Invalidità civile: Brunetta chiede la collaborazione dei patronati

Una giusta collaborazione ma anche una giusta valorizzazione

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E’ trascorso quasi un anno dall’introduzione della nuova procedura telematica per la presentazione delle domande di invalidità civile e la situazione è ancora caotica, nonostante le dichiarazioni rassicuranti del presidente dell’ Inps. Il ministro Brunetta chiede ora la collaborazione dei patronati per verificare come sono andate le cose nel 2009 e poter fare un confronto tra il vecchio sistema di inoltro cartaceo delle domande e il nuovo sistema telematico.

Il ministero dichiara di voler valutare il grado di efficienza della pubblica amministrazione e i suoi tempi di risposta alle esigenze dei cittadini attraverso il progetto “Misurazione degli oneri amministrativi in materia di prestazioni per la disabilità”, con il quale si propone di ridurre l’onere burocratico misurato in tempi e costi sostenuti dai cittadini richiedenti l’accertamento sanitario, le prestazioni economiche di invalidità civile, il riconoscimento di handicap e disabilità.

Il ministero chiede ai patronati di somministrare ad alcune centinaia di cittadini che si sono rivolti ai loro uffici un complesso questionario per conoscere, nel dettaglio, quali sono state le difficoltà burocratiche incontrate e quali gli oneri pagati per poter presentare le domande di invalidità/disabilità. Inca, Inas, Ital e Acli hanno accolto la richiesta di collaborazione avanzata dal Ministero della Funzione pubblica sottolineando che l’atteggiamento del ministero nei confronti dei patronati deve cambiare; che il loro ruolo sociale deve essere riconosciuto; che va eliminata la loro esclusione dal progetto “Reti amiche”, realizzato per iniziativa dello stesso ministero.

La giusta valorizzazione dei patronati potrebbe favorire la loro collaborazione anche per altre campagne che agevolino l’accesso ai diritti da parte dei cittadini, troppo spesso vittime di una burocrazia pesante, costruita sul moltiplicarsi degli adempimenti e su norme sempre più restrittive e di difficile comprensione.
Se si vuole realizzare la “semplificazione” , le verifiche vanno estese ad altri ambiti della pubblica amministrazione; la partecipazione dei patronati potrebbe contribuire ad accorciare le distanze tra il cittadino e l’amministrazione pubblica.

Invalidità civile: Brunetta chiede la collaborazione dei patronatiultima modifica: 2010-11-04T11:50:30+01:00da vitegabry
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