Archivi giornalieri: 1 giugno 2012

Newsletter “Sicurezza e prevenzione”

“Sicurezza e Prevenzione” è una newsletter dedicata al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Realizzata da questo Ministero in collaborazione con il Sole 24 Ore, la newsletter ha una cadenza mensile e propone notizie, approfondimenti e interviste allo scopo di informare i cittadini rispetto alle novità legislative e alle iniziative del Ministero, fornire dati e analisi sul fenomeno infortunistico, diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro presso le aziende, i lavoratori, le associazioni di categoria e tutti gli operatori del mondo del lavoro.

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n. 5/2012 – maggio 2012
Lavoriamo insieme per la prevenzione (formato .pdf 581,97 Kb)

n. 4/2012 – aprile 2012
Giornata mondiale sicurezza (formato .pdf 378,67 Kb)

n. 3/2012 – marzo 2012
Si consolida la strategia nazionale per la salute e sicurezza (formato .pdf 723,98 Kb)

n. 2/2012 – febbraio 2012
Senato unanime per la sicurezza sul lavoro (formato .pdf 398,96 Kb)

n. 1/2012 – gennaio 2012
La promozione della salute sul lavoro (formato .pdf 447,48 Kb)

n. 9/2011 – dicembre 2011
Inail, infortuni sul lavoro in calo (formato .pdf 377,16 Kb)

• n. 8/2011 – novembre 2011
Campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri” (formato .pdf 384,1 Kb)

n. 7/2011 – ottobre 2011
Campagna europea per il lavoro sano e sicuro (formato .pdf 657,21 Kb)

n. 6/2011 – settembre 2011
Priorità alla sicurezza sul lavoro nelle agende nazionali
Qualificazione delle imprese: opportunità per gli operatori, garanzie per i lavoratori
 (formato .pdf 317,31 Kb)

n. 5/2011 – luglio-agosto 2011
La formazione. Garanzia per la salute e la sicurezza sul lavoro (formato .pdf 559,77 Kb) 

n. 4/2011 – giugno 2011
Sicurezza sul lavoro: obiettivo globale (formato .pdf 438,04 Kb)

n. 3/2011 – marzo 2011
Inail, anche nel 2010 calano i morti sul lavoro
Sacconi, un’intesa per conciliare tempi di lavoro e di vita
(formato .pdf 1,42 Mb)

n. 2/2011 – febbraio 2011
Politiche regionali e responsabilità sociale d’impresa (formato .pdf 520,38 Kb)

n. 1/2011 – gennaio 2011
Senato compatto sulla sicurezza sul lavoro (formato .pdf 600,38 Kb)

n. 13 – dicembre 2010
Lo stress lavoro-correlato (formato .pdf 1,07 Mb)

n. 12 – novembre 2010
Incidenti in calo fra i marittimi (formato .pdf 1 Mb)

• n. 11 – ottobre 2010 
Il Governo guarda alle imprese per migliorare la sicurezza sul lavoro (formato .pdf 601,97 Kb)

n. 10 – settembre 2010
Informazione e formazione per lavorare sicuri (formato .pdf 911 Kb)

n. 9 – luglio-agosto 2010
La Casa del Welfare al Meeting di Rimini (formato .pdf 3,15 Mb)

n. 8 – giugno 2010
Donne e sicurezza sul lavoro (formato .pdf 616,19 Kb)

n. 7 – aprile 2010
Il 28 aprile attenzione sui nuovi rischi (formato .pdf 1,88 Mb)

n. 6 – gennaio 2010
Malattie professionali (formato .pdf 271,01 Kb)

n. 5 – dicembre 2009
Formazione, nel 2010 sarà leva anticrisi ma anche sicurezza e corsi nelle scuole (formato .pdf 348,97 Kb)

n. 4 – novembre 2009 
Il Senato al voto per la sicurezza sul lavoro (formato .pdf 1,42 Mb)

n. 3 – ottobre 2009
“Ambienti di lavoro sani e sicuri”: un bene per te, un bene per l’azienda 
(formato .pdf 3,63 Mb)

n. 2 – settembre 2009
Il progetto INREGOLA: la legalità per un lavoro sicuro (formato .pdf 493,28 Kb)

n. 1 – agosto 2009
Sicurezza nel lavoro, le persone innanzitutto (formato .pdf 398,42 Kb)

COSE DI SARDEGNA

 

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29 maggio 2012

SE LA CENERE
È ANCORA VIVA
SOTTO LA BRACE

di FRANCESCO CASULA

Due giugno: abolite la
parata. La proposta,
lanciata su Twitter da
Vendola, leader di Sel,
è stata subito accolta,
oltre che, massicciamente, dalla
comunità del web, dalla Lega Nord
e dall’Idv, che con Di Pietro ha
giustamente sostenuto: «Follia
sperperare tanti soldi per la parata
del 2 giugno. Opportuno utilizzare
quei fondi per fini sociali e di
solidarietà». Sulla stessa linea
molte associazioni cattoliche, ad
iniziare da Pax Christi che con don
Sacco scrive: «Per Patria
intendiamo una somma di interessi
e di confini da difendere armi in
pugno o una comunità che deve
farsi carico specialmente di chi
soffre, piange, ha perso tutto? ». Di
contro, seraficamente, il presidente
Napolitano risponde che la parata
si farà, ma sarà sobria: ovvero,
come preciserà il ministero della
Difesa – retto da un generale! – che
costerà solo 2,9 milioni di euro
contro i 4,4 milioni spesi per le
celebrazioni dello scorso anno. Ma
questi sono i dati ufficiali. Secondo
il parlamentare Antonio Borghesi
infatti i costi sarebbero ben più alti:
fra i 10 e 15 milioni di euro. Sia
come sia, sarebbe un vero e proprio
insulto, una beffa indecorosa nei
confronti delle vittime del
terremoto e del loro dolore. Nel
sostenere la necessità della parata
e della “Festa”, Napolitano ritiene
che con essa «la Repubblica deve
dare conferma della sua vitalità,
forza democratica e fermezza». Ma
di cosa parla? Ma non si avvede
che l’Italia è un paese al collasso?
Avviato inesorabilmente al
tramonto? Con le sue istituzioni a
pezzi? Con i partiti a credibilità
vicino allo zero? Con una
corruzione immane che colpisce
politici, amministratori e banchieri,
imprenditoria e sport? Di grazia,
ma cosa vogliono festeggiare? Le
magnifiche e progressive sorti della
Repubblica, una e indivisibile, in
quanto a occupazione e lavoro,
reddito, servizi e sicurezza, specie
nel Mezzogiorno? Possibile che
non abbiano imparato niente dalle
proteste, dai fermenti, dai sussulti
e dissensi popolari, soprattutto
giovanili, che si sono espressi nelle
piazze, nel referendum
antinucleare, nelle elezioni
amministrative che hanno espresso
con chiarezza e nettezza una
condanna dei vecchi partiti, del
governo e di istituzioni non solo
lontane dai bisogni della gente, ma
estranee ed ostili? Possibile che
non capiscano che molte brace,
potenzialmente incendiarie,
covano ancora sotto la cenere?