Inail – Calo degli infortuni sul lavoro, ma ….

03-05-2012

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Secondo quanto rilevato dalla Consulenza statistico attuariale dell’INAIL, le denunce complessive per infortuni sul lavoro, pervenute all’Istituto sono state 726mila: 50mila in meno rispetto alle 775.669 del 2010. Importante anche la diminuzione dei morti sul lavoro che sono passate da 973 a 930 vittime,  con un decremento del 4,4%.
 
Nell’ultimo biennio risulta, sempre secondo i dati Inail, un incremento eccezionale delle denunce di malattia professionale, dovuto a diverse cause. Da un lato l’emersione delle cosiddette malattie “perdute”, grazie a una più matura consapevolezza di lavoratori e datori di lavoro favorita dalle iniziative di istituzioni e organizzazioni (parti sociali, medici di famiglia, patronati). Dall’altro l’inserimento delle patologie muscolo-scheletriche nelle nuove tabelle delle malattie professionali, che consente un percorso più agevole per il riconoscimento del nesso di causalità tra esposizione al rischio e insorgenza della malattia. Sono in notevole aumento, inoltre, le denunce di più malattie per un unico lavoratore, connesse alla sua mansione e per lo stesso rischio. L’incremento, come emerge dall’analisi per gestione, è molto sostenuto in Agricoltura, dove nel corso del 2011 sono state presentate circa ottomila denunce, 1.600 in più rispetto all’anno precedente, pari a un aumento del 24,8%.

“Nella lettura di questi dati – osserva Franca Gasparri, del Collegio di presidenza dell’Inca Cgil – è necessario tenere presente però anche delle pesanti modifiche che ha subito  il mondo del lavoro. Dalle ingenti fuoriuscite di lavoratori espulsi a causa della crisi, al ricorso alla cassa integrazione, all’aumento del lavoro nero.
 
Per quanto riguarda le malattie professionali, Gasparri rileva che oltre a fornire il dato delle denunce in aumento, sarebbe stato utile specificare anche quante di queste hanno avuto un esito positivo presso l’Inail. “Succede troppo spesso infatti – spiega – che a causa di documenti di valutazione rischi delle aziende parecchio lacunosi, l’istituto respinga molte delle legittime richieste avanzate dai lavoratori insieme ai patronati”.

Insomma, pur accogliendo positivamente i dati dell’Inail, che descrivono una situazione in lento e parziale miglioramento, Gasparri ritiene che “non bisogna abbassare minimamente la guardia, dato che  si continua a morire di lavoro e questo resta un dato assolutamente inaccettabile”.

Inail – Calo degli infortuni sul lavoro, ma ….ultima modifica: 2012-05-04T11:26:13+02:00da vitegabry
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