Archivi giornalieri: 8 maggio 2011

Rapporto CER 2011

 

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Le soluzioni alla crisi europea

Proseguendo la linea di ricerca avviata nel 2008, il Rapporto del CER (Centro Europa Ricerche),  che sarà presentato mercoledì 18 maggio p.v.  c/o la rappresentanza in Italia della Commissione europea, in Via IV novembre 149 – Roma, è dedicato ad una ricognizione degli andamenti economici dell’area europea.

Le analisi di quest’anno vertono sulle crisi del debito sovrano e sulle divergenze accumulate in termini di produttività e costi unitari di lavoro.

Le elaborazioni del Rapporto intendono identificare un sentiero di sostenibilità per condurre l’Europa al di fuori delle difficoltà odierne.

Pensioni, 40 anni potrebbero non bastare

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L’allarme della Cgil

Le pensioni dei giovani che cominciano oggi a lavorare non raggiungeranno neppure la metà della retribuzione dopo 40 anni di contributi versati all’Inps. È l’allarme lanciato dalla Cgil, secondo cui “l’Italia sta costruendo un’enorme platea di pensionati al minimo”. Così afferma il sindacato di Corso Italia tornando sull’allarme lanciato oggi (4 maggio) dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha infatti definito quello della previdenza “un tema che oggi investe con drammatica urgenza le aspettative delle nuove generazioni”.

Da tempo, per la verità, la Cgil parla del problema della sostenibilità sociale del sistema previdenziale che – dal punto di vista finanziario – è al contrario in equilibrio anche per effetto delle tante riforme attuate.

“Esiste invece – si legge in una nota – una vera urgenza di intervento a favore di tutti i lavoratori con carriere fragili (giovani e meno giovani), di tutti i lavoratori discontinui e di una grande fascia del mondo del lavoro con salari troppo bassi. Una situazione che deriva dalla precarizzazione dei rapporti di lavoro e dalle varie manovre degli ultimi anni che hanno progressivamente ridotto le prestazioni previdenziali pubbliche, come la recente modifica dei coefficienti di trasformazione attuata senza neppure un confronto con le parti sociali”. Per questo la Cgil chiede che il ‘cantiere previdenza’ rimanga chiuso, “se per riapertura si intendono altri tagli alle pensioni pubbliche. Si tratta al contrario di ricostruire elementi di equità e solidarietà e non basta il richiamo al secondo pilastro della previdenza integrativa, anche perché ci sono larghissimi strati del mondo del lavoro, milioni di lavoratori, che non riescono per vari motivi ad accedere ai fondi previdenziali complementari”.

su rassegna.it sono riproposti i risultati di uno studio sulle pensioni pubbliche

Giornata internazionale contro gli infortuni

 

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Le iniziative dell’Inca

Anche quest’anno, in occasione della giornata internazionale contro gli infortuni sul lavoro (28 aprile), l’INCA Nazionale ha promosso iniziative  territoritoriali per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che ancora troppo drammaticamente investe il mondo del lavoro.

In tutte le regioni si sono svolti presidi davanti alle fabbriche ed è stato distribuito un piccolo vademecum dedicato alle malattie professionali che rappresentano una piaga fortemente sottostimata.

Tra le tante iniziative vorremmo sottolineare quelle pugliesi che si sono svolte davanti ai cantieri edili, allo stabilimento della Natuzzi, all’Ilva-Eni e a vari ospedali delle province pugliesi.

Tumore della vescica: i rischi professionali

 

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News medico-legale Inca

 

Nella nuova newsletter medico legale dell’Inca Cgil nazionale questa volta si affronta la problematica dell’origine professionale del tumore della vescica.

La patologia  è stata descritta per la prima volta oltre un secolo orsono quando è stata dimostrata la relazione con l’esposizione ad alcune ammine aromatiche utilizzate nell’industria dei coloranti (benzidina ed alcuni coloranti azoici) e della gomma,  ed agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) provenienti da fonti diverse quali le fonderie di acciaio e di ghisa, le cokerie, l’industria di produzione dell’alluminio con metodo Soderberg, le attività di spazzacamino.

La quota attribuibile alle esposizioni professionali è stata calcolata dagli epidemiologi agli inizi degli anni ’80  nel 10% di tutti i tumori vescicali (con valori che andavano dal 5% al 25% secondo gli studi).

Successivamente uno studio di Imbernon nel 2003 ha rivisto tale dato indicando nel 14,2% la quota di tumori vescicali attribuibili a fattori occupazionali.

12° 2011 numero newsletter.doc

Contributi alle aziende che prevedono azioni positive per la flessibilità di orario

 

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Il Regolamento per la concessione dei contributi

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 maggio 2011, il D.P.C.M. n. 277 del 23 dicembre 2010, contenente il regolamento con i criteri e modalità per la concessione dei contributi in favore di aziende che applichino accordi contrattuali che prevedono azioni positive per la flessibilità di orario (così come previsto dall’articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53).

In particolare:

progetti articolati per consentire alla lavoratrice madre o al lavoratore padre, anche quando uno dei due sia lavoratore autonomo, ovvero quando abbiano in affidamento o in adozione un minore, di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro, tra cui part time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio, orario flessibile in entrata o in uscita, banca delle ore, flessibilità sui turni, orario concentrato, con priorità per i genitori che abbiano bambini fino ad otto anni di età o fino a dodici anni, in caso di affidamento o di adozione;

programmi di formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il periodo di congedo;

progetti che consentano la sostituzione del titolare di impresa o del lavoratore autonomo, che benefici del periodo di astensione obbligatoria o dei congedi parentali, con altro imprenditore o lavoratore autonomo.

Certificati di malattia

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I casi in cui l’Inps è tenuto ad accettare il cartaceo

L’INPS, con il messaggio n. 9197 del 20 aprile 2011, si allinea a quanto disposto dal Ministero del Lavoro e dal Dipartimento della Funzione Pubblica nella circolare congiunta n. 4/2011, sulle modalità di recapito del certificato medico nei casi in cui risulta impossibile l’invio telematico dello stesso.

Per alcune tipologie di eventi di malattia, infatti, quelli che richiedono ricovero ospedaliero o vengono certificati da strutture di pronto soccorso o medici privati non abilitati all’invio telematico, l’Istituto, allo scopo di non penalizzare il lavoratore, nel messaggio in oggetto comunica che accetterà ancora la certificazione di malattia in forma cartacea.

Nella nota Inps viene inoltre menzionato, qualora non giustificato il mancato utilizzo del canale telematico, l’avvio di un nuovo sistema di monitoraggio,  completamente automatizzato, capace di segnalare alle Autorità competenti l’inosservanza dell’invio della certificazione di malattia e la possibilità di sanzionare l’illecito disciplinare del medico certificatore.


Ribadiamo, comunque, che qualora il medico non proceda all’invio telematico, perchè impossibilitato, ma rilascia  in forma cartacea la certificazione e l’attestazione di malattia, è fatto obbligo al lavoratore, secondo le modalità tradizionali, di farli pervenire all’Inps e al datore di lavoro.

Seminari su Previdenza e Fondo Fontemp

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Formazione per informare

Nel quadro della rinnovata collaborazione tra NIdil ed Inca  sono stati organizzati alcuni Seminari territoriali in coincidenza con l’attivazione del Fondo di previdenza complementare Fontemp, per favorire l’informazione dei lavoratori e delle lavoratrici interessati e la loro adesione al Fondo.

Per NIdiL i seminari sono destinati ai responsabili territoriali NIdiL e a coloro che sono impegnati nelle docenze Formatemp; per l’Inca  sono interessati i Coordinatori regionali ed i Direttori provinciali, con particolare attenzione ai territori nei quali la presenza di lavoratori in somministrazione é rilevante.

Nel corso di ogni Seminario verranno presentate tre relazioni tecniche, due  dell’Inca nazionale,  sulla previdenza obbligatoria e  sulla previdenza complementare e la terza,  sul Fondo Fontemp, a cura di NIdil Nazionale.

Sono previsti, inoltre, interventi di carattere più generale; sarà dato ampio spazio a domande e chiarimenti.

I Seminari si svolgeranno nelle  date che seguono, secondo la ripartizione territoriale indicata:

• 17 maggio a Civitavecchia  per le regioni di: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia;
• 18 maggio a Milano per le regioni: Liguria, Lombardia, Piemonte;
• 19 maggio a Bologna per le regioni: Emilia Romagna, Friuli V.G., Marche, Trentino A.A., Veneto;
• 20 maggio a Roma per le regioni: Campania, Lazio, Toscana, Umbria.