Archivi giornalieri: 27 dicembre 2023

Pensione ai superstiti e redditi aggiuntivi: nuovi limiti cumulabilità

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Pensione ai superstiti e redditi aggiuntivi: nuovi limiti cumulabilità

Il trattamento pensionistico ai superstiti e i redditi aggiuntivi: nuovi limiti di cumulabilità.

Pubblicazione: 27 dicembre 2023

L’Istituto, con la circolare INPS 22 dicembre 2023, n.108, illustra i nuovi criteri definiti dalla Corte Costituzionale, relativi all’erogazione delle pensioni ai superstiti, nei casi in cui siano applicabili i limiti di cumulabilità di cui all’articolo 1, comma 41, della legge 8 settembre 1995, n. 335.

Infatti, la sentenza della Corte Costituzionale 30 giugno 2022, n. 162, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del terzo e del quarto periodo del comma 41, articolo 1, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e della tabella F, dove si specifica che, in caso di cumulo tra il trattamento pensionistico ai superstiti e i redditi aggiuntividel beneficiario, non è previsto per i superstiti un tetto alle decurtazioni del trattamento, causate dal possesso di un reddito aggiuntivo.

  • reddito inferiore o pari a tre volte il trattamento minimo INPS: la pensione è interamente cumulabile con i redditi del beneficiario;
  • reddito superiore a tre volte il trattamento minimo INPS: la pensione è cumulabile per il 75% con i redditi del beneficiario (riduzione del 25% della pensione);
  • reddito superiore a quattro volte il trattamento minimo INPS: la pensione è cumulabile per il 60% con i redditi del beneficiario (riduzione del 40% della pensione);
  • reddito superiore a cinque volte il trattamento minimo INPS: la pensione è cumulabile per il 50% con i redditi del beneficiario (riduzione del 50% della pensione).

Se l’importo delle trattenute supera l’ammontare dei redditi aggiuntivi annuali di riferimento, l’Istituto procederà al riesame d’ufficio dei trattamenti pensionistici interessati, riconoscendo il trattamento derivante dal cumulo dei redditi con la pensione ai superstiti, nel limite della concorrenza dei relativi redditi e le differenze sui ratei arretrati, e gli interessi legali e/o la rivalutazione monetaria, nei limiti della prescrizione quinquennale.

OMNIA IS: rilascio della funzionalità “Interlocuzione”

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OMNIA IS: rilascio della funzionalità “Interlocuzione”

OMNIA IS: tutte le novità sul nuovo servizio per la comunicazione con il datore di lavoro e intermediari.

Pubblicazione: 27 dicembre 2023

Sulla piattaforma OMNIA IS (piattaforma unica delle prestazioni di integrazione salariale) è stata rilasciata una nuova funzionalità che permette agli operatori di Sede che eseguono l’istruttoria di una domanda di integrazione salariale, di comunicare con il datore di lavoro, o l’intermediario, direttamente dalla Dashboard, attivando una richiesta di integrazione istruttoria o di documentazione.

L’INPS, con il messaggio 21 dicembre 2023, n. 4619 comunica che la nuova funzionalità, denominata “Interlocuzione”, è disponibile per tutte le domande in lavorazione presenti all’interno della Dashboard e che il datore di lavoro o l’intermediario possono riscontrare la richiesta utilizzando lo stesso canale di comunicazione attivato dall’operatore di Sede tramite PEC> Cassetto previdenziale del contribuente – sezione “Comunicazione bidirezionale”; attraverso raccomandata o email.

La funzionalità è attualmente disponibile per le strutture territoriali coinvolte nella sperimentazione della nuova procedura di istruttoria OMNIA, relativa alle domande di integrazione salariale ordinaria (CIGO) e di assegno di integrazione salariale del Fondo di integrazione salariale (FIS), al fine di verificare il corretto funzionamento del nuovo servizio.

Con un successivo messaggio sarà comunicato il rilascio della funzionalità per tutte le strutture territoriali.

OMNIA IS: le nuove funzionalità di chat live e i contatori di periodo

OMNIA IS: le nuove funzionalità di chat live e i contatori di periodo

Disponibili le nuove funzionalità, che permettono ai datori di lavoro e agli intermediari, di ottenere informazioni untili direttamente in fase di compilazione della domanda di integrazione salariale.

Pubblicazione: 27 dicembre 2023

L’INPS, con il messaggio 21 dicembre 2023, n. 4620, comunica che il servizio Info CIG, già presente nella sezione “Contatti” dell’area riservata del Cassetto Previdenziale del Contribuente, è stato rilasciato all’interno della piattaforma OMNIA IS. Ora i datori di lavoro e gli intermediari possono avviare una chat in tempo reale già in fase di compilazione della domanda di integrazione salariale ordinaria, attraverso l’icona a forma di fumetto in basso a destra, nella barra inferiore della pagina.

Inoltre, la piattaforma OMNIA IS mette a disposizione ulteriori strumenti specifici, i contatori, che consentono: 

  • il computo dei periodi che rappresentano il limite massimo dei trattamenti autorizzabili;
  • il conteggio del tetto massimo delle ore di integrazione salariale autorizzabili;
  • il calcolo del limite massimo complessivo dei trattamenti di integrazione salariale.

I servizi sono accessibili tramite il seguente percorso: Omnia Integrazioni salariali > Altri servizi > Contatori di periodo.

Lavoratori pubblici: fasce orarie di reperibilità per le visite mediche

Lavoratori pubblici: fasce orarie di reperibilità per le visite mediche

INPS ha fornito nuove fasce orarie di reperibilità per visite mediche di controllo domiciliare ai lavoratori pubblici.

Pubblicazione: 27 dicembre 2023

Il TAR del Lazio, con la sentenza del 3 novembre 2023, n. 16305 ha annullato il decreto 17 ottobre 2017, n. 206 del Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione, nella parte dell’art. 3 in cui si stabiliscono le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, in caso di assenza per malattia, secondo i seguenti orari: tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

In virtù del principio di armonizzazione, richiamato nella sentenza, e sentito il Dipartimento della Funzione pubblica, l’INPS comunica, con il messaggio 22 dicembre 2023, n. 4640 che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici dovranno essere effettuate nei seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).

San Giovanni

 

San Giovanni


San Giovanni

autore: Carlo Dolci anno: XVII secolo titolo: San Giovanni Evangelista luogo: Palazzo Pitti, Firenze
Nome: San Giovanni
Titolo: Apostolo ed evangelista
Nascita: I secolo , Betsaida
Morte: 104 circa, Efeso
Ricorrenza: 27 dicembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa
Figlio di Zebedeo e Maria Salome e fratello di Giacomo il Maggiore, esercitava la professione del pescatore nel lago di Tiberiade, quando Gesù lo chiamò all’apostolato.

Giovanni allora era nel fiore degli anni, purissimo, e per questa sua purità meritò singolari favori dal Signore; udita la voce di Dio, abbandonò le reti e assieme al fratello seguì Gesù.

I due fratelli ricevettero il nome di figli del tuono per la loro impetuosità.

Ultima Cena

autore Valentin de Boulogne anno 1625-1626 titolo Ultima Cena

Giovanni, assieme a Pietro e Giacomo, fu testimonio della trasfigurazione e, nell’ultima cena potè reclinare il capo sul petto adorabile del Salvatore.

Fu poi vicino a Gesù non solo nel tempo della letizia, ma anche in quello del dolore: nell’orto del Getsemani, e unico degli Apostoli, sul Calvario.

Gesù Cristo Crocifisso, la Vergine Addolorata, Santa Maria Maddalena e San Giovanni

autore Guido Reni anno 1619 titolo Gesù Cristo Crocifisso, la Vergine Addolorata, Santa Maria Maddalena e San Giovanni

Ricevuto lo Spirito Santo nella Pentecoste, infiammato di ardente amore, annunziò il Vangelo ai Giudei, in compagnia del Principe degli Apostoli.

Fu messo in prigione, flagellato, ma tutto sopportò con allegrezza, contento di essere reputato degno di patire contumelie pel nome di Gesù Cristo.

Passò la maggior parte dei suoi anni in Efeso in compagnia della Madonna: quivi fondò una fiorente comunità religiosa e governò le Chiese circonvicine.

Chiamato da Domiziano, dovette recarsi a Roma, ove fu condannato alla immersione in una caldaia di olio bollente. Il Santo però non ne ricevette alcun danno, anzi usci dal supplizio più vegeto di quanto vi era entrato.

Visione di San Giovanni Evangelista

autore Battista Dossi anno XVI sec titolo Visione di San Giovanni Evangelista

Allora gli fu commutata la pena di morte in quella dell’esilio nell’isola di Patmos, ove scrisse l’Apocalisse. Domiziano mori ed avendo Nerva, suo successore, annullato il di lui operato, Giovanni ritornò ad Efeso riprendendo il governo delle sue Chiese.

Sorsero in quel tempo eresiarchi che spargevano dottrine false contro i dogmi della fede e specie contro la divinità di Gesù Cristo.

Essendo l’unico Apostolo ancora vivente, fu pregato dai fedeli e vescovi di mettere per iscritto la dottrina che predicava: così scrisse il quarto Vangelo che suppone i primi tre e li completa. È il Vangelo della divinità di Cristo.

Lasciò pure in dono alla Chiesa tre lettere canoniche, nelle quali trasfuse tutto l’amore di cui ardeva la sua grand’anima.

Già cadente per gli anni, nè potendosi più reggere, si faceva portare in chiesa per predicare, ma non ripeteva che queste parole: « Figliuolini miei, amatevi l’un l’altro ». Stanchi di udire sempre lo stesso ritornello i fedeli gli fecero rimostranze; ma egli rispose: « È questo il gran precetto del Signore, fate questo e avrete fatto abbastanza ».

Raggiunse l’età di 100 anni e fu l’unico fra gli Apostoli che non suggellò col sangue il suo apostolato.

San Giovanni è sempre raffigurato insieme ad un’aquila perché lui, rispetto agli altri tre evangelisti, nel vangelo ha parlato con una visione più alta e ampia verso l’assoluto.

PRATICA. Impariamo ad amarci l’un l’altro secondo il precétto di Gesù.

PREGHIERA. O Apostolo prediletto, insegnateci ad amare Gesù, come voi lo amaste, insegnateci ad amar Maria colla purità della vita, colla dolcezza e l’affetto del cuore, di cui lasciaste si bell’esempio.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Efeso il natale di san Giovanni, Apostolo ed Evangelista, il quale, dopo avere scritto il Vangelo, dopo essere stato relegato in esilio e dopo la divina Apocalisse, vivendo fino al tempo del Principe Traiano, fondò e governò le Chiese di tutta l’Asia, e finalmente, consunto dalla vecchiaia, mori nell’anno sessantottesimo dopo la passione del Signore, e fu sepolto presso la detta città.