nazionali è stata portata a tre anni sia per la parte normativa che per quella economica, e sono state introdotte nuove regole per il calcolo degli adeguamenti retributivi in relazione all’andamento delle dinamiche inflazionistiche.

La sezione dell’Archivio denominata “Contrattazione nazionale – settori pubblico e privato” raccoglie i contratti collettivi nazionali vigenti nel settore pubblico e nel settore privato, sottoscritti secondo le regole dell’Accordo 23 luglio 1993.
Nella sezione, continuano ad essere raccolti i contratti collettivi nazionali vigenti nelsettore privato sottoscritti secondo le regole dell’Accordo 22 gennaio 2009.

Al rinnovo, i contratti collettivi nazionali di questa sezione confluiscono nell’ “Archivio storico”.
Il rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici è stato recentemente oggetto di intervento da parte del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (di attuazione della legge delega 4 marzo 2009, n. 15),che modifica parte del d.lgs. 165/2001.

Per quanto riguarda i contratti collettivi, la nuova disciplina ha introdotto per le Pubbliche Amministrazioni l’obbligo di trasmettere al CNEL i contratti sottoscritti a livello nazionale e decentrato (co. 5 dell’art. 40 bis del d.lgs. 165/2001).

Il comma 7 dell’art. 40-bis del decreto legislativo 165/2001 stabilisce le sanzioni a carico delle amministrazioni in caso di mancato adempimento delle prescrizioni indicate nello stesso art. 40-bis.

La sezione dell’Archivio denominata “Contratti nazionali e integrativi del settore pubblico” cura la raccolta sistematica dei contratti collettivi sottoscritti secondo le regole dell’Accordo 30.4.2009 e/o trasmessi al CNEL ai sensi della citata normativa, classificandoli secondo il nuovo assetto dei comparti di contrattazione scaturito dall’applicazione del nuovo co. 2, art. 40.

 

Informazioni sui testi dei contratti possono essere rivolte all’Ufficio esclusivamente a mezzo di posta elettronica, al seguente indirizzo: archiviocontratti@cnel.it. L’Ufficio è aperto al pubblico solo su appuntamento.
Per trasmettere i contratti collettivi nazionali e integrativi delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 55 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, occorre utilizzare l’indirizzo trasmissionecontratti@cnel.it
Per il deposito dei contratti collettivi nazionali del settore privato, previsto dall’art. 17 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, occorre utilizzare l’indirizzoarchiviocontratti@cnel.it
 
 

I contratti devono essere trasmessi in formato compresso (.zip), il cui file devenecessariamente contenere sia il file in formato pdf che in formato testo (.doc)

Contratti Nazionaliultima modifica: 2012-12-01T18:47:00+01:00da vitegabry
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