Pensione anticipata

Pensione anticipata nel 2017: oggi si può con l’APE!

7 mesi fa
diTommaso Piccinni

E’ di poche ore fa la notizia annunciata ai giornali da parte del premier Matteo Renzi, in merito alla nuova riforma pensioni. Oggi sono state introdotte nuovi requisiti per per andare in pensione nel 2017 con un anticipo rispetto a quello prospettato ma con delle penalità di non poco conto. Ma di cosa si tratta? Vediamo di capirci di più.

Riforma-pensioni-ape-2016

La nuova formula proposta dal premier Renzi si chiama APE è rappresenta il nuovo meccanismo di pensionamento anticipato; infatti APE sta per Anticipo Pensionistico, il quale dovrebbe permettere al contribuente di andare in pensione ed abbandonare il mercato del lavoro con una maggiore flessibilità. Questo però non è esente da penalizzazioni! Su questo argomento il premier è stato molto chiaro.

Quindi al momento con l’APE possono andare in pensione tutti i soggetti a partire dai 63 anni.

Per maggiori approfondimenti visita la nostra sezione sulla riforma pensioni 2016! Potrebbe anche essere di vostro interesse Riforma pensioni: ultime notizie.

Tornando al nostro discorso,in merito alla possibilità di andare in pensione anticipatamente, per quanto riguarda la flessibilità in uscita, sono stati fatti interventi che andranno ad essere inseriti interventi decisivi nella legge di Stabilità del 2017 e che sono molto differenti rispetto a quelle proposte per il 2016Per approfondimenti consultate: Legge di stabilità 2016: NO pensioni anticipate, NO IMU, SI taglio IRES.

Il nuovo meccanismo definito APE è definito come il nuovo strumento che consente di andare in pensione prima, grazie alla flessibilità in uscita con penalizzazioni. In questo modo  da una parte vengono anche agevolati tutti i i soggetti che erano in procinto di raggiungere la pensione, ma che non sono potuti andare in pensione a causa del cosiddetto scalone secco che era stato previsto dalla riforma Fornero, e che per tanto non hanno più tale possibilità. Con l’APE, questi soggetti potrebbero andare in pensione anticipatamente.

Per approfondimenti consigliamo: Riforma pensioni 2016: tutto su proposta di governo, legge Fornero, pensione anticipata e reversibilità.

Oggi il governo sta lavorando appunto affinché venga creato un nuovo meccanismo che permette a chi vuole di andare in pensione anticipatamente con una penalizzazione sull’assegno ma solo per un certo periodo di tempo. Tutto questo, secondo quanto confermato anche dal sottosegretario alla presidenza Tommaso Nannicini, vede il governo al lavoro per poter inserire il decreto nella legge di stabilità 2017 attraverso interventi ad hoc che consentano la flessibilità in uscita.

Ovviamente adesso non ci resta che sentire anche cosa ne pensano i sindacati di questa manovra per i nati del ’51, ’52, 53 aspettando poi la legge di stabilità 2017per saperne di più.

Ape e riforma pensione 2016: in pensione prima con assegno anticipato dalle banche

Ora, sulla base di quanto premesso sopra, passiamo ad analizzare come intende procedere il governo al rilascio della pensione anticipata.

Infatti l’APE come tutte le riforme pensionistiche non porta altro che a delle pesanti ripercussioni sui conti pubblici dello Stato Italiano. Per tanto è possibile andare in pensione attraverso un prestito garantito dalle banche, ovvero una sorta di prestito pensionistico, che permetterà a tutti i lavoratori di andare in pensione fino a 3 anni prima, ma con una assegno provvisorio. Quest’assegno infatti è ridotto a causa delle penalizzazioni e che dovrebbe essere anticipato dalle banche.

Quinidi il lavoratore che vorrà uscire prima dal mondo del lavoro per propria scelta, riceverà questo prestito dalle banche per un massimo di 3 anni di anticipo e che poi dovrà rimborsare quando andrà in pensione a regime. Il rimborso viene erogato direttamente dall’INPS attraverso delle trattenuta sull’assegno nel momento in cui il lavoratore avrà maturato definitivamente i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

Vi è anche però da considerare il caso in cui il lavoratore perde il lavoro ma non ha l’età per la pensione o anche quello che prevede un prepensionato dall’azienda nel caso in cui vi sia messo in atto un piano di riorganizzazione.

In questo caso avremo 2 situazioni differenti; nel primo caso avremo che il costo dell’Operazione di prepensionamento ovvero dell’APE andrebbe a gravare sulle casse dello Stato, anche se verrebbe messo in atto sempre il meccanismo del prestito.

Nel secondo caso, invece, a farsi carico della spesa sarebbe l’azienda con un intervento dello Stato che dovrebbe pagare un’assicurazione a garanzia del rischio morte.

Quindi i soggetti coinvolti in questo caso con l’APE sarebbero:INPS, BANCHE, ASSICURAZIONI! Troppi dal nostro punto di vista.

IN questo modo la manovra non andrebbe ad incidere e a gravare sull’INPS o sul DEFICIT, e che poi dovrebbe essere restituito in rate una volta maturati i requisiti pieni per la pensione.

Dal punto di vista tecnico, il sottosegretario Nannicini afferma che tale manovra non costerebbe oltre qualche centinaio di milioni e quindi potrebbe essere molto fattibile stando alle strette condizioni di Bruxelles.

Prima di fare un tale annuncio, anche i premier Renzi si è sentito e confrontato con il ministro Poletti e anche il presidente dell’INPS, confermando che l’APE potrà ben essere inserita nella legge di Stabilità 2017.

Per un maggior confronto in tale ipotesi, potete anche considerare il Simulatore per il calcolo della pensione.

L’obiettivo ultimo del Premier è quello di andare incontro a quegli «sfigati», così definiti da LUI, ovvero coloro che dovevano andare in pensione ma che non ci sono potuti andare.

>>Per ulteriori informazioni potete sempre consultare la nostra categoria riforma pensioni dove troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno>>

Per aprofondimenti, consigliamo anche Opzione donne ultimissime INPS: pensione donna 57 anni e 3 mesi.

 
 

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Pensione anticipataultima modifica: 2016-11-17T18:31:54+01:00da vitegabry
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