Archivio mensile:giugno 2012

QUELLA POESIA CHE IN SARDO DIVENTA MUSICA

 2938003076.jpgdel 12 giugno 2011


COSE DI SARDEGNA

 QUELLA POESIA

 CHE IN SARDO

 DIVENTA MUSICA

 di FRANCESCO CASULA

 Non v’è nella nostra

 Isola paese – per

 quanto minuscolo esso

 sia – che non organizzi

 annualmente un

 premio letterario in lingua sarda, sia

 in prosa (con “contos ”) ma in specie

 in poesia (“con cantos”). E non a

 caso. Il sardo, la nostra lingua

 materna, è infatti soprattutto senso,

 suoni, musica. Lingua di vocali.

 Dunque corporale e fisica e insieme

 aerea, leggera e impalpabile. E le

 vocali sono per il poeta l’anima della

 lingua, sono il nesso fra la lingua e il

 canto; fra la poesia, i numeri della

 musica, il ritmo e il ballo. Tanto che,

 storicamente, in Sardegna i confini

 fra poesia e musica e danza, sono

 sempre stati labili e sfumati. Ad

 organizzare i premi sono le Pro

 Loco, gruppi culturali, associazioni,

 talvolta esclusivamente al

 femminile: come la Consulta delle

 donne di Uta (che comprende ben

 60 componenti), che proprio sabato

 scorso ha celebrato il sesto concorso

 letterario “Melodie nell’anima”. A

 vincere i primi tre premi – per la

 sezione in sardo – sono state ancora

 tre donne. Prima è arrivata Rosanna

 Podda, seconda Marinella Sestu che

 due anni fa aveva vinto il 1° premio.

 La Sestu, oltre che deliziosa

 poetessa bilingue pluripremiata, è

 fondatrice e presidente

 dell’associazione culturale “Logos ”

 di Iglesias che da 14 anni organizza

 il Premio nazionale Città di Iglesias.

 Ma ecco la poesia con cui a Uta

 sabato 9 giugno ha ottenuto il 2°

 posto: «S’aria dengosa/ndi furat

 s’anima/a s’accabu de sa dì/mentris

 su bentu/spraxendi froccus de

 zuccuru

 arrubiastu/sfilacciat/pensamentus

 atonginus accòrraus./Unu pei

 accapiau a s’atru/no portat mai

 aundi si ‘ollit andai./E diaici atturas

 inguni/a duus passus de mei/chi no

 nt ’intendu,/surda a totus is

 fueddus/chi intregas a is froris/a is

 carizias de s’acua/a is giogus

 pipius/a is cantus chi prenint donnia

 giminera/a is iscarrafius chi

 scurriant/orus de su coru./Ma bastat

 una spera/a ti scoviai/in d’unu

 bistiri sempri differenti…/Insaras ti

 scadenas/in d’unu valzer/in d’unu

 rock ’n’roll o in d’unu

 reggae,/t ’imboddias e ti

 furrias/sempri de prus speddiosa/a

 pizzus de unu follu ammasedàu./E

 baddas cun gana bella/e ti fais

 bella/azzizzendi a mei chi abarru

 allolloinada/pustis ti chietas

 mentris muda abettas/chi lompat

 unu arrisu a t’imbolai». La fanciulla

 dall’aria dengosa è metafora della

 poesia: non importa se classica o

 moderna, purché sia capace di

 scuotere l’animo umano.

 

Disabili, 67 mila posti scoperti nelle aziende con più di 15 dipendenti

12-06-2012

NEWS

 

Sono migliaia i posti di lavoro scoperti che dovrebbero occupare i disabili nelle aziende con oltre 15 dipendenti. Questo significa che sono centinaia le aziende che non rispettano la legge 68/99 che prevede l’inserimento di un disabile nel proprio organico se l’impresa supera i 15 dipendenti. I settori meno responsabili sono l’industria e il settore dei servizi. Non ci sono dati del 2011 su questo fronte, quelli più recenti riguardano il 2009 (fonte Isfol) e parlano chiaro: alla fine del 2009 erano 52.638 i posti scoperti nelle imprese private e i 14.866 nelle imprese pubbliche. Complessivamente, i posti scoperti sono 67.504.
 
Le aziende obbligate ad assumere disabili (cioè aziende con oltre 15 dipendenti) sono circa 66.201, così suddivise: 27.244 aziende che occupano sino a 35 dipendenti, 10.316 da 36 a 50 dipendenti, 30.035 con oltre 50 dipendenti. Nello specifico, la legge impone alle aziende che hanno dai 15 ai 35 dipendenti di avere 1 lavoratore disabile in organico, in quelle da 36 a 50 dipendenti di avere 2 lavoratori disabili, mentre quelle che superano i 50 dipendenti devono avere il 7% dell’organico composto da persone con handicap. La struttura industriale del nostro Paese è comunque composta in prevalenza da aziende che occupano meno di 10 dipendenti (circa il 95% dell’intera sistema).
 
In tutte queste mancanze, spiega Nina Daita, responsabile disabilità della Cgil, “la politica è assente” visto che “i posti scoperti sono migliaia”. Inoltre, “il numero di sanzioni per mancato rispetto della legge 68/99 è irrisorio”. Qualche esempio: in Lombardia, su 16.424 scoperture, si sono registrate 2 sole sanzioni per mancata applicazione della legge nell’arco dell’anno 2009. Due sole sanzioni anche in Piemonte, a fronte di 11.879 scoperture. Nessuna sanzione in Veneto, dove i posti scoperti sono 4.698. Discorso simile nelle altre regioni italiane.

Redattore sociale

 

12-06-2012 NEWS Lavoro, è boom di famiglie con disoccupati: +40% in 4 anni Dal rapporto di previsione territoriale dello Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno, e dell’Irpet, Istituto di programmazione economica della To

12-06-2012

NEWS

 

Dal rapporto di previsione territoriale dello Svimez, l’Associazione  per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno, e dell’Irpet, Istituto di programmazione economica della Toscana emerge che sono oltre 200 mila le famiglie che hanno scoperto la disoccupazione negli ultimi quattro anni, mentre i più colpiti tra i senza lavoro sono i giovani under 35. I nuclei con almeno una persona in cerca lavoro, negli anni della crisi, sono infatti aumentati del 40,7% tra il 2008 e il 2011.

Questa tendenza è stata esplosiva al Nord, +69,7%: significa oltre 90 mila nuove case con almeno un abitante disoccupato.
Le persone senza lavoro sono cresciute, secondo lo studio, negli ultimi quattro anni di 436.249 unità. Un’emorragia che ha colpito forte soprattutto sui più giovani: secondo gli studi dell’Irpet il 70% dei lavoratori che hanno perso il lavoro tra il 2008 e il 2010 e che non lo hanno ritrovato nel 2011 hanno meno di 35 anni.

È il reddito dei più giovani, inoltre, ad aver subito la contrazione più forte: -10,3%. Tra i 35 e i 44 anni, la perdita è stata del 3,6% e per gli over 45 di appena lo 0,7%. Questo risultato si spiega in parte con la diffusione tra i ragazzi di contratti meno stabili e che precludono l’accesso agli ammortizzatori sociali. 

Le politiche di welfare infatti sono riuscite a contenere i danni soprattutto per i lavoratori a tempo indeterminato. Per una famiglia media la perdita di reddito reale imputabile alla crisi è stata di circa 800 euro l’anno tra il 2008 e il 2011, il 22% inferiore a quella che avrebbero subito senza ammortizzatori sociali. Questi aiuti sembrano intervenire efficacemente soprattutto al Nord, riducendo i danni della crisi del 27%, fino a 735 euro in media, mentre a Sud il loro impatto è di appena il 15% e il peso della crisi tocca 880 euro.

La ricerca mette inoltre in evidenza come ancora pi forte è stato l’aumento delle famiglie dove tutti sono disoccupati nel Settentrione, +75,3%, quasi 40 mila famiglie in più, dal 2008 al 2011. Anche questo dato e’ molto superiore a quello nazionale (+48,5%, 64.015 nuovi nuclei) perche’ contrastato dal risultato del Mezzogiorno, dove al fenomeno si associa quello degli scoraggiati che hanno smesso di cercare lavoro.

È  così che le famiglie toccate dalla disoccupazione vera e propria aumentano al Sud “solo” del 27,4% e quelle con tutti i componenti in cerca di lavoro del 20,4%, nonostante le case con almeno due persone occupate diminuiscano più bruscamente che nel resto del paese:-3,6% contro il -2% del Nord e il -2,2% del dato totale.

 

 

Esodati: dalla relazione Inps al Ministero, sono 390.200

11-06-2012

NEWS

 

Secondo quanto riportato dall’Ansa – dalla Relazione Inps al ministero del Lavoro,  firmata dal direttore generale dell’Inps, Mauro Nori  e inviata prima della firma del decreto,   la platea complessiva dei lavoratori esodati sulla base del decreto Salva Italia e del Milleproroghe è di 390.200 persone, platea ridotta a 65.000 lavoratori salvaguardati (e che quindi potranno andare in pensione con le vecchie regole) sulla base di criteri restrittivi nell’interpretazione delle norme messi a punto dai ministero del Lavoro e dell’Economia.

Le platee che fanno lievitare il numero degli esodati sono quelle della prosecuzione volontaria (133.000 persone autorizzate ai versamenti volontari nati dopo il 1946 e con un ultimo versamento contributivo antecedente il 6 dicembre 2011) e i cosiddetti ”cessati”, ovvero quelli che sono usciti dal lavoro per dimissioni, licenziamento o altre cause tra il 2009 e il 2011 che hanno più di 53 anni e che non si sono rioccupati (180.000 secondo l’Inps).

Per queste due categorie il decreto del Governo prevedeva rispettivamente 10.250 e 6.890 salvaguardati. Il Governo infatti sottolinea nel decreto in via di emanazione che potranno andare in pensione con le vecchie regole per queste due categorie solo coloro che maturano la decorrenza della pensione entro 24 mesi dall’entrata in vigore del Salva Italia (6 dicembre 2011) e quindi di fatto che, considerata la finestra mobile, maturano i requisiti entro maggio 2012 se autonomi e entro novembre 2012 se dipendenti.

Ma platee più consistenti, secondo l’Inps, non ci sono solo per cessati e prosecutori volontari ma anche per la mobilità (45.000 persone tra mobilità ordinaria e quella lunga a fronte dei 29.050 salvaguardati dal decreto), per i fondi di solidarietà  (26.200 a fronte dei 17.710 previsti dal decreto) e beneficiari del congedo straordinario per l’assistenza ai figli gravemente disabili (3.330 a fronte dei 150 previsti dal decreto in via di emanazione).

Sulla mobilità la differenza la fa il fissare nel 4 dicembre 2011 la data entro la quale il lavoratore che potrà andare in pensione con le vecchie regole dovrà essere già uscito dal lavoro e essere in mobilità (e quindi non la data entro la quale è stato fatto l’accordo collettivo con l’azienda).

ansa

 

Presentata al «Welfare Day» la ricerca Rbm Salute-Censis sul ruolo della sanità

11-06-2012

NEWS

Sanità negata per 9 milioni di italiani, servono i Fondi integrativi

Frena la spesa pubblica, esplode la spesa privata (+25,5% negli ultimi dieci anni). E chi non può pagare di tasca propria rinuncia alle prestazioni. Per il futuro una sanità equa e sostenibile non potrà più fare a meno dei Fondi integrativi, che possono far vincere la sfida delle risorse aggiuntive

Più di 9 milioni di italiani dichiarano di non aver potuto accedere ad alcune prestazioni sanitarie di cui avevano bisogno per ragioni economiche. 2,4 milioni sono anziani, 5 milioni vivono in coppia con figli, 4 milioni resiedono nel Mezzogiorno. Piani di rientro e spending review hanno determinato un crollo verticale del ritmo di crescita della spesa pubblica per la sanità. Si è passati da un tasso di incremento medio annuo del 6% nel periodo 2000-2007 al +2,3% del periodo 2008-2010.

La spesa sanitaria privata invece è aumentata più che nel periodo pre-crisi: +2,2% medio annuo nel periodo 2000-2007 e +2,3% negli anni 2008-2010 (l’incremento complessivo nel periodo 2000-2010 è stato del 25,5%). E il 77% di coloro che ricorrono al privato lo fa a causa della lunghezza delle liste d’attesa. Lo rivela una ricerca di Rbm Salute-Censis, promossa in collaborazione con Munich Re, presentata oggi al «Welfare Day».

Nel 2015 è previsto un gap di circa 17 miliardi di euro tra le esigenze di finanziamento della sanità e le risorse disponibili nelle regioni. I tagli alla sanità pubblica abbassano la qualità delle prestazioni e generano iniquità. Per questo è prioritario trovare nuove risorse aggiuntive per impedire che meno spesa pubblica significhi più spesa privata e meno sanità per chi non può pagare.

La sanità complementare in Italia è un universo composto da centinaia di Fondi integrativi, a beneficio di oltre 11 milioni di assistiti, che svolgono un ruolo ampiamente sostitutivo e colmano i vuoti dell’offerta pubblica.

La ricerca di Rbm Salute-Censis ha riguardato 14 Fondi sanitari per oltre 2 milioni di assistiti e importi richiesti per prestazioni pari a oltre 1,5 miliardi di euro nel triennio 2008-2010. Il 55% degli importi dei Fondi integrativi ha riguardato prestazioni sostitutive (ricovero ospedaliero, day hospital, ecc.) fornite in alternativa a quelle dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) del Servizio sanitario. Il restante 45% degli importi ha riguardato prestazioni integrative (cure dentarie, fisioterapia, ecc.). Tra le varie tipologie di Fondi integrativi esistenti, sono i Fondi aziendali, rispetto a quelli istituiti dalla contrattazione collettiva nazionale, a garantire in misura maggiore la copertura anche alle famiglie degli iscritti (inclusi i più vulnerabili, minori e anziani).

Censis

 

Lo stress lavoro correlato: e dopo la valutazione?

11-06-2012

NEWS

Tavola rotonda organizzata dalla Asl2 Umbria – Perugia, 22 giugno 2012 c/o l’Aula magna della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università

Sull’obbligo di valutazione del rischio da stress lavoro correlato che costituisce uno degli adempimenti più innovativi e complessi introdotti dal testo unico (Dlgs 81/08) sulla salute e sicurezza del lavoro, è stata organizzata  dall’Azienda sanitaria 2 dell’Umbria, Dipartimento di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, una tavola rotonda che si terrà a Perugia il prossimo 22 giugno.

A distanza di quasi un anno dalla emanazione delle relative indicazioni ministeriali, l’inziativa prende in esame i risultati delle valutazioni di un campione di imprese della ASL2 di Perugia e le esperienze realizzate in alcuni comparti, il tutto coinvolgendo anche i soggetti pubblici e privati titolari di importanti funzioni di consulenza, informazione, formazione assistenza e rappresentanza in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Scopo dell’iniziativa è quello di avere una prima rappresentazione non solo delle metodologie di valutazione adottate dalle imprese e delle loro criticità, ma anche e soprattutto delle misure di prevenzione identificate in relazione ai risultati ottenuti.

Alla tavola rotonda parteciperanno rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, espoanenti della Confapi, della Confindustria, del Comune di Perugia e per l’Ital Uil M. Soru, per l’Inas Cisil, M. Barni e per il patronato della Cgil, Franca Gasparri.

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

>>> Titolo:  Circolare numero numero 81 del 08-06-2012
  Contenuto:  Art. 21 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Ulteriori disposizioni in materia contabile.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 80 del 08-06-2012
  Contenuto:  Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Iscrizione all?Albo provinciale delle imprese artigiane ? Obbligo contributivo ai sensi della legge n. 463/59. Chiarimenti.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 79 del 08-06-2012
  Contenuto:  Corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2012-30 giugno 2013.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 78 del 08-06-2012
  Contenuto:  Articolo 21 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 – Linee per l?integrazione organizzativa, nel periodo transitorio, delle funzioni del soppresso Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo (ENPALS) ? costituzione del ?Polo specialistico per la gestione della previdenza dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico?.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 77 del 06-06-2012
  Contenuto:  applicazione, dal 1° giugno 2012, ai Paesi SEE (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) del regolamento (CE) n. 883 del 29 aprile 2004, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell?Unione europea L 200 del 7 giugno 2004, come modificato dal regolamento (CE) n. 988 del 16 settembre 2009, e del regolamento di applicazione (CE) n. 987 del 16 settembre 2009, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell?Unione europea L 284 del 30 ottobre 2009, relativi al coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale. Precisazioni sull?applicazione delle disposizioni comunitarie in materia di prestazioni orfanili e tassi di cambio.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 9668 del 06-06-2012
  Contenuto:  procedura Uniemens. Nuove modalità di gestione dei DM10 anomali e provvisori.
Tipologia:  MESSAGGIO

Lo staff di NewsLetter Hermes

Approvato il piano nazionale per la famiglia: aiuti fiscali e abitativi

08-06-2012

NEWS

 

“Il Consiglio del ministri ha approvato, su proposta del ministro della Cooperazione internazionale e dell’integrazione con delega alla Famiglia, il Piano nazionale per la famiglia.

E’ la prima volta che nel nostro Paese viene adottato uno strumento contenente linee di indirizzo omogenee in materia di politiche familiari, garantendo centralità e cittadinanza sociale alla famiglia attraverso una strategia di medio termine che supera la logica degli interventi disorganici e frammentari avuti sino ad oggi”. E’ quanto si legge nella nota diffusa da palazzo Chigi al termine del Cdm.

Quanto ai contenuti del Piano, i principi ispiratori sono: “Cittadinanza sociale della famiglia, intendendo la famiglia quale soggetto su cui investire per il futuro del Paese, valorizzando la sua funzione per la coesione sociale e per un equo rapporto tra le generazioni; politiche esplicite sul nucleo familiare: finora nel nostro Paese gli interventi a favore delle famiglie sono stati o dettati dall’emergenza e quindi necessariamente frammentati e disorganici, o indiretti, cioè riflesso a volte inconsapevole di altre politiche.

Si tratta invece ora di delineare un quadro organico di interventi che abbiano la famiglia come destinatario; sussidiarietà e sviluppo del capitale umano e sociale, nel senso che gli interventi devono essere attuati in modo da non sostituire ma sostenere e potenziare le funzioni proprie e autonome delle famiglie, in una logica di empowerment delle famiglie stesse e dei loro membri, anzichè di mero assistenzialismo, facendo leva sulla loro capacità di iniziativa sociale ed economica; solidarietà, intesa anche come rafforzamento delle reti associative delle famiglie, soprattutto quando si tratti di associazioni che non solo forniscono servizi alla persona, ma costituiscono sostegno e difesa dalla solitudine, luogo di confronto e di scambio”.

Inoltre, “le priorità individuate dal Piano quali aree su cui intervenire con maggior urgenza sono: le famiglie con minori, in particolare quelle numerose; le famiglie con disabili o anziani non autosufficienti; le famiglie con disagi conclamati sia nella coppia, sia nelle relazioni genitori-figli”.

In particolare, “gli interventi si articolano secondo le seguenti direttrici: equità economica (fiscalità generale, tributi locali, revisione dell’Isee); politiche abitative per la famiglia; lavoro di cura familiare: servizi per la prima infanzia, congedi, tempi di cura e interventi sulla disabilità e non autosufficienza; pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro; privato sociale, terzo settore e reti associative familiari; servizi consultoriali e di informazione (consultori, mediazione familiare, centri per le famiglie); immigrazione (sostegni alle famiglie immigrate); alleanze locali per le famiglie; monitoraggio delle politiche familiari”.

Il comunicato ricorda che “il testo e’ stato elaborato nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia- organo misto che comprende rappresentanze dei livelli di governo, delle parti sociali e della società civile- che ha, tra le sue funzioni, il supporto al Dipartimento per le politiche della famiglia ai fini della predisposizione del Piano nazionale per la famiglia.

L’assemblea dell’Osservatorio, sulla base di un testo elaborato dal suo comitato tecnico-scientifico e sul quale si e’ svolto un ampio confronto, sia in sede di Osservatorio sia attraverso la conferenza nazionale di Milano del novembre 2010, ha approvato una bozza di Piano il 23 giugno 2011. Tale bozza, successivamente illustrata in Consiglio dei ministri, è stata sottoposta alla Conferenza unificata per la prescritta intesa – ai sensi dell’art. 1, comma 1251, lettera a) legge n. 296/2006 – che è stata sancita il 19 aprile scorso, dopo un approfondito lavoro istruttorio tra tutti i livelli di governo (Stato, regioni ed enti locali)”.

dire

n. 522 del 7 giugno 2012

NEWSLETTER LAVORO


 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

07-06 Min.Lavoro: organismi paritetici settore edile – soggetti legittimati alla formazione

Il Ministero del Lavoro ha emanato, al proprio personale ispettivo, alcuni chiarimenti in merito alle problematiche della formazione dei lavoratori nel settore edile, specificatamente in relazione al coinvolgimento nell’attività formativa degli “organismi paritetici”.

 

07-06 Min.Lavoro: campagna informativa di prevenzione sulle malattie professionali

È partita il 4 giugno la Campagna informativa di prevenzione sulle malattie professionali, promossa da Ministero del Lavoro, Inail, Ministero della Salute, Regioni e Province autonome, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza dei datori di lavoro.

 

07-06 INPS: mes. 9668 – procedura Uniemens – nuove modalità di gestione dei DM10 anomali e provvisori

L’INPS ha previsto, per quanto attiene alla procedura Uniemens, nuove modalità di gestione dei DM10 anomali e provvisori.

 

05-06 Min.Economia: presentati i decreti che sbloccano i crediti delle imprese nei confronti della PA

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato a Palazzo Chigi i quattro decreti che sbloccano i crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione.

 

05-06 Min.Economia: sospensione adempimenti tributari per i soggetti operanti nelle zone terremotate dell’Emilia

Il Ministero dell’Economia pubblica il DM che sospende, per le persone fisiche, anche in qualità di sostituti d’imposta, i termini dei versamenti e degli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, scadenti nel periodo compreso tra il 20 maggio 2012 ed il 30 settembre 2012.

 

05-06 Provincia di Modena: interruzioni servizio SARE

La Provincia di Modena comunica – sul proprio sito internet – la possibilità di disagi nell’utilizzo, da parte dei datori di lavoro, del programma SARE per le comunicazioni obbligatorie telematiche.

 

04-06 Min.Lavoro: rilascio del DURC e modifiche normative in materia di semplificazione amministrativa

Il Ministero del Lavoro fornisce alcune indicazioni volte ad uniformare il comportamento del personale ispettivo in sede di verifica dei presupposti e delle modalità di rilascio del DURC (Documento unico di Regolarità Contributiva), alla luce delle recenti modifiche normative in materia di semplificazione amministrativa.

 

04-06 Min.Lavoro: costo orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le Tabelle con la determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia, disinfestazione e servizi integrati/multiservizi con decorrenza marzo e settembre 2012.

 

04-06 Min.Lavoro: credito di imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno

Il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia ed il Ministero per la Coesione Territoriale ha pubblicato il Decreto 24 maggio 2012 con le disposizioni di attuazione alla legge 12 luglio 2011, n. 106, che prevede la concessione di un credito di imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno.

 

04-06 Governo: firmato il Decreto a tutela dei lavoratori “salvaguardati” (esodati)

È stato firmato dal Ministro dell’Economia e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il decreto interministeriale a tutela dei lavoratori “salvaguardati”.

 

04-06 Funzione Pubblica: il DURC deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla Amministrazione interessata

Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione conferma che le disposizioni in materia di decertificazione si applicano anche al Documento di regolarità contributiva (DURC), che però deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

 

04-06 INPS: mes.9399 – servizio online di richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) per i datori di lavoro

L’INPS comunica le nuove funzionalità relativamente alle richieste, da parte dei datori di lavoro, delle visite mediche di controllo domiciliare e/o ambulatoriale (VMC) .

 

04-06 Min.Lavoro: Deroghe alle comunicazioni obbligatorie per i datori di lavoro colpiti dal sisma dell’Emilia

A seguito del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna, il Ministero del Lavoro ha stabilito una serie di deroghe alla normativa generale in tema di comunicazioni obbligatorie che consentirà, ai datori di lavoro, modalità semplificate di comunicazione da effettuare con il modello UNIURG.

 

04-06 Governo: detassazione dei premi di produttività per il 2012

Con un DPCM sono stati individuati i limiti reddituali ai fini della tassazione agevolata (10%) per l’anno 2012 relative alle somme corrisposte ai dipendenti del settore privato durante il 2012 a titolo di incremento della produttività, competitività, efficienza e miglioramento del servizio.

 

04-06 Min.Lavoro: finanziamento per l’inserimento socio-lavorativo di minori stranieri non accompagnati

Con Decreto Direttoriale del 25 maggio 2012, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato un avviso pubblico avente ad oggetto la realizzazione di interventi finalizzati all’inserimento socio-lavorativo dei minori stranieri non accompagnati.

 

04-06 INPS: cir.76 – benefici per assunzioni fino al 2011, relativamente alla proroga degli incentivi all’occupazione

L’INPS disciplina le modalità operative per la fruizione dei benefici connessi alle assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2011, relativamente alla proroga degli incentivi all’occupazione previsti in via sperimentale dalla Legge n. 191 del 23 dicembre 2009.

per accedere alle notizie               

  Gli interpelli del Ministero del Lavoro                  

> Assolvimento obblighi consegna prospetto paga

> Versamento contributi a seguito di licenziamento illegittimo

per accedere alle notizie            

  Gli approfondimenti                                             

> La responsabilità solidale del committente dopo i “Decreti Monti” (dott. Millo)

per accedere alle notizie            

  Le Sentenze della Corte di Cassazione                  

> Il superminimo rientra nella retribuzione globale di fatto

> Licenziamento disciplinare – audizione del lavoratore

per accedere alle notizie

 

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del 6 giugno2012


COSE DI SARDEGNA

 UN PASS GRATIS

 PER I PARCHEGGI

 DEL BROTZU

 di FRANCESCO CASULA

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Dopo il danno (con la

 sfortuna della malattia)

 la beffa: una odiosa e

 assurda gabella. Non

 può essere catalogata

 diversamente la vicenda paradossale

 e incredibile dei parcheggi a

 pagamento da parte dei parenti dei

 ricoverati e dei numerosissimi

 utenti che ogni giorno si recano

 all’ospedale Brotzu per cure, analisi

 e visite. A niente sono valse –

 almeno finora – le giuste e

 sacrosante proteste, pacifiche ma

 ferme e decise, guidate dal presidio

 di Piazzale Trento, che ha

 denunciato questa nuova

 speculazione ai danni delle fasce

 sociali più deboli. Con loro la

 Federconsumatori, secondo cui la

 gara per la gestione di 1500

 parcheggi all’esterno dell’ospedale

 comporterà anche una

 trasformazione della viabilità

 intorno alla via Peretti. La società

 che gestirà questo spazio a

 pagamento è la Aj mobilità,

 un’azienda di Spoleto che già

 controlla aree di parcheggio in tutta

 la penisola e che garantirà un

 introito all’ospedale pari al 18,42%

 sui ricavi: un bel malloppo a carico

 di malati o dei loro parenti e

 familiari. I ricavi saranno anche

 garantiti dalla rivoluzione dell’area

 che comprenderà anche un sistema

 di lavaggio auto, bar, ristorante,

 fioraio: un business con molti zeri

 che sarà pagato come al solito dai

 soggetti più sfortunati e poveri. Ma

 c’è più: gli stessi dipendenti del

 Brotzu – scrive la Confederazione

 sindacale sarda (Css) – si lamentano

 anche se è stato loro concesso un

 pass dietro pagamento di 10 euro;

 protestano i tassisti a cui è stata

 chiesta una cauzione di 27 euro per

 il libero accesso e pagano il ticket le

 ambulanze delle associazioni del

 volontariato e gli stessi carri

 funebri. Questa situazione era già

 insostenibile, ma ciò che ha acceso

 la protesta è la recinzione dell’area

 parcheggio antistante l’ospedale lato

 via Peretti, a cui ora si può accedere

 solo a pagamento. L’assessorato

 Ambiente e urbanistica del Comune

 di Cagliari ad aprile ha emesso una

 ordinanza di demolizione e

 ripristino delle opere abusive. Ma

 nel mentre, che fare? La Css lancia

 una proposta intelligente ed

 equilibrata: l’istituzione dei pass per

 l’accesso libero al parcheggio, dando

 la precedenza a tutti quei soggetti

 che utilizzano i servizi dell’ospedale

 Brotzu, la cui immagine di

 eccellenza rischia di essere

 offuscata e offesa da interessi

 estranei ad una Azienda

 Ospedaliera preziosa ed

 insostituibile per l’utenza sarda.

 

n. 521 del 31 maggio 2012

NEWSLETTER LAVORO
n. 521 del 31 maggio 2012
 
 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro
 
  Le Novità in materia di Lavoro                                        
Il Ministero del Lavoro fornisce chiarimenti in merito all’applicazione del Decreto dell’11 aprile 2011 recante la “Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche”.
 
Il 23 maggio 2012 la Commissione Lavoro del Senato ha dato il via libera al disegno di legge recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” (A.S. 3249-A).
 
L’Inail comunica che, in relazione all’autoliquidazione 2011/2012 in scadenza al 18 giugno 2012, dal 25 maggio al 18 giugno 2012 saranno disponibili, all’indirizzo www.inail.it – Punto Cliente, i servizi telematici.
 
In data 21 maggio 2012 è stato siglato l’ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti dei Centri di elaborazione dati, per le società di professionisti costituite ai sensi dell’art. 10 della Legge 183 del 2011, per gli studi di professionisti non organizzati in ordini e collegi e per le agenzie di servizi per il disbrigo di pratiche amministrative.
 
Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione fornisce alcuni chiarimenti sull’ambito di applicazione dell’articolo 40, comma 02, d.P.R. n. 445 del 2000 (Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa.
 
Confindustria Vercelli Valsesia, in partnership con l’INAIL, propone un progetto pilota finalizzato ad elaborare una “procedura” di riferimento per la gestione delle interferenze legate ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione, ai sensi dell’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 81/2008.
 
Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica l’elenco aggiornato delle società di revisione abilitate alla certificazione dei bilanci delle società cooperative e loro consorzi non aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza.
 
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato il DPCM 1° marzo 2012 attuativo dell’articolo 7-quinquies del Decreto Legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 aprile 2009, n. 33.
 
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblica il decreto 15 maggio 2012 con la revisione triennale dei coefficienti di trasformazione  del  montante contributivo.
 
L’INPS informa che con decreto del Ministero del Lavoro è stato determinato il reddito medio convenzionale, per l’anno 2012, in euro 52,45.
 
L’INPS informa che, per l’anno 2012, continuerà a trovare applicazione il disposto dei commi 1 e 2, dell’art.3 del D.L.vo n.146/1997, che prevede l’aumento di 0,20 punti percentuali dell’aliquota dovuta al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti per la generalità delle aziende agricole a carico dei concedenti.
 
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INPS: circolari e messaggi


 

ARQUER, L’EROE

 CANCELLATO

 DALLA MEMORIA.

 

Francesco Casula

 

Il 4 giugno del 1571 moriva tragicamente il cagliaritano Sigismondo Arquer: condannato dal tribunale dell’Inquisizione, dopo sette anni e otto mesi di detenzione e di torture infatti, i carnefici vedendo che non solo non si pentiva ma che anzi esaltava il suo martirio, lo trafiggeranno con le lance e lo getteranno vivo nel rogo degli eretici, nella Plaza de Zodocover a Toledo in Spagna. Di madre sarda – che rivendicherà orgogliosamente durante il processo –  e di padre di origini aragonesi., dopo la laurea nell’università di Pisa in Diritto civile e canonico, e in Teologia a Siena, tornato in Sardegna diviene avvocato del fisco a Cagliari. Durante un breve soggiorno a Basilea, su invito di Sebastian Münster, geografo, cartografo e di fede luterana, presso il quale era ospite, scrive una monografia sulla Sardegna: Sardiniae brevis historia et descriptio, cui era allegata una carta dell’Isola e una veduta di Cagliari (Tabula corographica insulae ac metropolis illustrata), che viene inserita nella Cosmografia scritta dallo stesso Münster. Redatta in un latino di rara raffinatezza, ma chiaro e semplice, rappresenta  la più antica descrizione dello stato e dei problemi dell’Isola in cui l’Arquer traccia anche un ritratto severamente censorio del corrotto clero del tempo: “Sacerdotes indoctissimi sunt, ut raros inter eos, sicut et apud monachos, inveniatur, qui latinam intelligat linguam. Habent suas concubinas, maioremque dant operam procreandis filiis quam legendis libris”. Plurilinguista – conosceva l’Italiano e il Castigliano, le due lingue materne, Catalano e Sardo e il Latino. In queste tre lingue ci ha lasciato un Pater Noster, su Babbu nostru sughale ses in sos che­ius: in un Sardo che coniuga elementi campidanesi con elementi logudoresi. Intellettuale e figura di assoluta dimensione europea, il sacrificio della sua vita segna il trionfo della libertà di coscienza. Ma è stato dimenticato, rimosso: dalla cultura e dalla scuola italiana. E soprattutto dai Sardi. Che evidentemente non ama i suoi grandi eroi. Ad iniziare da Cagliari, la sua città. Che – bontà sua – gli ha dedicato una strada, o meglio, un vicoletto nel Quartiere di Marina. A Carlo Felice, re crudele, ottuso e vorace, è stata invece dedicata la nostra principale arteria. Oltre che innumerevoli strade in tutta l’Isola. Scelte suicide e oscurantiste.

 

Pubblicato su Sardegna quotidiano il 4-6-2012

 




 

 

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 9399 del 01-06-2012
  Contenuto:  Servizio online di richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) per i datori di lavoro – Nuove funzionalità.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 76 del 31-05-2012
  Contenuto:  Proroga degli incentivi all?occupazione previsti in via sperimentale dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2, commi 134, 135 e 151. Indicazioni per l?anno 2011.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 9096 del 28-05-2012
  Contenuto:  Assegni straordinari erogati dal Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito del personale degli ex monopoli di Stato. Adeguamento contrattuale CCNL industria alimentare del 22 settembre 2009, quarta ed ultima decorrenza: 1° giugno 2012.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 9095 del 28-05-2012
  Contenuto:  Attività termale 2012. Aggiornamento elenchi strutture convenzionate.
Tipologia:  MESSAGGIO

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