Archivi giornalieri: 13 maggio 2010

NEWSLETTER LAVORO

                                                                                                                                                                                        

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    Contratti: siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Laterizi industria

E’ stato sottoscritto, l’11 maggio 2010, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dalle aziende esercenti la produzione di Laterizi e Manufatti Cementizi.

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>    Min.Lavoro: Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito per il personale di imprese di credito

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto InterMinisteriale 26 aprile 2010, con il Regolamento relativo all’istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione, della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito.

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>    INPS: nuovi servizi digitali per gli assicurati

L’INPS fornisce le informazioni per usufruire di nuovi servizi digitali da parte dei cittadini.

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>    Min.Lavoro: risorse per agevolare la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Ministeriale 29 dicembre 2009 con la ripartizione, su base regionale, delle risorse per agevolare gli interventi di ricollocazione dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo.

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>    Min.Lavoro: criteri per la ripartizione del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto InterMinisteriale 4 febbraio 2010, con i criteri e modalità per la ripartizione delle disponibilità del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.

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  Gli Approfondimenti della Direzione provinciale del lavoro di Modena      

>   Il coordinatore deus ex machina della sicurezza nei cantieri (Ing. Grandi)

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Incidenti sul lavoro e risarcimento

NEWS

Non più vittime di serie A e di serie B

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In un comunicato, l’on.le Luigi Bobba del PD, ha dichiarato che “le vittime sul lavoro  hanno tutte lo stesso diritto di vedere risarciti i danni, a prescindere dalla forza economica e della grandezza dell’azienda per cui lavorano. Siamo di fronte a un vuoto legislativo che va colmato”.

Nel nostro ordinamento esiste un’aberrante disparità di trattamento – prosegue l’on. Bobba -tra lavoratori infortunati che dipende unicamente dal rischio di insolvenza dell’impresa. Il quadro normativo attuale può dirsi adeguato in caso di solvibilità dell’imprenditore-datore di lavoro riconosciuto responsabile dell’evento infortunio, ma inadeguato e penalizzante per il lavoratore nel caso di fallimento dell’impresa, quasi l’insolvenza fosse una sua colpa.

Nella proposta di legge presentata dall’On. Luigi BOBBA (PD) a luglio dello scorso anno, si sollecitava infatti una modifica della normativa che penalizza i lavoratori vittime di infortunio in caso di fallimento dell’impresa. Il risarcimento infatti, in caso di fallimento,  è attratto dalla procedura fallimentare e va così ad incrementare il patrimonio del datore di lavoro, ossia del responsabile della violazione del dovere di sicurezza. Quindi la vittima dell’infortunio (o i suoi familiari, in caso di decesso) è costretto a concorrere con gli altri creditori che così possono soddisfarsi anche sulle somme che, in assenza dell’infortunio, non sarebbero confluite nel patrimonio del fallito. Paradossalmente l’infortunio finisce per far sì che i creditori vengono a beneficiare di un trattamento più favorevole di quello dell’infortunato. E’ quanto per esempio è accaduto nella tragedia del Molino Cordero di Fossano.

“Se non vi fosse questa attrazione nel fallimento delle somme dovute dalla compagnia assicuratrice a titolo di risarcimento del danno da infortunio – spiega nel comunicato l’on.le Bobba – e se fosse riconosciuta all’infortunato l’azione diretta per il recupero di tutte le somme dovute anche dall’assicuratore in conseguenza dell’infortunio, si eviterebbe questa manifesta ingiustizia: in tal modo la vittima, o i suoi eredi, potrebbero essere immediatamente risarciti”.