Le malattie professionali dei lavoratori edili: i dati di una indagine congiunta Inca – Fillea

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Nel corso di un  convegno pubblico, svoltosi recentemente a Roma,  sono stati presentati i risultati dell’indagine condotta dalla Fillea del Lazio in collaborazione con la consulenza medico legale dell’Inca Nazionale in tema di emersione delle patologie professionali del settore edile.

Per questo studio ci si è avvalsi di una metodologia d’indagine che come Inca Nazionale utilizziamo da oltre un decennio.L’indagine ha interessato anche l’area tecnico-amministrativa ed i dati, stante la trasversalità del settore, saranno oggetto di una specifica trattazione.

Dai dati rilevati si è accertato che ogni 4,5 secondi, un lavoratore della UE-27 è coinvolto in un incidente che lo costringe a casa per almeno tre giorni e che ogni anno avvengono più di 7 milioni di incidenti (con tre giorni di assenza o più).

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che ogni anno 159.500 lavoratori dell’Unione Europea  a 27 muoiano a causa di malattie professionali, se a questo numero si aggiungono le 5.580 persone che, secondo Eurostat, muoiono sempre nell’Unione Europea a causa di infortunio sul lavoro arriviamo a definire che ogni tre minuti e mezzo qualcuno nell’Unione Europea muore a causa del lavoro.

Analizando il contesto italiano, i morti per infortunio sul lavoro rappresentano una quota minoritaria di quanti ogni anno muoiono a causa del lavoro. Secondo una stima ISPESL, ogni anno sono oltre 6.000 i lavoratori morti per un tumore dovuto alle esposizioni lavorative.
A questi dati occorre aggiungere gli oltre 40.000 lavoratori che ogni anno divengono degli invalidi permanenti  e che per questo spesso devono affrontare gravi problemi a livello occupazionale.

27° 2011 numero newsletter.doc

Le malattie professionali dei lavoratori edili: i dati di una indagine congiunta Inca – Filleaultima modifica: 2011-11-30T11:42:13+01:00da vitegabry
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