Archivi giornalieri: 15 gennaio 2010

Una sentenza riconosce un diritto negato in prima istanza

Cassazione – Una sentenza riconosce l’efficacia lesiva di una prestazione lavorativa

Nella newsletter dell’INCA si comunica che la Cassazione ha recentemente riconosciuto che la tutela della sicurezza dei lavoratori non deve riguardare solo sforzi “eccezionali” o attività che esulano da quanto previsto dal contratto, ma anche gli infortuni provocati durante lo svolgimento di mansioni “tipiche”, anche là dove la patologia – o la morte – si sono manifestate a giorni di distanza.

Con la sentenza n° 27831/2009, la Corte di Cassazione ha infatti accolto il ricorso,
promosso dagli eredi di un lavoratore deceduto a seguito di uno sforzo fisico, compiuto
durante il taglio di fogli di cuoio fatto a mano.

In primo grado, la domanda di riconoscimento del diritto degli eredi a percepire l’indennità Inail veniva accolta ma il Tribunale di Salerno in riforma della sentenza di I grado rigettava  la domanda, sul rilievo che le indagini medico legali acquisite portavano a escludere che, nell’attività lavorativa svolta dal dipendente in questione, fossero
individuabili sforzi comportanti l’impiego improvviso e abnorme di energia, tale da
configurare una causa violenta dotata di adeguata efficacia lesiva.

Avverso tale sentenza, gli eredi hanno promosso ricorso per Cassazione, deducendo che ai fini della concessione del beneficio richiesto, non sarebbe necessario dimostrare l’esistenza di una causa violenta, ovvero di uno sforzo eccezionale, non previsto quale condizione necessaria per
configurare l’efficacia lesiva della prestazione lavorativa, infatti risulterebbe sufficiente
che lo sforzo si riveli idoneo a vincere una resistenza, ciò in conformità alle finalità
dell’assicurazione obbligatoria, che tutela tutti quei casi in cui l’attinenza dell’infortunio
alle prestazioni svolte e la natura delle mansioni stesse comportino maggiori probabilità
circa il verificarsi dell’evento.

3° 2010