Concorsi pubblici – Posti riservati alle categorie protette

NEWS

…. anche se il bando non lo prevede

Le riserve di posti nei concorsi pubblici per coloro che fanno parte della categorie “protette”, come gli invalidi civili o di guerra, devono essere applicate anche se non sono previste dal bando. Si tratta infatti di riserve di legge che operano sempre.

Lo ha stabilito il Tar della Puglia nella sentenza 1935/2010, accogliendo il ricorso di una donna, orfana di un caduto sul lavoro, contro la graduatoria di un concorso per insegnanti di francese nelle scuole superiori. La donna chiedeva il riconoscimento del suo diritto alla riserva dei posti come previsto dalla legge, anche se questa possibilità non era espressamente menzionata nel bando.

I giudici leccesi hanno accolto la sua richiesta, in quanto “la riserva di posti a determinate categorie c.d. “deboli”, prevista ai sensi della legge n. 482/68, allo scopo di favorirne e tutelarne il concreto collocamento al lavoro, in considerazione di menomazioni fisiche contratte in particolari circostanze (invalidi di guerra, civili, per servizio o per lavoro, privi della vista e sordomuti, ovvero gli orfani o le vedove di deceduti per fatti o infermità di analogo genere), nell’evidente presupposto che costoro abbiano particolari difficoltà nel reperire una occupazione, anche in adesione a tradizionali e consolidati principi di solidarietà umana e sociale opera anche se il bando di concorso non l’ha prevista e si applica necessariamente anche alle selezioni per soli titoli, comunque preordinate all’assunzione”.

Concorsi pubblici – Posti riservati alle categorie protetteultima modifica: 2010-09-10T07:40:20+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo