Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europa
Razzismo. Consiglio d’Europa invita lItalia a rafforzare la lotta contro lodio e la discriminazione
Quinto rapporto dell’ECRI (Consiglio d’Europa) sul razzismo e lintolleranza. Per quanto riguarda l’Italia, l’ECRI rileva che le autorità nazionali e locali non sono sempre in grado di contrastare lodio e la discriminazione. Destano soprattutto preoccupazione gli sgomberi forzati dei Rom, i diritti delle persone LGBT e la scarsa educazione sessuale nelle scuole… Per saperne di più
Precedenti articoli a cura dellOsservatorio:
Libera circolazione dei lavoratori. Escludere dal credito dimposta le pensioni acquisite in un altro Stato membro viola il diritto UE
Secondo lavvocato generale della Corte di giustizia, una norma nazionale come quella in vigore in Lussemburgo, che riservi il beneficio del credito di imposta per i redditi da pensione alle sole persone soggette al regime delle ritenute alla fonte, è contraria al diritto europeo, e precisamente al principio della libera circolazione dei lavoratori…
Occupazione. 10 milioni di lavoratori sottoccupati. E altri 11 milioni non cercano più perché scoraggiati
In Europa 10 milioni di lavoratori a tempo parziale vorrebbero lavorare a tempo pieno. E altri 11 milioni vorrebbero lavorare, ma non cercano più perché scoraggiati. Il record in Italia, dove la forza lavoro potenziale rappresenta il 14% della popolazione attiva totale, contro una media del 4,7% in Europa, ossia oltre 3,5 milioni di disoccupati non ufficiali. Tanti quanti se ne possono contare sommando insieme Belgio, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia e Cipro…
Sanità. In Europa una morte su tre potrebbe essere evitata
Circa 1,7 milioni di persone muoiono ogni anno in Europa. Secondo Eurostat, almeno un terzo di queste vite avrebbero potuto essere salvate con unassistenza sanitaria adeguata e se la conoscenza e le tecnologie a disposizione della medicina fossero applicate. In Italia, unassistenza sanitaria efficace avrebbe potuto risparmiare oltre 52.000 morti in un solo anno…
Francia. La Commissione europea accoglie con favore la legge El Khomri. Noi no
Adottata in prima lettura dal Parlamento il 12 maggio, il progetto di riforma del lavoro della ministra El Khomri – che prevede di rendere più flessibile leconomia francese, attraverso modifiche nella gestione dellorario e nelle regole riguardanti contrattazione collettiva, licenziamenti e sicurezza – ha avuto come effetto di ricompattare il fronte degli oppositori e di suscitare una reazione unitaria da parte dei sindacati e delle organizzazioni studentesche…
Il futuro dellEuropa è ripartire dai diritti. Susanna Camusso al Parlamento europeo
Una carta che propone un nuovo modello democratico, oltre che economico e sociale. Una carta che rappresenta i diritti del lavoro, e che parla di universalità dei diritti a tutte le donne e gli uomini. Questo, in sintesi, il filo conduttore della giornata (4 maggio) al Parlamento europeo di Bruxelles, che ha riunito attorno alla segretaria generale Susanna Camusso oltre 150 rappresentanti italiani ed europei dei sindacati, del mondo politico e associativo e dellInca CGIL…
La busta arancione negli altri paesi dEuropa
Mentre 150 mila assicurati italiani stanno per ricevere la loro prima busta arancione, un nuovo Dossier a cura dell’Osservatorio fa una rapida ricognizione del modo in cui altri paesi europei hanno affrontato prima di noi il problema dellinformazione sui diritti a pensione: Svezia, Danimarca, Finlandia, Germania, Belgio, Regno Unito, Francia…
Aborto. Italia viola il loro diritto alla salute. Il Consiglio d’Europa accoglie il ricorso Cgil
La pronuncia sull’applicazione inadeguata della legge 194. Le donne nel nostro paese incontrano notevoli difficoltà nell’accesso ai servizi per l’interruzione della gravidanza. Discriminati i medici non obiettori. Susanna Camusso: lo Stato deve essere garante del diritto all’interruzione di gravidanza libero e gratuito affinché le donne possano scegliere liberamente di diventare madri e senza discriminazioni, a seconda delle condizioni personali di ognuna…
Regno Unito. Dal 6 aprile 2016 nuove regole per la pensione nazionale
Dal 6 aprile 2016, cambiano nel Regno Unito le regole della pensione di vecchiaia. Il nuovo regime riguarda tutte le persone che raggiungeranno l’età legale di pensionamento dopo quella data. Età di pensionamento che, ricordiamolo, nel Regno Unito è attualmente di 65 anni per gli uomini e di 63 anni per le donne. In pratica, quindi, la riforma riguarda tutti gli uomini nati dopo il 6 aprile 1951 e tutte le donne nate dopo il 6 aprile 1953…
Costo del lavoro. In aumento in tutta Europa, salvo Italia e Cipro
Tra il 2014 e il 2015, i costi orari della manodopera sono aumentati in media del 2% nellinsieme dellUnione europea, e del 1,5% nella zona euro. Italia e Cipro sono i soli paesi UE dove il costo della manodopera, anziché aumentare, diminuisce…
Brexit. Un’ascia sui diritti dei lavoratori migranti
Un Dossier a cura dell’Osservatorio fa il punto sulle misure adotatte dal Consiglio europeo. Col pretesto di frenare il cosiddetto abuso del diritto di libera circolazione delle persone, e scongiurare così luscita del Regno Unito dallUE, si riducono i diritti previdenziali e assistenziali dei cittadini europei migranti…
UK. I politici di entrambi gli schieramenti usano gli attentati di Bruxelles per difendere i loro punti di vista su Europa e Schengen
Più si avvicina la data del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’UE, più il dibattito politico britannico si fa caldo. E dal 22 marzo, giorno dei tragici attentati terroristici alla città di Bruxelles in cui hanno perso la vita 32 persone, di 15 nazionalità, e oltre 300 sono rimaste ferite – la questione di un’area Schengen, dove i cittadini europei possano continuare a circolare liberamente e senza passaporto, e le sue possibili implicazioni per la sicurezza, costituisce ormai il fulcro, scottante, del dibattito…
Uno Stato Ue può escludere cittadini europei da alcune prestazioni sociali per 3 mesi. Niente di nuovo…
La sentenza emessa nella causa C-299/14 dalla Corte di giustizia dellUE non ha fatto altro che confermare la precedente giurisprudenza. O meglio, non ha fatto che confermare quanto già disposto, e quindi noto, da una direttiva europea di 12 anni fa. Secondo la direttiva 2004/38, relativa al diritto dei cittadini dellUnione di circolare e soggiornare liberamente, durante i primi 3 mesi di residenza gli Stati membri non sono obbligati a concedere prestazioni dassistenza sociale…
Lavoratori distaccati. Parità di retribuzione ma non cambiano le norme previdenziali
La Commissione europea ha presentato una proposta di revisione delle norme sul distacco dei lavoratori. Prevista la parità di retribuzione per lo stesso lavoro nello stesso posto. Immutate invece le norme previdenziali. Il lavoratore distaccato resterebbe quindi affiliato al sistema di previdenza sociale del paese di origine…
Lavoratori distaccati. La commissaria Thyssen propone la parità di salario
La commissaria europea per lOccupazione, Marianne Thyssen, presenterà nei prossimi giorni una proposta per introdurre il principio della “parità di retribuzione a parità di lavoro” per i lavoratori distaccati frenare. Obiettivo frenare la concorrenza sleale tra i lavoratori europei e “lottare contro il dumping sociale “…
Sistema europeo comune di asilo. Procedimenti di infrazione contro Italia e altri 6 Stati membri
La Commissione europea ha inviato dei pareri motivati a Germania, Estonia, Slovenia, Grecia, Francia, Italia e Lettonia , nei confronti dei quali erano state già avviati dei procedimenti di infrazione per mancato recepimento delle norme del sistema europeo comune di asilo che dovrebbero consentire, secondo la Commissione, la riduzione dei movimenti secondari dei richiedenti asilo…
Corte Ue. Non si può recludere un migrante solo perché in soggiorno irregolare
Secondo lavvocato generale Szpunar, un cittadino straniero, che non sia stato fermato nellatto di superare irregolarmente una frontiera esterna dello spazio Schengen, non può essere recluso per il solo motivo del suo ingresso irregolare nel territorio di uno Stato membro…
Il Consiglio europeo cede alle pressioni di Cameron e accetta di limitare i diritti alla previdenza sociale dei lavoratori europei
Il Consiglio europeo cede alle richieste di David Cameron e accetta di tagliare fuori dal sistema di welfare i cittadini Ue che si trasferiscono in un altro Stato membro. Si cerca così di mettere un argine alla minaccia del cosiddetto Brexit, ossia labbandono dellUnione europea da parte del Regno Unito…
L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia e INCA CGIL Belgio
Per saperne di più: osservatorioinca.org
Carlo CALDARINI
Direttore dell’Osservatorio per le politiche sociali in Europa
INCA CGIL
Rue de la Loi, 26/20
B-1040 Bruxelles