Archivi giornalieri: 26 settembre 2021

Concorso Guardia di Finanza 2021 per 1409 allievi: requisiti, date e prove

Lavoro e Diritti: la tua guida facile su lavoro, pensioni, fisco e welfare

Concorso Guardia di Finanza 2021 per 1409 allievi: requisiti, date e prove

In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando per la selezione di ben 1409 allievi Guardia di Finanza, ecco i dettagli utili.

 

Ben sappiamo che il coronavirus e le conseguenze derivate per la tutela della sicurezza sanitaria, avevano imposto un arresto provvisorio degli iter di svolgimento dei concorsi pubblici. Ora che la campagna di vaccinazione sta dando i suoi frutti, ecco che la macchina delle selezioni per l’accesso a professioni inerenti il pubblico impiego, finalmente si rimette in moto con decisione.

 
×

Di seguito parleremo di uno dei concorsi più interessanti di questo periodo, ossia il concorso pubblico Guardia di Finanza 2021, che comprende un bando per 1409 Allievi Finanzieri. Infatti, recentemente il Ministero della Difesa ha pubblicato un nuovo concorso mirato a nuove assunzioni nel corpo della guardia di Finanza per l’anno 2021.

Possono partecipare volontari VFP1, VFP4 e cittadini in possesso di diploma: vediamo allora quali sono i dettagli utili per capire come fare a partecipare alle selezioni e ambire così ad ottenere un posto nel corpo della Guardia di Finanza, previa formazione. Anticipiamo che la data di scadenza è il 9 ottobre 2021.

Leggi anche: Concorsi pubblici in scadenza a settembre 2021, bandi per oltre 11mila posti

Concorso pubblico Guardia di Finanza 2021: ecco come funziona la ripartizione dei posti

Di questo concorso si trova menzione nella recente Gazzetta Ufficiale n.72 dello scorso 10 settembre. Infatti in essa è stato pubblicato il bando del concorso Guardia di Finanza per 1409 allievi, con la seguente suddivisione.

1199 posti del contingente ordinario:

 
  • n. 736 previsti per i volontari  in ferma prefissata delle Forze armate;
  • n. 463 destinati ai cittadini italiani secondo questa suddivisione: n. 147 da avviare al conseguimento della specializzazione «Anti Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.)»; n. 316 non specializzati;

216 del contingente mare:

  • n.147 riservati ai volontari in ferma prefissata delle Forze armate suddivisi come di seguito rappresentato:
    • 42 da avviare al conseguimento della specializzazione «Nocchiere»;
    • 63 da avviare al conseguimento della specializzazione «Motorista navale»;
    • 42 da avviare al conseguimento della specializzazione «Operatore di sistema»;
  •  n. 63 rivolti ai cittadini italiani, suddivisi come di seguito rappresentato:
    • 18 da avviare al conseguimento della specializzazione «Nocchiere»;
    • 27 da avviare al conseguimento della specializzazione «Motorista navale»;
    • 18 da avviare al conseguimento della specializzazione «Operatore di sistema».

Concorso Guardia di Finanza 2021: chi può partecipare? I requisiti

Tutti gli interessati certamente vorranno sapere quali sono le condizioni per partecipare al concorso Guardia di Finanza 2021 per il reclutamento di 1409 allievi. Ebbene sono ammessi i seguenti soggetti:

  • volontari in ferma prefissata di un anno (c.d. “VFP1”) che siano in servizio, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione, da almeno sette mesi continuativi o collocati in congedo al termina della ferma annuale o in rafferma annuale (c.d. “VFP1T”), in servizio;
  • i volontari in ferma prefissata quadriennale (c.d. “VFP4”) in servizio o in congedo, esclusi coloro che si trovino in rafferma biennale;
  • tutti i cittadini che abbiano l’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istruzione secondaria di secondo grado (livello “B2”) o superiore.

Requisiti specifici

Tuttavia, i candidati che intendono partecipare all’iter concorsuale, debbono altresì essere in possesso dei seguenti requisiti specifici:

  • età compresa tra i 18 e i 25 anni (termine innalzato fino a 3 anni in relazione al servizio militare prestato);
  • pieno godimento dei diritti civili e politici;
  • possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado, tranne i  volontari delle Forze Armate in servizio al 31 dicembre 2020 o congedati entro tale data, i quali possono presentare un diploma di scuola secondaria di I grado;
  • non siano stati ammessi a prestare il servizio civile nazionale in veste di obiettori di coscienza, o abbiano rinunciato a tale status, ai sensi dell’art. 636, comma 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66;
  • alla data del vero e proprio incorporamento, non siano per alcun motivo imputati; non siano stati condannati; nè abbiano conseguito l’applicazione della pena ai sensi dell’art. 444 c.p.p. per delitti non colposi; nè siano o siano stati sottoposti a misure di prevenzione;
  • non siano, nel giorno dell’incorporamento, in situazioni comunque incompatibili con l’acquisizione o la conservazione dello stato giuridico di finanziere, anche in qualità di allievo;
  • posseggano i requisiti di cui all’art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53;
  • non siano stati destituiti; dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una PA; licenziati dal lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare ovvero prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o di polizia; a eccezione, per il contingente ordinario, dei proscioglimenti per inattitudine al volo o alla vita di bordo e, per il contingente di mare, dei proscioglimenti per inattitudine al volo;
  • non siano stati dimessi, per motivi disciplinari o per inattitudine alla vita militare, da accademie; scuole o istituti di formazione delle Forze armate o di polizia.

Come si può notare si tratta di un elenco assai dettagliato di requisiti, che ogni interessato alla procedura di selezione concorsuale, deve considerare con molta attenzione, prima di fare domanda.

Leggi anche: Reddito di cittadinanza e pagamenti di settembre 2021, ecco le date da segnare

Concorso Guardia di Finanza 2021: l’articolazione delle prove

Come accennato, il bando in questione è finalizzato al reclutamento di allievi finanzieri:  i candidati dovranno sostenere anzitutto  una prova preselettiva che comporta lo svolgimento di un test scritto, il quale include domande su materie come lingua italiana; storia e educazione civica; geografia e test logico-matematici.

I candidati che riusciranno a superare la prova preselettiva dovranno poi cimentarsi nell’esame vero e proprio. Quest’ultimo comporta di svolgere le seguenti prove d’esame:

  • prova di efficienza fisica;
  • accertamento dell’idoneità psico-fisica;
  • verifica dell’idoneità attitudinale;
  • valutazione dei titoli;
  • accertamento dell’idoneità al servizio «Anti Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.)», solo per i candidati che concorrono per i relativi posti.

Ribadiamo che le domande di partecipazione devono essere inviate in via telematica entro le ore 12 del 9 ottobre 2021 (qui la pagina web di riferimento). Mentre la prima prova del concorso sarà svolta dal 25 ottobre prossimo, caratterizzata – come accennato – da quesiti di cultura generale, sulla lingua italiana e da domande atte e verificare le abilità logico-matematiche.

Concludendo, non bisogna dimenticare che si tratta di una selezione mirata non ad assegnare posti di lavoro, bensì ad individuare allievi. Infatti, i candidati posizionati in graduatoria nel limite dei posti a disposizione parteciperanno a un corso di formazione ad hoc per diventare finanzieri.

 
 
 

Concorso 500 funzionari MEF per il PNRR: oltre 34.000 le domande presentate

Con questo concorso pubblico economisti, giuristi, ingegneri, matematici e non solo lavoreranno al Mef per seguire i lavori sul PNRR.

Il mese di settembre si sta rivelando molto interessante in chiave concorsi pubblici. Con gli indici finalmente positivi dell’economia italiana, il buon andamento della campagna di vaccinazione e la necessità di attuare riforme strutturali che assicurino da un lato, un paese più moderno e, dall’altro, il conseguimento degli obiettivi di cui al PNRR, ci troviamo innanzi a numerosi bandi di selezione pubblica, mirati al reclutamento di figure specializzate e non.

Il concorso pubblico 500 funzionari PNRR rappresenta una grande opportunità per giovani economisti, giuristi, ingegneri, statistici, matematici e informatici, i quali – dopo aver superato le varie prove d’esame – avranno l’opportunità di lavorare al MEF e negli altri ministeri coinvolti.

Il 20 settembre si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al bando di concorso per la selezione di 500 professionisti da assegnare, a tempo determinato, al MEF e alle amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I candidati a breve troveranno  sulla piattaforma http://riqualificazione.formez.it/ tutte le informazioni sulle date e i luoghi di svolgimento delle prove. Intanto sul sito del PNRR sono state pubblicate le tabelle relative alle domande presentate.

Leggi anche: Concorso Agenzia Entrate 2021 per 2420 posti: domanda in scadenza il 30 settembre

Concorso 500 funzionari MEF per il PNRR: oltre 34.000 domande presentate

Come specificato con apposito comunicato stampa hanno inviato la propria candidatura 31.866 persone per un totale di 34.000 domande; infatti era possibile concorrere per più profili differenti. Di seguito la distribuzione dei profili:

  • il 42,7% delle domande pervenute ha interessato il profilo giuridico
  • gli aspiranti economisti hanno presentato il 34,7% delle domande
  • per il profilo statistico le domande sono il 4,5% del totale
  • mentre il 18,1% delle candidature sono pervenute per l’area informatico-ingegneristica

Nel complesso i candidati sono del 51,5% donne in particolare per il profilo giuridico. Sono stati preferiti in prevalenza da uomini, invece, i profili economico (52,5%), informatico-ingegneristico (68%) e statistico (59,8%).

Concorso pubblico 500 funzionari PNRR: la finalità del reclutamento

Come appena accennato, rimane poco tempo per fare domanda: ma già a metà dello scorso agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per l’assunzione di 500 nuovi funzionari, da assegnare alle attività di governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rinnovare la PA.

Come accennato, i soggetti che risulteranno vincitori, saranno reclutati e assegnati alle strutture dei vari ministeri e della Presidenza del consiglio dei Ministri, con il compito di svolgere le funzioni di monitoraggio e supervisione sull’attuazione degli investimenti e delle riforme previste dal PNRR.

E’ ben noto infatti che il programma di aiuti europei (Next Generation EU) impone tutta una serie di profondi interventi di modernizzazione ed evoluzione della struttura della PA. In buona sostanza, per assicurarsi l’effettiva assegnazione dei miliardi di euro da parte di Bruxelles – al fine di sostenere la ripresa del paese dopo la difficilissima fase della pandemia – è necessaria una vera e propria svolta nell’organizzazione e nel funzionamento delle strutture pubbliche. Ciò nel segno dell’efficienza e dell’abbattimento di vincoli e limiti burocratici.

Concorso 500 funzionari PNRR: l’articolazione dei posti disponibili

Vi è tuttavia un dettaglio da rimarcare e che forse non farà contenti i più: tutte le assunzioni disposte a seguito del concorso pubblico in oggetto, saranno a tempo determinato, anche per un periodo superiore a 36 mesi; ma comunque non eccedente la durata di completamento del PNRR. In ogni caso, non potrà essere superato il limite del 31 dicembre 2026.

Ecco di seguito i posti che saranno assegnati:

  • 198 unità per il profilo economico;
  • 125 unità per il profilo giuridico;
  • 104 unità per il profilo informatico, ingegneristico, ingegneristico gestionale;
  • 73 unità per il profilo statistico-matematico;

Mentre sul piano dei requisiti, abbiamo che coloro che intendono partecipare al concorso pubblico 500 funzionari per il PNRR debbono avere:

  • cittadinanza italiana o cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea;
  • età non inferiore ai 18 anni;
  • laurea;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni previste dal concorso;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento; ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
  • e non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;

Inoltre, per i soli candidati maschi, occorre una posizione regolare per quanto attiene agli obblighi di leva in base alla vigente normativa.

Concorso 500 laureati per il PNRR: ecco come presentare domanda

Tutti coloro che sono interessati a sostenere le prove del concorso, possono fare domanda entro le ore 14 del 20 settembre 2021 tramite il portale dedicato (clicca qui per visualizzarlo). Ma attenzione: serve essere muniti di SPID e di un indirizzo di posta certificata PEC intestato a se stessi.

Com’è nella nuova logica dei concorsi pubblici “La procedura di selezione prevista dal bando è innovativa e intende garantire tempi di completamento rapidi: prevede una sola prova scritta e la valutazione dei titoli di studio, senza prova orale“, queste le parole pubblicate sul sito Italiadomani, vale a dire il portale ufficiale dedicato al PNRR.

D’altronde – in questi ultimi mesi – lo ha ribadito più volte il Ministro per la PA, Renato Brunetta: la Pubblica Amministrazione può cambiare e diventare più moderna; efficiente e pronta a soddisfare i bisogni dei cittadini, soltanto subendo un profondo e sostanziale mutamento di regole e procedimenti. Quest’ultimo parte proprio dai concorsi pubblici. Ecco perchè, ad esempio, la domanda per il concorso in questione può essere presentata soltanto in modalità telematica. 

Insomma, non deve affatto stupire che il concorso, sulla scorta della riforma di cui all’art. 10 del DL n. 44 del 2021, si svolgerà in due sole fasi:

  • una prova selettiva scritta, distinta per i codici di concorso, che avrà luogo con l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali. Lo svolgimento sarà anche in sedi decentrate, garantendo trasparenza e omogeneità della selezione;
  • valutazione dei titoli, anch’essa distinta per i codici di concorso, che sarà compiuta soltanto dopo il completamento della prova scritta. Ma con mero riferimento ai candidati che hanno ottenuto l’idoneità a seguito della prova stessa, sulla scorta della documentazione prodotta.

Concludendo, vale la pena rilevare che, in considerazione del fatto che si tratta comunque di un impiego a termine, il concorso pubblico 500 funzionari PNRR è da ritenersi espressamente rivolto a giovani laureati, che se risulteranno vincitori potranno svolgere una assai utile esperienza di lavoro. E, al contempo, contribuire con le loro conoscenze e la loro preparazione, alla tempestiva attuazione del PNRR.

Chiudi