Indagine Fiom

Indagine Fiom – Fatica e ansia, i «dolori» di chi lavora in Maserati

La fatica che provoca dolori insistenti alle braccia, l’ansia dovuta alla brevità delle pause, ai ritmi di lavoro forsennati, ma anche alla paura di ritorsioni in caso della denuncia di un infortunio. È questo il quadro che esce dalla indagine realizzata nelle scorse settimane dalla Fiom Cgil alla Maserati di Grugliasco (Torino), mediante la somministrazione di questionari inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro. Un’iniziativa pensata per conoscere nel dettaglio gli orientamenti dei lavoratori su un tema così importante e prepararci nel migliore dei modi all’elezione degli Rls nel gruppo Fca.

Il questionario, strutturato con dieci domande a risposta multipla su carichi di lavoro, ritmi produttivi, organizzazione aziendale e stress da lavoro correlato, è stato distribuito ai cancelli delle diverse realtà produttive, e sempre ai cancelli è stato ritirato nei giorni seguenti. Molti lavoratori lo hanno compilato accuratamente, riconsegnandolo ai nostri delegati. Tantissimi hanno scritto osservazioni nello spazio dedicato ai suggerimenti su come intervenire e affrontare i vari problemi della sicurezza, a dimostrazione dell’apprezzamento e dell’ottima accoglienza dell’iniziativa. Successivamente abbiamo elaborato i dati e “costruito” un piccolo opuscolo, corredato da grafici a torta per rendere immediati i risultati e comprendente anche altre utili informazioni, che abbiamo distribuito in maniera capillare, suscitando l’ampio consenso di tutti i lavoratori.

Dai risultati emerge la fatica e l’ansia che si vive quotidianamente. Alla Maserati il 46,5 per cento accusa costantemente dolori insistenti alle braccia, una percentuale che supera l’80 per cento se si sommano anche coloro che dichiarano di accusare dolori saltuariamente. La stragrande maggioranza (86 per cento) dichiara che per risolvere il problema dei dolori bisognerebbe aumentare le pause, in quanto sono troppo brevi. Più del 70 per cento sostiene che una rotazione delle postazioni sarebbe utile ad alleviare il dolore alle braccia, mentre il 91 per cento dichiara che ritmi produttivi più lenti sarebbero un beneficio (e il 93 per cento ritiene utile una migliore organizzazione del lavoro). Il 66 per cento denuncia, inoltre, la presenza di fumo dei gas di scarico nelle officine.

Un dato significativo, su cui sarà necessario riflettere, è che il 25,6 per cento dei lavoratori sostiene che, in caso di infortunio, avrebbe problemi a denunciarlo. Alcuni dichiarano timori di ritorsioni e fenomeni di pressione psicologica da parte della gerarchia aziendale. Questi fattori, insieme ai ritmi intensi, causano stress e ansie: alla Maserati il 37,8 per cento ha risposto “molto”, il 39,4 “abbastanza”. Plebiscitaria, infine, la risposta sul ruolo degli Rls: il 92,2 per cento ritiene che i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza debbano essere più incisivi e maggiormente presenti nei reparti produttivi per parlare con i lavoratori e risolvere i problemi.

Rassegna.it

Indagine Fiomultima modifica: 2015-07-02T16:20:21+02:00da vitegabry
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