Archivi giornalieri: 19 agosto 2015

San Giovanni Eudes

 


San Giovanni Eudes

Nome: San Giovanni Eudes
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 19 agosto

Giovanni nacque il 14 novembre 1601 da pia e modesta famiglia a Ri, un villaggio vicino ad Argentan nella Normandia. Fin da giovinetto diede prova di grande virtù e di profonda pietà, dimostrando una particolar devozione alla SS. Eucarestia ed a Maria Vergine. 

Alunno dei Gesuiti nel collegio di Caen, compì brillantemente gli studi di Lettere e di Filosofia, dai Padri Gesuiti di Caen, ricevendone una solida formazione umana e spirituale. II 25 marzo 1623, entrò a far parte della Congregazione dell’Oratorio: venne ordinato sacerdote il 20 dicembre 1625; fu discepolo del cardinale Pierre de Bérulle e iniziò la sua attività pastorale dedicandosi alla cura degli appestati e alle missioni popolari. Ebbe fama di grande predicatore.

Fondò nel 1641 la Congregazione di Nostra Signora della Carità del Rifugio, un istituto religioso femminile destinato al recupero delle prostitute in cerca di redenzione: l’Ordine ottenne l’approvazione di papa Alessandro VII il 2 gennaio 1666.
Consacrato sacerdote a Parigi, incominciò subito a esercitare con zelo il suo apostolato, da essere definito dal celebre Padre Olier di San Sulpizio: « La rarità del suo secolo ». 
Si dedicò quindi alle missioni e percorse la Normandia, una parte della Bretagna, la Borgogna, la Piccardia, la Sciampagna, la Brie, riportando ovunque grandissimi frutti.

Con l’approvazione del cardinale Richelieu, nel 1643 Giovanni Eudes abbandonò l’Oratorio e decise di dedicarsi alla formazione del clero secondo i dettami del Concilio di Trento: a tale scopo, il 25 marzo 1643 fondò a Caen la Congregazione di Gesù e Maria, una società di vita apostolica destinata particolarmente alla direzione dei seminari e alle missioni parrocchiali; nel 1674, la congregazione ottenne la particolare protezione di papa Clemente X.

Si fece promotore e diffusore della devozione ai Sacri cuori (in onore dei quali nel 1637 scrisse il libello “La vita e il regno di Gesù”) e compose l’ufficio liturgico delle messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria (celebrata per la prima volta nel 1648) e del Sacro Cuore di Gesù (1672). Dopo vent’anni di oratorio, ispirato dal Signore, fondò, assieme a cinque suoi compagni, la « Congregazione dei Sacerdoti di Gesù e di Maria » per la formazione dei chierici. Scopo della sua Congregazione è la direzione dei Seminari, le missioni al popolo e gli esercizi al clero. Diede ancora vita ad altre sante istituzioni, quali l’Ordine di Nostra Signora della Carità, l’Istituto del Buon Pastore d’Angers, e la Società del Cuore ammirabile della Madre di Dio. 

Giovanni si impegnò particolarmente a promuovere il culto liturgico e la devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria, celebrandone per il primo le feste ogni anno e lasciando alla sua Congregazione di celebrarle con grande solennità. Per questo ebbe dal Pontefice Leone XIII il bel titolo di autore del culto liturgico dei Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria. 

Acceso di amore ardentissimo verso questi due Cuori amabili, ne scrisse l’ufficio liturgico, istituì in loro onore confraternite, e compose ammirabili libri di pietà. 

Fedelissimo al Papato e suo strenuo difensore, oppose un argine all’ eresia dei Giansenisti che in quei tempi devastava la Chiesa di Dio. Non si lasciò sviare né da odii, né da persecuzioni, né da calunnie, ma, qual fedele seguace di Gesù, pregò e perdonò ai suoi nemici. 

All’età di 79 anni, affranto dalle fatiche e dagli anni, ripetendo di continuo i nomi soavissimi di Gesù e di Maria, tante volte invocati in vita, spirò santamente a Caen il 19 agosto 1680. 

S. Pio X lo dichiarò beato e Pio XI lo ascrisse al catalogo dei Santi nell’anno 1925. La sua statua fu collocata nella basilica di S. Pietro, assieme a quelle dei santi fondatori di ordini religiosi. 

PRATICA. — Imitiamo S. Giovanni Eudes nella sua ardente devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria. 

PREGHIERA. O Signore, che per promuovere il culto al tuo Cuore sacratissimo e a quello immacolato della tua Madre, ti sei degnato di eleggere il beato Giovanni, concedici che seguendo i tuoi esempi giungiamo, sotto la sua protezione, anche noi al tuo dolcissimo amplesso 

Lavoro e Diritti > Inps > INPS: precisazioni sulla domanda di bonus bebè

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L’INPS ha fornito ulteriori precisazioni sulla procedura di gestione delle domande di assegno di natalità ovvero del c.d. Bonus Bebè 2015

INPS: precisazioni sulla domanda di bonus bebè

Al fine di incentivare la natalità e contribuire al sostentamento dei nuovi nati, il Governo, attravesro la Legge di Stabilità 2015 ha istituito il cosiddetto Bonus Bebè 2015. Si tratta, come ben sanno i nostri lettori, di un assegno di importo pari a 960 euro annui erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione per ogni figlio nato o adottato tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 .

La domanda per il riconoscimento dell’assegno deve essere presentata all’INPS esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:

  • WEB, Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Inps;
  • Contact Center Integrato, ovvero numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o numero 06 164.164 da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante;
  • Patronati, attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Con Messaggio numero 5145 del 03 agosto 2015 l’INPS ha fornito ulteriori precisazioni sulla procedura di gestione delle domande di assegno di natalità ovvero del c.d. Bonus Bebè 2015.

In particolare, facendo seguito al Messaggio n. 4845 del 17 luglio scorso, con il quale sono state formulate precisazioni e fornite istruzioni operative sull’assegno di natalità, l’INPS precisa che nel caso di domande respinte per le seguenti motivazioni:

  • non è stato reperito un ISEE valido;
  • dalla dichiarazione ISEE non risulta convivente con il figlio per il quale è richiesto l’assegno;

è prevista, su istanza del richiedente, la possibilità di riesame della domanda respinta. La domanda di riesame andrà presentata presso la sede competente che avrà cura di effettuare tutte le verifiche necessarie alla definizione della domanda stessa.

Ovviamente l’INPS precisa che, nei casi di accoglimento della domanda di riesame del bonus bebè, andranno corrisposte al richiedente anche le mensilità arretrate.

Accedendo tramite PIN dispositivo nella propria area riservata del cittadino sul sito dell’INPS, potranno essere inviate le richieste di variazione di domande già inviate, per variare ad esempio l’IBAN, la modalità di pagamento, i recapiti eccetera.

Tale funzione è accessibile seguendo il seguente percorso: -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con PIN -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè ->invio comunicazioni.

Sempre nell’area riservata a breve saranno disponibili tutte le informazioni relative alle domande inviate, quindi oltre allo stato della domanda saranno visualizzabili i motivi per i quali è necessario un approfondimento istruttorio (ad esempio permesso di soggiorno non trovato, permesso di soggiorno scaduto, evento adozione).

La domanda di riesame, come tutte le domande di riesame da presentare all’INPS, potranno essere presentate in carta semplice direttamente allo sportello di competenza o tramite PEC.

Fonte: http://www.lavoroediritti.com/2015/08/domanda-di-bonus-bebe/#ixzz3jH5RTY00

Dati Statistici

 

 
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Al fine di consentire agli utenti analisi quantitative su diversi aggregati e fenomeni del lavoro pubblico, in questa sezione si rendono disponibili alcune elaborazioni, basate sulle principali fonti statistiche disponibili (Ragioneria generale dello Stato – Conto annuale, Istat).

RETRIBUZIONI CONTRATTUALI: aggiornamento al comunicato stampa Istat del 24/07/2015 (giugno 2015)

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RETRIBUZIONI MEDIE PRO-CAPITE FISSE, ACCESSORIE E COMPLESSIVE PER COMPARTO: serie 2001-2013, dati aggiornati al 31/3/2015

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RETRIBUZIONI MEDIE PRO-CAPITE NELLA PA PER TIPOLOGIA DI PERSONALE : Anni 2013-2012, dati aggiornati al 10/3/2015

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RETRIBUZIONI MEDIE PRO-CAPITE NELLA PA E NEL SETTORE PRIVATO: serie 2000-2014, dati aggiornati al 11/05/2015

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OCCUPATI NELLA PA PER TIPOLOGIA DI RAPPORTO DI LAVORO: serie 2001-2013, dati aggiornati al 22/12/2014

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OCCUPATI NELLA PA PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE: anni 2012 e 2013, dati aggiornati al 28/04/2015

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OCCUPATI NELLA PA PER CLASSI DI ETA’ E GENERE: anno 2013, dati aggiornati al 22/06/2015

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OCCUPATI NELLA PA PER CLASSI DI ANZIANITA’: Anno 2013, dati aggiornati al 15/06/2015

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OCCUPATI NELLA PA PER TITOLO DI STUDIO E GENERE: anno 2013, dati aggiornati al 22/06/2015

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MOBILITA’ DEL PERSONALE NELLA PA: serie 2010-2013, dati aggiornati al 16/04/2015

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PERSONALE A TEMPO DETERMINATO E CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA NELLA PA: serie 2011-2013, dati aggiornati al 12/12/2014

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GOVERNMENT AT A GLANCE 2013 OCSE EMPLOYMENT AND COMPENSATION anno 2011, dati aggiornati al 16/12/2013

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Curdi in Turchia sotto la minaccia di un massacro

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KNK: Curdi in Turchia sotto la minaccia di un massacro

KNK: Curdi in Turchia sotto la minaccia di un massacro

Pubblicato il 18 ago 2015

L’esercito turco assedia e attacca province e villaggi curdi
Con la conclusione del processo di pace da parte di Erdogan il 24 luglio, è in corso una nuova guerra totale contro i curdi. Da quella data le montagne, i villaggi e la geografia curdi sono stati quotidianamente sotto attacco e bombardamenti. Per quasi una settimana le forze speciali turche, sostenute dall’esercito, hanno dichiarato lo stato di emergenza nelle città curde e stanno facendo esecuzioni extragiudiziali nella regione.

Di recente in distretti come Varto, Semdinli, Farqin, Yuksekova, Nusaybin e Lice è stato dichiarato uno stato di emergenza, sono stati presi di mira civili, sono stati bombardati luoghi di lavoro e incendiate case. Non stanno permettendo che coloro che sono stati uccisi in questi attacchi vengano sepolti e che i feriti vengano curati. Tutte le entrate e le uscite di queste città e province sono chiuse, mentre le forze di sicurezza terrorizzano la gente nelle regioni che sono state isolate dal resto del paese. Le principali forniture di energia e di acqua di queste città sono state deliberatamente interrotte.

La gente che vice in questi luoghi è molto preoccupata e dice che sta affrontando la minaccia di un massacro. Fino ad ora viene riferito che sono stati uccisi diversi civili, ma secondo fonti locali il numero dei morti è molto più elevato di quanto viene riferito dallo stato. L’esercito turco ha anche assediato le zone rurali che circondano questi distretti e sta bombardando pesantemente nei villaggi, questi bombardamenti sono tuttora in corso.

La principale ragione dietro a questi attacchi e a queste uccisioni extragiudiziali di civili sta nel fatto che il presidente turco Erdogan ha dato poteri illimitati alle forze di sicurezza. Questo è un altro segno dell’ostilità dell’AKP nei confronti del popolo curdo. Attaccando il popolo curdo, il governo turco e il presidente Erdogan stanno moralmente e concretamente sostenendo ISIS.

• Chiediamo all’opinione pubblica internazionale di opporsi a questa guerra condotta dal presidente turco Erdogan.
• Chiediamo all’UE e agli stati membri, agli USA e all’ONU di rompere il loro silenzio sulla minaccia di massacro contro i curdi in Turchia.
• Chiediamo ai media internazionali di interessarsi della questione che una rilevanza significativa nella lotta contro ISIS nella regione.

Congresso Nazionale del Kurdistan KNK

 

fonte: Ufficio d’informazione del Kurdistan in italia