Archivi giornalieri: 30 novembre 2016

MARIO ALICATA

MARIO ALICATA, fascc. 18 (1960-1966)

Nacque a Reggio Calabria l’8 maggio 1918 da Antonino e Luigina Allmayer. Con la famiglia si trasferì a Palermo nel 1925 e poi, nel 1933, a Roma dove frequentò il liceo Tasso. Al liceo iniziò la sua attività politica nel gruppo di studenti costituito intorno a R. Zangrandi. Nel 1936 si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia, entrò nel Gruppo universitario fascista (Guf) e partecipò ai convegni di critica letteraria dei littoriali della cultura e dell’arte del 1937 a Napoli e del 1938 a Palermo. In queste occasioni conobbe, tra gli altri: A. Trombadori, R. Guttuso, G. Sotgiu e A. Amendola di cui divenne molto amico. Insieme a loro e ad altri studenti come P. Ingrao, C. Salinari, M. Socrate, C. Muscetta, svolse quell’attività politica che lo portò ad iscriversi nel 1940 al partito comunista. In quel periodo entrò in contatto con un gruppo di operai comunisti romani. Nel dicembre 1942 fu arrestato e nell’aprile 1943 deferito al Tribunale speciale per la difesa dello Stato. Fu liberato il 7 agosto 1943.
Pochi mesi dopo l’iscrizione all’università iniziò la sua attività critico-letteraria sul settimanale studentesco del Guf con saggi su scrittori americani (Faulkner e Hemingway). Dal 1937 al 1940 tenne una rubrica di recensioni sul quotidiano romano «Il Piccolo». Nel 1939 sulla rivista letteraria «Meridiano di Roma» divenne l’animatore di un gruppo, insieme a Muscetta, A. Trombadori e Sotgiu, che si firmava “degli amici pedanti” e diede vita ad un vivace dibattito che ben presto superò i problemi della letteratura e dell’arte. Si laureò con Natalino Sapegno che lo scelse, subito dopo la laurea, come assistente. Condusse un’attività saggistica di ampio respiro sulla rivista «La Ruota» con la scoperta di giovani narratori: da Vittorini a Pavese a Bilenchi. Collaborò anche alle riviste «Primato» e «Oggi». Parallelamente all’attività letteraria affrontò anche l’esperienza di sceneggiatore cinematografico, collaborando, tra l’altro, alla sceneggiatura del film Ossessione di Visconti. Nel 1943, dopo il carcere, divenne redattore de «l’Unità» clandestina e si impegnò nella Resistenza romana. Liberata Roma fu designato dal partito comunista assessore nella giunta formata dal Cln.
Membro designato del comitato centrale al V congresso del partito divenne membro effettivo dal VI congresso. Nel 1945 fu inviato dal partito comunista a Napoli a dirigere il quotidiano «La Voce». Membro della commissione meridionale del partito, della direzione della federazione di Napoli, nel 1946 fu eletto consigliere comunale in quella città. Svolse un’intensa attività politica nel Mezzogiorno. Eletto deputato nel 1948 fu nominato segretario regionale del partito comunista in Calabria. Sempre nel 1948 ebbe l’incarico di dirigere con G. Amendola il settimanale comunista «La Voce del Mezzogiorno». Fece parte della segreteria del comitato nazionale per la rinascita del Mezzogiorno. Nelle elezioni del 1953 fu eletto sindaco di Melissa.
Dal 1954 al 1964 fu direttore di «Cronache meridionali» . Dal 1955 al 1963 diresse la commissione culturale del Pci. Nel 1956, con l’VIII congresso, entrò a far parte della direzione nazionale. Da responsabile della commissione culturale partecipò al grande dibattito del mondo intellettuale che si sviluppò intorno al 1956, si impegnò nella lotta per il rinnovamento delle strutture culturali del Paese e per una scuola che garantisse a tutti i cittadini italiani un minimo di istruzione attraverso una scuola obbligatoria e gratuita fino a 14 anni. Nel marzo 1962 venne nominato direttore de «l’Unità» di Roma e di Milano. Dal 1964 fece parte della segreteria del Pci. Rieletto alla Camera nel 1963 entrò a far parte della commissione affari esteri. Fu Alicata a far conoscere alla direzione del partito il memoriale di Togliatti che Longo gli consegnò a Yalta nell’agosto 1964. Il suo ultimo impegno politico fu sul sacco di Agrigento e sull’alluvione di Firenze.
Morì a Roma il 6 dicembre 1966.

Bibliografia

M. Alicata, La Riforma della scuola, Roma, Editori Riuniti, 1956;
Id, La lezione di Agrigento, prefazione di E. Macaluso, Roma, Editori Riuniti, 1966;
Id., La battaglia delle idee, prefazione di L. Gruppi, Roma, Editori Riuniti, 1968;
Id., Scritti letterari, introduzione di N. Sapegno, Milano, Il Saggiatore, 1968;
Id., Intellettuali e azione politica, a cura di R. Martinelli e R. Maini, Roma, Editori Riuniti, 1976;
Id., Lettere e taccuini di Regina Coeli; prefazione di G. Amendola; introduzione di A. Vittoria, Torino, Einaudi, 1977.

Le carte di Mario Alicata fanno parte degli Archivi del Partito comunista italiano versati alla Fondazione Istituto Gramsci nel 1996. Si tratta delle carte ritrovate nell’ufficio del dirigente comunista presso la redazione de «l’Unità» dopo la sua morte. Appunti manoscritti e dattiloscritti, testi di scritti e discorsi, corrispondenza, documenti prodotti dalla direzione e dalla sezione esteri del Pci, materiali redazionali de «l’Unità».

1. Corrispondenza, 1961-1966
È organizzata in ordine alfabetico, ad eccezione di due sottofascicoli contenenti
rispettivamente una raccolta di lettere e biglietti in lingua russa e la corrispondenza tra Franco
Gimondi e Mario Alicata. Si segnala la minuta manoscritta di Alicata che, rispondendo ad una
lettera di Gimondi del 22 novembre 1964, riassume la sua biografia politica con riferimento ai
comunisti che da giovani erano stati nei Guf e in altre organizzazioni giovanili fasciste.

2. Scritti e discorsi, 1962-1965

Appunti preparatori di interventi a riunioni di partito, note di riunioni e convegni, appunti preparatori di scritti e articoli per riviste e quotidiani, saggi, prefazioni a volumi.

3. Partito comunista italiano, 1960-1966

Documenti ricevuti in lettura dalla direzione e dalla sezione esteri del Pci e altri indirizzati alla direzione del partito e alla sezione esteri.

Direzione

Fotografie, appunti e relazioni di delegazioni di partito inerenti ad incontri con rappresentanti di partiti di altri Paesi, corrispondenza, documentazione relativa a congressi e assemblee internazionali, documenti di sezioni di lavoro del Pci.

Sezione esteri

Relazioni, appunti, informazioni, corrispondenza, ritagli stampa e documentazione sull’attività di partiti e di movimenti politici europei ed extraeuropei.

4. «l’Unità», 1962-1966

Corrispondenza, appunti, note sulla gestione redazionale del quotidiano, organigrammi.

5. Documentazione, 1966

Elenco degli oggetti, dei documenti e delle lettere rinvenuti nell’ufficio di Alicata presso la sede de «l’Unità» dopo la sua morte, un inventario delle carte e la lettera di versamento della documentazione alla segreteria del Pci e alla direzione de «l’Unità». Copia microfilmata di articoli sul movimento operaio in Italia pubblicati dall’organo del Partito socialdemocratico di Serbia negli anni 1903-1914.

Stato di lavorazione: da ordinare; consultabile

Schede a cura di Donatella Di Benedetto e Maria Antonietta Serci.

Antonio Gramsci

 

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Archivio Antonio Gramsci Antonio Gramsci
ANTONIO GRAMSCI, docc. 2280 (1891-1937)      
1891 Il 22 gennaio nasce ad Ales (Cagliari, ora Oristano), da Francesco, impiegato presso l’ufficio del registro di Ghilarza, e da Giuseppina Marcias, quarto di sette figli (Gennaro, Grazietta, Emma, Antonio, Mario, Teresina, Carlo).

1894 Frequenta l’asilo delle suore di Sorgono.

1895 Inizia a manifestarsi la sua malformazione fisica, dovuta al morbo di Pott, ma attribuita dalla famiglia ad una presunta caduta dalle braccia di una donna di servizio.

1898 Il padre è arrestato per una irregolarità amministrativa. La madre si trasferisce, con i 7 figli, a Ghilarza.

1900 Il 27 ottobre il padre è condannato a 5 anni, 8 mesi e 22 giorni di carcere, da scontare a Gaeta.

1903 Consegue la licenza elementare, ottenendo il massimo dei voti in tutte le materie. Per le difficili condizioni economiche della famiglia, deve interrompere gli studi. Inizia a lavorare presso l’Agenzia delle Imposte dirette e del Catasto di Ghilarza.

1904 Il padre viene scarcerato e torna dalla famiglia a Ghilarza.

1905 Nell’autunno del 1905 si iscrive al ginnasio presso l’Istituto Carta-Meloni di Santu Lussurgiu.

1908 Ottenuta la licenza ginnasiale a Oristano, si iscrive al liceo Dettòri di Cagliari.

1910 Pubblica sul quotidiano di Cagliari «L’Unione sarda» il suo primo articolo dal titolo A proposito di una rivoluzione.

1911 Conseguita la licenza liceale nel mese di luglio, trascorre alcuni mesi ad Oristano ospite dello zio Serafino come ripetitore del nipote Delio. Ad ottobre vince la borsa di studio del collegio Carlo Alberto di Torino per gli studenti disagiati delle vecchie province del Regno di Sardegna. Il 16 novembre si immatricola alla Facoltà di Lettere per Filologia moderna dell’Università di Torino.

1912 Il prof. Matteo Bartoli gli assegna alcune ricerche sul dialetto sardo e gli affida la cura delle dispense per il corso di glottologia dell’anno accademico 1912-1913.

1913 Con la firma Alfa Gamma scrive sul  «Corriere universitario» gli articoli Per la verità e I Futuristi. Assiste in Sardegna alla campagna elettorale in vista delle prime elezioni a suffragio universale maschile (26 ottobre – 2 novembre).

1914 Ad ottobre, nel dibattito sulla posizione del Psi di fronte alla guerra, interviene su «Il Grido del popolo», con l’articolo Neutralità attiva ed operante.

1915 Interrompe gli studi universitari e si dedica al giornalismo, intensificando i rapporti con il movimento socialista. Nel dicembre viene assunto nella redazione torinese dell’«Avanti!». Contemporaneamente collabora al settimanale «Il Grido del popolo».

1917 Nel febbraio esce il numero unico della Federazione giovanile socialista piemontese «La città futura», da lui integralmente curato. A settembre assume la direzione dell’esecutivo provvisorio della sezione socialista di Torino e dirige fino a dicembre il «Grido del popolo». Fonda con un gruppo di giovani socialisti torinesi il «Club di vita morale».

1918 Il 15 dicembre esce il primo numero dell’edizione piemontese dell’«Avanti!» diretta da Ottavio Pastore, di cui è redattore insieme a Leonetti, Togliatti e Galetto.

1919 A febbraio pubblica un articolo dal titolo Stato e sovranità sul quindicinale «Energie nuove» di Piero Gobetti. In aprile, fonda con Togliatti, Tasca e Terracini, «L’Ordine nuovo», settimanale di cultura socialista, il cui primo numero esce il 1° Maggio. Sempre a maggio è eletto nella Commissione esecutiva della sezione socialista torinese. Il 20 luglio durante lo sciopero di solidarietà con le repubbliche comuniste di Russia, è arrestato e inviato per qualche giorno alle Carceri nuove di Torino.

1920 A maggio, partecipa a Firenze, in qualità di osservatore, alla riunione della frazione comunista astensionista di Bordiga. A novembre prende parte al convegno di Imola, dove si costituisce ufficialmente la frazione comunista del Psi.

1921 Il 1° gennaio esce a Torino il primo numero de «L’Ordine nuovo» quotidiano, di cui assume la direzione. Partecipa a Livorno al XVII Congresso del Psi (15-21 gennaio). Entra a far parte del Comitato centrale del Pcd’I.

1922 Nel corso del II congresso del Pcd’I (20-24 marzo), viene designato a rappresentare il partito nell’Esecutivo dell’Ic. Nel maggio si reca insieme a Mosca con Bordiga e Graziadei. Dal 7 all’11 giugno, partecipa alla seconda conferenza dell’Esecutivo allargato dell’Ic. In difficili condizioni di salute, dopo i lavori della conferenza è ricoverato nella casa di cura Serebrjanij bor, dove conosce Eugenia Schucht, che vi è ricoverata, e, a settembre, sua sorella Giulia. Partecipa al IV Congresso dell’Ic (5 nov. – 5 dic.). Il 25 novembre incontra Lenin.

1923 Impossibilitato a rientrare in Italia, a causa del mandato di cattura spiccato contro di lui, rimane a Mosca. A giugno partecipa ai lavori del III Esecutivo allargato dell’Ic. Il 3 dicembre giunge a Vienna occupandosi tra l’altro della redazione della terza serie dell’«Ordine nuovo». Tiene un fitto carteggio con Togliatti, Terracini, Scoccimarro.

1924 Il 12 febbraio esce a Milano il primo numero de «l’Unità». Eletto deputato alle elezioni politiche del 6 aprile nella circoscrizione del Veneto, a maggio rientra in Italia. Entra nell’Esecutivo del Pcd’I e si trasferisce a Roma. Nell’agosto è eletto segretario del partito. Il 10 agosto Giulia dà alla luce il loro primo figlio, Delio.

1925 A febbraio conosce a Roma Tatiana Schucht, sorella maggiore di Giulia. Tra il marzo e l’aprile, torna a Mosca e partecipa ai lavori del V Esecutivo allargato dell’Ic. A maggio interviene alla Camera contro il disegno di legge sulle associazioni segrete, presentato da Mussolini e da Alfredo Rocco. Nell’estate inizia a lavorare insieme a Togliatti alle tesi per il congresso. Nell’autunno Giulia e il piccolo Delio lo raggiungono a Roma.

1926 Al III congresso del Pcd’I (Lione, 20-26 gennaio) presenta la relazione sulla situazione politica generale. Nell’estate compie una breve vacanza a Trafòi (Bolzano), con Delio, Eugenia e Giulia. Quest’ultima, nuovamente incinta, torna a Mosca, dove il 30 agosto nasce Giuliano. L’8 novembre, in seguito alla promulgazione delle leggi eccezionali, è arrestato e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli in assoluto isolamento. Il 18 novembre è assegnato al confino di polizia a Ustica, dove giunge il 7 dicembre.

1927 Il 14 gennaio il Tribunale militare di Milano emette contro di lui un mandato di cattura. Il 20 gennaio è tradotto al carcere di San Vittore a Milano. La dura vita del carcere si ripercuote sulla sua salute; la cognata Tatiana lo assiste, trasferendosi a Milano.

1928 Il 28 maggio si apre a Roma, presso il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, il processo – il cosiddetto «processone» – contro Gramsci e il gruppo dirigente del Pcd’I. Il 4 giugno la sentenza lo condanna a 20 anni, 4 mesi e 5 giorni di reclusione. A causa delle sue compromesse condizioni di salute è destinato alla casa penale per minorati fisici e psichici di Turi.

1929 A gennaio ottiene il permesso di scrivere, e il 9 febbraio inizia la stesura dei Quaderni. Al momento di lasciare Turi, ne avrà redatti ventuno.

1930 Il 16 giugno riceve la visita del fratello Gennaro. Verso la fine dell’anno, con l’arrivo a Turi di alcuni compagni di partito, comincia un ciclo di discussioni sugli intellettuali e il partito e sulla Costituente. Queste posizioni provocano le reazioni di alcuni compagni di carcere, che l’accusano di non essere in linea con la politica dell’Ic, che ha abbandonato la tattica del fronte unico.

1932 In seguito ai provvedimenti di amnistia e al condono per il decennale della Marcia su Roma, la condanna viene ridotta a 12 anni e 4 mesi. Inizia la stesura dei «Quaderni speciali». Il 30 dicembre a Ghilarza muore la madre.

1933 In seguito all’aggravarsi della sua malattia, il 19 novembre lascia la casa penale di Turi e, dopo una breve permanenza nell’infermeria del carcere di Civitavecchia, raggiunge la clinica del prof. Cusumano a Formia. Riceve la visita di Piero Sraffa. In ottobre inoltra la richiesta per la libertà condizionale che viene accolta.

1935 In seguito ad una nuova crisi, nell’agosto del 1935 è trasferito alla clinica Quisisana di Roma. Interrompe definitivamente la stesura dei Quaderni, di cui ne risultano redatti complessivamente 29 di note e 4 di traduzioni.

1937 Terminato il periodo di libertà condizionale e riacquistata la piena libertà, il 25 aprile è colpito da emorragia cerebrale. Due giorni dopo muore. Le sue ceneri sono dapprima depositate nel cimitero del Verano e nel settembre dell’anno successivo trasferite al Cimitero acattolico di Roma.

 

Bibliografia

Bibliografia gramsciana on line a cura di J. Cammett, F. Giasi, M.L. Righi consultabile sul sitoweb della Fondazione Istituto Gramsci, alla pagina “Antonio Gramsci”.

 

 

 

L’Archivio Antonio Gramsci è un fondo collettaneo di documenti conservato presso la Fondazione Istituto Gramsci a partire dal 1954. Il recupero delle carte prodotte dal dirigente sardo ebbe inizio già all’indomani dell’arresto, quando la cognata Tatiana Schucht provvide al recupero degli scritti di G. conservati nella casa di Via Morgagni a Roma. Questi documenti, fra i quali il manoscritto sulla quistione meridionale e gli studi preparatori per le dispense delle scuola di partito, furono poi affidati all’Ambasciata russa a Roma [1]; da qui, probabilmente, furono inviati, tramite canale diplomatico, a Parigi e poi a Mosca [2]. Non è stato possibile, tuttavia, ricostruire esattamente il percorso compiuto da queste carte, la data del loro rientro in Italia e il loro inserimento nel fondo Gramsci. Dopo la morte di G., Tatiana prese in consegna i Quaderni e la corrispondenza da lui ricevuta durante gli anni del carcere. A questo corpus documentario si andò poi ad aggiungere la corrispondenza autografa di G. che Tatiana non aveva trasmesso, come consuetudine, a Mosca. In attesa di inviare tutto il materiale a Giulia, secondo le volontà di G., Tatiana iniziò la compilazione di un primo elenco degli argomenti trattati nei Quaderni. Per avviare il recupero di tutti gli scritti del marito conservati dalla sorella a Roma, il 3 maggio 1937 Giulia scrisse al Commissariato del popolo per gli affari esteri e al vicecommissario Potemkin [3]. A sollecitare un rapido invio della documentazione in Urss fu anche Togliatti, il quale, l’11 giugno 1937, chiese a Manuil’skij, rappresentante del partito sovietico nel Comintern, di provvedere al trasferimento degli scritti gramsciani[4]. Intanto, il 6 luglio 1937, Tatiana affidava gli scritti in suo possesso all’Ambasciata russa a Roma. Questi documenti giunsero a Mosca per via diplomatica alla fine del 1938 dopo il rientro di Tatiana presso la famiglia [5]. Non è invece possibile stabilire se la corrispondenza ricevuta da G. in carcere, compresa quella a lui inviata dalla cognata, giunse per via diplomatica o se fu portata da Tatiana. A tutta la documentazione arrivata a Mosca, si aggiunse quella conservata presso famiglia Schucht: le lettere precarcerarie dal 1922 al 1926 e le lettere dal carcere autografe che Tatiana aveva spedito dall’Italia. Il 25 febbraio 1939 presero avvio i lavori della «Commissione per l’eredità letteraria di Antonio Gramsci», il cui compito era di discutere dell’ordinamento e della destinazione finale delle carte di G. Il 23 dicembre 1940 fu deciso il trasferimento delle carte presso l’archivio centrale dell’Ikki. Queste furono prelevate dalla casa delle Schucht in via Troickij il 31 dicembre 1940 [6]. Nel trasferimento non erano inclusi gli originali delle lettere. Il numero di queste ultime era inoltre aumentato, come testimonia il quaderno redatto da Togliatti contente l’elenco delle lettere di G. [7]; da esso si evince infatti il recupero delle lettere inviate a Vincenzo Bianco nel periodo viennese e a Giuseppe Berti dal 1927, probabilmente donate dagli stessi al partito. In seguito all’invasione tedesca dell’Unione Sovietica si rese necessario, nel maggio 1941, il trasferimento di tutti gli uffici del Comintern, compreso l’archivio, a Ufa. Temendo che i manoscritti di G. andassero perduti, Giulia Schucht nel giugno 1941 consegnò gli originali delle lettere di G. e di Tatiana, a Vincenzo Bianco, che li trasportò ad Ufa dove furono conservate insieme al resto della documentazione. Le carte tornarono a Mosca probabilmente alla fine del 1943 – anche per le continue richieste di Togliatti che lavorava alla loro pubblicazione – e conservate presso l’archivio dell’Istituto Marx-Engels-Lenin. Da Mosca le carte giunsero in Italia a più riprese: i manoscritti dei Quaderni furono consegnati a Togliatti dall’ambasciatore sovietico a Roma il 3 marzo 1945 [8]. Le lettere e gli altri documenti invece furono consegnati il 10 dicembre 1946 al Comitato centrale del partito comunista russo. Da qui, il 12 dicembre dello stesso anno, tutti i materiali dell’archivio personale di G. furono inviati a Dekanozov, vicecommissario del popolo per gli affari esteri dell’Urss, per essere poi consegnati personalmente a Togliatti[9]. I documenti furono inviati a Roma in diverse tranches – come confermato anche dalla lettera di Paolo Robotti del 13 gennaio 1947 con la quale comunicava a Togliatti «ancora un invio di materiali su Gramsci» [10] – e depositati presso la Direzione del Pci, ormai stabilita in via delle Botteghe oscure. Tra questi documenti vi erano anche le lettere di Tatiana a G. e la corrispondenza da lui ricevuta. Il 21 ottobre 1948 la Segreteria del Pci decise la creazione di una struttura presso cui conservare tutta la documentazione relativa all’opera e al pensiero di G. A tale scopo nell’aprile 1950 fu inaugurata la Fondazione Gramsci, alla quale già il mese precedente la Segreteria del Pci aveva provveduto a donare i volumi della biblioteca di G. Non vi era però nessun riferimento ad una eventuale acquisizione e conservazione degli scritti. Il 30 dicembre 1954 Ambrogio Donini, direttore dell’Istituto Gramsci [11], informava la Segreteria del partito di aver ricevuto una parte dei documenti di Gramsci, ad eccezione dei manoscritti dei Quaderni e delle lettere che «si trovano ancora nella cassaforte dell’ufficio di Amministrazione della Direzione del Pci» [12] e suggeriva la trasmissione di questo materiale in luogo più sicuro. Il consiglio fu evidentemente accettato, tanto che il 28 marzo 1955, in una lettera a Luigi Longo, Donini comunicava l’avvenuto deposito degli originali dei Quaderni e delle lettere in una cassetta di sicurezza della Banca Nazionale del Lavoro di Roma [13]

Nel 1963 tutti documenti – ad eccezione delle lettere di Tatiana a G. – furono depositati definitivamente presso l’Istituto Gramsci. Con la collocazione definitiva delle carte di G., ebbe inizio il lavoro di recupero di tutti gli scritti da lui prodotti e ricevuti, sia negli anni giovanili che in quelli carcerari. In vista della pubblicazione di una nuova edizione delle lettere dal carcere, Togliatti, con la collaborazione di Elsa Fubini, si impegnò nel recupero del materiale documentario conservato dalla famiglia d’origine: sia dal fratello Carlo a Milano che dalla sorella Teresina a Ghilarza. Il 24 giugno 1963 Carlo Gramsci inviava a Togliatti una parte dei documenti in suo possesso. Si trattava di 26 lettere in fotocopia di G. alla madre, a Carlo e a Grazietta, dal giugno 1924 al dicembre 1932. Ad esse si aggiungevano 10 documenti originali: il quaderno di appunti di fisica, 3 schede di libri della biblioteca di Ghilarza, le carte relative al ricovero nelle cliniche Cusumano di Formia e Quisisana di Roma e le ricevute delle spese funerarie. Nel gennaio1964 Togliatti informava Elsa Fubini che le lettere di Tatiana a G. erano rimaste in suo possesso; non sappiamo però la data del loro inserimento nell’epistolario gramsciano. Il 4 aprile 1968 Teresina Gramsci donava le trascrizioni dattiloscritte delle lettere di Gramsci alla famiglia del periodo 1908-1913, relative agli anni del liceo e dell’università. È probabile che risalga agli anni ’60 anche il recupero di alcune lettere degli anni universitari indirizzata a G. da Angelo Tasca, Cesare Berger e Giovanni Vittorio Amoretti. Alle donazioni dei familiari seguì, nel luglio 1974, quella di Piero Sraffa che consegnò a Elsa Fubini gli originali delle 4 lettere autografe in suo possesso, dal 1924 al 1927. Nel dicembre 1981 Giuliano Gramsci donò all’ Istituto 5 lettere di Gramsci a Tatiana, a Giulia e a Delio relative agli anni 1927-1930. Il recupero della documentazione di G. continuò anche negli anni ’90. Nel 1994, in seguito alle ricerche di Silvio Pons, furono depositare in copia alla Fondazione Istituto Gramsci documenti provenienti dai diversi fondi del Rossijskij Gosudarstvennyj Archiv Social’no-Politiceskoj Istorii (RGASPI, Archivio statale russo per la storia socio-politica). In particolare, è state rinvenute nuove lettere della corrispondenza fra G. e i membri del PcdI per gli anni 1922-1926. Sono state inoltre rintracciate altre 4 lettere di G a Tatiana del 1933: 3 dell’agosto e 1 dell’ottobre. Nel 1999 Diddi Paulesu, nipote di G. ed erede delle carte conservate da Teresina, consegnava le riproduzioni fotografiche di 53 lettere di G. ai familiari dal 1908 al 1933, 20 lettere di familiari e compagni di scuola – fra i quali Eraldo Marica, Ignazio Deidda e Agostino Careddu – e alcuni documenti relativi agli anni scolastici. Nel 2005 Mimma Paulesu Quercioli donava alla Fondazione gli originali di 85 lettere autografe di G. dal 1924 al 1933 e una cartolina di Angelo Tasca del 1912. Nello stesso anno Antonio Gramsci jr., figlio di Giuliano Gramsci, donava una prima parte dei documenti conservati nella sua casa di Mosca. Ai versamenti di documenti originali del luglio 2005 e del marzo 2006 sono seguiti quelli di documenti in copia digitale del maggio 2007 e del maggio 2008. La nuova documentazione, grazie alla quale è stato possibile ricostruire soprattutto la corrispondenza di Tatiana con i familiari, ha permesso anche di colmare le lacune presenti nell’epistolario gramsciano con l’inserimento di 46 lettere ricevute da Gramsci durante gli anni del carcere.

 

 

1. Carte personali, docc. 442, (1891-1937)

Documenti di diversa tipologia, relativi ad un arco cronologico abbastanza ampio che va dagli anni del liceo al trasferimento a Mosca, fino all’arresto e agli anni del carcere. Sono contenuti: temi scolastici, disegni, appunti fra cui gli «Appunti di glottologia» e quelli per la preparazione di dispense per la scuola di partito; è inoltre presente il manoscritto sulla quistione meridionale, il testo a cui G. lavorava nei giorni precedenti all’arresto. Fra le carte del periodo carcerario, sono conservate le copie della sentenza del Tribunale speciale, le minute delle istanze rivolte alla direzione del carcere. Corposa è la documentazione relativa alle vicende giudiziarie e alle cure mediche: referti di analisi e visite, distinte di ricevute di pagamento, convenzioni con le cliniche; relative al periodo di Formia sono le dichiarazioni autografe di G. per il prelevamento di denaro proprio sotto custodia dei carabinieri. Sono state inserite in questa serie anche alcune fotografie di Delio, Giuliano, Giulia e Tatiana recanti i timbri carcerari.2. Epistolario, docc. 1786, (1906-1937)

Nella serie «Epistolario», sicuramente la più corposa dell’intero fondo, è confluita la corrispondenza invita e ricevuta da G. posseduta sia in originale, sia in copia digitale che in fotocopia. Sono conservate: cartoline illustrate e postali, telegrammi, lettere, biglietti e buste dal gennaio 1906 al gennaio 1937, più alcuni documenti per i quali non è stato possibile risalire ad una datazione certa. Si tratta principalmente di corrispondenza con i familiari fino al 1910, per il 1911 sono anche presenti lettere dei compagni di scuola e la comunicazione dell’ammissione di G. alle prove di esame per la borsa di studio presso il Regio Collegio Carlo Alberto di Torino. Tra il 1912 e il 1914 oltre alle lettere con i familiari si segnala la corrispondenza con compagi di studi tra cui Angelo Tasca e Cesare Berger e per il 1918 – 1920 le lettere inviate a Giuseppe Lombardo Radice e Giacinto Menotti Serrati. Gli anni tra il 1922 e il 1925 contengono la corrispondenza di G prima a Mosca quale membro della delegazione italiana al Comintern e poi a Vienna: tra queste sono presenti lettere di e a Amadeo Bordiga, Mauro Scoccimarro, Umberto Terracini, Palmiro Togliatti, Ruggero Grieco, Camilla Ravera, Karl Radek, Giuseppe Amoretti, Felice Platone, Mario Montagnana, Ugo Arcuno, Ersilio Ambrogi e Gregorji Zinov’ev. Per il 1925 si segnala inoltre corrispondenza con Piero Sraffa e Zino Zini e dal 1922 quella con le sorelle Eugenia e Giulia Schucht. Per il 1926 si sengala la corrispondenza con Emilio Lussu e Palmiro Togliatti; in particolare è conservata la lettera dell’ottobre 1926, scritta da G. a nome dell’Ufficio politico del Pcd’I al Cc del Vkp(b) e le lettere inviate seguito all’arresto indirizzate a Clara Passarge, Tatiana Schucht, Giulia Schucht, Giuseppina Marcias e Piero Sraffa. Per il biennio 1927-1928,  durante la detenzione di G. a Ustica, Milano e Roma si sengalano fra i corrispondenti, oltre a Tatiana e Giulia Schucht e i familiari a Ghilarza, alcuni compagni di partito, sia confinati che fuoriusciti fra i quali: Giuseppe Berti, Augusto Prioglio, Giuseppe Massarenti, Piero Ventura, Mario Lauriti, Ruggero Grieco, Romano Cocchi, Amadeo Bordiga,  Aladino Bibolotti e famiglia, Fabrizio Maffi, Enrico Tulli e il giornalista Carlo Silvestri. A partire dal 1929 la corrispondenza è con Tatiana e Giulia Schucht,  i figli e i familiari in Sardegna. La serie è divisa in 28 sottoserie annuali (lacunoso per il 1907, 1915, 1917 e 1921). Tutti i documenti sono stati schedati singolarmente.3. Quaderni del carcere, 33 docc., [1929]-[1935]

I quaderni vennero redatti da Gramsci fra il febbraio 1929 e la metà del 1935.  Il 19 marzo 1927 annuncia in una lettera alla cognata Tatiana Schucht  i primo programma di studio. Il 27 marzo 1927 Gramsci rivolge un’ istanza al giudice istruttore di Milano per poter avere permanentemente carta e penna, ma l’autorizzazione gli viene negata. Dopo il processo, la condanna da parte del Tribunale speciale e il trasferimento a Turi, il permesso per poter avere in cella il materiale necessario per scrivere gli verrà accordato solo nel febbrai 1929. La prima pagina del Quaderno I reca infatti la data e il programma di studio che verrà poi modificato in corso d’opera. Fra il novembre e il dicembre 1930 Gramsci redige un nuovo testo programmatico in apertura del Quaderno 8. Infine tra il febbraio e l’aprile 1932 nella fase di predisposizione dei primi quaderni speciali, Gramsci aggiunge al Quaderno 8 un elenco di dieci raggruppamenti di materia.4. Documenti su Antonio Gramsci, 19 docc., 1928-1937

Corrispondenza fra la Direzione del carcere di Turi e la questura di Roma in merito a richiesta di informazioni su Tatiana Schucht e sulle istanze presentate da G.; sono poi conservati documenti relativi alle pratiche per la cremazione e sepoltura svolte da Carlo G. e Tatiana Schucht.

 

Stato di lavorazione: ordinato, consultabile, inventario elettronico a cura di Eleonora Lattanzi.

Scheda a cura di Eleonora Lattanzi

  


 

[1] Si veda la lettera di Tatiana alla famiglia del dicembre 1926 in T. Schucht, Lettere ai familiari, a cura di Mimma Paulesu Quercioli, Roma, Editori riuniti, 1991, p. 22.

[2] Crf. lettera di Ruggero Grieco a Camilla Ravera del gennaio 1927 in A. Gramsci-T. Schucht, Lettere 1926-1935, a cura di A. Natoli e C. Daniele, Torino, Einaudi, 1997, pp. 25-26.

[3] P. Spriano, L’ultima ricerca, Roma, «L’Unità» editrice, 1988, p. 32.

[4] In Gramsci dopo la morte, attualmente in ordinamento.

[5] Si veda G. Gramsci, Ricordo di Tatiana, in T. Schucht, Lettere ai familiari, cit., p. XVIIII.

[6] Il documento in cui è elencata tutta la documentazione versata, porta la firma di Eugenia Schucht, Vincenzo Bianco e Stella Blagoieva; cfr. AAG, Carte Famiglia Schucht, Varie.

[7] Questo quaderno, di cui non si conosce la data esatta di compilazione, è integralmente riprodotto in Togliatti editore di Gramsci, a cura di C. Daniele, Roma, Carocci, Fondazione Istituto Gramsci, Annale XIII, 2005, pp. 233-88.

[8] APC, Internazionale comunista, Comitato centrale del Pcus (17),  inv. 128, fasc. 42.

[9] APC, Internazionale comunista, Comitato centrale del Pcus (17),  inv. 128, fasc. 966.

[10] In Gramsci dopo la morte, attualmente in ordinamento.

[11] Nel 1954 la Fondazione venne trasformata in Istituto Gramsci e al direttore venne affiancato un organo di direzione collegiale. Nel 1982 l’Istituto si è costituito in Fondazione giuridicamente riconosciuta dallo Stato.

[12] In Gramsci dopo la morte, attualmente in ordinamento.

[13] In Gramsci dopo la morte, attualmente in ordinamento.

 

 

 

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Circolare n. 43 del 21/03/2013

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Circolare n. 42 del 21/03/2013

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Circolare n. 32 del 26/02/2013

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Circolare n. 12 del 25/01/2013

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Messaggio n. 545 del 10/01/2013

I commi da 12-bis a 12-quinquies dell’articolo 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.

 

 

 

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Circolare n. 8 del 10/01/2013

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Messaggio n. 21324 del 31/12/2012

Oggetto: Art. 24, comma 2, del decreto legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito in legge 22 dicembre 2011, n.214 e art. 4 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 165 di previsione della maggiorazione della base pensionabile. Testo Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa

 

 

 

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Circolare n. 146 del 19/12/2012

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Circolare n. 145 del 19/12/2012

Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici e, per conoscenza,

 

 

 

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Circolare n. 133 del 26/11/2012

 

 

 

 

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Messaggi INPS

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Messaggio n. 4824 del 29-11-2016

Oggetto: Messaggio 004752 del 23/11/2016 – Nuova disciplina relativa ai termini di presentazione delle domande di Cassa integrazione salariale ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili. Precisazione

 

 

 

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Messaggio n. 4821 del 29-11-2016

Oggetto: art. 1, comma 60, Legge 24 dicembre 2007, n. 247, abrogato dall’art. 1, comma 865, Legge 28 dicembre 2015, n. 208 – “Riconoscimento della riduzione della contribuzione INAIL per le aziende agricole”.

 

 

 

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Messaggio n. 4752 del 23-11-2016

Oggetto: decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, ai sensi dell’articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 – Nuova disciplina relativa ai termini di presentazione delle domande di Cassa integrazione salariale ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili.

 

 

 

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Messaggio n. 4695 del 21-11-2016

Oggetto: Istituzione di nuovi codici contratto all’interno del flusso UniEmens

 

 

 

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Messaggio n. 4685 del 21-11-2016

Oggetto: Recupero oneri per Benefici in sede TFS – nuova procedura web –

 

 

 

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Messaggio n. 4638 del 18-11-2016

Oggetto: Assegno per il nucleo familiare (ANF) – Autorizzazioni rilasciate dall’Inps.

 

 

 

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Messaggio n. 4590 del 16-11-2016

Oggetto: Richiesta ed attivazione PIN per i cittadini di accesso ai servizi telematici (revisione messaggio n° 22295 del 25/11/2011)

 

 

 

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Categoria: Messaggi

Messaggio n. 4539 del 14-11-2016

Oggetto: Rilascio aggiornamenti del flusso di denuncia DMAG.

 

 

 

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Messaggio n. 4498 del 10-11-2016

Oggetto: Fondi di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale dipendente dalle imprese bancarie. Modalità di presentazione della domanda telematica degli assegni straordinari del Fondo credito ordinario e del Fondo credito cooperativo (categorie 027 e 028).

 

 

 

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Messaggio n. 4394 del 03-11-2016

Oggetto: Decreto Interministeriale n.1600079 del 17 ottobre 2016. CIG in deroga – Settore Appalti di pulizie nelle scuole – Verbali di Accordo in Sede Governativa del 14 giugno 2016 e del 29 luglio 2016.

 

 

 

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Comunicati ARAN

 

Lavoro fiscale


ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE30/11/2016

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 28 NOVEMBRE 2016, N. 24106

LAVORO

Sanzione disciplinare – Violazione del dovere di segretezza – Documenti aziendali riservati – Codice disciplinare

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 28 NOVEMBRE 2016, N. 24148

LAVORO

Decreto di espulsione – Assenza di un titolo valido di soggiorno – mancata presentazione della dichiarazione di presenza in Italia

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 28 NOVEMBRE 2016, N. 24158

LAVORO, FISCALE

Irap – Medico convenzionato con il ssn – Compensi corrisposti a due dipendenti – Autonoma organizzazione – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 28 NOVEMBRE 2016, N. 24171

LAVORO

Dipendente Ministero – lndennità integrativa speciale – Retribuzione globale

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2016, N. 23950

LAVORO, FISCALE

Imposte dovute a titolo di ritenuta sui TFR dei dipendenti – Diritto al rimborso del credito d’imposta

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2016, N. 23989

LAVORO, FISCALE

Crediti d’imposta per società di persone – Bonus assunzioni – Non previsto per il datore di lavoro che viola le norme sulla sicurezza

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2016, N. 24006

LAVORO, FISCALE

IRPEF – Reddito di capitale – Applicazione dell’aliquota del 12,50% – Istanza di rimborso

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 NOVEMBRE 2016, N. 24116

LAVORO

Malattia professionale – Carcinoma polmonare – Mansioni svolte – Eredi – Richiesta risarcimento del danno biologico, morale e patrimoniale Prescrizione – Lettera

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 NOVEMBRE 2016, N. 24121

LAVORO

Licenziamento – Impugnazione – Decadenza – Art. 32 I. 183/2010 – Diritto di difesa

LEGISLAZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE

PROVVEDIMENTO

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 29 NOVEMBRE 2016

FISCALE

Modificazioni degli allegati alle specifiche tecniche approvate con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2016 relativo alla definizione delle informazioni, delle regole tecniche, degli strumenti e dei termini per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri derivanti dall’utilizzo di distributori automatici, ai sensi dell’articolo 2, commi 2 e 4, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – DECRETO MINISTERIALE 21 NOVEMBRE 2016

LAVORO, FISCALE

Rettifica del termine temporale previsto dall’art. 3, comma 4, del decreto 9 giugno 2016, recante le disposizioni sulle modalità operative di erogazione dei contributi a favore delle iniziative di formazione professionale nel settore dell’autotrasporto

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 10 OTTOBRE 2016

LAVORO

Riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le politiche sociali, per l’anno 2016

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

ORDINANZA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – ORDINANZA 10 NOVEMBRE 2016, N. 1

LAVORO, FISCALE

Schema tipo di convenzione per l’istituzione dell’ufficio comune denominato «Ufficio speciale per la ricostruzione post-sisma 2016» di cui all’art. 3 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189

UE

REGOLAMENTO

UE – REGOLAMENTO 22 NOVEMBRE 2016, N. 2016/2067

FISCALE

Che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’International Financial Reporting Standard 9

PRASSI

ANPAL

COMUNICATO

ANPAL – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO

Delibera Anpal per l’assegno di ricollocazione ai percettori di NASpI

ANPAL – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO

Da oggi è possibile presentare la DID sul portale dell’Anpal

DELIBERA

ANPAL – DELIBERA 03 NOVEMBRE 2016

LAVORO

Accreditamento nazionale dei servizi per il lavoro ed Albo Nazionale dei soggetti accreditati – Attuazione dell’articolo 12, commi 2 e 3, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150

INPS

MESSAGGIO

INPS – MESSAGGIO 29 NOVEMBRE 2016, N. 4821

LAVORO

Art. 1, comma 60, Legge 24 dicembre 2007, n. 247, abrogato dall’art. 1, comma 865, Legge 28 dicembre 2015, n. 208 – “Riconoscimento della riduzione della contribuzione INAIL per le aziende agricole”

INPS – MESSAGGIO 29 NOVEMBRE 2016, N. 4824

LAVORO

Nuova disciplina relativa ai termini di presentazione delle domande di Cassa integrazione salariale ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili – Precisazione

ISTAT

COMUNICATO

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO, FISCALE

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativi al mese di ottobre 2016, che si pubblicano ai sensi dell’art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell’art.. 54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica).

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera n. 22395/16 adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti in data 27 maggio 2016

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera n. 16/26MAG2016/VICDA adottata dal Consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari in data 26 maggio 2016

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO

È online il nuovo portale dell’ANPAL. Poletti: “Attivato un altro strumento essenziale della riforma del mercato del lavoro”

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 29 NOVEMBRE 2016

LAVORO

Pensioni, lavoro, politiche sociali e giovani: questi i punti al centro della Legge di bilancio

rassegna sindacali

del 30/11/2016

Buoni i conti di Ast, Fiom Terni: «Ora il rilancio»

Il sindacato soddisfatto dopo l’incontro al Mise per la verifica biennale dell’accordo. “Ora un piano di sviluppo produttivo e occupazionale” 
29 novembre 2016 ore 19.15

Referendum, Cgil e Fisac Roma-Lazio: ingerenze straniere non sono gradite

Azzola-Mele: “Gli interessi di parte stanno producendo una degenerazione della campagna elettorale, che consente a organi di stampa stranieri come il Financial Times di ventilare rischi per la sopravvivenza di 8 banche italiane in caso di vittoria del No” 
29 novembre 2016 ore 18.55

Non autosufficienza, il ministro Poletti convoca i sindacati

Le tre confederazioni e le categorie dei pensionati ribadiscono le richieste avanzate lo scorso 21 novembre: “Nella prossima legge di bilancio servono più risorse, i 50 milioni di aumento promessi non bastano” 
29 novembre 2016 ore 18.34

Eternit, l’omicidio diventa colposo

La decisione del Gup di Torino nell’udienza preliminare del processo bis che vede imputato l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny. Prescritti tre casi, gli altri passano alle procure di Reggio Emilia, Vercelli e Napoli. Iannilli (Cgil): “Indignati” 
29 novembre 2016 ore 18.31

Parma: Macello Sassi, il 30 novembre è sciopero

29 novembre 2016 ore 17.55

Strage sul lavoro a Messina: tre marinai morti intossicati

Stavano svolgendo dei lavori all’interno di una cisterna su una nave ormeggiata al porto. Letali le esalazioni di gas. Altri due lavoratori coinvolti. Cgil: intollerabile quanto accaduto, si intervenga, molte norme inapplicate 
29 novembre 2016 ore 17.49

Taxi, nuovo contratto per le cooperative

L’aumento medio è di 65 euro nell’accordo firmato dai sindacati con Legacoop, Confcooperative e Agci. I lavoratori interessati sono complessivamente 25 mila. “Bene l’impegno sottoscritto per contrastare i fenomeni di irregolarità” 
29 novembre 2016 ore 17.47

Sanità, Cgil Friuli: ok riparto fondi, ma su assunzioni servono dati precisi

Il sindacato: “La priorità è potenziare i servizi territoriali. Più risorse su precari e rinnovo ccnl” 
29 novembre 2016 ore 17.32

Polizia penitenziaria in piazza a Roma: servono investimenti

Molto partecipata la manifestazione nella Capitale dove sono arrivati agenti da tutta Italia per rivendicare un cambio di marcia della gestione amministrativa e migliori condizioni di lavoro all’interno e all’esterno degli istituti di pena 
29 novembre 2016 ore 17.00

Fillea: “Stupiti dichiarazioni Ance su nostra richiesta salariale”

Boni: “In apertura del confronto negoziale, aveva dichiarato l’esatto opposto alla nostra delegazione trattante unitaria, sottolineando perdipiù, come le retribuzioni del nostro settore siano tra le più basse sul mercato” 
29 novembre 2016 ore 16.36

Coop lavoratori banca popolare Bergamo, siglato integrativo

Rossi (Filcams): “Soddisfazione per aver raggiunto un contratto di terzo livello in una mensa, obiettivo non sempre facile da realizzare” 
29 novembre 2016 ore 16.26

Coop centro Italia, elezioni Rsu: Filcams fa l’en plein

La categoria Cgil ha ottenuto il 100% dei delegati sindacali spettanti 
29 novembre 2016 ore 16.17

Clabo group Jesi (An), elezioni Rsu: Fillea primo sindacato

29 novembre 2016 ore 16.05

La nuova segreteria confederale della Cgil (FOTO)

È stata eletta il 29 novembre dall’Assemblea generale della confederazione 
29 novembre 2016 ore 16.02

Flc Terni, garantire continuità didattica ad alunni disabili

29 novembre 2016 ore 15.56

Fp Cgil: firmato accordo Ficei, più salario e diritti

Le principali novità: incremento tabellare del 4%, stop all’utilizzo dei voucher, riconoscimento delle unioni civili 
29 novembre 2016 ore 15.14

Fp Cgil: «Sulla sicurezza il governo divide i lavoratori»

Chiaramonte: “Le risorse non sono certe. È palese nella manovra l’operazione di sottrazione per il rinnovo complessivo dei contratti pubblici, creando così una divisione intollerabile tra i lavoratori. Il responsabile sicurezza del Pd Fiano chiarisca” 
29 novembre 2016 ore 14.51

Il contratto nazionale è una leva per lo sviluppo

Martini (Cgil): “Gli accordi firmati con Confcommercio, gli artigiani e il rinnovo dei metalmeccanici smentiscono Confindustria e riaffermano il ruolo e la centralità del primo livello di negoziazione come fattore di crescita” 
29 novembre 2016 ore 14.40

Cgil, l’Assemblea generale sceglie la nuova segreteria

Entrano Colla, Dettori, Ghiselli, Massafra e Scacchetti, eletti con 188 voti favorevoli, 28 contrari, 8 astenuti e 2 bianche. Camusso: “Prosegue il processo di rinnovamento insieme alla valorizzazione delle esperienze consolidate” 
29 novembre 2016 ore 13.50

Fiom Foggia: domani 30 novembre volantinaggio per il no

29 novembre 2016 ore 13.16

Lombardia: stabilizzati i lavoratori del Nue 112

Si tratta di 142 operatori tecnici di categoria B, assunti dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza e di 10 diverse professionalità a supporto della sede centrale della stessa Areu 
29 novembre 2016 ore 13.08

Conbipel, firmata l’intesa per il contratto integrativo

L’accordo riguarda oltre 1800 lavoratori, di cui 1500 donne. I sindacati: “Con soluzioni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, si definisce un quadro normativo in grado di migliorare le condizioni dei dipendenti” 
29 novembre 2016 ore 12.53

Amianto, Iannilli (Cgil): bene novità Testo Unico

“Siamo soddisfatti dell’iniziativa della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, e riteniamo che il Testo Unico amianto contenga importanti novità”
29 novembre 2016 ore 12.48

Terni, iniziativa sulle “ragioni del no”

29 novembre 2016 ore 11.43

Cgil e Fisac Toscana: niente terrorismo su voto 4 dicembre

“Annunciare rischi per 8 banche e addirittura per la sopravvivenza di Mps, le banche Venete, Etruria, tutte al centro di differenti situazioni ampiamente note ma addirittura il buon esito della ricapitalizzazione di Unicredit nel 2017, è inaccettabile” 
29 novembre 2016 ore 11.09

Cgil: 29 novembre conferenza stampa Camusso 

29 novembre 2016 ore 10.33

Telecom: doppio sciopero in Umbria contro i tagli

La mobilitazione in vista della protesta nazionale del 13 dicembre. Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil denunciano “la disdetta del contratto aziendale, la messa in discussione del Ccnl, insieme alla totale assenza di qualsiasi prospettiva industriale” 
29 novembre 2016 ore 09.58

Agenti di custodia: la protesta a Roma

Oggi, 29 novembre, nella capitale la manifestazione di Fp Cgil e Uil Pa davanti al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. I sindacati denunciano “carenze di organico, strutture fatiscenti, turni massacranti, mezzi obsoleti e continue aggressioni 
29 novembre 2016 ore 09.14

Sant’ Andrea

Sant' Andrea

Nome: Sant’ Andrea
Titolo: Apostolo
Ricorrenza: 30 novembre
Protettore di:cantanti, marinai, pescatori

Il paganesimo della Roma imperiale con tutte le seduzioni e le lusinghe della sua brutale sensualità avvolgeva con funeste ed insidiose spire il popolo ebreo, che attendeva con fede incrollabile l’Emmanuele, colui che sarebbe stato la salVezza d’Israele. Ed ecco squillare nel deserto della Giudea la voce ammonitrice del Battista, che chiamava i popoli alla penitenza, perché il Messia promesso da Dio era per apparire.

Attratto dalla sua ispirata parola, Andrea, pescatore di Betsaida, divenne suo discepolo. 

Allorché il Battista, vedendo passare il Messia, gridò agli astanti: « Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo », Andrea era presente e segui Gesù Cristo con un suo compagno. 

Il Redentore, appena si accorse dei due, si rivolse a loro e disse: 
« Chi cercate? ». 
« Maestro, risposero quelli, dove abiti? ». 
« Venite e vedrete », rispose Gesù. 

Ed andarono quei fortunati discepoli, e videro non solo la semplice abitazione del Salvatore, ma furono così bene istruiti che si convinsero d’aver trovato veramente il Messia, come aveva loro annunciato Giovanni.

Un altro giorno Gesù vide Andrea mentre con Pietro suo fratello pescava nel mare di Galilea e disse loro: « Venite dietro di me e vi farò pescatori di uomini »; e quelli lasciate le reti lo seguirono. Da quel giorno il nostro Apostolo non abbandonò più il suo Maestro. 

Venuto il giorno della Pentecoste, Andrea ripieno di Spirito Santo andò ad annunciare il nuovo Messia fra i popoli. Passò nella Frigia, nell’Epiro e nella Tracia dovunque le genti accorrevano per ascoltarlo. 

Proseguendo il suo apostolato fra pericoli ed ostacoli senza fine, giunse a Patrasso in Acaia, ove sparse in abbondanza il buon seme. Ma a contrastare la sua attività sorse il superbo console romano Egea che, geloso del potere e timoroso di spiacere all’imperatore, cominciò a perseguitarlo. 

Il Santo non cedette, ma rivoltosi a quel prepotente pagano gli disse: « Tu che sei giudice degli uomini, sappi che sarai il ludibrio del demonio, se non riconosci in Gesù il giudice di tutti ». Preso da sdegno Egea lo fece rinchiudere in un tetro carcere e condannò il grande Apostolo ad essere crocifisso. Somma gioia provò allora Andrea, che alla vista della croce esclamò: « Oh! buona croce, nobilitata dal contatto delle membra del Signore, da me desiderata, amata e lungamente ricercata! levami di tra gli uomini e rendimi al mio Maestro, affinché per tuo mezzo mi riceva, Egli che in te mi redense! ». Avvinto al rozzo legno per due giorni spasimò tra atroci dolori, esaltando il Signore e predicando Gesù Cristo al popolo. Poi la sua bell’anima volò in Paradiso a ricevere la duplice corona di martire e d’apostolo. 

PRATICA. Compiamo con esattezza, giorno per giorno, i doveri del nostro stato. 

PREGHIERA. Supplichiamo istantemente la tua maestà, o Signore, affinché, come il tuo beato apostolo Andrea fu predicatore e pastore della tua Chiesa, così sia per noi perpetuo intercessore presso di te. 

MARTIROLOGIO ROMANO. A Patrasso, nell’Acàia, il natale di sant’Andrèa Apostolo, il quale
predicò il santo Vangelo di Cristo nella Tràcia e nella Scizia. Arrestato dal Proconsole Egèa, fu prima chiuso in prigione, quindi gravissimamente flagellato, e da ultimo appeso in croce, sulla quale sopravvisse due giorni, istruendo il popoloi e, avendo pregato il Signore di non permettere che egli fosse deposto dalla croce, fu circondato da un grande splendore celeste, e, cessato poi tale splendore, rese lo spirito.