Archivi giornalieri: 19 luglio 2017

Lavoro e Diritti

Oggi alle 17:59

Lavoro Fiscale

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Ultimissime Lavoro – Fiscale 19/07/2017

Giurisprudenza

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 luglio 2017, n. 17717

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Atto di appello – Notificazione – Trasferimento dello studio del procuratore domiciliatario – Obbligo di comunicazione del cambio di indirizzo – Esclusione – Notifica tentata presso il domicilio non più attuale – Inefficacia insanabile – Inammissibilità del ricorso

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 luglio 2017, n. 17573

Fiscale

Tributi locali – ICI – Accertamento – Immobili – Requisiti per l’esenzione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 luglio 2017, n. 17683

Fiscale

Tributi – Accertamento – Classamento catastale dell’immobile – Uffici pubblici – Art. 2, D.Lgs. n. 514/1948 – Applicabilità – Diversa classificazione – Necessari radicali trasformazioni

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 luglio 2017, n. 17690

Fiscale

Tributi – Iva – Credito – Compensazione Iva infragruppo – Art. 73, d.P.R. 633/72 – Attuazione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 luglio 2017, n. 17703

Fiscale

Fallimento e altre procedure concorsuali – Dichiarazione di fallimento di società con concordato preventivo – Preclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 luglio 2017, n. 17743

Lavoro

Lavoro – Trasferimento – Procedura di mobilità – Conservazione del trattamento economico in godimento all’atto del trasferimento

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 luglio 2017, n. 17736

Lavoro

Licenziamento – L. n. 92/2012 – Difetto del requisito dimensionale – Condotte punibili con sanzione conservativa

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 luglio 2017, n. 17296

Fiscale

Tributi locali – TARSU – Attività alberghiera – Riscossione – Cartella di pagamento – Applicazione delle tariffe

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 luglio 2017, n. 17510

Fiscale

Tributi – Donazione immobiliare – Determinazione del valore – Rettifica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 luglio 2017, n. 17513

Fiscale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 luglio 2017, n. 17530

Lavoro

Licenziamento – Prolungamento delle ferie – Aspettativa – Mancata concessione – Certificato medico – Svolgimento di altra attività lavorativa durante l’assenza dal lavoro

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 giugno 2017, n. 15006

Fiscale

Tributi erariali diretti – Accertamento delle imposte sui redditi (tributi posteriori alla riforma del 1972) – Accertamenti e controlli – In genere – Accertamento nei confronti di socio accomandante di s.a.s. – Assenza di conti correnti intestati alla società ed al socio accomandatario – Presunzione di cui all’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 – Applicabilità – Ragioni – Onere prova contraria – Spettanza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 luglio 2017, n. 17724

Lavoro

Lavoro – Licenziamento per riduzione del personale – Impugnazione – Difetto di una giusta causa o di un giustificato motivo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 luglio 2017, n. 17725

Lavoro

Licenziamento – Indennità sostitutiva del preavviso – Simulazione del rapporto associativo – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 luglio 2017, n. 17735

Lavoro

Licenziamento disciplinare – Comportamento diffamatorio nei confronti del datore di lavoro – Illegittimità – Ricorso a procedure di CIGS improprie – Truffa a danno dello Stato

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 luglio 2017, n. 17737

Lavoro

Licenziamento per giusta causa – Mansioni di commessa – Omessa tempestiva comunicazione dell’assenza dal lavoro per malattia – Minacce al datore di lavoro

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

Sentenza

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 luglio 2017, n. C-354/16

Lavoro

“Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 2000/78/CE – Articoli 1, 2 e 6 – Parità di trattamento – Divieto di discriminazione basata sul sesso – Pensione aziendale – Direttiva 97/81/CE – Accordo quadro sul lavoro a tempo parziale – Clausola 4, punti 1 e 2 – Modalità di calcolo dei diritti a pensione acquisiti – Normativa di uno Stato membro – Trattamento differente dei lavoratori a tempo parziale”

Legislazione

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 03 luglio 2017, n. 111

Lavoro, Fiscale

Disciplina dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a norma dell’articolo 9, comma 1, lettere c) e d), della legge 6 giugno 2016, n. 106

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 17 maggio 2017, n. 99295

Lavoro

Modifica al decreto 8 giugno 2015, n. 90401 relativo all’istituzione del fondo di solidarietà bilaterale del settore marittimo – SOLIMARE

MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 18 maggio 2017, n. 99296

Lavoro

Modifica e integrazione del fondo per il perseguimento di politiche attive a sostegno del reddito e dell’occupazione per il personale delle Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 31 maggio 2017

Lavoro

Pensione di inabilità per soggetti affetti da malattie, di origine professionale, derivanti da esposizioni all’amianto, ai sensi dell’art. 1, comma 250, legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017)

LEGGE

LEGGE 14 luglio 2017, n. 110

Lavoro, Fiscale

Introduzione del delitto di tortura nell’ordinamento italiano

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Decreto

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 20 maggio 2017

Lavoro, Fiscale

Modalità di gestione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e dell’audiovisivo, di cui all’articolo 13, comma 4, della legge 14 novembre 2016, n. 220

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Risoluzione

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 18 luglio 2017, n. 93/E

Lavoro, Fiscale

Quesiti posti in merito alle modalità di determinazione del valore della produzione e di compilazione della dichiarazione IRAP 2017 da parte dei soggetti che svolgono attività agricole

Concorso Inps 2017

Concorso Inps 2017: 900 nuove assunzioni in arrivo

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Il presidente Tito Boeri ha annunciato che a breve sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il nuovo concorso Inps 2017 per l’assunzione di 900 dipendenti.

Il presidente Tito Boeri ha annunciato che a breve sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il nuovo concorso Inps 2017 per l’assunzione di 900 dipendenti a tempo indeterminato. Attualmente il bando di concorso non è stato ancora pubblicato, ma già circolano alcuni requisiti essenziali per poter partecipare al concorso. Andiamo a vedere nel dettaglio i requisti per partecipare al concorso Inps 2017.

Concorso Inps 2017: I requisiti per partecipare

Il bando di concorso Inps 2017 sarà pubblicato nelle prossime settimane sulla Gazzetta Ufficiale nella sezione dedicata ai Concorsi Pubblici.

I requisiti principali per poter presentare domanda di partecipazione al nuovo concorso pubblico sono:

  • laurea Magistrale;
  • cittadinanza Italiana;
  • aver compiuto il 18° anno di età;
  • essere in possesso dei diritti civili;
  • non aver riportato condanne penali;
  • conoscenza della lingua inglese.

Tali requisti però non sono ancora del tutto ufficiali, poichè da come abbiamo già anticipato il bando di concorso Inps 2017 non è stato ancora pubblicato, quindi bisognerà attendere l’uscita ufficiale sulla Gazzetta.

Sicuramente per partecipare al concorso bisognerà possedere almeno una di queste lauree elencate:

  • economia,
  • ingegneria gestionale,
  • giurisprudenza.

I vincitori del concorso saranno assunti con una qualifica di funzionario di categoria C, ovvero una categoria abbastanza elevata all’intero dell’Inps.

Come prepararsi per il concorso Inps 2017

Dai precedenti concorsi, sicuramente anche il nuovo concorso Inps si svolgerà con 3 prove d’esame, ovvero due prove scritte e una prova orale.

Le materie d’esame da studiare per superare il concorso pubblico sono:

  • diritto amministrativo,
  • diritto costituzionale,
  • commerciale;
  • del lavoro.
  • scienza delle finanze,
  • contabilità pubblica,
  • ordinamento dell’Inps,
  • lingua inglese.

Bisogna sempre ricordare però, che sarà sempre il bando di concorso inserito all’intero in Gazzetta Ufficiale a specificare quali saranno le modalità di esame e le materie d’esame.

I candidati vincitori del concorso, dovranno svolgere obbligatoriamente un  tirocinio di 6 mesi prima di poter essere assunti.

Come inviare domanda di partecipazione al concorso Inps 2017

Le modalità di presentazione della domanda di partecipazione al concorso Inps saranno rese note direttamente sul sito ufficiale dell’Istituto.

I bandi di concorso dovrebbero essere pubblicati nella sezione dedicata ai Concorsi pubblici Inps.

Consigliamo quindi di tenere sempre sotto controllo il sito dell’Inps oppure controllare il nostro sito web per nuovi aggiornamenti e la pubblicazione del bando di concorso sulla Gazzetta Ufficiale.

104

Legge 104 del 92: guida alle agevolazioni fiscali

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Dopo aver affrontato la gestione dei permessi, passiamo a vedere nel dettaglio quali sono le agevolazioni fiscali previste dalla Legge 104 del 92.

La Legge 104 del 92 è la “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.” Quando si parla di beneficiari della Legge 104 del 92 si intendono, generalmente, i portatori di handicap indicando con questo termine coloro i quali presentano una minorazione di tipo fisico, oppure psichico, ma anche sensoriale, la quale comporta una di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Abbiamo già affrontato la possibilità di assentarsi dal lavoro usufruendo di permessi retribuiti, ma i soggetti portatori di handicap hanno diritto ad ulteriori agevolazioni, questa volta di carattere fiscale, sia nell’ambito lavorativo sia nella sfera privata.

Leggi anche: Permessi Legge 104: come utilizzarli

Legge 104 del 92: la sede di lavoro

Partendo dall’attività lavorativa, il dipendente portatore di handicap grave, beneficiario di Legge 104 del 92, ma allo stesso modo il parente che assiste il soggetto, ha diritto – in caso di datore di lavoro con più sedi lavorative – a scegliere quella più vicina al proprio domicilio.

Questo interesse legittimo è garantito purché non vi siano condizioni contrarie da parte dell’azienda: ad esempio questioni organizzative o puramente produttive.

Questo per facilitare l’assistenza della persona disabile nel caso di un parente, e nel caso di un dipendente portato di handicap per evitare tragitti non necessari. Allo stesso modo vige il “rifiuto al trasferimento”: sempre se non vi siano ragioni valide e motivate da parte dell’azienda, quest’ultima non può arbitrariamente trasferire un dipendente portatore di handicap o un lavoratore che assiste un soggetto in condizioni di disabilità.

Legge 104 del 92, agevolazioni fiscali

Più consistenti invece sono le detrazioni di carattere fiscale, che possono essere godute durante il rapporto di lavoro come nel caso delle detrazioni IRPEF per i figli portatori di handicap, oppure in sede di dichiarazione dei redditi. Partendo dalle detrazioni fiscali il contribuente che ha figli fiscalmente a carico ha diritto ad una detrazione dall’IRPEF il cui importo varia in funzione del suo reddito complessivo, fino ad annullarsi quando il reddito arriva a euro 95.000.

È bene ricordare che un soggetto è fiscalmente a carico di un suo familiare quando dispone di un reddito complessivo inferiore a euro 2.840,51.

Detrazioni figli a carico

Attualmente la detrazione per figli a carico è pari a:

  • 1.220 euro se il figlio ha un’età inferiore a tre anni;
  • 950 euro se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni.

Questi importi vengono maggiorati di euro 400 nel caso di figlio disabile che sia stato riconosciuto tale dalla Legge 104 del 92.

Riepilogando, nel caso di figlio portatore di handicap la detrazione sarà pari a:

  • 1.620 euro se il figlio ha un’età inferiore a tre anni;
  • 1.350 euro se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni.

La formula da utilizzare per il calcolo è la seguente: detrazione teorica x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000).

Ad esempio di un contribuente con reddito complessivo di 30.000 euro, con a carico un figlio disabile di 10 anni, la detrazione sarà pari a:

  1. euro 1.350 x (95.000 – 30.000) / 95.000
  2. 1.350 x (65.000 / 95.000)
  3. 1.350 x 0.6842
  4. 923,67 importo della detrazione effettiva

È bene fare due precisazioni.

  • Innanzitutto il reddito complessivo che deve essere preso ai fini del calcolo delle detrazioni non deve contenere l’importo relativo all’abitazione principale e alle relative pertinenze, mentre deve essere considerato il reddito dei fabbricati locati assoggettato al regime della cedolare secca.
  • Secondariamente nel caso di più di un figlio l’importo di euro 95.000 utilizzato nella formula va aumentato per tutti i figli successivi al primo, di euro 15.000, diventando ad esempio pari ad euro 110.000 nel caso di due figli a carico.

Legge 104 del 92 e dichiarazione dei redditi

Entrando nel vivo della dichiarazione dei redditi, invece, è bene ricordare che vi sono alcune spese che sono interamente deducibili dal reddito complessivo del disabili.

Se ne corso dell’anno precedente il contribuente disabile ha sostenuto spese per assistenza specifica allora queste potranno essere portate completamente in deduzioni.

Per assistenza specifica si intende ad esempio l’assistenza infermieristica e riabilitativa oppure le prestazioni rese da personale qualificato come addetto all’assistenza base o come operatore tecnico assistenziale.

È importante precisare che nel caso di ricovero del disabile in un istituto specializzato nell’assistenza e nel ricovero non è possibile portare in deduzione la retta intera riferita al ricovero, ma bensì solo quanto riguarda le spese mediche o paramediche legate all’assistenza specifica. Pertanto al fine di portarsi in deduzione quanto sopra è necessario farsi specificare dall’istituto quanto speso per la retta e quanto invece per le spese mediche.

Legge 104 del 92 spese detraibili

Vediamo ora quali spese si possono portare in detrazione.

Mentre in molti casi la detrazione fiscale è ammessa per la parte eccedente la franchigia di euro 129,11 vi sono alcune spese che sono ammesse interamente in detrazioni del 19%:

  • il trasporto in ambulanza del disabile;
  • l’acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti e di apparecchi per il contenimento di fratture o per la correzione di difetti della colonna vertebrale;
  • l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
  • adattamento dell’ascensore per renderlo idoneo a contenere la carrozzina.

Legge 104 del 92, cane guida

Nel caso specifico di disabili non vedenti è opportuno fare una precisazione riguardante il “cane guida”.

Il contribuente disabile non vedente infatti gode di una detrazioni Irpef del 19% per le spese sostenute per l’acquisto del cane guida, questa detrazione spetta una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale, e può essere calcolata sull’intero ammontare del costo sostenuto.

La detrazione è fruibile dal disabile o dal familiare di cui il non vedente risulta fiscalmente a carico e può essere utilizzata a scelta del contribuente in unica soluzione o in quattro quote annuali di pari importo. Ulteriore detrazione prevista è quella forfetaria pari ad euro 516,46 per le spese sostenute per il mantenimento del cane guida, senza dover documentare le spese effettivamente sostenute.

Nel periodo di presentazione della dichiarazione dei redditi l’Agenzia delle Entrate attiva un servizio di assistenza per i contribuenti con disabilità, permettendo loro di ricevere assistenza fiscale direttamente al proprio domicilio.

È possibile ottenere informazioni circa il servizio di cui sopra rivolgendosi a:

  • centri di assistenza telefonica al numero 848.800.444, dal lunedi al venerdi dalle ore 9 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13;
  • recandosi direttamente presso gli uffici territoriali dell’Agenzia.

Lavoro e Diritti

 

 

Sant’ Arsenio il Grande


Sant' Arsenio il Grande

 
 
 
Nome: Sant’ Arsenio il Grande
Titolo: Eremita
Ricorrenza: 19 luglio

Bianco con candida e lunga barba, alto di statura, nobilissimo d’aspetto, questo era Sant’Arsenio a novantacinque anni, dopo più di mezzo secolo di vita nel deserto più arido e desolato, quello dello Scete, in Egitto.

Il nobile incedere gli veniva dall’essere romano, di famiglia senatoriale. Nel Palazzo imperiale aveva ricoperto cariche assai alte, e sembra addirittura che Teodosio l’avesse scelto come precettore dei propri figli, Arcadio e Onorio, che si divisero poi l’Impero paterno. Quando Roma fu conquistata dal Re barbaro Alarico; quando l’Impero costruito dai Cesari cominciò a crollare, Arsenio comprese come la sua opera nel mondo fosse inutile. Si sentì chiamato verso un nuovo Impero, che non avrebbe temuto le orde dei barbari. Una voce gli disse: «Fuggi gli uomini, e ti salverai!». Fuggiti gli uomini, Arsenio condusse, nel deserto egiziano, una vita di continua preghiera, quasi sopprimendo il sonno. Al tramonto, volgeva le spalle al sole calante e per tutta la notte, con gli occhi fissi al levante, aspettava l’aurora del nuovo giorno. Soltanto allora, per brevissimo tempo, si assopiva.

Pregava e piangeva, con gli occhi senza più ciglia, per le lacrime e per lo sforzo di non dormire. Pregava per l’Impero caduto, ma anche di più piangeva sull’infelicità del mondo, sulla sorte di tanti infelici, sul sacrificio divino, dimenticato e negletto dagli uomini.

«Beato te, abate Arsenio – disse di lui un altro eremita. – Tu ti sei pianto in questa vita! Chi non si piange in questa vita, piange eternamente nell’altra».

Il pianto di Sant’Arsenio fu assai lungo: durò per 53 anni, prima del giorno in cui passò, con la morte, alla gioia dell’altra vita. La sua esistenza era stata l’adempimento di una preghiera che si legge ancora nel Messale, e che chiede proprio il dono delle lacrime – quelle lacrime che la maggioranza degli uomini vorrebbero evitare, perché espressione di sofferenza. Dice: «Dio onnipotente e pieno di dolcezza, che in favore del popolo assetato facesti zampillare dalla roccia una fonte d’acqua viva, estrai dal nostro cuore di pietra le lacrime della compunzione, affinché possiamo piangere i nostri peccati, meritando così di esserne perdonati nella Tua misericordia».