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Quota 100

Pensioni ultima ora: Quota 100 e nuovi coefficienti. Le critiche

Pubblicato il 17 Giugno 2020 alle 18:40 Autore: Giuseppe Spadaro
 

Pensioni ultima ora, a fronte della pubblicazione dei nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo tornano le critiche a Quota 100.

Calcolatrice con a fianco banconote e monete in euro
 
 
Pensioni ultima ora: Quota 100 e nuovi coefficienti. Le critiche

Pensioni ultima ora: Quota 100 e nuovi coefficienti bocciati

Pensioni ultima ora: sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 dell’11 giugno 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 1° giugno 2020 di revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo. Un complesso sistema di calcolo in base al quale si calcola l’importo della pensione.

 

Pensioni ultima ora, i coefficienti ed il possibile blocco

I nuovi coefficienti aggiornati dal Ministero del Lavoro si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2021 e dunque saranno validi per chi accede alla pensione nel prossimo biennio 2021-2022. La tendenza sinora ha dimostrato che col passare degli anni i coefficienti siano andati via via diminuendo, con una penalità per molti lavoratori.

E a proposito di coefficienti, nel suo articolo pubblicato sul sito ilsussidiario.net l’editorialista Giuliano Cazzola dopo aver parlato della nuova tabella si richiama alla possibilità che possa essere congelata. Infatti scrive: “Sempre che anche in questa occasione non ci sia qualche parlamentare autorevole a cui sia suggerito (da solo non se ne accorgerebbe mai) di imitare l’iniziativa congiunta di Cesare Damiano e Maurizio Sacconi, presidenti delle due Commissioni Lavoro (della Camera il primo, del Senato il secondo) che, verso la fine della XVII legislatura, chiesero di bloccare la revisione dei coefficienti in vista di una ridefinizione della materia, ottenendo il blocco solo per coloro che erano già classificati in altri provvedimenti (Ape sociale, precoci) come esposti a situazioni lavorative o personali di disagio. Staremo a vedere. Intanto l’analogo conteggio non ha determinato variazioni per quanto riguarda la pensione di vecchiaia: l’ età resta ferma a 67 anni”.

 

Giudizio negativo su Quota 100, Cazzola fa sue le parole di Brambilla

Pensioni ultima ora – Nello stesso articolo Cazzola, da sempre critico nei riguardi dell’introduzione di Quota 100, ha commentato positivamente l’analisi l’economista Alberto Brambilla di cui condivide il giudizio severo rispetto a Quota 100.

“L’introduzione di Quota 100, nel solo 2019, assieme alla proroga di opzione donna, Ape e precoci, ha prodotto ben 264.765 pensioni con requisiti più favorevoli, escludendo dal computo le 107mila cosiddette anticipate (solo 2 mesi). Insomma, gli “scampati” alla legge Fornero in 8 anni sono stati 604mila su un totale di 16 milioni di pensionati: 75mila l’anno!”

“Purtroppo è prevalsa la fretta di comunicare ai soli fini elettorali la parola magica “Quota 100”, un provvedimento a debito, a spese delle giovani generazioni e con molte pecche: non cancella la riforma Fornero, non risolve la flessibilità in uscita, si disinteressa dei giovani, è solo una misura sperimentale e a tempo (3 anni per Quota 100 e 8 anni per precoci e anticipata) dopodiché si torna a Fornero, non prevede agevolazioni specifiche per lavoratori con problemi di salute, familiari a carico da curare, lavori pesanti, in mobilità o disoccupazione e neppure l’utilizzo dei “fondi di solidarietà” per l’industria, il commercio, l’artigianato e l’agricoltura, (sul modello di quelli per le banche e assicurazioni che hanno permesso di fornire una protezione di 5 anni, con 62 anni di età e 35 di contributi, a oltre 80 mila lavoratori). Solo un “liberi tutti” compresi quelli che ancora potrebbero tranquillamente lavorare, mentre prevede il divieto di cumulo mettendo in panchina – quando va bene  – o a “nero”, molti neo-pensionati; non è servita neppure come staffetta generazionale”.

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria

 

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria


Nome: Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
Ricorrenza: 20 giugno
Tipologia: Commemorazione

Questa festa fu istituita nel 1945 a perenne ricordo della consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria fatta da Pio XII nel 1942, allorchè quasi tutte le nazioni erano provate da atrocissima guerra.

La devozione al Cuore ammirabile della Madre di Dio è antichissima nella Chiesa. In S. Luca si hanno i primi accenni ai segreti tesori di quell’amabilissimo Cuore. Anche i Ss. Padri ed i Dottori celebrano spesso le lodi del Cuore ammirabile della Madre di Dio. Nel Medioevo questa soave devozione fu rivelata a Santa Matilde ed a S. Gertrude e da esse coltivata con trasporto e diffusa mediante i loro scritti. Anche S. Bernardino da Siena ne fu entusiasta. Ma il vero padre, l’apostolo ed il dottore di questa devozione è S. Giovanni Battista Eudes (16011680). Egli fu il primo che « non senza una divina ispirazione » (come si espresse S. Pio X nel decreto di beatificazione) pensò di tributare il cullo liturgico al Cuore purissimo di Maria, componendo egli stesso la Messa e l’Ufficio. E questa devozione lasciò in eredità alle sue due famiglie religiose: la Congregazione di N. S. della Carità e quella di Gesù e Maria. Su questa devozione scrisse pure il prezioso trattato: Il Cuore ammirabile della SS. Madre di Dio.

La devozione poi andò crescendo insieme a quella del Sacro Cuore di Gesù, e dal secolo XVII in poi, molte famiglie religiose si dedicarono in modo speciale ad onorare questo Cuore amabilissimo. Nel secolo scorso, la devozione alla « medaglia miracolosa », che porta sul retro i due cuori di Gesù e di Maria, fu una potente spinta verso il carattere di « riparazione » che questa devozione doveva prendere specialmente dopo le rivelazioni di Fatima. Difatti la Vergine SS., apparendo ai tre fortunati pastorelli, disse: Per la salvezza dei peccatori Iddio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato, e se sarà fatto quanto io vi dirò, molte anime si salveranno. E chiedeva preghiere: Rosario quotidiano, Comunione riparatrice nei primi Sabati del mese, penitenze: quelle imposte dal proprio dovere compiuto diligentemente e fedelmente, l’accettazione delle croci che il Signore ci manda, penitenze anche volontarie, come la rinuncia a qualche comodità, e la mortificazione in qualche piacere anche lecito… Ella stessa insegnò questa preghiera: « O Signore, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori ed in riparazione delle ingiurie commesse contro l’Immacolato Cuore di Maria… » e la consacrazione di se stessi e di tutto il mondo al suo Cuore Immacolato.

PRATICA. Consacriamoci al Cuore Immacolato di Maria ed oggi facciamo una mortificazione volontaria per la conversione dei peccatori.

PREGHIERA. O Dio onnipotente ed eterno che preparasti nel Cuore della Beata Vergine Maria una degna dimora dello Spirito Santo, concedi propizio a noi che celebriamo devotamente la festa del suo Cuore Immacolato di vivere secondo il tuo cuore.