Fiat

L’operaia diventa madre: trasferita da Melfi a Chivasso

“Lavorare in Fiat per le donne e soprattutto per quelle che hanno figli è sempre stato difficile; nell’era Marchionne diventa quasi impossibile. Questo è il messaggio che arriva dalla vicenda di G. C., operaia assunta alla Sata di Melfi nel 1992 e in seguito “terziarizzata” alla Fenice (che alla Fca di Melfi fornisce servizi eco-energetici)”. E’ quanto segnala la Fiom in un comunicato narrando la vicenda di questa operaia che “da quando è rientrata dalla maternità ha dovuto fare i conti con lo stalking quotidiano e con il demansionamento. Fino al provvedimento di trasferimento presso la sede di Chivasso (Torino), a 1.000 chilometri di distanza da casa. Contro questa situazione G.C. è ricorsa alla magistratura ordinaria. Oggi è prevista la prima udienza del procedimento che la riguarda presso il Tribunale di Potenza, le cui ragioni sono state spiegate in una conferenza stampa dal collegio legale”.

Sulla vicenda è stata presentata un’interrogazione parlamentare, firmata da numerosi senatrici e senatori di vari gruppi parlamentari. A sostegno delle ragioni dell’operaia di Melfi è anche intervenuta con una nota Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti.

AdnKronos

Fiatultima modifica: 2015-07-22T18:35:40+02:00da vitegabry
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