Archivi giornalieri: 6 novembre 2016

rassegna sindacale

 

del 05/11/2016

Napoli: dopo Poste, in piazza per Almaviva, Ericsson e Gepin

04 novembre 2016 ore 19.20

Firenze: lettera dei lavoratori a Mattarella

Iniziativa della Fillea Cgil e degli operai del cantiere sul lungarno Torregiani: “C’è l’esigenza di più lavoro, di maggior sicurezza e trasparenza sui cantieri e, in particolare, di far andare in pensione gli ultrasessantenni che sono ancora sui ponteggi” 04 novembre 2016 ore 19.00

Almaviva: Slc Cgil Palermo, ipotesi accordo è buon inizio

04 novembre 2016 ore 18.44

Referendum: 8/11 a Bergamo dibattito con Onida, Landini, Telese

L’appuntamento è alle ore 20.30 al Centro congressi Giovanni XXIII, viale Papa Giovanni XXIII, 106 04 novembre 2016 ore 17.57

Fillea-Feneal Cagliari: gli edili di Sarroch aderiscono a sciopero 7 novembre

04 novembre 2016 ore 17.46

Sciopero Poste, duemila in piazza a Milano

04 novembre 2016 ore 16.39

Fincantieri, positivo confronto sindacati-Serracchiani

Fiom e Fim Gorizia: “Regione vigilerà su nuovo protocollo legalità”. Impegni su viabilità e trasporti 04 novembre 2016 ore 16.37

Firmato l’accordo per la cassa integrazione alla Targetti

L’assemblea dei lavoratori approvato l’intesa. Fiom: “Abbiamo evitato il licenziamento collettivo, ora si può e si deve parlare di rilancio” 04 novembre 2016 ore 16.25

Fillea Campania: basta morti sul lavoro

04 novembre 2016 ore 16.18

“Casa Italia”: 9 novembre convegno Fillea a Roma

L’appuntamento in occasione dell’Assemblea nazionale degli edili Cgil convocata per il completamento della segreteria nazionale. Partecipa Susanna Camusso 04 novembre 2016 ore 16.14

Ericsson, Slc-Fistel-Uilcom Genova: richiesto tavolo negoziale

04 novembre 2016 ore 15.56

Teatro Carlo Felice, Slc Genova: subito incontro con sovrintendente

04 novembre 2016 ore 15.43

Sciopero Poste, Slc Campania, no a privatizzazione totale

04 novembre 2016 ore 15.28

Terremoto: ecco le richieste dei sindacati in Umbria

04 novembre 2016 ore 15.24

Cgil: estrema preoccupazione per la situazione in Turchia

Durante: “Quanto avviene conferma che, dopo il controverso caso del presunto colpo di Stato, si restringono sempre più gli spazi di libertà e partecipazione democratica e si moltiplicano gli attacchi a quanti rappresentano opinioni e tendenze alternative” 04 novembre 2016 ore 14.54

Precari Gaslini: sì all’accordo

L’intesa dà avvio a un percorso pluriennale di assunzione di alcuni degli oltre cento ricercatrici e ricercatori precari da anni impegnati nell’istituto pediatrico genovese 04 novembre 2016 ore 14.40

Sciopero edili: la mobilitazione a Padova

04 novembre 2016 ore 14.38

Lazio ambiente, Fp Cgil Roma Sud: cambio appalto con esuberi

04 novembre 2016 ore 13.43

Parma: Granarolo rileva Pandea dal fallimento

Flai e Uila salutano positivamente l’esito della vicenda e attendono il piano industriale per il rilancio dello stabilimento 04 novembre 2016 ore 13.36

Sciopero Poste, i presìdi di Roma / FOTO

Due sit-in si sono tenuti nella Capitale in occasione dello sciopero generale nazionale di venerdì 4 novembre dei 130 mila dipendenti: il primo davanti alla sede del ministero dell’Economia, il secondo di fronte alla Direzione generale di Poste Italiane 04 novembre 2016 ore 13.34

Edilizia, lo sciopero del 7 novembre in Veneto

04 novembre 2016 ore 13.29

In Bici senza Sella. Storia di un film precario

Il senso della pellicola sta tutto nel titolo. Perché siamo abituati a non poterci mai sedere, a dover spingere sui pedali per via della strada sempre in salita. Volevamo dimostrare a noi stessi chi eravamo, un gruppo di ragazzi che giustamente si lamenta 04 novembre 2016 ore 13.25

La legge di bilancio non crea lavoro

La Cgil critica la manovra in audizione alle commissioni di Camera e Senato. Barbi: “Non serve a rimettere in moto l’Italia, non favorisce l’occupazione per giovani e donne, soprattutto al Sud, e non riduce le diseguaglianze cresciute in questi anni” 04 novembre 2016 ore 13.17

Sciopero Poste, 80 per cento di adesioni in Sardegna

04 novembre 2016 ore 13.15

Sciopero Poste, migliaia in corteo a Napoli

04 novembre 2016 ore 13.03

Fp Cgil: dai vigili del fuoco massimo impegno, ma servono risorse

04 novembre 2016 ore 12.56

Tissone (Silp): pistola Taser non in dotazione a forze di polizia

04 novembre 2016 ore 12.49

Foggia, tavola rotonda “Di Vittorio all’assemblea costituente”

04 novembre 2016 ore 12.33

Filt e Inca: 8-11 novembre convegno su infortuni, malattie, lavori usuranti

04 novembre 2016 ore 12.31

#ZeroInfortuni: 7 novembre edili in sciopero

Nel 2016 le vittime sono aumentate del 27 per cento rispetto al 2015 e sono raddoppiati gli over 60 coinvolti. Feneal, Filca e Fillea continuano a chiedere di abbassare la soglia dei contributi necessari per accedere all’Ape agevolata 04 novembre 2016 ore 12.25

Il 6 novembre la marcia per l’amnistia

La Funzione pubblica della Cgil nazionale aderisce alla Marcia per l’amnistia, la giustizia, la libertà, indetta dai Radicali italiani 04 novembre 2016 ore 12.24

Fiom Terni: 16-18 novembre le «giornate per il no»

04 novembre 2016 ore 12.16

Centri per l’impiego, servizi a rischio

I sindacati: “Ad oltre un anno dall’approvazione dei decreti di riordino degli istituti, gli uffici sono ormai al tracollo. Difendere posti di lavoro e servizi all’occupazione”. Lunedì 7 novembre i lavoratori saranno in presidio al Ministero del lavoro 04 novembre 2016 ore 12.03

RadioArticolo1: i programmi di venerdì 4 novembre

04 novembre 2016 ore 09.00

Sciopero Poste Italiane: piazze piene, uffici vuoti

Si fermano i 130 mila dipendenti, presidi e cortei in tutta Italia. “È un servizio pubblico, non esclusivamente un’azienda”, dice da Bologna il segretario generale Cgil Susanna Camusso, chiedendo al governo di rinunciare all’annunciata privatizzazione 04 novembre 2016 ore 07.55

Legge caporalato

Reato di caporalato, il testo della legge in Gazzetta Ufficiale

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DI  IN 4 NOVEMBRE 2016PARLAMENTO
Caporalato in agricoltura

Caporalato in agricoltura
Pubblicato in G.U. la Legge 199/2016 di contrasto ai fenomeni Caporalato e lavoro nero in agricoltura. La norma entra in vigore il 4 novembre 2016.

In Gazzetta Ufficiale n. 257 del 3 novembre 2016, è stata pubblicata la Legge 199 del 29 ottobre 2016 recante: Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo. La norma entra quindi in vigore il 4 novembre 2016.

Leggi anche: Caporalato e lavoro nero in agricoltura, approvazione definitiva della legge

La legge, meglio conosciuta come contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura è stata approvata in via definitiva dal Parlamento il 18 ottobre scorso e rappresenta sicuramente un traguardo storico per la mercato del lavoro e per i diritti dei lavoratori.

Da oggi quindi si inaspriscono le pene per chi commette questo genere di reati, infatti la nuova disciplina prevede una pena per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, che andrà da 1 a 6 anni di reclusione, aumentabili fino ad 8 se c’è violenza o minaccia e una multa da 500 a 1.000 euro per ciascun lavoratore reclutato.

Nota importante è che il reato sarà uguale sia per chi fa da intermediatore, cosiddetto “caporale”, e sia per chi sfrutta questo tipo di “servizio”.

Caporalato, ecco cosa prevede la legge

La legge stabilisce che commette il reato di caporalato, ovvero di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, chiunque:

  • recluta manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori;
  • utilizza, assume o impiega manodopera, anche mediante l’attività di intermediazione di cui al precedente punto, sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno.

Se i fatti sono commessi mediante violenza o minaccia, si applica la pena della reclusione da cinque a otto anni e la multa da 1.000 a 2.000 euro per ciascun lavoratore reclutato.

Lo sfruttamento è configurabile in presenza di una o più delle seguenti condizioni:

  • reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale, o comunque sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato;
  • la reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie;
  • la sussistenza di violazioni delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro;
  • la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza o a situazioni alloggiative degradanti.

Sono aggravanti specifiche e comportano l’aumento della pena da un terzo alla metà:

  • il fatto che il numero di lavoratori reclutati sia superiore a tre;
  • il fatto che uno o più dei soggetti reclutati siano minori in età non lavorativa;
  • l’aver commesso il fatto esponendo i lavoratori sfruttati a situazioni di grave pericolo, avuto riguardo alle caratteristiche delle prestazioni da svolgere e delle condizioni di lavoro.

Contrasto al lavoro nero in agricoltura

La legge prevede inoltre importanti disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo.

  LEGGE 29 ottobre 2016, n. 199 (161,7 KiB, 70 download)

San Leonardo di Limoges

 
 
Nome:
 San Leonardo di Limoges Titolo:
 EremitaRicorrenza:
 06 novembre

San Leonardo di Limoges

Nacque nelle Gallie sul finire del secolo v da illustre famiglia, parente del celebre Clodoveo re dei Franchi, che lo tenne a battesimo e lo volle alla sua corte perchè ricevesse una educazione degna del suo rango. Ed il fanciullo crebbe bello, intelligente, gentile e valoroso, degno in tutto dei suoi antenati.

Clodoveo sperava di farne un illustre generale del suo esercito, ma i disegni di Dio su questo fiore dei Franchi erano diversi. Difatti appena raggiunse la pubertà, il giovanetto, segnato dal dito di Dio, si ritirò dalla corte per frequentare la scuola del celebre S. Remigio. Alla scuola ed agli esempi del Santo, il giovane si innamorò talmente di Dio e della vita apostolica, che volle dedicarsi interamente a Dio, e consacrarsi alla propagazione del Vangelo tra i popoli barbari. E predicò coll’esempio e colla parola : visitò poveri, soccorse infermi, liberò carcerati.

Tanta virtù gli attirò ben presto l’ammirazione di tutti, tanto che lo stesso figlio di Clodoveo lo propose per la dignità episcopale. Leonardo, saputo questo, dopo aver rifiutato, credendosene indegno, si ritirò nel territorio di Orléans dandosi qui alla evangelizzazione di quei pagani. Poco dopo entrò nel monastero di Micy e dopo il noviziato vi fece la professione religiosa. Di qui fu inviato quale apostolo nell’Aquitania: con lui entrò in quella regione la sapienza e la carità di Cristo. Gli idoli furono abbattuti, la vera religione stabilita. Memorabile è il prodigio che egli operò in favore della sposa del re Teodoberto: stava per morire durante il parto, quando per le preghiere del nostro Santo immantinente lei e la sua creatura furono liberati dalla morte. Per questo S. Leonardo è stato sempre invocato come protettore delle gestanti.

Intanto il re Teodoberto, riconoscente, volle dare al nostro Santo ingenti ricchezze, ma Leonardo rifiutò e dopo aver esortato il re ad usare quanto avrebbe dato a lui in favore dei poveri, accettò soltanto una selva nella foresta di Pauvain, nel Limosino, per fabbricarvi un monastero. Da qui in poi fu soprannominato da Limonges (Limosino). Radunati molti suoi seguaci ed ammiratori, li educò alla vera vita religiosa e per mantenerli nel fervore istituì per primo l’adorazione perpetua a Gesù in Sacramento.

Dopo aver compiuto altri miracoli ed aver edificato i suoi religiosi ed il popolo colle sue straordinarie virtù, rendeva la sua bell’anima a Dio il 6 novembre del 569.

PRATICA. Facciamo oggi qualcosa in favore dei poveri.

PREGHIERA. O Signore, ti preghiamo di ascoltare le preghiere del tuo servo Leonardo, affinchè colui che noi veneriamo con debito ossequio ci sollevi con la sua intercessione