Infortuni: 146 morti in agricoltura nei primi 9 mesi del 2010

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Un bollettino nero

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E’ ancora il settore che colpisce più duramente la vita dei lavoratori. Gli errori e le morti potrebbero essere evitati, eppure il bollettino nero in agricoltura continua con 146 decessi registrati sui campi nei primi nove mesi dell’anno. Il 35% circa di tutte le morti sul lavoro rilevate nel Paese.

A descrivere la prima istantanea del tragico bilancio nella quotidianità della “terra killer” è l’Osservatorio sicurezza sul lavoro” di Vega Engineering di Mestre.

Un risultato che, come si legge in una nota, non tiene conto solo delle vittime assicurate Inail, bensì di tutti gli infortuni mortali sul lavoro verificatisi nel Paese.

Nella speciale classifica della “terra killer”, è la Lombardia la prima in graduatoria con 20 vittime seguita da Veneto e Trentino Alto Adige (15), Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna (10). Oltre il 52% degli incidenti mortali accade per colpa del trattore (77 le vittime).

E spesso non si tratta di giovani, bensì di agricoltori d’esperienza con un’età compresa tra i 60 e i 69 anni (il 28% delle morti sul lavoro nei campi).

Uno spunto essenziale, quello dei dati, per invertire la rotta secondo il presidente dell’Osservatorio, Mauro Rossato. E non sarebbe difficile dal momento che le ragioni che conducono alla morte dei lavoratori, soprattutto in agricoltura, sono sempre le stesse. “Il rischio viene sottovalutato – conferma Rossato – spesso per l’esagerata fiducia nelle proprie capacità e nella propria esperienza, tant’è che sono soprattutto gli agricoltori dai capelli grigi a perdere la vita”.

(Adnkronos)

Infortuni: 146 morti in agricoltura nei primi 9 mesi del 2010ultima modifica: 2010-11-03T09:55:12+01:00da vitegabry
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