Archivi giornalieri: 8 luglio 2015

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Circolare n. 135 del 06-07-2015

Oggetto: Convenzione fra l’INPS e l’ANIAC (Associazione Nazionale Imprenditori Artigiani Commercianti) per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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Circolare n. 134 del 06-07-2015

Oggetto: Convenzione fra l’INPS e l’Associazione Nazionale Sindacale Attività Produttive (A.N.S.A.P.) per la riscossione dei contributi di assistenza contrattuale, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n.311. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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Circolare n. 133 del 06-07-2015

Oggetto: Convenzione fra l’INPS e l’Associazione Nazionale Imprenditori Artigiani Commercianti (ANIAC) per la riscossione dei contributi di assistenza contrattuale, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n.311. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

 

 

 

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Circolare n. 132 del 02-07-2015

Oggetto: Versamenti volontari del settore agricolo – Anno 2015.

 

 

 

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Circolare n. 131 del 02-07-2015

Oggetto: Assunzioni congiunte in agricoltura. Art. 9, comma 11, del D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99.

 

 

 

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Circolare n. 130 del 02-07-2015

Oggetto: Corresponsione della somma aggiuntiva per l’anno 2015(c.d. quattordicesima – articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2007, n. 127).

 

 

 

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Circolare n. 129 del 26-06-2015

Oggetto: Incentivo all’assunzione di giovani ammessi al “Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani” (in breve Programma “Garanzia Giovani”). Novità introdotte dai decreti direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 23 gennaio 2015 e del 28 maggio 2015.

 

 

 

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Circolare n. 128 del 26-06-2015

Oggetto: Decreto Interministeriale 8 aprile 2015. Sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello per l’anno 2015.

 

 

 

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Circolare n. 127 del 26-06-2015

Oggetto: Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e l’Ente Bilaterale Nazionale Investigazioni e Sicurezza Privata (E.BI.N.I.S.P.) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale

 

 

 

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Circolare n. 126 del 26-06-2015

Oggetto: Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 – Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarita’Contributiva (DURC).

 

 

 

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Rapporto INPS

Rapporto Inps 2014

Le pensioni fotografano lo stato dell’Italia: nonostante lo squilibrio finanziario e i conti in rosso dell’Inps, 6,6 milioni di pensionati non arrivano a mille euro al mese. Peggio, 1,9 milioni non supera neppure la soglia dei 500 euro. E’ quanto emerge dai dati dell’Inps sul 2014 che rivelano un risultato economico negativo per 12,7 miliardi e un disavanzo finanziario di competenza di 7,8 miliardi. A preoccupare, però, è quel 42,5% di pensionati che con un reddito inferiori ai mille euro al mese assorbe solo il 18,9% della spesa complessiva ricevendo nel 2014 poco più di 50 miliardi di euro.

Il reddito pensionistico medio (la somma di tutti i redditi da pensione, sia di natura previdenziale che assistenziale) ammonta al 31 dicembre 2013 a 1.323 euro lordi mensili. La quota di beneficiari che ottiene pensioni comprese tra 1.000 e 1.500 euro è del 23,5% oltre 3,6 milioni per il 22% di spesa annua (59 miliardi), mentre un ulteriore 17,2% di beneficiari (circa 2,7 milioni di persone) percepisce redditi compresi tra 1.500 e 2.000 euro mensili, pari al 22,2% della spesa (oltre 59 miliardi). Tra i 2.000 e i 3.000 euro lordi si colloca il 12,2% dei beneficiari (quasi 1,9 milioni) cui va il 21,7% della spesa lorda complessiva per un totale di oltre 58 miliardi di euro. Oltre i 3.000 euro mensili troviamo 724.250 soggetti, pari al 4,6% del totale dei pensionati Inps che assorbono il 15,2% della spesa pari a quasi 41 miliardi, riscuotendo pensioni di importo medio mensile di 4.336 euro lordi.

La crisi economica in Italia ha colpito soprattutto la fascia di popolazione con redditi più bassi: in percentuale – sottolinea l’Inps nel Rapporto annuale presentato oggi – il decile più povero in termini di reddito della popolazione ha perso il 27% del reddito disponibile rispetto al 2008 a fronte di appena il 5% di perdita del decile più “ricco”. La quota di persone povere è passata in 6 anni dal 18% al 25% della popolazione (da 11 a 15 milioni). La fascia di età più penalizzata è stata quella tra i 50 e i 59 anni.

Al patrimonio netto di 9.028 miliardi del 2013 (assottigliato grazie ai risultati negativi registrati nel 2012 e 2013 con l’incorporazione dell’Inpdap) si sono aggiunti i 21,7 miliardi di ripianamento dei debiti verso lo Stato dell’ex Inpdap. Se non ci fosse stato un risultato negativo il patrimonio complessivo sarebbe stato di 30,7 miliardi. Il risultato negativo per 12,7 miliardi nel 2014 ha portato il patrimonio netto a 17,9 miliardi. L’Inps segnala che il disavanzo finanziario di competenza 2014 di 7,8 miliardi deriva da risultati di segno opposto delle diverse gestioni amministrate. Nella gestione ex Inpdap si registra un forte squilibrio per la cassa dei dipendenti degli enti locali (circa 6 miliardi) mentre nella gestione artigiani il rosso è di circa 5-6 miliardi (un miliardo di rosso i commercianti). Il comparto dei dipendenti privati mantiene un sostanziale equilibrio grazie alla gestione delle prestazioni temporanee mentre la gestione dei lavoratori parasubordinati ha un consistente avanzo di circa 7-8 miliardi.

L’Inps ha effettuato nel 2014 oltre 58mila ispezioni nelle aziende registrando irregolarità nell’81% dei casi (oltre 47.000). Lo scorso anno si è ridotto il numero delle ispezioni rispetto al 2013 (-19,2%), ma i controlli sono stati più mirati portando a un accertamento lordo, comprese le prestazioni indebite annullate) per 1,3 miliardi (+5,8% sul 2013). Nel complesso sono stati scoperti oltre 77.000 lavoratori in posizione irregolare (erano 86.499 nel 2013).

Maternità

Innovazioni su maternità e paternità

Il Decreto Legislativo n. 80 del 15.6.2015, in vigore dal 25.6.2015, presenta alcune sostanziali innovazioni rispetto al Dlgs 151/2001, Testo Unico per la tutela della maternità e paternità. Innanzitutto il Decreto ha carattere “sperimentale” unicamente per il 2015 e per i periodi riconosciuti di congedo solo nell’anno in corso dall’entrata in vigore delle norme; stiamo parlando quindi di sei mesi.

Congedo di maternità per parto prematuro per le lavoratrici dipendenti.

L’art.16 del T.U.,  prevedeva nel caso di parto anticipato che i giorni non usufruiti prima del parto potessero essere aggiunti al periodo dopo il parto, ai tre (solitamente) mesi previsti, per un totale di cinque mesi e un giorno.
Con il nuovo decreto, art.2 comma 1, lettera a), i giorni non utilizzati prima del parto, se il parto avviene in data anticipata rispetto a quella presunta, vanno aggiunti al periodo di maternità dopo il parto stesso, anche superando il limite complessivo di cinque mesi ( e un giorno).

Congedo di maternità per le lavoratrici dipendenti in caso di ricovero.

Il decreto aggiunge, rispetto all’art.16 del T.U. che in caso di ricovero del neonato presso una struttura pubblica o privata, la madre ha diritto a chiedere la sospensione del congedo di maternità per il periodo di congedo anticipato non usufruito e per il periodo dopo il parto durante il ricovero del neonato, facendo decorrere l’astensione dal lavoro al rientro a casa del bambino.

Indennità di maternità nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro.

L’indennità di maternità per congedo obbligatorio, art. 3 Decreto legislativo n.80, modifica l’art.24 del T.U. prevedendo l’erogazione dell’indennità di maternità nel caso di licenziamento per giusta causa.
Viene esplicitamente assorbita nel testo la sentenza di Corte Costituzionale n.405/2001 in favore della lavoratrice madre.

Adozioni e affidamento in caso di ricovero.

Anche per i neonati in adozione e in affidamento l’art.4 del nuovo Decreto estende la possibilità di rinviare il congedo obbligatorio in caso di ricovero del neonato, fino all’effettivo ingresso in famiglia, in un’apprezzabile equiparazione ai figli biologici, del resto uno dei principi ispiratori del T.U.

Congedo di paternità.

Il Decreto estende la possibilità di usufruire del congedo obbligatorio post-parto nei casi previsti dall’art.28 del T.U., cioè di morte, grave malattia della madre, abbandono e affidamento esclusivo al padre “anche qualora la madre sia lavoratrice autonoma”.

Padri lavoratori autonomi in alternativa alla madre.

Il Decreto amplia il diritto alla presenza genitoriale per i padri lavoratori autonomi. Il padre lavoratore autonomo può oggi usufruire del congedo obbligatorio dopo il parto nei casi già previsti per i padri lavoratori dipendenti dall’art.28 del T.U., cioè morte o grave infermità della madre, abbandono e affidamento esclusivo al padre.

Paternità adottiva.

Viene riconosciuto il diritto del padre lavoratore dipendente a usufruire del congedo obbligatorio per adozione anche quando la madre non è lavoratrice e non solo alternandosi, come previsto dall’art.31 del T.U.

Congedo parentale.

Il precedente limite temporale di otto anni (art.32 T.U) viene elevato a dodici anni. Inoltre, i sei mesi retribuiti al 30%, nel T.U. (art.34) fino ai tre anni di età del figlio/a, ora vengono retribuiti fino ai sei anni.

Congedo parentale orario.

Il Decreto n. 80  inserisce un nuovo comma  che lascia piena libertà di scelta ai lavoratori dipendenti tra la fruizione giornaliera del congedo parentale e quella oraria.

Handicap e prolungamento del congedo parentale.

Viene esteso il prolungamento del congedo parentale per handicap ai sensi della L.104/82 fino al dodicesimo anno di età del figlio/a, invece che l’ottavo.

Congedo parentale in caso di adozione o affidamento. 
In modo correlato al congedo per i figli biologici, continua il processo di parificazione con i figli adottati e viene pertanto elevata l’età per la fruizione del congedo parentale fino a 12 anni dall’ingresso del minore in famiglia.

Lavoro notturno.

All’art.11 del Decreto, si prevede per la madre adottiva di un minore entro il terzo anno dall’ingresso in famiglia o comunque non oltre il dodicesimo anno di età, o in alternativa il lavoratore padre alle stesse condizioni, di non essere obbligati a prestare lavoro notturno.

Dimissioni.

La lavoratrice madre, e il lavoratore padre che abbia usufruito del congedo di paternità, dimissionaria/o nel periodo protetto, abbia diritto alle indennità previste da contratto o da disposizioni legislative in caso di licenziamento e sia esentata/o dal preavviso.

Congedo per le donne vittime di violenza di genere.

Le lavoratrici dipendenti pubbliche e private con esclusione delle lavoratrici domestiche, le titolari di collaborazione coordinata e continuativa, inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere debitamente certificati, hanno diritto a tre mesi di sospensione dall’attività lavorativa. Il congedo prevede una indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento.

Modifiche sono state apportate anche per gli iscritti/e alla Gestione separata in caso di adozioni, automaticità delle prestazioni etc.etc. 

Le sedi dell’Inca, dislocate su tutto il territorio nazionale, sono comunque a disposizione per fornire utili e ancor più dettagliate informazioni

Edilizia

Il rumore in edilizia

Pur se in diminuzione  i casi di ipoacusia nell’edilizia rappresentano ancora una quota importante delle malattie professionali denunciate e riconosciute da parte dell’Istituto Assicuratore. Come ancora presente è in edilizia il rischio rumore prodotte sia dalle macchine che vengono utilizzate  dalle stesse attività lavorative.

Da pochi giorni è stato resa  disponibile  la “Banca Dati Rumore” che contiene  oltre 200 schede relative a  macchine ed attrezzature specifiche del settore edile. Tale Banca Dati è stata realizzata dalla INAIL campana insieme al Centro per la formazione e sicurezza in edilizia (Cfs) della provincia di Avellino, con la collaborazione dell’Asl, dell’Unità operativa territoriale provinciale del Settore verifica certificazione e ricerca, e della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) dell’Inail. La Banca Dati si completa poi con un Software di Valutazione Rischio Rumore.
 
La Banca Dati Rumore è il risultato del progetto di ricerca “Abbassiamo il rumore nei cantieri edili” la cui finalità è quella di offrire un significativo apporto al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nel comparto edile e di fornire gli strumenti per la corretta valutazione preventiva del rischio rumore così come previsto dall’art. 190, comma 5 bis, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

La Banca Dati Rumore, sintesi del progetto di ricerca, contiene più di 200 Schede di emissione sonora di macchine e attrezzature ed è frutto di una copiosa raccolta di dati di misurazione che hanno riguardato 219 tra macchine e attrezzature, per un totale di 1238 misurazioni fonometriche, mediante un processo articolato in tre macro interventi: la rilevazione delle emissioni sonore nei cantieri  119 Comuni della provincia, l’elaborazione di rapporti di valutazione del rischio rumore e l’implementazione finale della banca dati delle macchine e attrezzature monitorate.

n 27° 2015 numero newsletter.doc

la stampa (07/07/2015 10:13)

Newsletter del 08/07/2015

Auchan: c’è l’accordo, stop ai licenziamenti (07/07/2015 18:59)

Sottoscritta al ministero del Lavoro un’importante intesa con i sindacati al termine di un difficile negoziato durato diverse settimane. Individuate soluzioni non traumatiche rispetto ai 1.345 esuberi inizialmente proposti dalla multinazionale

Cgil Palermo: in ricordo dei tragici fatti del 1960 (07/07/2015 18:15)

8 luglio 1960-8 luglio 2015. Diritti, lavoro, democrazia, legalità. Deposizione di una corona di fiori e iniziativa all’ex fonderia Oretea

Catania, Cgil ricorda il giovane Salvatore Novembre (07/07/2015 18:08)

Ucciso dalla polizia di Scelba nel 1960. Appuntamento l’8 luglio alle 9 nel Salone “Russo” e alle 17 in piazza per la lapide

Firema, lavoratori approvano accordo (07/07/2015 18:03)

Ast Terni: sindacati e Rsu, bene ripresa confronto (07/07/2015 18:02)

Sicilia e-servizi, Fiom Palermo: proclamato stato di agitazione(07/07/2015 17:43)

Pa: Fp investe sull’e-learning, formazione a distanza per Rsu(07/07/2015 16:56)

Dopo la guida digitale, continua l’investimento della categoria sulle nuove tecnologie

Atac, Cgil Roma-Lazio: nostre dichiarazioni travisate (07/07/2015 16:36)

A Bologna l’accordo che neutralizza il Jobs act (07/07/2015 14:45)

Un’intesa sulla gestione degli appalti comunali firmata da associazioni e sindacati. Un argine a concorrenza sleale, lavoro irregolare e criminalità organizzata. Cgil: “Altro che riforma del governo, così si crea buona e stabile occupazione”

Sicilia: Pagliaro (Cgil), basta galleggiare, situazione difficile(07/07/2015 12:52)

Giustizia: 8/7 presidio Cgil Cisl Uil al Ministero (07/07/2015 12:39)

Vus Perugia: preoccupazione Cgil (07/07/2015 11:47)

Siena: 8/7 presidio pensionati davanti Inps (07/07/2015 11:38)

No Ttip: continua la campagna della Flai Cgil sui social(07/07/2015 10:33)

Mercoledì 8 luglio in occasione del voto di una mozione sul trattato nel Parlamento Europeo, il sindacato lancerà un nuovo hashtag su Twitter: #FLAICGILcontroTTIP

Cgil Toscana: oggi Dalida Angelini incontra la stampa (07/07/2015 10:13)

Decreto agricoltura: il grande assente è il lavoro (07/07/2015 10:00)

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil criticano il provvedimento del governo che “non può pensare di affrontare il problema della Xylella soltanto da un punto di vista tecnico-sanitario”. Secondo i sindacati mancano misure a tutela dell’occupazione e del reddito

Cgil Incontri, il programma di oggi (7 luglio) (07/07/2015 09:14)