Archivi giornalieri: 9 febbraio 2015

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ASpI: entro il 16 febbraio chiusura pagamenti competenza 2013

Al fine di completare l’erogazione dell’indennità di disoccupazione ASpI ai lavoratori sospesi, per periodi di competenza relativi all’annualità 2013, il limite di spesa è stato incrementato di euro 8.000.000 a carico del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.

L’INPS con messaggio n. 9689 del 16 dicembre 2014 ha fornito le indicazioni operative per l’acquisizione e il pagamento delle domande ASpI sospesi 2013, in presenza di domande ASpI sospesi 2014 in liquidazione tenendo conto delle diverse casistiche che potevano presentarsi.

Con messaggio n. 951 del 6 febbraio 2015, l’Istituto invita tutte le strutture territoriali a completare le operazioni entro il 15 febbraio c.a.

da Inpsoa

TFR

TFR in busta paga: al datore di lavoro il modulo per la Qu.I.R

È in dirittura d’arrivo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che rende operativa la possibilità ai lavoratori di richiedere l’erogazione del TFR in busta paga prevista dalla legge di Stabilità 2015.

Nel provvedimento, che dovrebbe essere al Consiglio di Stato per il prescritto parere, è allegato il fac-simile di modulo da utilizzare per la Qu.I.R, la “Quota maturanda del Trattamento di fine rapporto come parte Integrativa della Retribuzione”, che consente di richiedere al datore di lavoro l’erogazione per il periodo transitorio fissato dal mese di marzo 2015 al 30 giugno 2018.

Il decreto, previsto dall’articolo 1 comma 26, della legge n. 190/2014, indica anche i termini entro i quali manifestare l’opzione che, come è noto, è vincolante per l’intero periodo e prevale su tutte le scelte già effettuate dal lavoro precedentemente.

Dunque, rimarranno congelati gli eventuali versamenti in tutto o in parte da effettuare favore del fondo di previdenza complementare.

Il citato comma 26 della legge di Stabilità 2015 prevede espressamente che è compresa quella eventualmente destinata ad una forma pensionistica complementare di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252.

Naturalmente per tali lavoratori non andranno versate le somme relative al TFR maturando al Fondo di tesoreria INPS.

In ogni caso, il lavoratore dovrà avere maturato almeno sei mesi di anzianità presso il datore di lavoro nel quale si trova in forza al momento della scelta. Nel computo occorre tenere conto del rapporto di lavoro in corso e quindi non assumono rilevanza eventuali periodi pregressi relativi a precedenti contratti anche se svolti presso lo stesso datore di lavoro.

I datori di lavoro obbligati al pagamento in busta paga sono i datori di lavoro privati con esclusione di quelli del settore agricolo, datori di lavoro domestico e di quelli sottoposti a procedure concorsuali nonché per coloro che versano in situazione di crisi ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 297 /1982.

Ricevuto il modulo i datori di lavoro procederanno all’inserimento in busta paga della quota maturanda.

Sembra che arriveranno due binari differenti a seconda la forza aziendale del datore di lavoro: per coloro che occupano almeno 50 lavoratori, la quota confluirà in busta paga mensilmente; per quelle al di sotto, invece, ogni tre mesi.

La finalità è quella di consentire a queste ultime di poter avere il tempo di accedere, se lo riterranno, al finanziamento agevolato previsto.

In particolare, tali datori di lavoro che occupano fino a 49 addetti, possono fare richiesta di finanziamento agevolato alle banche ed altri intermediari finanziari che aderiranno all’apposito accordo quadro che dovrà essere stipulato dal ministro dell’economia e delle finanze e da quello del lavoro con l’ABI.

Si tratta di un finanziamento agevolato il cui tasso non potrà essere superiore al tasso di rivalutazione del TFR calcolato ai sensi dell’articolo 2120 c.c. e sarà garantito da apposito fondo presso l’INPS ed anche dallo Stato.

Se tale differimento può essere utile per tali datori di lavoro che occupano fino a 49 lavoratori, potrebbe tuttavia avere ripercussioni per i lavoratori.

Questo perché, come è noto, il TFR che confluisce nella busta paga mensile concorre a determinare la base imponibile IRPEF ordinaria.

Infatti, è previsto che non è applicabile su tale quota la tassazione separata ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n.917/1986 che rimane tuttavia per il TFR che verrà corrisposto secondo le altre modalità (saldo o acconto).

La tassazione ordinaria comporterà un incremento consistente nel buste paga in cui verrà inserita la trimestralità di TFR maturata con applicazione di una aliquota che potrebbe essere maggiore di quella applicabile se l’erogazione avvenisse mensilmente.

In ogni caso, la tassazione verrà definita in occasione del conguaglio fiscale di fine anno o di fine rapporto.

Nessuna conseguenza invece per quanto concerne il bonus 80 euro.

È infatti previsto all’articolo 1 comma comma 27 dell’articolo 1, che non assume rilevanza ai fini della verifica dei limiti di reddito complessivo di cui all’articolo 13 comma 1 bis del TUIR.

Va infine ricordato che il TFR è espressamente escluso dall’imponibile ai fini contributivi.

da Ipsoa.it

Sant’ Apollonia

Sant’ Apollonia


Sant' Apollonia

Nome: Sant’ Apollonia
Titolo: Vergine e martire
Ricorrenza: 09 febbraio

S. Apollonia subì il martirio per la fede durante la persecuzione di Decio. Così scriveva l’allora Vescovo di Antiochia: « I cristiani vengono arrestati, imprigionati, privati d’ogni alimento, tolti dalle proprie famiglie, e perciò i genitori divisi dai figli e i figli dai genitori. Alcuni sono esiliati, altri stritolati sotto le ruote e moltissimi precipitati nelle fornaci ardenti od esposti alle fiere. Se i denti delle belve o l’ardore delle fiamme qualche volta li risparmiarono, è sempre pronta la spada che taglia la loro testa. Affermare di essere cristiano basta per incontrare i più terribili tormenti ». 

Apollonia fin dai più teneri anni venne educata nella religione cristiana. Accesa di ardente amore per Gesù, decise di darsi interamente a Lui, facendo voto di perpetua verginità. 

Quando uscì il decreto di persecuzione, Apollonia prodigò tutti i suoi averi in favore dei cristiani e si adoperò con ogni mezzo nell’esortare i martiri alla fortezza e alla speranza del gran premio del cielo. 

« Pensate, diceva, che è breve il patire, ma il gaudio sarà eterno! ». Ma non potè durare a lungo in questo pietoso ufficio, poichè venne subito scoperta. Accusata al prefetto della provincia come cristiana, si vide tosto arrestata e rinchiusa in una orrenda prigione, dove passò una notte. 

Il giorno dopo, venne presentata al prefetto ed interrogata circa la sua fede. « Sono cristiana e adoro il vero Dio », rispose francamente Apollonia. Ma questa sincera confessione le costò la vita: le furono subito rotti tutti i denti e fu condannata ad essere bruciata viva. In breve venne preparata una grande catasta di legna, e tra una numerosa folla di pagani venne condotta al luogo del martirio. Una grande serenità traspariva dal volto di Apollonia : ciò spinse il prefetto a farle altre interrogazioni e a prometterle gli onori e beni del mondo. Ma essa invariabilmente rispondeva: « Sono cristiana; breve è il patire, ma eterno è il gaudio ». 

Appiccato il fuoco al rogo, venne nuovamente interrogata. Apollonia non rispose e stette un istante in preghiera. Volto pertanto lo sguardo al cielo si ricordò che Gesù l’attendeva. E così, spinta da questo pensiero, si gettò da se stessa tra le fiamme. In breve il sacrificio fu consumato, e lo spirito suo, sciolto dal corpo, se ne volò al suo Celeste Sposo a ricevere la doppia corona della verginità e del martirio. 

Venne poi eretta in Roma una chiesa in suo onore. Essa è invocata come protettrice contro il mal di denti. 

PRATICA. Facciamo un’opera di misericordia.

PREGHIERA. O Dio, che tra gli altri miracoli della tua potenza, anche al sesso debole hai conferito la vittoria del martirio, concedi, propizio, che noi, che festeggiamo la beata vergine e martire Apollonia, imitando i suoi esempi possiamo raggiungere l’eterna felicità

Inail

Sicurezza dei lavoratori della Difesa, siglato accordo tra Inail e ministero

Avviare iniziative in grado di incidere concretamente sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori della Difesa, con particolare attenzione ai rischi da esposizione a fibre aerodisperse di amianto. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato, a Roma, dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice, e dal generale di Corpo d’armata, Enzo Stefanini. La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori costituisce attualmente uno degli ambiti più rilevanti delle politiche sociali europee come confermato dal nuovo quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020, nel quale sono state individuate tra le principali sfide e obiettivi per l’Ue il miglioramento della prevenzione delle malattie legate al lavoro affrontando i rischi attuali ed emergenti, con particolare attenzione alle patologie causate dall’amianto.

L’accordo – promosso dal ministero della Difesa-Segretariato generale e Direzione nazionale degli armamenti in linea di coerenza con le direttive della Commissione Ue – ha la finalità di sperimentare soluzioni pratiche in materia di prevenzione che contribuiscano a diffondere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Povertà

Editoria. “Combattere la povertà”, edizioni Ediesse

Mercoledì 11 Febbraio 2015, sarà replicata la presentazione del volume “Combattere la povertà.  Per uno Stato creatore di posti di lavoro”, Ediesse editori.

All’iniziativa, che si svolgerà a Roma, dalle 18 alle 20, alla scuola di Autoformazione Politica Danilo Dolci, presso la Libreria Arion Monti, in Via Cavour, prenderà la parola Laura Pennacchi, economista e Scuola per la Buona Politica della Fondazione Basso che illustrerà la proposta di Minsky per rilanciare il ruolo dello Stato nella creazione diretta di posti di lavoro.