Archivi giornalieri: 11 maggio 2012

n. 518 del 10 maggio 2012

NEWSLETTER LAVORO

n. 518 del 10 maggio 2012

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                        

09-05 Min.Lavoro: aggiornamento degli standard tecnici del sistema delle comunicazioni obbligatorie

Il Ministero del Lavoro, con il Decreto Direttoriale n. 59 del 20 aprile 2012, comunica l’aggiornamento degli standard tecnici del sistema delle comunicazioni obbligatorie.

 

09-05 Alimentari: accordo per l’applicazione del nuovo apprendistato

In data 24 aprile 2012 è stato siglato un Accordo, per il settore dell’Industria Alimentare, per l’applicazione del nuovo apprendistato previsto dal Decreto Legislativo n. 167/2011.

 

09-05 UNCI: accordo interconfederale per l’applicazione del nuovo apprendistato

In data 23 aprile 2012 è stato stipulato tra UNCI e CONFSAL l’Accordo Interconfederale, per l’applicazione del nuovo apprendistato previsto dal Decreto Legislativo n. 167/2011.

 

08-05 Panificatori: siglato l’accordo sul nuovo apprendistato professionalizzante

In data 4 maggio 2012 è stato siglato, dalle Organizzazioni sindacali di settore: Federazione Italiana Panificatori, Assopanificatori-Fiesa-Confesercenti, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, il testo dell’Accordo sull’apprendistato professionalizzante per il settore della panificatore.

 

08-05 INPS: cir.7751 – Gestione separata – Titolo di rivalsa

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti in merito all’applicazione della maggiorazione del 4% (rivalsa).

 

08-05 INPS: cir.7597 – istanze per decontribuzione sulle somme derivanti da accordi di 2° livello anno 2010

L’INPS ha reso noto che, a partire dalle ore 15.00 del 7 maggio e fino alle ore 23.00 del 3 giugno, sarà possibile trasmettere le istanze per il “godimento” della contribuzione sulle somme corrisposte nel 2010 a seguito di accordi di 2° livello, nel rispetto della previsione contenuta nella legge n. 247/2007.

 

04-05 INPS: cir.60 – pescatori “autonomi” – aliquota contributiva per l’anno 2012

L’INPS informa che i lavoratori autonomi che svolgono l’attività di pesca, anche quando non siano associati in cooperativa, sono soggetti alla legge 13 marzo 1958, n. 250 e sono tenuti a versare all’Istituto un contributo mensile, soggetto ad adeguamento annuale, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.

 

04-05 Min.Lavoro: protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici

Il Ministero del Lavoro comunica che, sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea n. 101 del 24 aprile 2012, è stata pubblicata la Direttiva n. 2012/11/UE che proroga il termine di cui all’articolo 1, comma 13, della direttiva 2004/40/CE, al 31 ottobre 2013.

 

04-05 Min.Lavoro: riduzione per il 2011 dei premi Inail per imprese artigiane

Il Ministero del Lavoro comunica che con decreto interministeriale (Lavoro-Economia) del 27 gennaio 2012 è stata disposta, la riduzione dell’importo del premio assicurativo, dovuto per l’anno 2011, del 7,01%, per le imprese artigiane che non hanno avuto infortuni nel biennio 2009/2010.

 

03-05 Regione Veneto: regolamentati i profili formativi per l’apprendistato professionalizzante

La Regione Veneto ha siglato, con le parti sociali, l’accordo per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere, previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo 167/2011.

 

 

per accedere alle notizie               

   Gli Approfondimenti                                               

> Il punto sugli adempimenti per i lavori usuranti (dott. Camera)

> Ispezione del lavoro e contenzioso (dott. Romano)

> La contribuzione per gli apprendisti nelle imprese minori (dott. Massi)

> L’accordo sul nuovo apprendistato professionalizzante nel settore industria (dott. Camera)

per accedere alle notizie  

Spi-Cgil – In Italia l’84% del reddito assorbito da costo della vita

11-05-2012

NEWS

 

 spi4.png

 

Nell’Europa a 27 il 68% del reddito da pensione è assorbito dal costo della vita.
Una percentuale alta ma di gran lunga superata da quella dell’Italia, che si attesta intorno all’84%. Il nostro Paese ha, quindi, allo stesso tempo i redditi da pensione più bassi in Europa e il costo della vita più alto, peraltro sempre di più in crescita.

Questi i dati emersi nel corso dell’iniziativa “L’Unione europea tra paure e speranze. I pensionati di fronte alle incognite della crisi”, promossa dallo Spi Cgil, quest’oggi al Centro Frentani.

Sotto la media, invece, la Germania dove solo il 43% del reddito viene destinato al costo della vita, la Spagna con il 58%, la Francia con il 60% e la Svezia con il 66%.

Il 20% degli anziani è a rischio povertà e di esclusione sociale.

Lo stesso dato si è registrato in Italia per colpa dello scarso potere d’acquisto delle pensioni, per la bassa qualità e accessibilità dei servizi di welfare e per il costante aumento del costo della vita, dei prezzi e delle tariffe.

Fanno peggio, oltre ai paesi balcanici, il Belgio (21%) e la Spagna (oltre il 26%).
Meglio, invece, altri paesi come l’Olanda (6%), Francia (12%), Germania (14%), la Slovacchia (16%) e la Danimarca (18%) dove le pensioni hanno un valore più alto e lo stato-sociale è di maggiore qualità.

Cgil – Basta precarietà

11-05-2012

NEWS

Il solo taglio giusto è quello della precarietà

 

In provincia di Udine solo un’assunzione su dieci è a tempo indeterminato. Questa la ricerca resa nota dall’Osservatorio principale del lavoro, in occasione della giornata anti-precarietà. L’88,5% dei nuovi rapporti di lavoro attivati nel 2011 corrisponde a contratti a termine, con una forte componente di forme atipiche: tra interinali (15,3%), collaborazioni coordinate (10,3%) e lavoro intermittente (7,5%), la percentuale di contratti atipici rappresenta un terzo delle assunzioni complessive.

A fronte di realtà lavorative così frammentate la Cgil è scesa in piazza in 70 città italiane
con lo slogan “Il solo taglio giusto è quello della precarietà”.  Il giorno dei precari è stato anche l’occasione per ribadire le richieste del sindacato: prima di tutto la cancellazione delle 46 forme contrattuali attualmente vigenti e dei contratti truffa. Poi prevedere un’indennità di disoccupazione che includa tutti i precari, garantire loro l’equo compenso, investire nell’innovazione, con lo scopo di combattere la disoccupazione e garantire la creazione di nuovi posti di lavoro.

Per il segretario generale della Cgil, Camusso, intervenuta a Roma, “è necessario superare la precarietà per capire che paese vogliamo, bisogna dare seguito a questa iniziativa per dimostrare che non è un problema dei singoli, ma la somma delle condizioni di precarietà di ciascuno sono una delle ragioni per cui questo Paese continua a regredire”. Per la Camusso la situazione in cui oggi si trova l’Italia “deve far dire a tutti noi che la precarietà fa parte della crisi del Paese e per superarla l’unico modo è creare il lavoro che significa crescita”.

Agricoltura: tutele a rischio per 900 mila lavoratori

11-05-2012

NEWS

voucher3.jpg

La denuncia di Cgil, Cisl e Uil

 

La riforma del lavoro all’esame del Parlamento rischia di smantellare tutto il sistema del lavoro agricolo degli ultimi cinquant’anni.  La norma incriminata è quella che estende il pagamento in voucher a tutta l’attività agricola stagionale. Una modifica che sta passando in silenzio, anche se contro questa disposizione migliaia di braccianti agricoli hanno scioperato e sono scesi in piazza in tutta Italia negli ultimi giorni.
 
Le raccolte del made in Italy agroalimentare, dall’uva ai pomodori, dalle arance alle olive, alle angurie si potranno fare senza assumere i lavoratori con l’ingaggio, ma semplicemente pagandoli dopo il lavoro con dei voucher da 10 euro lordi (7 euro e 50 centesimi netti).

Si perdono così tutte le tutele contrattuali e previdenziali perché non esiste più un rapporto di lavoro che lega l’azienda agricola e il bracciante. Teoricamente, il contratto non scompare, il voucher non lo sostituisce ma lo affianca. Di fatto però, se la norma passerà senza modifiche, il lavoro nei campi assolati e nelle serre, uno dei più faticosi e che spesso viene svolto da migranti sfruttati in nero, rientrerà nella categoria del lavoro “accessorio”.

Il rischio è anche quello di vedere definitivamente scomparire dalle campagne i lavoratori italiani senza più tutele e indennità, sostituiti dagli stranieri, visto che il reddito accumulato in voucher sarà calcolato ai fini del rilascio e del rinnovo del permesso di soggiorno.

Secondo i sindacati confederali, ci saranno conseguenze molto più pesanti della riforma dell’articolo 18, visto che in questo caso a essere coinvolto è il 90% dei lavoratori agricoli. Su un milione di occupati nel settore, solo il 10% lavora a tempo indeterminato, tutti gli altri sono stagionali e quindi in totale si parla di 900 mila persone potenzialmente interessate. 

Ricongiunzione gratuita per i dipendenti Postel

10-05-2012

NEWS


 

A La 7 si parla di ricongiunzione onerosa

 

Per i dipendenti Postel, con pregressa contribuzione Inps, sarà possibile trasferire gratuitamente i contributi Ipost. Ad affermarlo, poche ore fa, durante la trasmissione su LA7 “L’aria che tira”, un dirigente INPS, Giorgio Fiorino, rispondendo ad un quesito di un lavoratore, dipendente di Postel Spa.

Il dirigente dell’Inps ha spiegato che il problema di tutti i dipendenti Postel, passati dalla gestione Inps a Ipost, sul quale è pendente un contenzioso legale tra Azienda e Inps, sarà risolto in via amministrativa senza aspettare l’esito della pronuncia della Corte di Cassazione. L’Istituto – ha riferito il dirigente – sta lavorando ad una soluzione extragiudiziale.

Fiorino ha anche afferamto che l’Istituto previdenziale provvederà a dare indicazioni alle strutture periferiche.

L’Inca e la Slc Cgil continueranno a seguire con attenzione l’evoluzione della vicenda, sulla quale il patronato della Cgil, in particolare, ha già precedentemente sollevato l’illegittimità della norma che rende onerosa la ricongiunzione dei periodi assicurativi versati in più casse pensionistiche, finora possibile gratuitamente.

 

Guarda la trasmissione

http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50264420

Esodati: Camusso, il decreto non va bene. Crea disparità, deve cambiare

10-05-2012

NEWS

esodati4.jpg

 

 

“Il ministro ha presentato un decreto che non va bene e che deve cambiare”. Così il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, al termine del tavolo  sugli esodati con il ministro Fornero. La mobilitazione, ha avvertito Camusso, proseguirà.
 
Il ministro del Lavoro tornerà comunque a incontrare i sindacati nei prossimi giorni sulla questione di tutte quelle persone che rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione, fra cui appunto gli esodati. I sindacati confederali hanno chiesto al governo di trovare le risorse affinché siano salvaguardati tutti i lavoratori esodati rispetto all’aumento dell’età pensionistica e non solo per i 65mila previsti dal decreto del governo.

“Il governo deve trovare i soldi per assicurare una soluzione a tutti – ha incalzato il Segretario Generale della CGIL – il decreto così non va bene. Crea disparità. Non ci possono non dare risposte”.