Esonero contributi Inps

Esonero contributi INPS lavoratori autonomi: al via le istanze

Via libera dal 25 agosto e fino al 30 settembre 2021, alle domande di esonero parziale dei contributi INPS per i lavoratori autonomi

Tutto pronto per la presentazione della domanda di esonero parziale dei contributi previdenziali in favore dei lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle Gestioni INPS e alle Casse previdenziali professionali autonome. Infatti, a decorrere dal 25 agosto 2021 e fino al 30 settembre 2021, è possibile inviare apposita domanda sul sito dell’Istituto.

A tal fine, occorre munirsi delle seguenti credenziali:

  • PIN rilasciato dall’INPS, sia ordinario sia dispositivo (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

A darne notizia è l’INPS con il messaggio 20 agosto 2021, n. 2909 e confermato anche nella circolare INPS 6 agosto 2021, n. 124.

Esonero contributi INPS lavoratori autonomi: quadro normativo

L’art. 1, co. 20, della L. n. 178/2020 30 dicembre 2020, ha istituito il Fondo per l’esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti.

Tale Fondo è destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai:

  • lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle Gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS);
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;

che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.

Sono esclusi quindi dall’esonero i premi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

Esonero parziale INPS autonomi: a chi si rivolge?

La domanda può essere presentata all’INPS da parte dei seguenti soggetti che risultino iscritti:

  • alle Gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO): Gestioni autonome speciali degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e che dichiarano redditi ai sensi dell’articolo 53, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR);
  • alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995, come professionisti e altri operatori sanitari di cui alla legge 11 gennaio 2018, n. 3, già collocati in pensione.

Esonero parziale INPS autonomi: i requisiti

I predetti soggetti devono:

  • avere subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019. Il requisito non rileva per i soggetti iscritti nel corso dell’anno 2020 e con inizio attività nel medesimo anno;
  • avere percepito, nel periodo d’imposta 2019, un reddito da lavoro o derivante dall’attività che comporta l’iscrizione alla Gestione non superiore a 50.000 euro;
  • risultare inoltre in possesso del requisito della regolarità contributiva verificato attraverso il DURC di cui al decreto del MLPS del 30 gennaio 2015;
  • non essere comunque titolari di contratto di lavoro subordinato, con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità;
  • infine non essere titolari di pensione diretta, diversa dall’assegno ordinario di invalidità o da qualsiasi altro emolumento corrisposto dagli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.

Esonero parziale INPS autonomi: presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per gli Intermediari nel sito internet dell’INPS, accedendo al Cassetto previdenziale. Pertanto, per la presentazione della domanda dovranno essere utilizzati i seguenti percorsi:

  • Gestione speciale artigiani e commercianti: “Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Esonero contributivo art.1, co 20-22 bis L.178/2020”;
  • Lavoratori iscritti alla Gestione speciale autonoma dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri: “Cassetto lavoratori autonomi Agricoli” > “Comunicazione bidirezionale”;
  • Per i professionisti iscritti alla Gestione separata: “Cassetto Previdenziale Liberi Professionisti” > “Domande Telematiche” > “Esonero contributivo L. 178/2020”.

Attenzione però: l’esonero deve essere richiesto a un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria.

Inoltre, nel caso di lavoratore autonomo iscritto alle Gestioni speciali che abbia, nel corso dell’anno 2021, cambiato numero di posizione aziendale all’interno della medesima Gestione previdenziale, con continuità dell’attività economica, per mutamento della provincia nello svolgimento della medesima attività aziendale, lo stesso dovrà presentare l’istanza per ogni posizione aziendale.

Pagamento anticipato pensioni settembre 2021: le date

Tanti aventi diritto alla prestazione pensionistica in questi ultimi giorni di agosto si stanno domandando in che data saranno versate le pensioni di settembre 2021. Il quesito è: anche questa volta varrà l’anticipo del pagamento già alla fine del mese in corso o, invece, si dovrà attendere la prima settimana di settembre?

Ebbene, in linea generale, la situazione non è mutata e, in ragione della persistenza dello stato di emergenza correlato al coronavirus, l’anticipo del ritiro della pensione prosegue per tutti coloro che la ricevono presso gli uffici delle poste. 

Vediamo allora di seguito che cosa al momento si sa circa il calendario del pagamento anticipato pensioni settembre 2021, in modo da chiarire la situazione ai beneficiari.

Pagamento anticipato pensioni settembre 2021: la finalità

L’anticipazione del versamento delle pensioni alle poste è cosa nota. Infatti, è ormai passato più di un anno e mezzo dalla prima iniziativa in tal senso. Diciamo subito che anche questa volta, per quanto attiene alla data di pagamento delle pensioni INPS di settembre 2021m ci sarà un auspicato anticipo agli ultimissimi giorni di agosto.

D’altronde se è vero che lo stato di emergenza è stato ulteriormente prorogato, non può che conseguirne anche la prosecuzione del meccanismo dell’anticipazione del versamento pensioni. Come già successo per le precedenti mensilità, sarà seguito un calendario alfabetico per iniziale del cognome, suddividendo per questa via i cittadini nell’arco di 5 giorni. Ciò nell’evidente scopo di impedire assembramenti all’entrata; all’uscita ed all’interno degli uffici delle poste, e così garantire la tutela della salute degli impiegati e dei clienti dei predetti uffici.

Il calendario dei pagamenti anticipati delle pensioni settembre 2021

Le pensioni del mese di settembre 2021 saranno accreditate in anticipo dal 26 agosto al 1 settembre 2021. Ciò in quanto le date sono state recentemente rese note dal capo della Protezione Civile. Pertanto, i pensionati potranno ritirare presso Poste Italiane i versamenti di questo mese, in anticipo di qualche giorno in base alla prima lettera del cognome e all’ordine alfabetico.

Come accennato, se è vero che il calendario INPS di solito accrediterebbe le pensioni in banca e poste lo stesso giorno, per evitare assembramenti presso gli uffici in posta saranno anticipate.

I pagamenti delle pensioni INPS di settembre 2021 saranno indicati nel calendario INPS 2021, il quale deve essere però ancora pubblicato. Ma è questione di giorni, se non ore. Più nel dettaglio, per l’ufficialità è necessario avere l’ordinanza della Protezione Civile e il calendario di Poste Italiane condiviso dall’INPS.

Pagamento anticipato pensioni: il periodo di riferimento è compreso tra giovedì 26 agosto e mercoledì primo settembre

Ovviamente, le date e le lettere del cognome sono da verificare con il nuovo calendario pensioni INPS e con i singoli uffici postali, in quanto gli stessi potrebbero avere chiusure locali dovute a festività patronali ad esempio. Generalmente il calendario dei pagamenti pensioni settembre è il seguente:

  • dalla A alla B giovedì 26 agosto;
  • C alla D venerdì 27 agosto;
  • E alla K sabato mattina 28 agosto;
  • L alla O lunedì 30 agosto;
  • P alla R martedì 31 agosto;
  • S alla Z mercoledì 1° settembre.

Vi è da rimarcare che il problema della data di accredito non riguarda i pensionati che ricevono la mensilità presso le filiali bancarie. Infatti detti istituti continuano ad accreditare l’importo pensione secondo la regola, ossia il primo settembre 2021 come da calendario INPS. Infatti questo giorno è il primo bancabile del mese.

In altre parole, i pensionati con un conto in banca potranno ritirare la pensione dal primo settembre 2021; ma in attesa del ritiro della pensione, dovranno ovviamente rispettare le norme anti-coronavirus, indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento sociale di almeno un metro.

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Pagamento pensioni settembre 2021: alcune facilitazioni previste

E’ da ricordare inoltre che il pagamento delle pensioni anticipate si applica a tutti coloro che incassano la mensilità della pensione presso Poste Italiane su libretto di risparmio; conto corrente BancoPosta o PostePay Evolution. Ma attenzione: per tutti i destinatari che hanno uno di questi prodotti è anche possibile effettuare i prelievi presso gli ATM Postamat fino a 600 euro al giorno. Dunque se l’esigenza non è oltre questa somma è consentito anche evitare di entrare all’interno dell’ufficio e fare la fila allo sportello per i prelievi. Ciò giacchè gli ATM consentono di versare fino a 600 euro al giorno per un massimo di 2.500 euro ogni mese.

Concludendo, la riscossione della pensione di settembre 2021 da parte dei pensionati di età corrispondente o al di sopra dei  75 anni, abituati al ritiro in denaro contante, può anche avvenire con delega ai Carabinieri. Ciò varrà fino al termine dello stato di emergenza. Per questa via, la pensione sarà recapitata presso l’indirizzo di residenza del pensionato. Ovviamente, detta regola vale laddove non siano già state incaricate altre persone per il ritiro ‘fisico’ della pensione.

Esonero contributi Inpsultima modifica: 2021-08-25T09:47:21+02:00da vitegabry
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