17-05-2012
NEWS
Interviene all’incontro Morena Piccinini, Presidente Ce.Pa
Nell’ambito del Forum della pubblica amministrazione, in corso a Roma, Morena Piccinini, presidente Ce.Pa partecipa al dibattito su “Previdenza complementare: avviare una campagna d’informazione previdenziale – Diversificazione del rischio Informazione previdenziale e finanziaria”.
Un laboratorio per l’elaborazione del programma annuale di educazione e informazione su un argomento complesso, come quello della previdenza complementare.
“Oggi è sempre più difficile sostenere l’adesione ai fondi pensione – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa -. Le crisi finanziarie di questi anni hanno ulteriormente frenato l’affermazione del 2° pilastro”.
“Eppure, la crisi del debito “sovrano” e l’ennesimo recente intervento sulla previdenza obbligatoria che realizza da una parte la sostenibilità del sistema previdenziale lasciando però inalterata la necessità del 2° pilastro, dovrebbero spingere i lavoratori a “diversificare il rischio” aderendo alla previdenza complementare”.
“L’adesione alla previdenza complementare potrebbe rappresentare, in tempo di crisi, una valida diversificazione del rischio connesso agli investimenti delle risorse destinate al risparmio e agli investimenti”.
“I lavoratori non ne sono del tutto consapevoli e inoltre sembra non siano in grado di assumere le conseguenti iniziative. Per poter fare le scelte giuste emerge sempre di più il bisogno di informare i lavoratori, ma in generale i cittadini, in materia finanziaria e previdenziale: la pensione ormai si “costruisce” con un percorso che va seguito durante le varie fasi della vita lavorativa e non”.
“La pensione dovrà essere il risultato di due montanti: quello di 1° e quello di 2° pilastro in un’ottica di prestazione “globale”.
“Il comma 29 dell’art 24 della legge n 214 del 2011 ha previsto che il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali elabori annualmente un programma coordinato di iniziative di informazione e di educazione previdenziale”.
“In questa attività, oltre alla Covip, devono essere coinvolti gli enti gestori di previdenza obbligatoria, i fondi pensione, i datori di lavoro e le OO.SS. I programmi devono essere tesi a diffondere la consapevolezza, in particolare tra le giovani generazioni, della necessità dell’accantonamento di risorse a fini previdenziali, in funzione dell’assolvimento del disposto dell’art. 38 della Costituzione”.
Secondo i promotori, l’iniziativa presso il FORUM PA potrebbe quindi rappresentare una sorta di laboratorio per la definizione degli obiettivi del programma di educazione previdenziale e informazione previsto dalla legge, invitando i principali protagonisti della previdenza complementare a dare il proprio contributo per l’elaborazione del predetto piano.
Al dibattito, introdotto da Giuseppe Stanghini, commissario Covip, partecipano Luigi Ballanti, direttore generale Mefop; Domenico Proietti, vice presidente AssoFondiPensione, Elio Schettino, direttore area Fisco e Welfare di Confindustria, Mauro Nori, direttore generale Inps; Edoardo Gambacciani, direttore generale per le politiche previdenziali del ministero del lavoro e Enrico Mingardi, Collegio di indirizzo e controllo di Aran.