Archivi giornalieri: 23 febbraio 2016
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L’OSSERVATORE ROMANO
Contribuzione agevolata
Contribuzione agevolata INPS per Artigiani e Commercianti 2016 0
Il 19 febbraio 2016 l’INPS ha emanato la circolare n. 35 con la quale fornisce le istruzioni riguardo alla contribuzione agevolata INPS per artigiani e commercianti 2016, ovvero in regime forfettario, introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 e prorogata con modifiche dalla Legge di Stabilità 2016.
Con la legge 28 dicembre 2015, n. 208 ovvero la Legge di Stabilità 2016 è stata riformulata la disposizione, relativa alla contribuzione agevolata INPS per artigiani e commercianti ed alle modalità di accredito per il diritto alle agevolazioni contributive.
Nella circolare 35 l’INPS fornisce istruzioni:
- Ai soggetti interessati, per il calcolo e accredito della contribuzione dovuta
- Sull’esclusione dai benefici previsti per particolari categorie
- Sulle modalità di entrata e di uscita dal regime agevolato e relativi termini
Per quanto non previsto dalla questa circolare, l’INPS rinvia alla Circolare n. 29 del 2015 ed al messaggio n. 1035 del 2015.
Leggi anche: INPS: regime contributivo agevolato per artigiani e commercianti
Contribuzione agevolata INPS per Artigiani e Commercianti, Circolare numero 35/2016
Soggetti interessati e relativi calcoli
I soggetti interessati continuano ad essere gli artigiani e i commercianti così come individuati dalla Legge di Stabilità 2015 (soggetti aderenti al c.d. regime forfettario) e come da elenco riformulato dalla Legge di Stabilità 2016, la quale ha aggiunto ulteriori specificazioni in merito ai requisiti richiesti per accedere al regime fiscale agevolato e poter optare, di conseguenza, per il regime previdenziale de quo.
Anche per il 2016 l’adesione al regime forfettario agevolato ha carattere opzionale ed è accessibile esclusivamente a domanda dell’interessato da effettuare in via telematica entro e non oltre il 28 febbraio 2016.
Analogamente a quanto previsto in precedenza, inoltre, ai fini della determinazione della contribuzione dovuta alle gestioni artigiani e commercianti, ai sensi dell’art. 1 della legge 2 agosto 1990, n. 233, la base imponibile è costituita dal reddito forfetario individuato ai fini fiscali.
La novità rispetto al regime precedente consiste nel fatto che la contribuzione dovuta, sia quella sul reddito entro il minimale, sia quella sul reddito eventualmente eccedente, viene ridotta del 35%.
Quindi ai fini dell’accredito della contribuzione versata nel caso in cui l’ammontare dei contributi versati risulti inferiore al normale importo della contribuzione dovuta sul minimale di reddito, verrà accreditato un numero di mesi proporzionale a quanto versato.
Esclusione dai benefici previsti per particolari categorie
Sono esclusi dalla contribuzione agevolata:
- i soggetti titolari di trattamento pensionistico presso le gestioni Inps e con più di 65 anni di età, che intendono avvalersi del regime agevolato, non potranno contestualmente beneficiare della riduzione contributiva del 50% prevista dalla citata disposizione;
- i collaboratori familiari di età inferiore ai 21 anni, che prestano attività nell’ambito di imprese che aderiscono al regime agevolato, l’applicazione della riduzione contributiva di tre punti percentuali prevista dall’art. 1, comma 2 della legge 2 agosto 1990, n. 233.
Uscita dal regime agevolato
L’uscita dal regime agevolato si può verificare in tre ipotesi:
- venir meno dei requisiti che hanno consentito l’applicazione del beneficio;
- scelta del contribuente di abbandonare il regime agevolato;
- comunicazione all’Istituto da parte dell’Agenzia delle Entrate in ordine al fatto che il contribuente non ha mai aderito al regime fiscale agevolato, oppure non ha mai avuto i requisiti per aderire.
Modalità e termini di adesione al regime contributivo agevolato
L’accesso al regime previdenziale agevolato avviene sulla base di apposita dichiarazione che il contribuente deve presentare telematicamente all’INPS.
- Soggetti già esercenti attività d’impresa: I soggetti già esercenti attività d’impresa alla data del 1/1/2016, devono compilare, entro il 28 febbraio dell’anno in cui intendono aderire, il modello telematico appositamente predisposto all’interno del Cassetto per Artigiani e Commercianti al seguente indirizzo internet: www.inps.it – Servizi Online – Elenco di tutti i servizi – Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti – Sezione Domande telematizzate.
- I titolari di imprese di nuova costituzione: I soggetti che intraprendono una nuova attività d’impresa dal 1° gennaio 2016 e presumono di essere in possesso dei requisiti richiesti, devono presentare la suddetta domanda telematica con la massima tempestività rispetto alla data di ricezione della delibera di avvenuta iscrizione alla gestione previdenziale, in particolare in questo caso la domanda potrà essere presentata anche in modalità cartacea. Sarà poi l’INPS a gestire la pratica e i versamenti F24 in base alla data di ricezione della domanda.
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San Policarpo
Poco si conosce della vita di S. Policarpo. Si sa che in gioventù si converti al Cristianesimo: ebbe la fortuna di essere istruito dagli Apostoli ed in special modo da S. Giovanni Evangelista che lo ordinò vescovo della Chiesa di Smirne verso l’anno 96, e fu primate di tutta l’Asia. Tanto fu l’affetto dei fedeli verso il loro pastore, che ognuno desiderava servirlo, ritenendosi fortunato al solo toccarlo.
A lui sono rivolte quelle parole dell’Apocalisse: « Io so la tua tribolazione e la tua povertà, ma sei ricco di virtù ».
Un simile elogio, fatto dallo stesso Spirito Santo, ci mostra quanto fosse grande la sua virtù_ Infatti il suo zelo per la purità della dottrina era sì fervido che quando udiva qualche cosa di contrario si chiudeva gli orecchi gridando: « Ah, Signore, a quali tempi m’avete voi riserbato », e prontamente spiegava la verità.
Ritornando da Roma, s’imbattè a caso nell’eretico Marcione che superbamente gli chiese: Mi conosci tu? Cui Policarpo rispose : Sì, in te riconosco il primogenito del diavolo.
In età avanzata vide ripetersi le stragi di Nerone, nella quarta persecuzione mossa da Marc’Antonio e da Lucio Aurelio. I Cristiani dell’Asia furono provati con ogni sorta di supplizi, né doveva essere escluso il loro pastore.
Condannato e condotto nell’anfiteatro, udì una voce che dal cielo diceva: « Coraggio, Policarpo, sii costante ».
Quadrato. il proconsole a cui venne presentato il Santo, dopo avergli domandato il nome, cercò di persuaderlo di aver compassione della sua vecchiaia dicendogli: « Pensa che non potrai sopportare i tormenti, alla vista dei quali gli animi più robusti tremano. Di’ con tutto il popolo: “Siano sterminati gli empi giura per la fortuna degli imperatori e bestemmia il tuo Cristo ».
Ma Policarpo, con volto celestiale, rinvigorito di novella forza, gli rispose: « Sono ottantasei anni che servo il mio Signore: Egli non mi fece alcun male, anzi, ogni giorno ho ricevuto nuove grazie: come dunque posso io dir male del mio Creatore, Benefattore e Conservatore? Come posso offendere il mio Salvatore, il mio Dio, che è il Supremo Giudice, che deve punire i malvagi e premiare i buoni? ».
In così dire una luce di Paradiso gli irradiò la fronte: il feroce proconsole comandò che fosse arso vivo. Policarpo si preparò al martirio annunciatogli con continua e fervorosa preghiera. Quando finalmente fu vicino al rogo, esultò di gioia indicibile e, gettando lontano da sè i bastoni su cui si appoggiava, accelerò il passo ed entrò nel fuoco. Il Signore però lo fece rimanere incolume in mezzo alle fiamme. Il proconsole allora ordinò che fosse decapitato.
PRATICA. Noi giungeremo a trionfare coi Santi in cielo, se a loro imitazione sopportiamo generosamente le persecuzioni e i travagli di quaggiù (San Gregorio Magno).
PREGHIERA. O Signore, che ci allieti con l’annua solennità del tuo beato martire e Pontefice Policarpo, concedici, propizio, che come ne celebriamo la festa, così ci rassicuri la sua protezione.