Archivi giornalieri: 6 febbraio 2016

Ma come si permette?

Ma come si permette?

Pubblicato il 2 feb 2016

di Lidia Menapace –
 
  Avevo cercato di prendere con una qualche leggerezza la sparata del cardinale Scola sulla scuola in Italia e l’Islam ecc.ecc. e perciò mi ero riferita al presepe napoletano che, da dopo che Francesco d’Assisi ebbe inventato il presepe vivente, lo interpreta con popolaresca fantasia.
Tra l’altro sarebbe l’occasione per conoscere ciò che Francesco ammirava della cultura islamica del suo tempo, documentato anche da Dante e dalla costante tradizione per la quale i frati francescani sono per la Chiesa cattolica i custodi del Santo sepolcro da sempre, con il consenso islamico ecc.ecc. Ma andiamo avanti, non senza ricordare che voler caricare ll Natale italiano di valore teologico e identitario è pura superstizione, il che non meraviglia, ben conoscendo l’ignoranza religiosa che da noi si chiama impropriamente laicità. 
 
 Andiamo dunque avanti e chiediamoci dove mai il Card. Scola poggia il diritto di intervenire sui programmi della scuola pubblica italiana: nemmeno la più generosa interpretazione del Concordato del ’29 gliene dà facoltà e la sua prepotente ingerenza fa venir voglia di domandare l’abrogazione del discusso art. 7 della Costituzione, che costituzionalizza il Concordato fascista e forse perciò il Card. Scola é disposto a legittimare una alleanza o il favore verso quelle tempre di cattolici che sono i Casa Pound e altri, come Gasparri  (forse nipote di tale Card. Gasparri che appunto firmò ll Concordato fascista?, sarebbe un perfetto esempio di nepotismo).
Ma il Card. Scola rispetta almeno la così chiamata ”dottrina sociale della Chiesa” da cui è dedotta la definizione strettamente catechistica della stessa in Costituzione? e non sa o non ricorda che la famiglia è titolare del “diritto naturale” di indirizzare l’educazione dei figli e delle figlie? Oppure è così machiavellianamente aggiornato da sapere che la dottrina sociale della Chiesa non esiste più, ma temendo i laici mantiene come volpe l’ignoranza di tutti a proposito di un papa misconosciuto, cioè Paolo VI, il quale non solo fece alle N.U. un mirabile discorso “Se vuoi la pace, prepara la pace” capovolgendo il motto latino “Si vis pacem para bellum”, ma sopratutto nell’ottantesimo della “Rerum novarum” la prima enciclica detta sociale, scrisse l’enciclica “Octogesima adveniens” nella quale dichiarò che la Chiesa non ha alcuna dottrina sociale da offrire né imporre , ma é solo maestra di umanità. Non vale? e l’operato dei papi  si giudica e applaude a seconda se un papa è telegenico o di destra? misteri della fede amen