Legge 210/92: diritto all’indennizzo. Nuova pronuncia della Corte Costituzionale.

5-05-2012

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Un’importante sentenza della Corte Costituzionale (n. 107/2012) ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 1, comma 1, della legge 210/92, nella parte in cui non prevede il diritto a un indennizzo nei confronti di coloro che abbiano subìto lesioni per essersi sottoposti a vaccinazione (non obbligatoria ma raccomandate dalle autorità sanitarie) contro il morbillo, la rosolia e la parotite.

Il caso riguarda una minore che nel 2006, veniva sottoposta a vaccinazione contro il morbillo, la rosolia e la parotite. A distanza di pochi giorni la piccola veniva ricoverata in ospedale con la diagnosi di “necrolisi epidemica tossica (sindrome di Lyell) Trombosi venosa profonda (femorale e iliaca sin.)”.

I genitori, sul presupposto che la loro figlia avesse subito le descritte menomazioni a causa della vaccinazione che le era stata praticata su raccomandazione delle competenti autorità sanitarie, presentavano la domanda per la corresponsione della indennità ex lege 210/92.

La Commissione Medica Ospedaliera di Chieti, pur riconoscendo il nesso di causalità tra l’episodio vaccinale e l’insorgenza della patologia, negava la prestazione perché la patologia denunciata non rientrava tra quelle contemplate dalla legge, che limita la corresponsione del richiesto indennizzo in favore dei soggetti che riportano danni alla salute causati da vaccinazioni obbligatorie o somministrate per ordinanza di un’Autorità Sanitaria italiana.

L’Agenzia Italiana del Farmaco, a seguito delle segnalazioni di reazioni allergiche manifestatesi a breve distanza dalla relativa somministrazione, ritirava il vaccino dal commercio.

È sul vaccino raccomandato, e non obbligatorio, che si fonda il giudizio in oggetto.
Nel caso di specie, ha evidenziato la Corte, i genitori avevano deciso per la somministrazione di quel farmaco a causa di una campagna di sensibilizzazione fortemente incentivata dalle pubbliche autorità da oltre un decennio: la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia.
 
Pertanto, pur non essendo obbligatoria per legge, la somministrazione di quel vaccino si inserisce in quell’opera di sensibilizzazione, informazione e convincimento delle pubbliche autorità e viene reputata ugualmente adeguata e rispondente alle finalità di tutela della salute pubblica rispetto alla vaccinazione obbligatoria.

Per questi motivi con la sentenza n. 107/2012 la Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità dell’articolo 1, comma 1, della legge 210/92, nella parte in cui non prevede il diritto ad un indennizzo nei confronti di coloro che abbiano subìto lesioni per essersi sottoposti a vaccinazione contro il morbillo, la rosolia e la parotite.

L’importanza di questa sentenza, oltre ad aver allargato la platea degli aventi diritto, è l’affermazione del principio che,  in un contesto di solidarietà la misura indennitaria è destinata a compensare il sacrificio dell’individuo a favore della collettività.

Legge 210/92: diritto all’indennizzo. Nuova pronuncia della Corte Costituzionale.ultima modifica: 2012-05-16T09:46:00+02:00da vitegabry
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