Spi-Cgil – In Italia l’84% del reddito assorbito da costo della vita

11-05-2012

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Nell’Europa a 27 il 68% del reddito da pensione è assorbito dal costo della vita.
Una percentuale alta ma di gran lunga superata da quella dell’Italia, che si attesta intorno all’84%. Il nostro Paese ha, quindi, allo stesso tempo i redditi da pensione più bassi in Europa e il costo della vita più alto, peraltro sempre di più in crescita.

Questi i dati emersi nel corso dell’iniziativa “L’Unione europea tra paure e speranze. I pensionati di fronte alle incognite della crisi”, promossa dallo Spi Cgil, quest’oggi al Centro Frentani.

Sotto la media, invece, la Germania dove solo il 43% del reddito viene destinato al costo della vita, la Spagna con il 58%, la Francia con il 60% e la Svezia con il 66%.

Il 20% degli anziani è a rischio povertà e di esclusione sociale.

Lo stesso dato si è registrato in Italia per colpa dello scarso potere d’acquisto delle pensioni, per la bassa qualità e accessibilità dei servizi di welfare e per il costante aumento del costo della vita, dei prezzi e delle tariffe.

Fanno peggio, oltre ai paesi balcanici, il Belgio (21%) e la Spagna (oltre il 26%).
Meglio, invece, altri paesi come l’Olanda (6%), Francia (12%), Germania (14%), la Slovacchia (16%) e la Danimarca (18%) dove le pensioni hanno un valore più alto e lo stato-sociale è di maggiore qualità.

Spi-Cgil – In Italia l’84% del reddito assorbito da costo della vitaultima modifica: 2012-05-11T19:59:00+02:00da vitegabry
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