INAIL

Addio file agli sportelli: i certificati sanitari viaggiano on line

15 luglio 2009. Avviato in Friuli Venezia Giulia e Toscana il protocollo tra INAIL e Ars che consente ai medici di base e a quelli delle aziende sanitarie di inviare all’INAIL i documenti in modalità telematica, evitando ai cittadini di doversi recare di persona alle sedi dell’Istituto

ROMA – Addio file agli sportelli per consegnare all’INAIL i certificati sanitari. D’ora in poi sarà il medico di base a farlo al posto del cittadino, con un semplice invio telematico. Diventa operativo – per adesso in Friuli Venezia Giulia – il nuovo servizio dell’INAIL per la trasmissione diretta al sistema informativo dell’Istituto della documentazione medica degli assistiti. Il progetto è il primo risultato del protocollo sottoscritto nel 2008 da INAIL e Agenzia regionale della sanità al fine di migliorare i servizi forniti ai cittadini attraverso la condivisione online dei dati in possesso dei due enti.

Grazie all’utilizzo delle tecnologie di rete, dunque, ogni qualvolta il medico di base emetterà un certificato relativo alla trattazione di un infortunio sul lavoro, questo verrà immediatamente acquisito dal sistema informatico INAIL. Successivamente, il cittadino potrà visionare tramite il web la documentazione sanitaria che lo riguarda (in questa fase di start up il servizio sarà attivato solo per un gruppo ristretto di medici di base).

Un progetto analogo è stato sviluppato anche con le Aziende ospedaliere della Toscana. In attuazione della convenzione sottoscritta dall’INAIL il 9 giugno scorso con la Regione, infatti, i lavoratori che si recheranno alle strutture ospedaliere del territorio per sottoporsi a cure mediche non dovranno più presentare all’Istituto i certificati sanitari. Sarà il medico delle stesse strutture a pensarci: o, meglio, sarà il sistema informativo della azienda sanitaria – attraverso la piattaforma della Regione – a trasmettere i documenti all’INAIL, in maniera completamente trasparente.

“Come è stato anche riconosciuto dal governo, l’area medica rappresenta un ambito strategico per l’attività dell’INAIL e l’avvio di questo protocollo consente all’Istituto di realizzare un ulteriore salto di qualità non solo nelle proprie disponibilità telematiche, ma nell’adempimento più generale della sua mission”, afferma il Presidente/Commissario Marco Fabio Sartori. “Nostra intenzione, pertanto, è continuare in futuro a potenziare il più possibile lo sfruttamento delle tecnologie online, per garantire ai nostri utenti più efficienza e qualità a fronte di maggiori risparmi di tempo e costi e di un notevole alleggerimento degli adempimenti burocratici”.

Il servizio per l’invio della Certificazione medica di infortunio lavorativo – nelle sue distinte forme di cooperazione con le Regioni Friuli Venezia Giulia e Toscana – rappresenta, pertanto, la volontà concreta dell’INAIL di avviare un processo di condivisione informativa con gli altri Enti che, a diverso titolo, sono interessati allo scambio di informazioni di natura sanitaria.

“Il progetto – articolato nel rispetto delle linee di intervento previste dal Piano di Sanità Elettronica del Governo – è finalizzato a realizzare le condizioni per una successiva evoluzione verso un unico protocollo di comunicazione attraverso l’estensione delle sue modalità organizzative in tutto l’ambito nazionale”, , afferma Ester Rotoli, Dirigente generale INAIL che ha curato la fase di avvio dell’iniziativa. “I vantaggi operativi di una acquisizione istantanea della documentazione medica del cittadino/lavoratore sono, senza dubbio, evidenti. Da un lato, l’acquisizione informatica – che l’INAIL sta ampliando in tutti i propri ambiti istituzionali – migliora i servizi dell’Istituto in termini di precisione, completezza, economia e velocità di trattazione dei casi di infortunio e malattia professionale. Dall’altro, il cittadino può usufruire di un servizio sempre più semplificato”.

Soddisfazione è stata espressa anche dalle due Regioni interessate. “Si tratta di un nuovo servizio informatico elaborato in sinergia con il Servizio e-government della Regione”, sottolinea Lionello Barbina, Direttore generale della Agenzia Regionale della Sanità, “la cui applicazione consentirà di  ridurre la distanza tra il cittadino ed il servizio pubblico, integrando efficacemente le varie componenti della Pubblica Amministrazione”.

“Il risultato raggiunto con l’INAIL è il frutto di una forte collaborazione tra soggetti che hanno obiettivi comuni”, commenta Marco Masi, responsabile del settore Ricerca, sviluppo e tutela nel lavoro per la Regione Toscana. “Esprimo, pertanto, la mia personale soddisfazione perché questa collaborazione, avviata già da molti anni, che si sta traducendo in fatti concreti di indubbia utilità per la cittadinanza e sempre più produttiva di buone pratiche. Siamo sulla strada giusta”.

INAILultima modifica: 2009-07-16T07:15:51+02:00da vitegabry
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