Archivi giornalieri: 9 febbraio 2016

Osservatore Romano

  

Davanti alle spoglie
di san Pio e san Leopoldo

08 febbraio 2016

Unendosi ai tanti pellegrini che in questi giorni stanno visitando la basilica vaticana, anche Papa Francesco ha pregato davanti alle spoglie mortali di padre Pio da Pietrelcina e di padre Leopoldo Mandić.

Nel primo pomeriggio di sabato 6 febbraio, il Pontefice si è recato in basilica, dopo che in mattinata aveva ricevuto in piazza San Pietro migliaia di devoti dei due confessori cappuccini. Entrato dalla Porta della preghiera, accompagnato dall’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, il Papa è stato accolto dall’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro. Giunto davanti all’altare della Confessione — dopo aver ricevuto da un sampietrino l’immaginetta con le preghiere ai due santi, scritte per la circostanza dal cardinale arciprete Angelo Comastri — Francesco si è raccolto di fronte alle teche che conservano le salme dei frati. Poi ha preso posto tra i banchi come un comune fedele sotto il pilone di San Longino, unendosi alla recita dei misteri gloriosi del rosario. Hanno animato la semplice meditazione gli studenti della provincia cappuccina di Sant’Angelo in Puglia, intitolata anche a padre Pio. Al termine sono state lette le due preghiere — che il Papa ha pronunciato a bassa voce — riportate sull’immaginetta. Dopo circa venti minuti, alzatosi, il Pontefice nel lasciare la basilica si è fermato a salutare un bambino malato in carrozzella e la sua mamma, alcuni fedeli (in particolare due anziane donne) e religiosi della comunità cappuccina di San Giovanni Rotondo.

Il pellegrinaggio dei fedeli per venerare le reliquie è proseguito per tutta la giornata di domenica 7 febbraio e sta continuando numeroso nelle giornate di lunedì 8 e martedì 9. L’esposizione proseguirà anche nel mercoledì delle Ceneri. Giovedì 11 le reliquie ripartiranno verso le sedi di provenienza.

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Osservatore Romano

 

La tragedia di Aleppo

 

 Non si allenta la morsa della violenza mentre Merkel stringe accordi con la Turchia ·

09 febbraio 2016

 
 

 

Continua la tragedia di Aleppo, la città siriana dove è in corso una massiccia offensiva governativa contro le postazioni dei ribelli. Testimoni dal fronte parlano di una popolazione intrappolata sotto una pioggia di bombe e senza la possibilità di ricevere aiuti umanitari. In 35.000 sono riusciti a fuggire dalle aree dove infuriano i combattimenti, ma sono fermi davanti al confine con la Turchia che resta ancora chiuso. 

Il fumo dei combattimenti sui palazzi di Aleppo (Ansa)

Il vice premier turco, Numan Kurtulmus, ha riferito che a breve termine «lo scenario peggiore» che si potrebbe prospettare sarebbe quello di «un nuovo afflusso di 600.000 rifugiati alla frontiera turca in fuga da Aleppo». Sulla questione dei profughi è intervenuta ieri anche il cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel corso di una visita in Turchia. Berlino e Ankara hanno siglato una serie di accordi per rafforzare i controlli e l’assistenza umanitaria nelle aree più a rischio, permettendo anche un maggiore coinvolgimento della Nato nel controllo del flusso migratorio. Merkel, da parte sua, ha detto di essere «inorridita dall’emergere della sofferenza umana per decine di migliaia di persone causata dai bombardamenti». Il capo del Governo di Berlino ha in particolare criticato la posizione di Mosca, che attualmente supporta le forze di Assad con raid aerei. In queste condizioni «è difficile negoziare la pace», ha sottolineato il cancelliere facendo riferimento all’attuale stallo dei negoziati a Ginevra. Il Cremlino, tuttavia, ha respinto ogni accusa.

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Min. Lavoro: decreto depenalizzazioni in materia di lavoro

Min. Lavoro: decreto depenalizzazioni in materia di lavoro 0

La Legge è uguale per tutti

La Legge è uguale per tutti

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la Circolare n.6 del 5/02/2016 con le prime indicazioni operative sul decreto depenalizzazioni in materia di lavoro.

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la Circolare n.6 del 5/02/2016, con oggetto D. Lgs. n. 8/2016 recante “Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell’art. 2, comma 2, L. n. 28 aprile 2014, n. 67” con le prime indicazioni operative sulle depenalizzazioni in materia di lavoro.

Leggi anche: Depenalizzazioni, omesso versamento delle ritenute INPS

Il D. Lgs. n. 8/2016, recante “Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell’art. 2, comma 2, L. n. 28 aprile 2014, n. 67” ha previsto la depenalizzazione di alcune fattispecie di illecito in materia di lavoro e legislazione sociale. Pertanto la presente Circolare serve a dare le prime indicazioni operative necessarie per una corretta applicazione delle nuove disposizioni, al fine di assicurare l’uniformità di comportamento di tutto il personale ispettivo.

Il D.Lgs. n. 8/2016, in vigore dal 6 febbraio 2016, ha disposto la depenalizzazione dei reati puniti con la sola pena pecuniaria, apportando importanti modifiche in ordine al regime delle sanzioni applicabili ad alcune fattispecie di illeciti posti in essere in materia di lavoro e legislazione sociale.

Campo di applicazione del Decreto Depenalizzazioni in materia di lavoro

Ai sensi dell’art. 1, comma 1, del decreto in esame sono oggetto di depenalizzazione i reati puniti con pena pecuniaria e quindi delitti e contravvenzioni sanzionati rispettivamente con multa o ammenda.

La depenalizzazione riguarda anche gli illeciti puniti con la sola pena pecuniaria che, nelle forme aggravate, prevedono l’applicazione della sola pena detentiva, oppure della pena detentiva in alternativa o congiunta alla pena pecuniaria. In questi casi, la fattispecie aggravata resta esclusa dalla depenalizzazione andando ad integrare una autonoma fattispecie di reato.

Restano esclusi dall’ambito di applicazione del decreto, i reati previsti dal codice penale, fatto salvo quanto previsto dall’art. 2, comma 6, nonché i reati di cui al D.Lgs. n. 286/1998 e le fattispecie di reato indicate nell’elenco allegato al decreto ovvero i reati contemplati dal D.Lgs. n. 81/2008, testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ne deriva che i reati ivi previsti, puniti con la sola pena pecuniaria della multa o dell’ammenda, conservano natura penale e pertanto continuano ad essere perseguiti secondo la disciplina già in vigore.

La Circolare passa quindi ad analizzare i due regimi sanzionatori distinti ovvero il regime ordinario e il regime intertemporale, per distinguere fra gli:

  • illeciti commessi antecedentemente all’entrata in vigore del decreto in esame ossia prima del 6 febbraio 2016;
  • illeciti commessi successivamente a tale data.

Per espressa previsione del provvedimento e per la regola del favor rei, “principio in base al quale nessuno può essere assoggettato ad una sanzione per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce più una violazione punibile”, si applicherà anche ai processi in corso che alla data del 6 febbraio 2016 non sono ancora giunti a sentenza o a decreto divenuti irrevocabili.

Circolare numero 6/2016 del Ministero del Lavoro

Sant’ Apollonia

 


Sant' Apollonia

Nome: Sant’ Apollonia
Titolo: Vergine e martire
Ricorrenza: 09 febbraio
Protettrice di: dentisti, igienisti dentali

S. Apollonia subì il martirio per la fede durante la persecuzione di Decio. Così scriveva l’allora Vescovo di Antiochia: « I cristiani vengono arrestati, imprigionati, privati d’ogni alimento, tolti dalle proprie famiglie, e perciò i genitori divisi dai figli e i figli dai genitori. Alcuni sono esiliati, altri stritolati sotto le ruote e moltissimi precipitati nelle fornaci ardenti od esposti alle fiere. Se i denti delle belve o l’ardore delle fiamme qualche volta li risparmiarono, è sempre pronta la spada che taglia la loro testa. Affermare di essere cristiano basta per incontrare i più terribili tormenti ».

Apollonia fin dai più teneri anni venne educata nella religione cristiana. Accesa di ardente amore per Gesù, decise di darsi interamente a Lui, facendo voto di perpetua verginità.

Quando uscì il decreto di persecuzione, Apollonia prodigò tutti i suoi averi in favore dei cristiani e si adoperò con ogni mezzo nell’esortare i martiri alla fortezza e alla speranza del gran premio del cielo.

« Pensate, diceva, che è breve il patire, ma il gaudio sarà eterno! ». Ma non potè durare a lungo in questo pietoso ufficio, poichè venne subito scoperta. Accusata al prefetto della provincia come cristiana, si vide tosto arrestata e rinchiusa in una orrenda prigione, dove passò una notte.

Il giorno dopo, venne presentata al prefetto ed interrogata circa la sua fede. « Sono cristiana e adoro il vero Dio », rispose francamente Apollonia. Ma questa sincera confessione le costò la vita: le furono subito rotti tutti i denti e fu condannata ad essere bruciata viva. In breve venne preparata una grande catasta di legna, e tra una numerosa folla di pagani venne condotta al luogo del martirio. Una grande serenità traspariva dal volto di Apollonia : ciò spinse il prefetto a farle altre interrogazioni e a prometterle gli onori e beni del mondo. Ma essa invariabilmente rispondeva: « Sono cristiana; breve è il patire, ma eterno è il gaudio ».

Appiccato il fuoco al rogo, venne nuovamente interrogata. Apollonia non rispose e stette un istante in preghiera. Volto pertanto lo sguardo al cielo si ricordò che Gesù l’attendeva. E così, spinta da questo pensiero, si gettò da se stessa tra le fiamme. In breve il sacrificio fu consumato, e lo spirito suo, sciolto dal corpo, se ne volò al suo Celeste Sposo a ricevere la doppia corona della verginità e del martirio.

Venne poi eretta in Roma una chiesa in suo onore. Essa è invocata come protettrice contro il mal di denti.

PRATICA. Facciamo un’opera di misericordia.

PREGHIERA. O Dio, che tra gli altri miracoli della tua potenza, anche al sesso debole hai conferito la vittoria del martirio, concedi, propizio, che noi, che festeggiamo la beata vergine e martire Apollonia, imitando i suoi esempi possiamo raggiungere l’eterna felicità.

Quirinale

Mattarella e Obama

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama allo Studio Ovale della Casa Bianca. Presenti il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, il Vice Presidente, Joe Biden, e il Segretario di Stato, John Kerry.

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ARLINGTON-WASHINGTON

Il Presidente Mattarella ad Arlington

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel primo giorno della visita negli Stati Uniti d’America e alle Nazioni Unite ha reso omaggio alla Tomba del Milite Ignoto al Cimitero nazionale di Arlington. Accolto dal Comandante del distretto militare Bradley Becker, il Capo dello Stato ha deposto una corona al Monumento del Milite Ignoto e si è recato alla tomba del Presidente John Fitzgerald Kennedy. Nel pomeriggio ha visitato la mostra “Potere e pathos, bronzi del mondo ellenistico” e la collezione italiana della National Gallery, illustrata dal Vice Direttore del Museo, Franklin Kelly.

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LA VISITA A CATANZARO

mattarella a catanzaro

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Catanzaro per l’inaugurazione della Cittadella regionale. Il Capo dello Stato, dopo aver visitato la nuova sede della Regione, ha partecipato alla cerimonia inaugurale nel corso della quale sono intervenuti il Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto e il Presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella.

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LA VISITA UFFICIALE

Mattrella con l'Emiro dello Stato del Qatar

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in visita ufficiale, l’Emiro dello Stato del Qatar, Sheikh Tamin Bin Hamad Al Thani. Era presente all’incontro il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova.

 

 

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LA CELEBRAZIONE

Giorno della memoria

«Auschwitz, con tutto quel che racchiude e rappresenta, è un buco nero nella storia dell’umanità. Un buco nero che ha di colpo inghiottito – insieme a milioni di vittime innocenti – secolari conquiste nel campo del diritto, della scienza, del pensiero, dell’arte». Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento al Quirinale per il Giorno della Memoria ricordando che «Auschwitz, con i suoi reticolati, le camere a gas, le baracche, i forni crematori non ci abbandona. Al contrario, ci interpella costantemente, ci costringe ogni volta a tornare sul ciglio dell’abisso e a guardarvi dentro, con gli occhi e la mente pieni di dolore e di rivolta morale».

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L’EVENTO

Mattarella con i partecipanti al "Simposio internazionale sul contrasto agli estremismi e radicalismo attraverso il dialogo interreligioso"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale una delegazione di partecipanti al “Simposio internazionale sul contrasto agli estremismi e radicalismo attraverso il dialogo interreligioso”, promosso dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) in collaborazione con la Fondazione Nizami Ganjavi International Center (NGIC). Sono intervenuti il Presidente del SIOI, Franco Frattini, la ex Presidente della Lettonia, Vaira Vike-Frieberga, e il Direttore della Biblioteca di Alessandria, Ismail Serageldini, co – Presidenti del NGIC. Il Capo dello Stato ha rivolto un indirizzo di saluto.

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LA VISITA UFFICIALE

Mattarella e Rouhani

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in visita ufficiale, il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Hassan Rouhani, intrattenendolo successivamente a colazione. Era presente all’incontro il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni