Infezione ossee

Lavoro e sicurezza

Infezioni ossee, in Sicilia protocollo INAIL a sostegno dei lavoratori

Radigrafia13 luglio 2009. L’Istituto ha avviato una piattaforma operativa con Anio Onlus che offrirà all’infortunato la possibilità di usufruire di consulenze di centri specializzati di ortopedia in ambito nazionale. Nel 2008 nella regione sono state 3.672 le persone affette da patologie di questo tipo, a fronte di 19.380 casi in tutto il Paese

PALERMO – Più tutele e qualità della vita per i malati di infezioni ossee. INAIL Sicilia e Anio Onlus hanno firmato un protocollo d’intesa per l’avvio di una piattaforma operativa che offrirà all’infortunato sul lavoro – nei casi di complicazioni da fratture ossee – la possibilità di usufruire delle consulenze di centri altamente specializzati di ortopedia in ambito nazionale. L’accordo è stato siglato questa mattina presso la direzione regionale INAIL di Palermo dal nuovo direttore di INAIL Sicilia,  Mauro Marangoni, e dal presidente nazionale dell’Anio (Associazione nazionale per le infezioni osteo-articolari),  Girolamo Calsabianca.

Secondo i dati statistici del 2008 il fenomeno delle infezioni ossee in Italia ha riguardato 19.380 mila nuovi casi, 3.672 dei quali in Sicilia. I traumi da infortunio sul lavoro che interessano l’apparato osteo-articolare possono essere aggravati, infatti, da infezioni ossee ed articolari (osteomielite) a causa delle fratture e ferite esposte a contaminazioni batteriche. Finalità del protocollo è fornire agli infortunati l’assistenza necessaria e l’assunzione di ogni utile proposta per realizzare comuni iniziative di studio, ricerca e campagne di informazione per contrastare il dilagare della patologia.

“E’ un accordo che ritengo molto importante perché finalizzato a cercare di alleviare in qualche modo la sofferenza di chi si infortuna e dando nello stesso tempo maggiore garanzia di un inserimento più rapido nel posto di lavoro”, afferma Marangoni. “La collaborazione con l’Anio, che dispone di una grossa banca dati sulla malattia, porterà enormi benefici effetti sia all’assistito che all’intero Istituto”. “Il lavoro che da oggi parte è significativo perché rappresenta l’intento comune grazie alla sensibilità mostrata dall’INAIL di rispondere nella maniera più tempestiva a chi soffre di questa malattia”, Calsabianca. “E’ l’inizio di una cooperazione che propone un futuro di sostegno al malato che prima non c’era. Se una frattura esposta viene curata secondo un iter altamente professionale, si possono raggiungere dei risultati molto positivi”.

Le infezioni dell’apparato scheletrico sono oggi fra le patologie a maggiore impatto sociale per frequenza, costi, lunghezza e difficoltà del trattamento e invalidità residue. La malattia è  soprattutto conseguenza di interventi chirurgici e di eventi traumatici. L’impegno concreto che INAIL Sicilia e l’Anio porteranno avanti sarà quello di migliorare la qualità dei servizi istituzionali da offrire al lavoratore infortunato, al fine di attuare in sinergie politiche sanitarie più efficaci e che sappiano rispondere, al contempo, anche ad esigenze di risparmio della spesa pubblica.

Infezione osseeultima modifica: 2009-07-14T08:04:00+02:00da vitegabry
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