Archivi giornalieri: 22 novembre 2016

Assegni familiari

Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43), chiarimenti INPS

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DI  IN 22 NOVEMBRE 2016ASSEGNI FAMILIARI
prestazioni a sostegno del reddito

INPS: Prestazioni a sostegno del reddito

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Messaggio n. 4638/2016 dell’INPS che fornisce chiarimenti in merito alla cd Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43) da richiedere tramite Mod. ANF42
 

Con Messaggio n. 4638 del 18 novembre a cura della Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito, l’INPS rilascia importanti chiarimenti in merito alla cd Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43).

 

I chiarimenti si sono resi necessari a seguito delle richieste pervenute all’INPS da parte dei Patronati in merito alle domande di autorizzazione per la percezione dell’Assegno per il Nucleo Familiare.

Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43), solo se paga il datore di lavoro

L’INPS precisa che l’autorizzazione per l’erogazione degli Assegni Familiari (ANF 43) è rilasciata dall’INPS al cittadino richiedente (tramite Mod. ANF 42) solo se questi è un lavoratore dipendente e la prestazione deve essere corrisposta dal datore di lavoro che anticipa gli importi per conto dell’INPS.

Leggi anche: ABC Lavoro: come richiedere gli assegni familiari e gli arretrati

La corresponsione dell’Assegno al Nucleo Familiare deve essere preventivamente autorizzata dall’INPS in casi di particolari condizioni familiari che possono influire sull’insorgenza del diritto all’ANF, sulla variazione della tipologia del nucleo e sulla possibile duplicazione del pagamento.

Ad esempio dovrà essere autorizzato il lavoratore convivente non sposato, altrimenti potrebbe capitare che, sia il padre che la madre richiedano gli assegni familiari per gli stessi familiari.

Leggi anche: Assegni nucleo familiare, autorizzazione ANF come e quando richiederla

Quando il pagamento viene effettuato direttamente dall’INPS, come ad esempio per:

  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata
  • lavoratori Domestici
  • operai Agricoli
  • lavoratori di ditte cessate e fallite
  • lavoratori percettori di prestazioni a sostegno del reddito

il lavoratore non deve presentare alcuna richiesta di autorizzazione.

In questi casi infatti la verifica dei requisiti viene fatta direttamente dell’INPS e alla domanda di Assegno per il Nucleo familiare con pagamento diretto dovrà essere allegata tutta la documentazione prevista per i casi specifici.

 

  Messaggio INPS numero 4638 del 18-11-2016 (85,3 KiB, 15 download)

Rivalutazione Pensioni

Rivalutazione Pensioni: il punto in attesa della Corte Costituzionale

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DI  IN 22 NOVEMBRE 2016PENSIONI
Rivalutazione Pensioni

Rivalutazione Pensioni

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In attesa della Corte Costituzionale sul Decreto Poletti emanato dopo la sentenza C.C. 70/2015, facciamo il punto in tema di rivalutazione pensioni
 

Come ormai noto, con la legge 214/11 (cd legge Monti-Fornero), il Governo Monti aveva bloccato il meccanismo automatico di rivalutazione pensioni per i trattamenti di importo superiore a tre volte il minimo INPS.

 

Di conseguenza, i pensionati che percepivano una pensione superiore a € 1.405,05 lordi (nell’anno 2012) e € 1.443,00 lordi (nell’anno 2013), si sono visti negare, per effetto della suddetta norma, la rivalutazione automatica della pensione.

Cos’è la perequazione o rivalutazione pensioni?

La “perequazione” automatica (anche detta “rivalutazione” automatica) è quel meccanismo che permette di adeguare, ogni anno, il trattamento pensionistico all’aumento del costo della vita, in modo da permettere ai pensionati, di conservare il medesimo tenore di vita. Ciò avviene aumentando l’importo della pensione, in base agli indici forniti dall’ISTAT annualmente e ricavati in base all’aumento medio dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

La Sentenza della Corte Costituzionale e il D.L. 65/15

Con la famosa sentenza n. 70 del 30 aprile 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 24, comma 25 del decreto legge 201/2011, ovvero di quella norma che, al fine di far fronte alle scarse risorse disponibili dello Stato, aveva bloccato il meccanismo automatico di rivalutazione.

Leggi anche: Pensioni, illegittimo il blocco della riforma Fornero

La Corte, con tale decisione ha affermato che il blocco della perequazione delle pensioni era illegittimo in quanto, non assicurando la conservazione del potere di acquisto delle somme, violava il diritto dei pensionati a percepire una pensione adeguata.

All’indomani della sentenza il Governo, al fine di limitare le conseguenze negative che l’applicazione integrale della sentenza avrebbe provocato al bilancio dello stato, si è affrettato ad approvare il Decreto legge n. 65/2015 (convertito in Legge 109/2015).

Tale provvedimento ha previsto il rimborso solo parziale delle somme non versate negli anni 2012 e 2013, attraverso un meccanismo a scalare per effetto del quale, ai pensionati, è stato restituito molto meno rispetto a quanto effettivamente spettante.

Tuttavia, se con l’approvazione del Decreto 65/15 la partita sembrava chiusa, a riaccendere le speranze dei pensionati italiani, di recuperare le somme illegittimamente negate, ci hanno pensato i giudici di merito, ai quali tanti pensionati si sono rivolti per far valere i propri diritti.

I tribunali infatti, dubitando della sua legittimità, hanno sollevato la questione di costituzionalità del decreto 65/15, così riportando, ancora una volta, la vicenda della rivalutazione delle pensioni, sul tavolo della Corte Costituzionale.

Il decreto Poletti, secondo i Giudici, sarebbe illegittimo sia perché avrebbe restituito troppo poco, così violando il principio di proporzionalità e adeguatezza e sia perché, negando qualsiasi rivalutazione per le pensioni più alte, non sarebbe conforme alle indicazioni dettate dalla Corte Costituzionale.

Ora, qualora la Corte dovesse accogliere la tesi dei giudici remittenti, i pensionati avrebbero diritto automaticamente al rimborso delle somme non percepite. Inoltre, una eventuale decisione in tal senso, avrebbe efficacia generale poichè ne potrebbero beneficiare anche coloro che non hanno presentato, ad oggi, alcun ricorso.

L’ombra della prescrizione sul rimborso pensioni

Tuttavia, poiché il diritto di cui discutiamo è soggetto a prescrizione quinquennale e, trattandosi di benefici che si riferiscono agli anni 2012 e 2013, è necessario porre in essere un atto interruttivo della prescrizione, in attesa della decisione della Corte Costituzionale.

 

Per fare ciò basta inviare all’INPS, entro dicembre 2016, una raccomandata con ricevuta di ritorno, con la quale si chiede la ricostituzione della propria pensione. In questo modo, qualora la Corte dovesse accogliere la questione sottopostale, ogni pensionato potrà ancora sperare di vedersi restituire quanto illegittimamente tolto.

Lavoro e diritti

Lavoro e Diritti: Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43), chiarimenti INPS

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Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43), chiarimenti INPS

Posted: 22 Nov 2016 07:49 AM PST

Con Messaggio n. 4638 del 18 novembre a cura della Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito, l’INPS rilascia importanti chiarimenti in merito alla cd Autorizzazione Assegni Familiari (ANF 43). I chiarimenti si sono resi necessari a seguito delle richieste pervenute all’INPS da parte dei Patronati in merito alle domande di autorizzazione per la percezione dell’Assegno per […]

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Rivalutazione Pensioni: il punto in attesa della Corte Costituzionale

Posted: 22 Nov 2016 02:28 AM PST

Come ormai noto, con la legge 214/11 (cd legge Monti-Fornero), il Governo Monti aveva bloccato il meccanismo automatico di rivalutazione pensioni per i trattamenti di importo superiore a tre volte il minimo INPS. Di conseguenza, i pensionati che percepivano una pensione superiore a € 1.405,05 lordi (nell’anno 2012) e € 1.443,00 lordi (nell’anno 2013), si […]

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Lavoro e Fisco

LAVORO – FISCALE22/11/2016

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 08 NOVEMBRE 2016, N. 22693

FISCALE

Tributi – IRPEF – Accertamento – Determinazione reddito imponibile

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 16 NOVEMBRE 2016, N. 23331

FISCALE

IVA – Detrazioni – Assenza di documentazione – Onere della prova

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 21 NOVEMBRE 2016, N. 23690

LAVORO

Debiti contributivi lavoratore autonomo – Competenza territoriale – Tribunale – Circoscrizione

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 07 NOVEMBRE 2016, N. 22558

LAVORO

Contratti annuali a tempo determinato – Docente – Scatti di anzianità maturati e maturandi

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 09 NOVEMBRE 2016, N. 22746

FISCALE

Tributi – Accertamento – Maggiori imposte – Scostamento tra ricavi dichiarati ed accertati – Studi di settore

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23494

FISCALE

Immobili strumentali – Reddito fondiario – Enti pubblici – Attività previdenziali, assistenziali e sanitarie – Trasformazione in reddito d’impresa – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23497

FISCALE

Tributi – IRPEF – Accertamento – Coltivatori diretti – Reddito figurativo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23502

FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Estinzione per mancata riassunzione del giudizio a seguito di cassazione con rinvio – Prescrizione delle pretesa tributaria – Decorrenza

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23509

FISCALE

Accertamento fiscale – Notifica – Contribuente trasferito in altro Comune

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23510

FISCALE

Tributi – Riscossione – Notifica cartella di pagamento mediante deposito alla casa comunale – Perfezionamento della notifica – Invio raccomandata contenente l’avviso di deposito dell’atto

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23511

FISCALE

Tributi – Cartella di pagamento – Notifica a mezzo raccomandata postale – Presunzione di conoscenza ex art. 1335 c.c.

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23525

LAVORO

Prestazioni pensionistiche – Fondo di previdenza aziendale – Contributi – Società obbligate in solido – Articolo 2112 c.c.

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23526

LAVORO

L. n. 223 del 1991 – Riduzione di personale – Licenziamento – Comunicazione – Vizi procedimentali

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23528

LAVORO

Pensione supplementare di vecchiaia – Gestione commercianti – Sistema retributivo di calcolo – Eredi

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23531

LAVORO

Pensione non reversibile – Limite reddituale – Superamento – Decadenza

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 18 NOVEMBRE 2016, N. 23533

LAVORO

Infortunio sul lavoro – Malattia professionale – Qualificazione giuridica

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 21 NOVEMBRE 2016, N. 23656

LAVORO

Licenziamento – Giusta causa – Pratiche per trasferimento – Esigenze organizzative – Rifiuto di eseguire una disposizione aziendale preliminare al trasferimento

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – SENTENZA 08 NOVEMBRE 2016, N. 11052

FISCALE

TARI – Delibera – Aree rimessaggio paragonabili alle aree aperte di attività produttive e degli arenili attrezzati- Annullamento

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 30 SETTEMBRE 2016

LAVORO, FISCALE

Riduzione dei premi assicurativi per le imprese artigiane – Anno 2016

ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

DECRETO

ISPETTORATO NAZIONALE LAVORO – DECRETO 14 NOVEMBRE 2016

LAVORO

Adozione del logo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e della tessera di riconoscimento del personale ispettivo

ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

PROVVEDIMENTO

IVASS – PROVVEDIMENTO 18 NOVEMBRE 2016, N. 51

LAVORO, FISCALE

Fissazione dell’aliquota per il calcolo degli oneri di gestione da dedursi dai premi assicurativi incassati nell’esercizio 2017 ai fini della determinazione del contributo di vigilanza sull’attività di assicurazione e riassicurazione, ai sensi dell’art. 335, comma 2, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209

LEGGE

LEGGE 03 NOVEMBRE 2016, N. 208

LAVORO, FISCALE

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Panama per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Roma e a Città di Panama il 30 dicembre 2010

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

NOTA

AGENZIA DELLE DOGANE – NOTA 21 NOVEMBRE 2016, N. 130372

FISCALE

Variazione del Contributo Consortile a decorrere dal 1° dicembre 2016

INAIL

CIRCOLARE

INAIL – CIRCOLARE 21 NOVEMBRE 2016, N. 44

LAVORO

Studenti impegnati in attività di alternanza scuola lavoro – Legge 13 luglio 2015, n.107, commi 33-43 – Criteri per la trattazione dei casi di infortunio – Aspetti contributivi

INPS

COMUNICATO STAMPA

INPS – COMUNICATO 21 NOVEMBRE 2016

LAVORO

Comunicazione all’utenza: il 25 novembre Slai Cobas e USI hanno indetto uno sciopero generale per l’intera giornata

MESSAGGIO

INPS – MESSAGGIO 21 NOVEMBRE 2016, N. 4685

LAVORO

Recupero oneri per Benefici in sede TFS – nuova procedura web –

rassegna sindacale

del 22/11/2016

General electric, Fiom Milano: si apre vertenza legale

Rappa: “Quella di oggi è una decisione che tiene conto anche della direttiva Ue dello scorso ottobre, partita dai casi Alstom e Caterpillar, che stigmatizza comportamenti di multinazionali che al momento dell’acquisto decidono di vendere siti industriali” 
21 novembre 2016 ore 18.32

Il referendum tra spinte conservatrici e antiche tare

Il vento che spira in un Occidente autarchico, intollerante e xenofobo consiglia vivamente di difendere assetti istituzionali garantisti ed equilibrati nei contrappesi. Sono ricomparsi tutti i nostri vizi più radicati, dal trasformismo al particolarismo 
21 novembre 2016 ore 18.15

Ams, sindacati: necessario riconvocare parti al Mise

21 novembre 2016 ore 18.15

Camusso: le ragioni per votare No

“Governabilità, partecipazione, semplificazione: ecco i tre miti da sfatare”. Il clima da “invasione delle cavallette”, spiega il segretario generale Cgil, è stato montato ad arte per creare scenari negativi e irreali 
21 novembre 2016 ore 18.11

Camere di commercio, lavoratori in piazza

Foto Marco Merlini 
21 novembre 2016 ore 18.08

Contratto Unionmeccanica, il 28 novembre prossimo incontro

21 novembre 2016 ore 17.59

Sunia Catania, situazione rimane molto critica

21 novembre 2016 ore 17.58

Referendum costituzionale: Landini, il paese si cambia col consenso dei cittadini

“Il Paese si cambia con il consenso, non contro i cittadini. E i cittadini diranno no a questa riforma della Costituzione voluta dal governo a colpi di maggioranza” 
21 novembre 2016 ore 17.55

Sciopero tessili: adesioni all’80%

Grande partecipazione alla mobilitazione dei lavoratori, in lotta per il rinnovo. Secondo giorno di agitazioni con grande affluenza in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo. Il contratto è scaduto il 31 marzo e riguarda 420 mila addetti 
21 novembre 2016 ore 17.19

Referendum, Cgil Valle d’Aosta: le ragioni del no

Martedì 22 novembre alle ore 20.30, la Cgil Valle d’Aosta, in vista dell’approssimarsi del referendum costituzionale del 4 dicembre, organizza presso la sala convegni della Bcc valdostana, in via Garibaldi, ad Aosta, un incontro pubblico 
21 novembre 2016 ore 16.44

Cgil-Flc Liguria contro Regione su sportello gender

21 novembre 2016 ore 15.53

Elezioni Rsu, Italcementi Calusco d’Adda (Bg): Fillea si conferma primo sindacato

Eletti tre rappresentati per la Cgil, mentre un seggio va alla Cisl 
21 novembre 2016 ore 15.42

I precari del Giubileo

Cinquecento lavoratori assunti a tempo determinato rischiano di rimanere a casa con gravi ricadute sui servizi: al San Camillo, ad esempio, ci saranno 40 infermieri in meno. La Fp Cgil chiede una proroga e un piano di assunzioni 
21 novembre 2016 ore 15.36

Bonus docenti, a rischio erogazione per colpa del ministero

Pantaleo (Flc): “Chiediamo venga scongiurato il pericolo che si profila, cioè che con l’impossibilità di effettuare pagamenti dopo il 22, gli insegnanti, per i meccanismi di finanza previsti, percepiscano il salario accessorio a marzo-aprile prossimi” 
21 novembre 2016 ore 15.27

Fp Cgil: 23 novembre, iniziativa su riforma Province e Città metropolitane

A Roma, presso la Cgil nazionale in Corso d’Italia 25, dalle ore 10 
21 novembre 2016 ore 15.03

Tutte le iniziative della Cgil per il No

Il sindacato e le sue categorie impegnate in tutta Italia. Una settimana di incontri nelle scuole, assemblee pubbliche, dibattiti con docenti universitari. Obiettivo: contrastare “l’eccessiva centralizzazione di poteri voluta dalla riforma Renzi-Boschi” 
21 novembre 2016 ore 14.54

Edita (Ge): sciopero con presidio

Fiom: “L’azienda non ha ottemperato agli accordi sul pagamento degli stipendi, sul recupero dei ticket restaurant fermi da 12 mesi e, ad oggi, non è nemmeno stato pagato il rimborso del 730” 
21 novembre 2016 ore 14.40

Sims Reggello (Fi): domani (22 novembre) operai in presidio

21 novembre 2016 ore 14.38

Roma, 22 novembre manifestazione lavoratori Tim

21 novembre 2016 ore 13.33

«Concrete. Dalle idee il fare». L’Assemblea delle donne Spi

Più di 400 delegate per riflettere su come è possibile praticare le politiche di genere sul territorio. Rossi: “Sono passati 70 anni dall’introduzione dell’elettorato attivo e passivo per tutti. Se vogliamo attualizzare quella conquista, dobbiamo esserci” 
21 novembre 2016 ore 13.28

Marche, crollano i contratti a tempo indeterminato

21 novembre 2016 ore 11.24

Gli appuntamenti dal 21 al 26 novembre

Il settore tessile-abbigliamento torna alla mobilitazione e allo sciopero per il contratto, manifestazione a Roma dei lavoratori delle camere di commercio. Tre incontri in plenaria per il rinnovo dei metalmeccanici, molte iniziative sul referendum 
21 novembre 2016 ore 10.56

Livorno: 30 novembre presidio lavoratori Grandi Molini Italiani

La protesta sotto la sede dell’Autorità Portuale di Livorno per chiedere che il bando di consolidamento della banchina, in ritardo di 6 mesi, sia emesso al più presto 
21 novembre 2016 ore 10.04

Sciopero dei tessili, seconda parte

Nuova giornata di mobilitazione per il rinnovo del contratto dopo le alte adesioni di venerdì. Incrociano le braccia lavoratrici e lavoratori di Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Umbria. Manifestazione nazionale entro il 20 dicembre 
21 novembre 2016 ore 09.15

Forestali: Mannino (Flai Sicilia), indennità previste da contratto integrativo

“La sensazione è che sulla pelle dei forestali si stia sollevando l’ennesimo polverone e innescando un clima da caccia alle streghe immotivato e ingiusto”
21 novembre 2016 ore 09.09

I sindacati incontrano Calenda al termine della protesta

Presidio di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl a Roma per chiedere all’esecutivo di cambiare il decreto che “mette a rischio l’intero sistema”. Il titolare del Mise ha “manifestato disponibilità, soprattutto sul versante della tutela dell’occupazione” 
21 novembre 2016 ore 08.20

Codice PIN

Come richiedere il PIN INPS e come attivarlo per i servizi online

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DI  IN 21 NOVEMBRE 2016INPS
Come richiedere il PIN INPS

Come richiedere il PIN INPS

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La nostra guida su Come richiedere il PIN INPS e trasformarlo in PIN Dispositivo per accedere all’area del cittadino e presentare le domande di prestazioni.
 

Come richiedere il PIN INPS? Come convertire il PIN da rodinario in Dispositivo? Ecco la nostra guida rilasciata a seguito delle modifiche apportate alla procedura da parte dell’INPS con il Messaggio 4590 del 16 novembre 2016.

 

In particolare con il messaggio odierno, rivolto soprattutto alle sedi periferiche dell’Istituto, l’INPS stabilisce che non è più ammessa la presentazione della richiesta di PIN INPS da parte di un delegato del richiedente.

Quindi chi è impossibilitato a recarsi fisicamente presso le sedi territoriale, potrà richiedere il PIN esclusivamente attraverso la procedura online o tramite Contact Center.

Come richiedere il PIN INPS presso gli sportelli di sede

Il rilascio del PIN dispositivo da parte dello sportello dedicato è immediato e la sua attivazione avviene contestualmente alla richiesta del cittadino.

  1. l’utente consegna allo sportello il modulo di richiesta PIN, modello MV35 “Richiesta assegnazione PIN dispositivo per il cittadino in sede”, con allegata copia del proprio documento di identità;
  2. l’operatore INPS verificata l’identità del richiedente e procede con l’assegnazione del PIN;
  3. l’operatore INPS consegna all’utente la busta chiusa contenente il PIN che risulterà già operativo e di tipo dispositivo.

Come richiedere il PIN INPS online

Per accedere alla procedura di rilascio del PIN INPS online bisogna:

  1. recarsi sul portale dell’Istituto all’indirizzo www.inps.it
  2. cliccare sul pulsante “Il PIN Online”
  3. cliccare sul pulsante “Richiedi PIN”
  4. seguire la procedura inserendo tutti i dati richiesti.

A questo punto si riceverà il PIN iniziale che è composto da 16 caratteri, i primi 8 arrivano via SMS, email o posta elettronica certificata; i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza.

Al primo utilizzo, il PIN iniziale di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per i successivi utilizzi.

Come richiedere il PIN INPS tramite Contact Center

L’utente può contattare l’INPS telefonicamente ai numeri 803.164 (chiamata gratuita solo da fisso) o al numero 06 164.164 (da mobile a pagamento). Al Contact Center dovrà:

  1. comunica all’operatore i propri dati identificativi, di residenza, nonché i suoi recapiti telefonici ed email
  2. l’operatore registra i dati nella procedura di richiesta PIN e contestualmente procede alla sua validazione;
  3. l’operatore comunica i primi 8 caratteri del PIN, che arrivano anche via email o SMS, e gli altri 8 caratteri arrivano via posta al proprio indirizzo di residenza.

Anche in questo caso al primo utilizzo, il PIN iniziale di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per i successivi utilizzi.

Come trasformare il PIN INPS da Ordinario in PIN Dispositivo

Nel caso di richiesta presso le sedi INPS il PIN rilasciato è di tipo Dispositivo, mentre nel caso di richiesta online o tramite contact center il PIN INPS è di tipo ordinario e potrà essere usato solo per consultare la propria posizione o altre informazioni.

Il PIN ordinario deve essere convertito in PIN Dispositivo per poter inoltrare le domande di prestazioni o altri tipi di richiesta.

Per essere convertito in PIN INPS dispositivo l’utente dovrà inviare all’INPS il proprio documento di riconoscimento via FAX, telematicamente o presso una sede territoriale dell’INPS seguendo la procedura indicata qui:

  1. recarsi sul portale dell’Istituto all’indirizzo www.inps.it
  2. cliccare sul pulsante “Il PIN Online”
  3. cliccare sul pulsante “VUOI IL PIN DISPOSITIVO?”
  4. seguire la procedura inserendo tutti i dati richiesti.
 

  Messaggio INPS numero 4590 del 16-11-2016 (58,0 KiB, 46 download)