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Invalidità civile- Illegittima la disposizione dell’Inps

Lettera del CEPA, CIPAS, CIPLA, COPAS all’INPS

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I Patronati, dei raggruppamenti CEPA,CIPAS,CIPLA e COPAS, hanno  inviato una lettera  al Commissario straordinario,al Direttore generale  ed al Presidente del CIV dell’INPS  chiedendo di eliminare la disposizione che consente alle Associazioni dei disabili di presentare le domande tese ad ottenere i benefici concessi a seguito del riconoscimento di invalidità civile, disabilità ed handicap.

La lettera dei patronati, confermando l’apprezzamento  per la semplificazione, la modernizzazione e la velocizzazione dei procedimenti che l’INPS ha messo in atto, ha presentato formale richiesta di annullare la nuova funzione accordata alle Associazioni, (circolare INPS n. 131 del 28 dicembre 2009).

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Eurispes –  Italia cantiere senza progetto

L’Italia al 23mo posto per gli stipendi

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L’Italia è un paese immobile, senza idee e progetti, che non ha interesse a coltivare il cambiamento. E’ quanto emerge dal Rapporto Italia 2010 dell’Eurispes. “Proprio la mancanza di un progetto – sottolinea il testo – segna pesantemente il presente, mortifica le attese degli italiani e impedisce di immaginare e costruire il futuro”. Secondo l’istituto di ricerca, il nostro paese è “un cantiere aperto” con costi altissimi per l’economia e “un rischio per la tenuta stessa della democrazia”. “La perdita di posizioni nelle graduatorie internazionali del reddito e della competitività – rileva il Rapporto –, il peggioramento delle condizioni di vita per fasce sempre più ampie della popolazione e ora le conseguenze e le prospettive della grande crisi economico-finanziaria mondiale iniziata nel 2007 rendono non più rinviabili riforme di profondità”.

L’Eurispes vede gli italiani in difficoltà ma, sorprendentemente, più fiduciosi rispetto al futuro. In confronto ai risultati del sondaggio realizzato nel 2008, è quasi raddoppiata la percentuale di quanti si dicono convinti di un futuro economico migliore per l’Italia (18,3% rispetto al 10,9% del 2008). E si riduce al 36,3% la quota di quanti prevedono che la situazione peggiori nei prossimi dodici mesi.

Eppure è lo stesso Rapporto a ricordare dati già noti e che agli italiani dovrebbero ispirare un certo pessimismo. Ad esempio sugli stipendi, che sono i più bassi dei paesi industrializzati. “Dalla classifica 2008 relativa agli stipendi percepiti dai cittadini appartenenti alle economie che fanno parte dell’Ocse emerge che, a parità di potere d’acquisto, l’Italia occupa il ventitreesimo posto sui trenta paesi monitorati, con un salario medio netto annuo che ammonta a 21.374 dollari, pari a poco più di 14.700 euro”.

Analizzando le buste paga, ecco i primi dieci paesi secondo l’Eurispes: Corea del Sud (39.931 dollari), Regno Unito (38.147), Svizzera (36.063), Lussemburgo (36.035), Giappone (34.445), Norvegia (33.413), Australia (31.762), Irlanda (31.337), Paesi Bassi (30.796) e Usa (30.774). I lavoratori italiani percepiscono uno stipendio annuo inferiore di 18.557 dollari rispetto ai coreani e 16.773 dollari in meno rispetto agli inglesi. Molto più accentuato è il divario con la Norvegia, Irlanda, Paesi Bassi, Germania, Austria, Svezia, Grecia, Belgio e Francia. Un italiano prende il 44% in meno di un collega inglese, il 32% in meno di un irlandese, il 28% in meno di un tedesco e il 19% in meno di un greco. In generale, l’Italia è sotto la media Ocse del 17%. E’ inferiore del 23% alle Ue-15 e del 13% alla Ue-19. Secondo l’Ilo, negli ultimi venti anni il valore degli stipendi italiani è sceso del 13% rispetto al Pil, con una flessione media dell’8% riferita alle 19 economie più avanzate.

L’Eurispes segnala anche che in Italia c’è un elevato livello di corruzione che tende ad aumentare. Lo scorso anno, secondo “Transparency International” citata dal dossier, il nostro paese è risultato al 63esimo posto su 180 paesi nella classifica mondiale della corruzione, continuando nella discesa iniziata nel 2007 (41esimo posto) e proseguita nel 2008 (55esimo). Dato e tendenza analoghe si leggono nel Rapporto della Banca Mondiale, “Worldwide Governance Indicators 1996-2007”. A ulteriore conferma, l’Eurispes ha rielaborato anche i dati del servizio anticorruzione e trasparenza del ministero per la Pubblica amministrazione: l’abuso d’ufficio è il reato più grave registrato nel 2006 dalla Corte di Cassazione, con 1.403 sentenze su un totale di 3.454 sentenze di condanna per atti contro la Pa.

Sintesi rapporto Italia 2010.doc

NEWS

Fisco – La Cgil chiede uno sgravio per pensionati e dipendenti

Non si può aspettare……

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Il leader della Cgil Guglielmo Epifani chiede uno sgravio per i dipendenti e i pensionati ”in media di 500 euro netti a testa, entro aprile, attraverso una detrazione aggiuntiva”.

Così, spiega Epifani in un’intervista ”se il governo prendesse l’impegno a restituire subito una parte del prelievo fiscale, ad aumentare il massimale della cassa integrazione e a confrontarsi sull’accoglienza, la Cgil valuterebbe la possibilita’ di fare marcia indietro sullo sciopero” generale previsto per il 12 marzo.

Secondo Epifani, ”non si puo’ aspettare il 2013 come chiede Giulio Tremonti”. ”Nel 2009 – spiega – dipendenti e pensionati hanno pagato un punto in più di tasse. Se passano altri tre anni senza che il governo faccia nulla, ne pagheranno altri tre.

Se alla fine, nel 2013, ci dovessero dare qualche sgravio, forse non sarebbe neppure la restituzione di quanto nel frattempo abbiamo pagato in piu”. Per questo, osserva Epifani, ”va bene aprire la discussione sulla riforma di sistema, ma intanto bisogna fare qualcosa ora”.

(ANSA)

Italia senza immigrati: cantieri fermi e malati senza assistenza

Non solo braccia

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Nei cantieri navali di Monfalcone, in provincia di Gorizia, è nata la prima rappresentanza sindacale composta interamente da bengalesi. Non per creare un ghetto, ma perché su 45 operai dell’Adriatica, una delle 350 imprese che lavorano in appalto, solo uno è italiano. È dai cantieri in cui vengono costruite le navi da crociera più grandi del mondo, orgoglio del made in Italy, che parte l’inchiesta di Terre di mezzo – street magazine, dal titolo “Senza di loro? Provateci” (www.terre.it). Sulla copertina del mensile,  il fiocco giallo, simbolo della “Giornata senza di noi”, che si terrà il primo di marzo in Italia, Francia, Spagna e Grecia. L’inchiesta mostra cosa accadrebbe se non ci fossero migranti nel nostro Paese. Cantieri fermi e malati senza assistenza nelle corsie degli ospedali. Nei prossimi anni avremo bisogno di 70mila infermieri.

Ma gli immigrati non sono solo braccia e rivendicano i loro diritti. I sindacalisti bengalesi lottano per uno stipendio giusto e per condizioni di lavoro migliori. Che quasi mai sono garantite nelle imprese appaltatrici, dove vige di solito la “paga globale”: mille euro al mese per 14 ore al giorno. Niente malattie, ferie, straordinari o altri diritti previsti dal contratto nazionale dei metalmeccanici.

Il reclutamento degli infermieri sono un business per agenzie interinali e cooperative. Un giro d’affari di 300mila euro all’anno. Nelle cooperative, però, si annida il rischio di sfruttamento: c’è chi percepisce anche il 40% in meno dello stipendio previsto e chi lavora di giorno in una clinica e di notte in un’altra.

NEWS INCAultima modifica: 2010-02-02T10:11:00+01:00da vitegabry
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