Accertamento della sussistenza della condizione di grave handicap

 

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Tribunale conferma legittimazione passiva Inps su un caso tutelato dall’Inca

Nella causa, promossa dalla sede Inca di Roma Nord, riguardante una lavoratrice del settore pubblico con mansioni impiegatizie di tipo dirigenziale a cui non era stato riconosciuta la condizione di gravità dell’handicap, il Tribunale di Roma (sent. n. 14434/10) ha ribadito che nelle controversie aventi ad oggetto l’accertamento della condizione di handicap grave ex art.3 c. 3 legge n. 10492, legittimato passivo è solo I’Inps.

Il fatto che I’Inps, dal 1° aprile 2007, debba esaminare i verbali trasmessi dalle Asl ai fini della loro validazione, ha come conseguenza che lo stesso istituto è legittimato passivo nelle azioni giudiziarie volte a contestarli.

II Tribunale di Roma ha esaminato l’art. 10 del decreto legge n. 20312005 convertito in legge n. 2482005, e il relativo decreto di attuazione, art. 5 del d.p.c.m. 31 marzo 2007 (che ha trasferito all’Inps tutte le competenze genericamente ascrivibili alla materia dell’invalidità civile) ritenendo irrilevante il fatto che i verbali, resi a seguito della visita di accertamento dello stato di handicap, siano redatti dalla ASL.

Inoltre, ha sostenuto il giudice,” questa interpretazione è conforme ai provvedimenti legislativi emanati dal Legislatore, a partire dal 2003 (DL 269103) e sino ad arrivare al DL 7812009, che accentrano presso I’Inps tutte le competenze in questa materia (invalidità civili, handicap e disabilità) con lo scopo di arrivare ad un contenimento della spesa”.

Accertamento della sussistenza della condizione di grave handicapultima modifica: 2010-12-04T09:21:30+01:00da vitegabry
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