Ammortizzatori sociali

Inps, i dati sui nuovi ammortizzatori sociali

Oggi l’Inps ha pubblicato un comunicato stampa sull’andamento, a giugno 2015,  della Cassa Integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga dai cui dati si deduce una flessione delle richieste rispetto allo stesso mese del 2014. Il calo più sensibile viene rilevato  per la cassa integrazione ordinaria che rispecchia l’andamento degli ordinativi delle imprese, mentre la riduzione è notevolmente più contenuta per la cassa straordinaria che è normalmente sinonimo di una crisi strutturale, quindi più grave  e risulta significativa del fatto che la forte crisi economica e produttiva che ha investito da oltre sette anni il nostro paese non è ancora finita.

Ci interessa maggiormente  commentare i primi dati pervenuti sulla NASpI( Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ) che è entrata in vigore solo dal 1° maggio 2015 per i licenziamenti involontari successivi alla data di entrata in vigore, mentre per i licenziamenti fino al 30 aprile  erano ancora in vigore l’ASpI e  la MiniASpI. Sono pervenute fin qui all’INPS solo 28.078 domande di NASpI mentre le domande di ASpI e MiniASpI ammontano a circa 53.000. Sommando le domande di mobilità alle precedenti l’Inps registra una diminuzione del 29% in meno rispetto al mese di maggio 2014.

Secondo il nostro parere tale forte  diminuzione è ascrivibile alla novità del nuovo ammortizzatore sociale che ha cambiato i requisiti di accesso per cui molti lavoratori e lavoratrici che hanno perso il lavoro, soprattutto presenti nelle piccole imprese, potrebbero non esserne a  conoscenza; riteniamo quindi opportuno che a cura dell’Inps e del Ministero del lavoro si attui una campagna informativa sul nuovo ammortizzatore sociale.

Ricordiamo, infatti, che dopo essere stati licenziati si hanno solo  68 giorni di tempo per richiedere la Naspi e se non lo si fa, si perde il diritto che non è più recuperabile. Il Patronato INCA ha da tempo avviato una campagna informativa/ formativa rivolta ai propri operatori,  ai delegati di categoria, ai lavoratori e alle lavoratrici ma riteniamo d’obbligo un maggior impegno divulgativo a livello istituzionale.

Notiamo infine che nel comunicato stampa dell’Istituto non troviamo traccia della DIS-COLL il nuovo ammortizzatore sociale rivolto a coloro che lavorano con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto, in vigore dal 1° gennaio di quest’anno e che, nelle dichiarazioni del Governo,  doveva servire a coprire le assenze di tutela verso i cosiddetti “parasubordinato”. Come Patronato siamo molto interessati a conoscere questi dati, anche perché ci risulta che nei nostri uffici siano arrivate parecchie richieste.

Infine un appello a tutti coloro che vengono licenziati o che hanno un contratto che non viene più rinnovato: recatevi alla sede più vicina del Patronato Inca (http://www.inca.it/DoveSiamo/Italia.aspx) per avere tutte le informazioni utili a far valere i vostri diritti. 

Ammortizzatori socialiultima modifica: 2015-07-21T08:22:55+02:00da vitegabry
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