Dimissioni in bianco

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Dimissioni  e assenza di strutture di supporto

Su oltre 17 mila domande di dimissioni per maternità, più di 10mila sono dovute a ragioni
di “incompatibilità tra occupazione lavorativa e assistenza al neonato”. E’ quanto emerge da una tabella messa a punto dal Ministero del lavoro e allegata a una interrogazione parlamentare in Commissione Lavoro alla Camera circa le cosiddette “dimissioni in bianco” durante il periodo di maternità.

Il ministero “mette a disposizione  il prospetto riepilogativo del monitoraggio effettuato per l’anno 2009. In particolare tra le motivazioni che spingono maggiormente le lavoratrici e i lavoratori a dimettersi rientrano l’assenza di strutture di supporto, il passaggio ad altra azienda, la mancata concessione di part time”.

Dal report effettuato in base al monitoraggio nel 2009 si evince che su 17.676 domande di dimissioni, 3.845 sono dovute all’assenza di parenti di supporto, 3.577 al mancato
accoglimento al nido del neonato, mentre 2.990 e’ sempre legato a problemi relativi all’assistenza al neonato ma non viene specificata la causa.  Per il resto, 1.844 domande di dimissioni sono motivate invece con il passaggio a un’altra azienda, 1.191 con la mancata concessione del part-time mentre per 3.851 non viene specificata la ragione.
Dalla tabella emerge inoltre che la maggior parte delle dimissioni avviene nelle aziende fino a 15 dipendenti (11.269) e riguarda il primo figlio (11.467). La fascia di eta’ dei lavoratori maggiormente interessati è fra 26 e 35 anni, pari a  oltre 11 mila.

(ANSA).

Dimissioni in biancoultima modifica: 2010-04-05T09:30:57+02:00da vitegabry
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