Archivi giornalieri: 16 giugno 2016

Prestito pensioni, Ferrero (RC): “Un favore a banche e assicurazioni. E’ molto peggio degli 80 euro”

 

 

 

Prestito pensioni, Ferrero (RC): “Un favore a banche e assicurazioni. E’ molto peggio degli 80 euro”

 

15 giugno 2016 ore 13:36, Lucia BigozziFacebookTwitterGoogl

 

“La misura del governo è una bugia, perché si configura come un taglio sulle pensioni e al contrario di quello che dice Renzi, come una penalizzazione per i lavoratori e un favore a banche e assicurazioni”. Netto il giudizio di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista che nella conversazione con Intelligonews spiega dove sta quello che definisce “l’inghippo” delle pensioni anticipate ma col “prestit

 

In pensione in anticipo ma col prestito: come valuta la proposta governativa? Punti di forza e di debolezza

 

“Il primo elemento è che quella del governo si configura come una bugia, perché il governo dice si va in pensione prima senza penalizzazioni, invece è evidente che le persone interessate sarebbero indebitati per venti anni, cioè dovrebbero pagare fino al 15 per cento della pensione alle banche. Quindi, questo si configura come un taglio sulle pensioni e al contrario di quello che dice il governo come una penalizzazione ai lavoratori e un favore alle banche e alle assicurazione: è veramente una presa in giro galattica. L’altro elemento iper-negativo è che il governo dice che non bisogna modificare la Fornero: in pratica, rimane la legge Fornero, i lavoratori ci perdono non potendo andare in pensione prima e le banche e le assicurazioni ci guadagnano. In sostanza, questo è un provvedimento a favore di banche e assicurazioni. Invece, il tema è che bisogna modificare la Fornero per permettere alla gente di andare in pensione prima ed effettivamente senza penalizzazioni

 

Prestito pensioni, Ferrero (RC): “Un favore a banche e assicurazioni. E’ molto peggio degli 80 euro”

C’è chi parla di truffa politica, perché si sostiene che così si rende debitore una persona che magari non lo è mai stato. E’ una lettura corretta? E’ come con gli 80 euro?

 

“E’ molto peggio degli 80 euro e spiego la ragione: è una truffa politica perché rende debitore il lavoratore e rendere debitori i pensionati è una cosa pazza; è una truffa che si somma a un furto perché già oggi ogni anno il governo spende complessivamente per le pensioni 20 miliardi in meno di quanti sono gli introiti dell’Inps; questo attraverso il meccanismo delle tasse e cioè il governo riprende parte delle pensioni che versa attraverso le tasse; in questo modo il saldo è positivo per il governo di 20 miliardi. In sostanza il governo dai pensionati ogni anno ci guadagna 20 miliardi. Quindi a questo “furto di Stato” che c’è già, si somma la truffa di far diventare i pensionati debitori verso le banche”.

 

Le banche dicono che per gli eredi non ci saranno problemi perché a coprire possibili insolvenze ci penserà l’Inps. Ma se poi non accade per problemi tecnici o per eventuali difficoltà da parte dell’Inps che succede? I figli s troveranno a pagare i debiti dei genitori?

 

“In Italia non si sa mai come va a finire ed è chiaro che se metti in piedi un meccanismo così, il rischio che rimangano impelagati i figli è evidente. Quando uno fa una roba del genere, il rischio di casini è altissimo. Bisogna seguire la via maestra, il resto sono tute cianfrusaglie: ridurre l’età per andare in pensione tornando ai 40 anni di anzianità, tenere i 60 anni per le pensioni di vecchiaia per le donne e a 65 per i maschi. Dunque la strada è: abolizione della Fornero e costruzione di un sistema chiaro che permetta di mandare la gente di pensione normalmente e di avere i giovani che lavorano”.

 

L’idea di mettere in correlazione banche e pensioni non è rischioso? In passato Berlusconi mostrò la sua contrarietà: aveva visto lungo? Lei che ne pensa?

 

“Non solo Berlusconi, anche noi non siamo mai stati d’accordo perché questo è un modo per fare un favore alle banche; cioè questi cercano di infilare nel tritacarne dell’economia finanziaria la gente normale; lo fanno in questo modo ma l’hanno già fatto coi fondi pensione privati. Sono tutti modi con cui cercano di rendere i lavoratori interni finanziatori del sistema della speculazione finanziaria. Quindi va evitato totalmente questa roba. C’è un’ingiustizia sui lavoratori e poi c’è una furbizia di favorire il sistema delle banche. Renzi fa il contrario di quello che dice: lui afferma che è contro la speculazione, in realtà questa è una misura per favorire la speculazione”.

Furbetti del cartellino, licenziamento disciplinare in 30 giorni

Furbetti del cartellino, licenziamento disciplinare in 30 giorni 0

di in 16 giugno 2016 Governo
Furbetti del cartellino

Furbetti del cartellino

Approvato, in via definitiva, il D. Lgs che modifica la normativa sul licenziamento disciplinare per i dipendenti pubblici e sui cd furbetti del cartellino
 

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Ieri, mercoledì 15 Giugno 2016, alle ore 17.50 a Palazzo Chigi, si è tenuta la seduta 120 del Consiglio dei Ministri sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Al termine il PdC Renzi ed il Ministro Madia hanno tenuto una conferenza stampa con la quale annunciano le nuove regole sul licenziamento sprint per i cosiddetti furbetti del cartellino.

Nello specifico è stato approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera s) della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare.

Leggi anche: Furbetti del cartellino, sospensione in 48 ore con la riforma

Rispetto al testo approvato in prima istanza a gennaio ci sono due importanti correzioni, annuncia il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Madia:

  • i cavilli non bloccheranno più l’iter di licenziamento, in quanto questo viene scandito da tempi certi, 48 ore per la sospensione, contraddittorio entro 15 giorni (con proroga al massio di 5 giorni) e chiusura della pratica entro 30 giorni; ma la violazione dei termini non determina la decadenza dell’azione disciplinare né l’invalidità della sanzione irrogata se non nei casi più gravi;
  • è stata prevista la responsabilità disciplinare del dirigente (o del responsabile del servizio) che non proceda alla sospensione e all’avvio del procedimento che può arrivare fino al licenziamento dello stesso, ma è stato soppresso l’automatismo per il reato di omissione d’atti d’ufficio.

Furbetti del cartellino, nota stampa rilasciata dal Governo

Modifiche in materia di licenziamento disciplinare (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera s) della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare.

Nello specifico, il decreto interviene sulla disciplina prevista per la fattispecie di illecito disciplinare denominata falsa attestazione della presenza in servizio. Al dipendente colto in flagrante sarà applicata la sospensione cautelare entro 48 ore e attivato il procedimento disciplinare che dovrà concludersi entro 30 giorni. E’ prevista la responsabilità disciplinare del dirigente (o del responsabile del servizio) che non proceda alla sospensione e all’avvio del procedimento.

Sono state accolte le condizioni poste dalle commissioni parlamentari nei loro pareri e sono state recepite gran parte delle osservazioni avanzate dalla Conferenza unificata e dal Consiglio di Stato. In particolare, è stato precisato che la fattispecie di falsa attestazione della presenza in servizio comprende anche quella realizzata mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento; è stato garantito al dipendente il diritto alla percezione di un assegno alimentare – nella misura stabilita dalle disposizioni normative e contrattuali vigenti – durante il periodo di sospensione cautelare dal lavoro; al fine di garantire un’opportuna scansione temporale delle diverse fasi del procedimento e per assicurare idonee garanzie di contraddittorio a difesa del dipendente, è stato previsto che con il provvedimento di sospensione si procede anche alla contestuale contestazione dell’addebito e alla convocazione del dipendente dinanzi all’ufficio competente per i procedimenti disciplinari; il dipendente sarà convocato per il contraddittorio con preavviso di almeno 15 giorni e potrà farsi assistere da un procuratore o da un rappresentante sindacale; nei casi in cui il dirigente abbia avuto notizia dell’illecito e non si sia attivato senza giustificato motivo è prevista la responsabilità per omessa attivazione del procedimento disciplinare e omessa adozione del provvedimento di sospensione cautelare e ne viene data notizia all’Autorità giudiziaria.

 

 

Fonte: www.governo.it

Prestito pensioni, Ferrero (RC):”Un favore a banche e assicurazioni.

 

Ultimissime Lavoro – Fiscale 16/06/2016

 
Giurisprudenza

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

Ordinanza

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE MILANO – Ordinanza 29 luglio 2014

Fiscale

Contenzioso tributario – Controversie di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emessi dall’Agenzia delle entrate – Introduzione degli istituti del reclamo e della mediazione – Art. 17-bis, del Decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546.

CORTE DEI CONTI

Ordinanza

CORTE DEI CONTI – Ordinanza 17 marzo 2016

Lavoro

Previdenza – Pubblici dipendenti – Trattamento di quiescenza – Maggiorazione del 18% della quota parte di stipendio di importo pari all’ex voce retributiva indennità integrativa speciale – Esclusione – DPR 29 dicembre 1973, n. 1092 (Approvazione del testo unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato), art. 220, come modificato dall’art. 22 della legge 29 aprile 1976, n. 177 (Collegamento delle pensioni del settore pubblico alla dinamica delle retribuzioni. Miglioramento del trattamento di quiescenza del personale statale e degli iscritti alle casse pensioni degli istituti di previdenza).

CORTE DI CASSAZIONE

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 giugno 2016, n. 12204

Lavoro

Dirigente – Contestazione disciplinare – Licenziamento in tronco – Infondatezza degli addebiti – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 giugno 2016, n. 11794

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Efficacia probatoria dell’estratto di ruolo ai fini del riconoscimento del credito vantato dall’agente per la riscossione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 giugno 2016, n. 24338

Lavoro

Sicurezza sul lavoro – Infortunio – Violazione di più norme – Tenuità del fatto – Punibilità – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 giugno 2016, n. 12190

Fiscale

Tributi – IVA – Consorzio – Scopo mutualistico – Assegnazione dei lavori o servizi ai consorziati – Ribaltamento dei costi e ricavi – Fatturazione integrale o parziale ai singoli consorziati

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 giugno 2016, n. 12205

Lavoro

Licenziamento – Assenza ingiustificata dal servizio – Sanzione disciplinare – Impugnazione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 giugno 2016, n. 12214

Lavoro

Licenziamento – Indennità sostitutiva della reintegrazione – Tutela reale – Diritto di opzione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 giugno 2016, n. 12215

Lavoro

Licenziamento – Verifica di cassa – Furto – Denuncia – Dimissioni – Violenza morale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 giugno 2016, n. 12275

Fiscale

Tributi – TARI – Natura tributaria – Riscossione – Fallimento – Credito privilegiato

Legislazione

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 29 aprile 2016

Lavoro, Fiscale

Modifica del decreto 18 novembre 2014 per quanto concerne talune misure di sostegno accoppiato

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Circolare

AGENZIA DELLE ENTRATE – Circolare 15 giugno 2016, n. 28/E

Lavoro, Fiscale

Premi di risultato e welfare aziendale – articolo 1 commi 182-190 legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016).

Comunicato

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 14 giugno 2016

Lavoro, Fiscale

Studi di settore, ancora più informazioni nel cassetto fiscale – Più completo l’andamento pluriennale dei dati

CNCE

Comunicato

CNCE – Comunicato 15 giugno 2016

Lavoro

Chiarimenti contributo minimo APE in più Casse Edili

MINISTERO FINANZE SECIT

Nota

MINISTERO FINANZE – Nota 09 giugno 2016, n. 27267

Lavoro, Fiscale

Imposta municipale propria (IMU) – Tributo per i servizi indivisibili (TASI) – Immobili concessi in comodato – Immobili locati a canone concordato – Quesiti

 

 

 

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n. 734 del 16 giugno 2016

 
 
 

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NEWSLETTER LAVORO

n. 734 del 16 giugno 2016

settimana dal 9 al 15 giugno

 
 
     
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Novità in materia di Lavoro
 

 

15-06   Agenzia Entrate: emanata la circolare per la Detassazione dei premi di risultato e welfare aziendale
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 28/E del 15 giugno 2016, con la quale fornisce, d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, illustra l’agevolazione – introdotta dalla Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016) – per i premi di produttività.
 

 

15-06   Formazione

LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO PER IL 2016

Le opportunità per ridurre il costo del lavoro tra flessibilità e welfare aziendale

La società di Software STUDIO ZIVERI SRL, in collaborazione scientifica con il sito Dottrina Per il Lavoro, organizza il 29 giugno 2016 a Parma un convegno gratuito sulle novità collegate agli sviluppi della contrattazione aziendale, con particolare riferimento alla detassazione per i premi di risultato ed ai vantaggi dell’azienda nella conversione in welfare aziendale. Al convegno parteciperanno esperti in ambito Lavoro, Fiscale e Contributivo, proprio al fine di illustrare la materia da tutti i punti di vista.

Quando la Contrattazione Aziendale può sostituire la Contrattazione Nazionale
  Roberto Camera funzionario del Ministero del Lavoro e curatore del sito dottrinalavoro.it

La Detassazione 2016 dei premi di risultato – costo del lavoro e nuove opportunità
  Gabriele Bonati – esperto in diritto del lavoro e amministrazione del personale

Aspetti previdenziali del welfare aziendale – quali verifiche da parte dell’Istituto Previdenziale
  Antonio Positino – funzionario della Direzione Generale di Roma dell’INPS

Welfare aziendale, le novità dopo le modifiche al TUIR (reddito dipendente, impresa e bilancio)
  Raffaele Rizzardi – componente del Comitato Tecnico della Confédération Fiscale Européenne

La flessibilità in uscita ad un anno dalle Tutele Crescenti
  Antonio Giovati avvocato e professore di diritto privato presso Università di Parma

Le nuove tutele per i lavoratori (DdL) e i vantaggi della certificazione dei contratti di lavoro
  Eufranio Massi esperto di diritto del lavoro e direttore del sito dottrinalavoro.it

Per consultare il programma completo >> clicca qui

i posti sono limitati e l’iscrizione sarà confermata, tramite e-mail, entro il giorno 23 giugno p.v.

 

 

15-06   TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di maggio 2016
Le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2015.
 

 

15-06   COVIP: Regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari
La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 del 14 giugno 2016, la Delibera 25 maggio 2016 con il Regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari.
 

 

15-06   Min.Lavoro: i criteri per l’approvazione dei programmi di CIGO
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 del 14 giugno 2016, il Decreto 15 aprile 2016 con la definizione dei criteri per l’approvazione dei programmi di CIGO.
 

 

15-06   Formazione

IPSOA: MASTER – Gestione dei conflitti aziendali e delle relazioni sindacali

Roma, dal 4 novembre 2016 – 4 incontri

Il master ha l’obiettivo di illustrare le più diffuse tecniche di gestione del conflitto sia attraverso gli strumenti giuridici di composizione e risoluzione di quello individuale, sia attraverso lo strumento della contrattazione sindacale per la gestione dei conflitti collettivi. I destinatari principali del master sono consulenti  del lavoro e praticanti.

Chi si iscrive entro il 24 giugno, offerta advance booking: sconto del 35% sulla quota di listino.

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15-06   MEF: Osservatorio sulle partite IVA – i dati di aprile 2016
Il Dipartimento delle Finanze, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato sul proprio sito i dati relativi all’Osservatorio sulle partite IVA aggiornati al mese di Aprile 2016.
 

 

15-06   MEF: studi di settore – posticipato al 6 luglio 2016 il termine per versare le imposte
Il Ministero dell’Economia comunica lo slittamento al 6 luglio 2016, del termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.
 

 

14-06   Min.Lavoro: Detassazione 2016 – il Manuale per il deposito del Ccal
Il Ministero del Lavoro pubblica – sul sito internet cliclavoro.gov.it – il Manuale utente con la procedura di registrazione allo stesso sito cliclavoro.gov.it, la creazione del profilo Azienda e l’assegnazione deleghe, per poi provvedere al deposito del Ccal.
 

 

14-06   Governo: termini per lo svolgimento dell’attività di assistenza fiscale per l’anno 2016
Il Governo ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2016, il D.P.C.M. 24 maggio 2016 con il quale comunica l’ampliamento dei termini previsti per lo svolgimento dell’attività di assistenza fiscale per l’anno 2016.
 

 

14-06   Editoria

WKI: JOBS ACT E SEMPLIFICAZIONI: RAZIONALIZZAZIONE DI PROCEDURE E ADEMPIMENTI

curato da Maria Rosa Gheido e Alfredo Casotti

Il manuale affronta il tema della semplificazioni e della razionalizzazione della disciplina lavoristica a seguito dei cambiamenti introdotti dal Jobs Act che ha riformato molte parti del rapporto di lavoro.
Il volume è suddiviso in tre parti:
• Semplificazioni in entrata,
• Semplificazione nella gestione del rapporto di lavoro,
• Flessibilità in uscita.

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14-06   Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: welfare aziendale: ora il quadro normativo è competitivo
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro analizza le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 e le relative condizioni previste in materia di welfare aziendale erogato dai datori di lavoro ai lavoratori.
 

 

13-06   INPS: cir. 100/16 – gestione del contenzioso inerente l’Accertamento Tecnico Preventivo Obbligatorio, in materia di invalidità
L’Inps, con la circolare n. 100 del 13 giugno 2016, fornisce le istruzioni operative per la gestione del contenzioso inerente l’Accertamento Tecnico Preventivo Obbligatorio, in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità di cui all’art. 445 bis c.p.c.
 

 

13-06   INPS: cir. 99/16 – nuovo incentivo per l’assunzione di lavoratori con disabilità
L’Inps, con la circolare n. 99 del 13 giugno 2016, fornisce precisazioni normative ed indicazioni operative per il godimento dell’incentivo, decorrente dal 1° gennaio 2016, per l’assunzione di lavoratori con disabilità.
 

 

13-06   INPS: Gestione Separata Committenti PP.AA – Emissione comunicazione debitoria e interruzione termini
L’Inps, con la messaggio n. 2603 del 10 giugno 2016, comunica che sono state elaborate le situazioni debitorie dei committenti Pubbliche amministrazioni, che hanno denunciato tramite il flusso EMENS il pagamento dei compensi ai soggetti iscritti alla Gestione separata.
 

 

13-06   Min.Lavoro: benefici previdenziali per lavoratori esposti all’amianto
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno 2016, il Decreto 29 aprile 2016 con i benefici previdenziali riconosciuti a ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di scoibentazione e bonifica, affetti da patologia asbesto-correlata, derivante da esposizione all’amianto.
 

 

13-06   Governo: la bozza del Decreto correttivo al Jobs Act
Pubblichiamo la bozza dello scheda di decreto legislativo che il Consiglio dei Ministri ha approvato nella riunione del 10 giugno 2016 e che reca le recante le disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi del Jobs Act (decreti legislativi n. 81, 148, 149, 150 e 151 del 2016).
 

 

13-06   INPS: utilizzo indebito dello sgravio triennale, incontro con Consulenti del Lavoro e Commercialisti
L’Inps ha pubblicato, sul proprio sito internet, un comunicato con il quale evidenzia la necessità di un incontro con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dei Commercialisti al fine di verificare le motivazioni che hanno portato ad un utilizzo indebito dello sgravio previsto dalla legge 190/2014 (esonero triennale).
 

 

12-06   Editoria

WKI: ILLECITI E SANZIONI – DIRITTO SANZIONATORIO DEL LAVORO

di Pierluigi Rausei

Il manuale tratta l’insieme di tutte le violazioni penali e amministrative, ma anche civili, del diritto del lavoro, della previdenza sociale e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra le novità di questa nuova edizione vanno segnalate:
   • le nuove misure emanate dal Jobs Act,
   • l’azione di depenalizzazione del d.lgs. n. 7/2016 e, del d.lgs. n. 8/2016;
   • le sanzioni civili in materia di licenziamento e di contratti di lavoro;
   • le sanzioni civili previdenziali.

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10-06   Min.Lavoro: impianto di videosorveglianza senza autorizzazione – sanzioni
Il Ministero del Lavoro fornisce risposta ad un quesito in merito al provvedimento di prescrizione da impartire quando, nel corso di ispezioni, si accerti l’installazione e l’impiego illecito di impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza dei lavoratori in orario di lavoro.
 

 

10-06   MEF: pubblicato il Decreto sul rientro dei cervelli
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 dell’8 giugno 2016, il Decreto 26 maggio 2016 contentente le regole attuative del regime speciale per il rientro dei cervelli, i lavoratori “impatriati”
 

 

10-06   Federalberghi: avviso comune in tema di stagionalità
Federalberghi, Faita e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno sottoscritto un avviso comune per richiedere al Parlamento e al Governo di destinare maggiore attenzione e risorse alle realtà stagionali del turismo.
 

 

09-06   INPS: cir. 98/16 – benefici in favore delle vittime del terrorismo
L’Inps fornisce ulteriori precisazioni e chiarimenti circa le norme in materia di benefici in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, innovando, in parte, quanto già determinato con la circolare n. 144 del 2015.
 

 

09-06   WKI: CODICE DEL LAVORO 2016
Il nuovo Codice raccoglie tutta le legislazione del lavoro organizzata per argomenti in modo da rendere semplice e veloce la ricerca. Aggiornato con tutte le novità normative, è estremamente utile anche come supporto all’Esame di stato per Consulenti del Lavoro; il Codice è ammesso in aula allo scritto.

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09-06   Min.Lavoro: deposito contratti integrativi – semplificata la procedura
Il Ministero del Lavoro, tramite il sito cliclavoro.gov.it, comunica che dall’8 giugno 2016 il deposito dei contratti di secondo livello previsto dal Decreto Interministeriale del 25 marzo 2016 potrà avvenire con qualsiasi utenza di Cliclavoro associata all’azienda.
 

 

09-06   INPS: recupero dei benefici per la c.d. “piccola mobilità”
L’INPS, con messaggio n. 2554 dell’8 giugno 2016, ha dettato le istruzioni operative finalizzate al recupero dei benefici contributivi della “piccola mobilità” a seguito di quanto affermato nella legge n. 190/2014.
 

 

09-06   Min.Lavoro: Coltivatori diretti – trattamento CISOA per i salariati agricoli
Il Ministero del Lavoro ha chiarito che gli operai agricoli dipendenti da coltivatori diretti hanno diritto al trattamento integrativo previsto dalla CISOA in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa dovuta ad eventi meteorologici.
 

 

09-06   Min.Politiche Agricole: premio per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile in agricoltura
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato un bando di concorso per l’assegnazione del Premio De@Terra, giunto alla sua XV edizione.
 

 

09-06   Formazione

IPSOA: Ultime novità in materia di lavoro – tra agevolazioni e nuovi adempimenti

Reggio Emilia, 22 giugno

Questi gli argomenti che verranno trattati:
– Contrattazione Aziendale – tra detassazione e modifiche al rapporto di lavoro
– Disegno di Legge Lavoro – modifiche al Lavoro autonomo e Lavoro agile (Smart working)
– Nuove Collaborazioni – come predisporre un contratto di collaborazione rispettando la legge
– Dimissioni Telematiche – procedura, casistiche, soggetti abilitati e interventi del datore di lavoro

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09-06   Min.Lavoro: CIG in deroga per i lavoratori del settore Appalti di Pulizia nelle Scuole
Il Ministero del Lavoro ha comunicato la sottoscrizione del Decreto n.1600053 del 3 giugno 2016 con il quale è stato autorizzato il trattamento di CIG in deroga a favore di 6.375 lavoratori del settore Appalti di Pulizia nelle Scuole, dislocati su tutto il territorio nazionale.
 

 

09-06   INPS: cir. 97/16 – Gestioni speciali artigiani e commercianti e Gestione Separata – adempimenti
L’Inps fornisce le istruzioni per la compilazione del quadro “RR” del modello Unico 2016 e la riscossione dei contributi dovuti a saldo 2015 e in acconto 2016, per le Gestioni speciali artigiani e commercianti e Gestione Separata.
 

 

 
Sentenze di Cassazione
 

 

09-06   Cassazione: mancato versamento contributivo in mancanza di chiarimenti, no evasione
sentenza n. 11626 del 7 giugno 2016
 

 

09-06   Cassazione: licenziamento pubblici dipendenti – applicazione art. 18 L. 300/70
sentenza n. 11868 del 9 giugno 2016
 

 

 
Approfondimenti
 

 

15-06   IPSOA Quotidiano: Correttivi Jobs Act: lavoro accessorio tra riforma e questioni aperte
approfondimento di Eufranio Massi
 

 

13-06   Articolo: Premi di produttività, deposito dei contratti aziendali: consigli pratici
approfondimento di Roberto Camera
 

 

13-06   Articolo: Dis-coll – istruzioni operative
approfondimento di Roberto Camera
 

 

13-06   Formazione

ALTALEX: Master in diritto del lavoro e della previdenza sociale – ultimi giorni

Roma, dal 17 giugno al 9 luglio 2016

Il Master permette ai giovani professionisti di approfondire i profili problematici del diritto del lavoro e della previdenza sociale, acquisendo gli strumenti operativi e concettuali per affrontare le controversie in questo settore dell’ordinamento, sia nella prospettiva dell’impresa sia in quella di tutela degli interessi del lavoratore. Aggiornato con le ultime novità del c.d. “Jobs Act”.

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Ma i Sardi sono pocos locos y mal unidos?

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Ma i Sardi sono pocos locos y mal unidos?

16 giugno 2016

Francesco Casula

Il filosofo e politico inglese Francesco Bacone li aveva definiti Idola fori : sono i pregiudizi, i luoghi comuni. Essi si creano e si sedimentano nel tempo e sono frutto per lo più dell’ignoranza. Molti attengono alla lingua sarda, uno in particolare: sarebbe grezza, arretrata, premoderna.

Scava scava e scopri che tale “pregiudizio” più che dalla piazza però ha una precisa origine e provenienza storica. Carlo Baudi di Vesme, imprenditore e storico, invitato da Carlo Alberto a scrivere una “memoria” sulla nostra Isola pubblicò Considerazioni politiche ed economiche sulla Sardegna (Stamperia reale, Torino 1848) in cui propone di “proibire severamente l’uso dei dialetti sardi per incivilire quella nazione”.

L’italiano dunque al posto del sardo per “incivilirci”. Il via dunque a che noi sardi stessi ripetessimo il refrain della lingua sarda arretrata.Altro becero e trito luogo comune è quello sui sardi pocos, locos y mal unidos, attribuito addirittura a Carlo V, ma mai verificato in alcun documento o altra fonte storica.

Del resto l’imperatore poco doveva conoscere la Sardegna se non dai dispacci “interessati” dei vice re: solo due volte la visitò direttamente. Nel 1535 quando durante la spedizione contro Tunisi e i Barbareschi sbarcò a Cagliari trattenendosi alcune ore e nell’ottobre del 1541, nella seconda spedizione, questa volta contro Algeri, il più attivo nido dei Barbareschi.

In questo caso la flotta imperiale sostò in Sardegna: ma non – come ebbe a sostenere Carlo V – per visitare Alghero, dove passò la notte del 7, bensì per esserne abbondantemente approvvigionato, a spese della popolazione della città catalana e dell’intero sassarese.In realtà quel giudizio malevolo non Carlo V lo pronunciò ma Martin Carrillo, Visitador del Reyno de Cerdeña.Questi, ambasciatore del re Filippo IV nel 1641, in un resoconto stilato per il sovrano spagnolo in merito alla situazione linguistica e culturale della Sardegna scriverà: Il Catalano e lo Spagnolo vengono utilizzati e capiti nelle città, mentre il Sardo è la lingua comunemente utilizzata nei villaggi.

E a tal proposito definirà appunto i Sardi: pocos, locos y mal unidos. E si riferiva ai sardi in relazione alla situazione linguistica, non in quanto tali. Ma tant’è: tale luogo comune, è stato interiorizzato da molti sardi, con effetti deleteri e devastanti, specie a livello psicologico e culturale  (vergogna di sé, complessi di inferiorità, poca autostima, voglia di autocommiserazione e di lamentazione) ma con riverberi in plurime dimensioni: tra cui quella socio-economica.

I Sardi certo sono pocos: e questo di per sé non è necessariamente un fattore negativo. Ma non locos: ovvero stolti, stolidi e men che meno imbecilli. Certo le esuberanti creatività e ingegnosità popolari dei Sardi furono represse e strangolate dal genocidio e dal dominio romano. Ma la Sardegna, a dispetto degli otto trionfi celebrati dai consoli romani, fu una delle ultime aree mediterranee a subire la pax romana, afferma lo storico Piero Meloni. E non fu annientata. La resistenza continuò. I Sardi riuscirono a rigenerarsi, oltrepassando le sconfitte e ridiventando indipendenti con i quattro Giudicati: sos rennos.

Certo con catalani, spagnoli e piemontesi furono di nuovo dominati e repressi: ma dopo secoli di rassegnazione, a fine Settecento furono di nuovo capaci ai alzare la schiena e di ribellarsi dando vita a quella rivoluzione antifeudale, popolare e nazionale che porrà la base della Sardegna moderna.

Certo, si è tentato in ogni modo di scardinare e annientare lo spirito comunitario, la solidarietà popolare, quella pluralità di reti sociali e di relazione che avevano caratterizzato da sempre le Comunità sarde con variegati sistemi e costumi solidaristici di aiuto reciproco e di forte unità: basti pensare a s’ajudu torrau o a sa ponidura: costumanza che colpirà persino un viaggiatore e visitatore come La Marmora che [in Viaggio in Sardegna di Alberto Della Marmora, Gianni Trois editore, Cagliari 1955, Prima Parte, Libro primo, capitolo VII., pagine 207-209] scriverà ”Fra le usanze dei campagnuoli della Sardegna, alcune sono degne di nota e sembrano risalire all’antichità più remota: citeremo le seguenti:

Ponidura o paradura. –  Quando un pastore ha subito qualche perdita e vuol rifare il suo gregge, l’usanza gli dà facoltà di fare quel che si dice la ponidura o paradura. Egli compie nel suo villaggio, e magari in quelli vicini, una vera questua. Ogni pastore gli dà almeno una bestia giovane, in modo che il danneggiato mette subito insieme un gregge d’un certo valore, senza contrarre alcun obbligo, all’infuori di quello di rendere lo stesso servizio a chi poi lo reclamasse da lui…”

Così le identità etnico-linguistiche, le specialità territoriali e ambientali, le peculiarità tradizionali, pur operanti in condizioni oggettive di marginalità economica sociale e geopolitica permangono. I Sardi infatti, nonostante le tormentate vicende storiche costellate di invasioni, dominazioni e spoliazioni, hanno avuto la capacità di metabolizzare gli influssi esterni producendo una cultura viva e articolata che ha poche similitudini nel resto del mediterraneo. Basti pensare al patrimonio tecnico-artistico, alla cultura materiale e artigianale, alla tradizione etnico-musicale connessa alla costruzione degli strumenti, alla complessa e stratificata realtà dei centri storici e delle sagre, agli studi sulla realtà etno-linguistica, alla straordinaria valenza mondiale del patrimonio archeologico e dei beni culturali, all’arte: da quella dei bronzetti a quella dei retabli medievali; dagli affreschi delle chiese ai murales, sparsi in circa duecento paesi; dalla pittura alla scultura moderna.

Ma soprattutto basti pensare alla lingua, spia dell’Identità e substrato della civiltà sarda. Entrambe non totem immobili (sarebbero state così destinate a una sorte di elementi museali e residuali) ma anzi estremamente dinamiche. La poesia, la letteratura, l’arte, la musica, pur conservando infatti le loro radici in una tradizione millenaria, non hanno mai cessato di evolversi, aprirsi e contaminarsi, a confronto con le culture altre. Soprattutto questo avviene nei tempi della modernità, a significare che la cultura sarda non è mummificata.

E’ segno di un popolo stolto e diviso?