Archivi giornalieri: 25 maggio 2012

L’Inca Cgil a Terra Futura

24-05-2012

NEWS

 Incontro su “Giovani e lavoro – dignità e tutela” – venerdì 25 maggio dalle ore 15 alle ore 17

Così come già annunciato nella news del 21 maggio scorso, l’Inca Cgil sarà presente, insieme alla presidente Morena Piccinini,  a Terra Futura con un proprio stand presso il quale, venerdì 25 maggio dalle ore 15 alle ore 17, si terrà un incontro su: “Giovani e lavoro – dignità e tutela”.

Parteciperanno all’iniziativa Roberto Scipioni, che tratterà i temi legati alla tutela della salute e Cristian Perniciano, che illustrerà le tematiche relative agli ammortizzatori sociali. Le conclusioni sono affidate a Luigina De Santis del Collegio di presidenza dell’Inca nazionale.

La nona edizione di Terra Futura,  mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, si terrà da venerdì 25 a domenica 27 maggio, alla Fortezza da Basso a Firenze. 

L’ampia rassegna espositiva con progetti, esperienze e percorsi verso un futuro più equo e sostenibile e un calendario culturale di convegni, seminari dibattiti, laboratori, spettacoli e animazioni (www.terrafutura.it) è promossa e organizzata da Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale.

 

A Terra Futura … Cresce il welfare, cresce l’Italia

24-05-2012

NEWS

A Firenze il 26 maggio,  con Rossi e Vendola

Rigore e crescita, obiettivi da perseguire insieme: all’indomani del G8 di Camp David, le 35 organizzazioni sociali che danno vita alla rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” scrivono al presidente del Consiglio Monti e chiedono una netta discontinuità nelle politiche sociali del governo.

La lettera verrà presentata e discussa a Firenze sabato 26 maggio, ore 18, nell’ambito di Terrafutura, che si tiene alla Fortezza da Basso. All’incontro pubblico, dal titolo “Caro governo, è l’ora del sociale- La Rete Cresce il welfare, cresce l’Italia presenta le sue proposte”, interverranno, tra gli altri, Enrico Rossi, presidente Regione Toscana e Nichi Vendola presidente Regione Puglia.

“La nostra rete ha organizzato i giorni 1 e 2 marzo una prima Conferenza nazionale a Roma – si legge nella lettera a Monti – le conseguenze dei continui tagli al welfare si sono avvertite già lo scorso anno, ma oggi gli effetti sono disastrosi con gli enti locali che si trovano costretti a ridurre i servizi o ad aumentare le quote di compartecipazione a carico delle famiglie. Eppure la persistente crisi economica richiederebbe maggiori servizi e minori costi a carico delle famiglie”.

Nella lettera si denuncia che il governo Monti ha “continuato a produrre misure disorganiche e inefficaci, rinunciando a definire un quadro strategico di intervento che avesse come base  la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali”.

“Si sta vivendo una situazione paradossale che non si era mai verificata: al pesante aumento delle tasse corrisponde una diminuzione dei servizi e delle tutele”.

Nella lettera si chiedono “atti concreti che definiscano  i Livelli essenziali delle prestazioni sociali” e il rifinanziamento del Fondo nazionale delle politiche sociali che fino alla attuazione del federalismo fiscale resta l’unico strumento di finanziamento dei diritti soggettivi e delle politiche sociali nelle Regioni e nei Comuni”. Infine le proposte: definizione di un Piano nazionale per la non autosufficienza, un Piano di  attuazione del Programma Nazionale di Riforma (PNR) che contenga misure di sostegno al reddito delle persone e delle famiglie  e programmi di attivazione dei destinatari, un percorso graduale per raggiungere su tutto il territorio nazionale i tassi di copertura dei servizi per l’infanzia previsti dal QSN (12%) e da Lisbona (33%).

Rete Cresce il welfare, cresce l’Italia: Ada, Altramente, Anpas, Antigone, Arci, Arci ragazzi, Associazione Nuovo Welfare, Auser, Campagna I diritti alzano la voce, Cgil, Cilap-Eapn, Cittadinanzattiva, Cnca, Conferenza permanente per la salute mentale nel mondo “Franco Basaglia”, Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, Coordinamento nazionale nuove droghe, Federconsumatori, Fish, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Forum Droghe, Forum nazionale Salute Mentale, Fp-Cgil, Gruppo Abele, Gruppo Solidarietà, Handy Cup onlus, Inca, Ires, Itaca Associazione Europea degli Operatori Professionali delle Tossicodipendenza, Legacoopsociali, Mama Africa onlus, Rivista delle Politiche Sociali, Sos Sanità, Spi-Cgil, Stop Opg, Uisp, Università del Terzo Settore.

 

Ue: firmato accordo per garantire lavoro dignitoso a bordo delle navi

24-05-2012

NEWS

 

L’organizzazione europea dei lavoratori Etf e i rappresentanti dei datori di lavoro di Europêche e Cogeca hanno firmato nei giorni scorsi un accordo dei partner sociali per recepire la convenzione 188 dell’Ilo (Convenzione sul lavoro nella pesca) nella legislazione dell’Unione europea, per dare accesso a delle condizioni di lavoro e di vita dignitose per i pescatori a livello internazionale.

Con la firma di questo accordo, i partner sociali europei contribuiscono alla sistematizzazione dell’acquis sociale nel settore della pesca, incoraggiando gli Stati membri a ratificare la convenzione e ad armonizzare le regole nell’Unione europea e a livello mondiale.

Una volta recepita la convenzione nel diritto comunitario, le infrazioni riscontrate nei porti e nelle acque dell’Unione europea ricadranno tra le competenze della Corte di Giustizia.

L’accordo mostra l’impegno chiaro dei partner sociali europei a favore di condizioni di vita e di lavoro migliori per i pescatori a bordo delle navi da pesca battenti bandiere dell’Unione europea e che operano nei porti europei, indipendentemente dalla loro bandiera o dalla nazionalità del loro equipaggio.

Questo accordo prevede i requisiti minimi per il lavoro a bordo, le condizioni di servizio, di vitto e alloggio, di sicurezza sul lavoro e di protezione in materia di sanità, di cure mediche e di sicurezza sociale così come definite dalla convenzione dell’Ilo sul lavoro nella pesca e contribuirà in particolar modo a rafforzare il quadro giuridico degli Stati membri in cui la legislazione in materia che riguarda gli aspetti sopra citati risulta essere insufficiente.

 

Giustizia lumaca ….

23-05-2012

NEWS

….. ma impennata per le cause lavoro e pensioni

Otto anni e tre mesi la durata media di un processo penale, il doppio rispetto al 2010 e con punte di oltre 15 anni nel 17% dei casi. Ancora peggio in ambito civile dove, ad  esempio, il 20% dei procedimenti si protrae dai 16 ai 20 anni.

E la crisi economica si riflette sulla natura delle cause: nel civile si impennano le controversie in ambito lavorativo e previdenziale e quelle relative ai diritti reali. Nel penale, crescono i reati contro il patrimonio. E’ quanto emerge dal IV Rapporto Pit Giustizia, presentato oggi a Roma, in Senato, da Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva.

E in tempi di crisi, non decolla nemmeno la “giustizia low cost”. Ad esempio – si spiega in una nota – il gratuito patrocinio è accessibile solo al 2% di chi si è rivolto a Cittadinanzattiva (nel 2010 era l’11%), lo stesso ministero della Giustizia conferma che tra 2008 e 2010 le richieste di accesso sono aumentate (da 113.384 a 115.237) ma le persone ammesse sono  diminuite.

In ambito civile prevalgono contenziosi su lavoro e previdenza problemi pensionistici (50%), con un incremento delle segnalazioni del 15% rispetto al 2010 (35%).

Seguono le indennità varie (rendita vitalizia Inail, accompagnamento, etc..) con il 31% delle segnalazioni (30% nel 2010); la malattia (13%, 9% l’anno precedente), l’obbligo contributivo del datore di lavoro (6% nel 2011, nel 2010).

 

Inca – Audizione alla Camera

3-05-2012

NEWS

 

Le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia hanno svolto l’audizione informale di rappresentanti dell’Istituto nazionale confederale di assistenza (Inca-Cgil) e dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante Attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (atto n. 466 – rel. per la I Commissione G. Conte, FLpTP; rel. per la II Commissione Samperi, PD).

Nel corso dell’incontro sono state presentate osservazioni per il miglioramento della norma in tema di sfruttamento dei lavoratori irregolari, di responsabilità delle persone giuridiche e dei benefici per i lavoratori che collaborano all’emersione e alla responsabilità della committenza nella catena degli appalti.

Agenparl