Archivi giornalieri: 14 gennaio 2010

NEWSLETTER LAVORO


n. 396 del 14 gennaio 2010

 

newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

Le Novità in materia di Lavoro

>    INPS: aziende edili e contratti di lavoro a tempo parziale

L’INPS fornisce chiarimenti in merito alla disciplina contributiva da applicare ai contratti a tempo parziale stipulati in eccedenza rispetto al limite percentuale fissato dal contratto collettivo in questione, alla luce delle previsioni normative.

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>    INPS: incentivo per l’assunzione di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga

L’INPS illustra le condizioni richieste dalla legge per il riconoscimento del beneficio e le modalità con cui i datori di lavoro possono inoltrare l’istanza di ammissione all’incentivo per l’assunzione di lavoratori destinatari per gli anni 2009 e 2010 di ammortizzatori sociali in deroga.

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>    INPS: assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2010

L’INPS informa che dal 1° gennaio 2010 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini dei diritto agli assegni stessi.

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>    ENPALS: termine di prescrizione della contribuzione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti

L’ENPALS fornisce le opportune precisazioni in ordine al termine prescrizionale applicabile nei casi di denuncia del lavoratore per la contribuzione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti.

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>    Min.Lavoro: criteri per l’accesso al trattamento di integrazione salariale per i lavoratori dell’editoria

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto n. 47385 dell’8 ottobre 2009 contenente la semplificazione delle procedure amministrative e riordino dei criteri per l’accesso al trattamento di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti di aziende appartenenti al settore dell’editoria.

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>    Min.Lavoro: opportunità per piccole e medie imprese dell’artigianato e del commercio

Il Ministero del Lavoro, con il Progetto AR.CO. (Programma di sviluppo del territorio per la crescita dell’occupazione), finanzia le piccole e medie imprese dell’artigianato e del commercio (turismo).

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Gli approfondimenti della Direzione provinciale del lavoro di Modena

>     Libera scelta del lavoratore e riduzione dello stipendio

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Gli approfondimenti della Direzione provinciale del lavoro di Modena

>     Transazione tra le parti ed accertamento ispettivo

>     La riforma del lavoro pubblico (dr.Massi, dr. Rausei e dr.ssa Venezia)

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Infortuni

Amianto, 41 familiari di otto vittime fanno causa a Fincantieri

 

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14 gennaio 2010. Erano operai dello stabilimento di Ancona – già indennizzati dall’INAIL – deceduti, tra il 2005 e il 2008, per mesotelioma, carcinoma polmonare o altre patologie connesse all’esposizione all’asbesto. I loro congiunti adesso hanno chiesto all’azienda cantieristica il risarcimento dei danni

ANCONA – Quarantuno familiari di otto operai dello stabilimento Fincantieri di Ancona, morti tra il 2005 e il 2008 per malattie legate all’esposizione a polveri di amianto, hanno fatto causa all’azienda davanti al giudice del lavoro di Ancona. Otto i ricorsi presentati dagli avvocati Rodolfo e Ludovico Berti per ottenere il riconoscimento di danni patrimoniali e non patrimoniali. L’udienza di discussione davanti al giudice del lavoro Tania De Antoniis e’ stata fissata per il 10 febbraio prossimo.

Le vittime erano tutte residenti in provincia di Ancona. Si tratta di lavoratori prepensionati, grazie alla legge 212/1990, e via via deceduti dopo il ritiro dall’attività lavorativa: per mesotelioma, carcinoma polmonare o altre patologie connesse all’esposizione all’asbesto nel corso di anni di lavoro. Gli operai erano stati indennizzati dall’INAIL, che aveva riconosciuto loro una malattia professionale per un’esposizione alle polveri di amianto cominciata fin dalla fine degli anni Sessanta. Ora le famiglie percorrono la via giudiziaria per avere un ristoro dei danni dall’azienda cantieristica.

Un altro ex dipendente della Fincantieri di Ancona, affetto da una patologie analoga, è morto nel dicembre scorso e la lista dei ricorrenti è probabilmente destinata ad allungarsi. La vicenda è anche oggetto di due procedimenti penali, attualmente in fase di indagini preliminari.