Archivi giornalieri: 2 luglio 2017

Gazzetta amministrativa

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Gazzetta Informa News

30 maggio 2017

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IL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Incentivo ‘Occupazione SUD’: i chiarimenti dell’Inps
Lavoro | Riesaminate le istanze. Il messaggio n. 2152 del 25.5.2017.

Attività di ‘Compro oro’: varata la nuova disciplina
Consiglio dei Ministri | Introdotti precisi obblighi. Abbassata a 500 euro la soglia per l’uso del contante. Le novità in sintesi

Documento unico di proprietà degli autoveicoli: al via dal 1 luglio 2018
Riforma della PA | Approvato dal Consiglio dei Ministri in esame definitivo il decreto legislativo.

Non toccate la bandiera italiana
Consiglio di Stato | Non servono autorizzazioni per installare il pennone. La sentenza del 23.5.2017.

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AREA AMMINISTRATIVA

GIURISPRUDENZA

Atto amministrativo: l’individuazione dell’atto meramente confermativo (e perciò non impugnabile) o di conferma in senso proprio (e, quindi, autonomamente lesivo e da impugnarsi nei termini) : La Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 30 maggio 2017 ha espressamente stabilito che “Allo scopo di stabilire se un atto amministrativo sia meramente confermativo (e perciò non imp… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 30.5.2017
Processo amministrativo: il deposito del ricorso in cancelleria mediante invio con il servizio postale avviene a rischio di chi sceglie di procedervi in quanto l’atto si considera depositato alla data in cui materialmente perviene all’ufficio : “Come è noto, l’art. 94 c.p.a. è rubricato “Deposito delle impugnazioni” e dispone che “Nei giudizi di appello, di revocazione e di opposizione di terzo il ricorso deve essere depositato nella segrete… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 29.5.2017
Elezioni: i vizi del procedimento di rilascio del duplicato della tessera elettorale e la validità del voto espresso dall’elettore che quel duplicato ha ottenuto : “In sintesi, anche in mancanza di specificazione della motivazione per la quale il duplicato è richiesto, è ragionevole presumere, salva prova contraria, che la ragione della richiesta sia lo smarrime… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 29.5.2017
Dirigenti ex art. 110 comma 1 Tuel: le procedure selettive mantengono caratteristiche fiduciarie che non consentono di configurarle come veri e propri concorsi pubblici : “Con recente sentenza, dalle cui conclusioni non vi è ragione di discostarsi, questa Sezione, giudicando su una controversia relativa ad una procedura bandita dopo le modifiche all’art. 110 comma 1, d… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Elusione del giudicato: quando la PA provvedendo formalmente a dare esecuzione alle statuizioni del giudice persegue l’obiettivo sviato di aggirarle : La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 29 maggio 2017 ha esaminato il comportamento posto in essere da un Comune e trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica e alla Corte de… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Procedimento amministrativo: l’art. 10 bis della legge n. 241 del 1990 : L’art. 10 bis della legge n. 241 del 1990 si applica ai procedimenti che l’Amministrazione intenda concludere con un provvedimento che ‘per la prima volta’ rappresenta al richiedente una o più ragioni… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 26.5.2017
Servizio sanitario nazionale: la giurisdizione a conoscere dell’impugnazione di un atto di macro organizzazione : “In linea di principio, le conclusioni cui è giunto il TAR, corrispondono infatti all’orientamento prevalente della giurisprudenza della Cassazione, condivise da questo Consiglio per cui, nello specia… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 26.5.2017
Processo amministrativo: la sindacabilità in appello della condanna alle spese : La Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 26 maggio 2017 ha ribadito che “Nel processo amministrativo, la sindacabilità in appello della condanna alle spese comminata in primo grado, … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 26.5.2017
Contenziosi elettorali: la speciale legittimazione all’appello del cittadino elettore rimasto estraneo al processo davanti al T.A.R. : “Nel regime anteriore all’entrata in vigore del codice del processo amministrativo l’art. 83, comma 12, del d.P.R. nr. 570/1960 stabiliva che contro le decisioni emesse in primo grado in materia di el… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 26.5.2017
Elezioni: Il Consiglio di Stato risponde alla domanda “oggi, che senso ha, dal punto di vista giuridico, all’insegna del principio della semplificazione dei procedimenti amministrativi, chiedere e pretendere, ancora, come una “anacronistica” imposizione, l’autenticazione di una firma?” : “Il pensiero sottostante all’impugnazione è rinvenibile nell’interrogativo, contenuto nell’appello, secondo il quale “oggi come oggi, che senso ha, dal punto di vista giuridico, all’insegna del princi… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 25.5.2017
La motivazione del provvedimento amministrativo: l’esternazione del percorso logico-giuridico seguito dall’amministrazione : “l’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi è inteso dalla consolidata giurisprudenza di questo Consiglio di Stato secondo una concezione sostanziale/funzionale, nel senso che esso è da… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 25.5.2017
Il risarcimento del danno derivante da procedimento amministrativo illegittimo : La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 24 maggio 2017 ha affermato che “Si deve da un lato preliminarmente considerare che per il risarcimento del danno derivante da procedimento … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 24.5.2017
Accesso ai documenti amministrativi: il silenzio rigetto per il decorso dei trenta giorni dalla presentazione dell’istanza : In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi è previsto che, decorsi inutilmente trenta giorni dalla presentazione, l’istanza che sia rimasta inevasa, si intende respinta. Si tratta qu… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 23.5.2017
Elezioni comunali: in caso di aggregazione successiva di una lista al candidato sindaco ammesso al ballottaggio (ma poi non eletto) non si applica la regola della prededuzione del seggio all’intero schieramento : Il Consiglio di Stato Sez. III nella sentenza del 23 maggio 2017 ha ritenuto che “non sussistono i presupposti per discostarsi dall’orientamento, sul quale si fonda la decisione del TAR, che è andato … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 23.5.2017

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AREA TECNICA

GIURISPRUDENZA

Il permesso di costruire e la quantificazione del contributo di costruzione : La Quarta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 30 maggio 2017 ha affermato che “il permesso di costruire è provvedimento naturalmente oneroso (da ultimo, Corte Cost., 3 novembre 2016 n. 2… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. IV del 30.5.2017
Appalti: il principio di concentrazione e continuità delle operazioni di gara : La Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 29 maggio 2017 ha affermato che “In ordine all’asserita violazione del principio di concentrazione giova richiamare l’orientamento della Sezi… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 29.5.2017
Gara da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: il punto di equilibrio tra qualità-prezzo : “Il riferimento all’importo, nell’ambito di una gara da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, seppur fatto con formule vaghe e sibilline, non può che avere il senso … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 29.5.2017
Appalti pubblici: l’omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali riportate e l’estizione del reato : “Dall’art. 38, comma 1, lettera c), e comma 2, si ricava che nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all’affidamento di un appalto pubblico, l’omessa dichiarazione da parte del concorrente di… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 29.5.2017
Appalti: la pubblicazione del bando di gara ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile : La Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 29 maggio 2017 ha affermato che “il ragionamento della sentenza appellata si fonda da un lato sull’art. 66, comma 8 del d.lgs. n. 163/2006 (“… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 29.5.2017
Tabacchi: il rilascio ed il rinnovo del patentino : Nel giudizio giunto all’esame della Quarta Sezione del Consiglio di Stato si censura la sentenza di primo grado nella parte in cui ha ritenuto che non sussiste differenziazione, quanto ai requisiti ri… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. IV del 26.5.2017
Affidamento in house: il “controllo analogo” per la deroga all’obbligo dell’evidenza pubblica : “E’ certo che il fondamento giustificativo della deroga all’obbligo dell’evidenza pubblica che l’affidamento in house comporta consiste proprio nelle peculiari caratteristiche del “controllo analogo” … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Affidamenti in house di contratti pubblici: le impugnazioni sono soggette al rito appalti con dimezzamento del termine per proporre ricorso : La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 29 maggio 2017 “reputa che anche le impugnazioni di affidamenti in house di contratti pubblici di lavori servizi e forniture siano soggetti… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Strada vicinale pubblica: la qualificazione : “Secondo il consolidato orientamento giurisprudenziale (cfr. Consiglio di Stato, sez. IV, 19 marzo 2015, n. 1515), ai fini della qualificazione di una strada come vicinale pubblica, occorre avere rigu… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Appalti: dall’esclusione dalla gara consegue automaticamente l’escussione della cauzione provvisoria : “Ritiene, infine, il Collegio, in linea con un consolidato orientamento giurisprudenziale, che dall’esclusione dalla gara consegua automaticamente l’escussione della cauzione provvisoria, senza che al… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Procedure di gara: la disciplina dell’affidamento degli appalti pubblici non consente la regolarizzazione postuma della irregolarità contributiva : “In punto di diritto occorre premettere che, ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. i), del D. Lgs. 12/4/2006, n. 163 (applicabile ratione temporis), sono esclusi dalle procedure di gara per i contratt… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 29.5.2017
Infiltrazione mafiosa: gli orientamenti giurisprudenziali consolidati : “Le situazioni relative ai tentativi di infiltrazione mafiosa, tipizzate dal legislatore, comprendono una serie di elementi del più vario genere e, spesso, anche di segno opposto, frutto e cristallizz… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 26.5.2017
L’atto che impone un vincolo (archeologico, artistico, storico, ecc.) non può essere assimilato ad un atto di natura regolamentare : La Sesta sezione del consiglio di Stato nella sentenza del 26 maggio 2017 ha affermato che “l’atto che impone un vincolo (archeologico, artistico, storico, ecc.) non può essere assimilato ad un atto d… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 26.5.2017
Verifica dell’anomalia dell’offerta: il sindacato giurisdizionale : La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 25 maggio 2017 ha ricordato che “il sindacato giurisdizionale sulle valutazioni in sede di verifica di anomalia delle offerte è circoscritto… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 25.5.2017
Contratti di locazione: la nullità dei contratti non registrati e l’esclusione dalla gara : “L’art. 1, comma 346, legge 31 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005) stabilisce: «I contratti di locazione, o che comunque costituiscono diritti relativi di godimento, di unità immobiliari ovvero d… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 25.5.2017
Commissione di gara: la rivalutazione delle offerte dopo la formazione della graduatoria finale : La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 35 maggio 2017 ha affermato che “Sebbene si debba convenire che non può considerarsi ammessa la rivalutazione delle offerte da parte della c… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 25.5.2017
La scadenza della concessione e l’istituto della disdetta : La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 25 maggio 2017 ha espressamente affermato che “E’ stato puntualizzato (sentenza 31 dicembre 2014, n. 6649) che l’istituto della disdetta “…s… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 25.5.2017
Titoli edilizi: il termine per impugnare : “Come insegna consolidata giurisprudenza (cfr. Cons. Stato, Ad. Plen., 29 luglio 2011, n. 15), il termine per l’impugnazione di un titolo edilizio emesso a favore di terzi comincia a decorrere solo da… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. IV del 25.5.2017
Nelle gare da aggiudicarsi sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa l’Amministrazione non applica “scienze esatte” : “Per quanto riguarda, specificamente l’attribuzione dei singoli punteggi, è opportuno ricordare che secondo l’orientamento costante della giurisprudenza, la valutazione e la conseguente attribuzione d… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 24.5.2017
Interdittiva antimafia: il concreto pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata : La Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 24 maggio 2017 ha richiamato l’indirizzo giurisprudenziale a tenore del quale “la misura dell’interdittiva antimafia può essere emessa dall’A… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 24.5.2017
Appalti: non esiste un principio assoluto di unicità o immodificabilità delle commissioni giudicatrici : “Può richiamarsi al riguardo l’orientamento, seguito più volte da questo Consiglio di Stato, secondo il quale non esiste un principio assoluto di unicità o immodificabilità delle commissioni giudicatr… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 24.5.2017
Procedura di gara: l’apertura dell’offerta tecnica : “Per quanto concerne la dedotta illegittimità dell’intera procedura di gara, per non avere la Commissione giudicatrice provveduto all’apertura dell’offerta tecnica in seduta pubblica (terzo motivo, pa… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 24.5.2017
Annullamento dell’aggiudicazione definitiva: la dichiarazione di inefficacia del contratto come conseguenza dell’esercizio di un potere officioso riconosciuto al giudice : “Dispone l’art. 122 del codice del processo amministrativo: “1. Fuori dei casi indicati dall’articolo 121, comma 1, e dall’articolo 123, comma 3, il giudice che annulla l’aggiudicazione definitiva sta… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 24.5.2017
Procedure di gara: il confronto a coppie e l’utilizzo della tabella triangolare : “Allorquando la valutazione degli elementi qualitativi dell’offerta debba compiersi col metodo del confronto a coppie, l’utilizzo della tabella triangolare di cui all’allegato “G” del d.P.R. n. 207 de… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 24.5.2017
Rito appalti: il termine di trenta giorni per il ricorso contro gli atti delle procedure di affidamento di contratti pubblici : “Sono soggetti al c.d. rito appalti, ovvero al giudizio ordinario di legittimità che si svolge davanti al giudice amministrativo, e che ha ad oggetto la complessiva attività della pubblica amministraz… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 24.5.2017
Edilizia: il CIL non basta per legittimare la permanenza di opere di trasformazione urbanistico -edilizia del territorio per un periodo di tempo superiore ai 90 giorni : “Ribadito che l’art. 6, comma 2, lett. b) del d.P.R. n. 380 del 2001 dispone che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo solo “le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingib… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 24.5.2017
Edilizia: il pennone e il basamento sono opere meramente accessorie e strumentali all’ornamento ed alla rappresentazione iconografica di interessi (data l’apposizione della bandiera italiana) degni di rilievo sociale : La Sesta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 23 maggio 2017 ha affermato che “Lo svolgimento diacronico del procedimento che ha dato stura agli atti impugnati, articolatosi in tre separa… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 23.5.2017
Revisione dei prezzi negli appalti pubblici: la giurisdizione : L’art. 133 comma 1 lett. e.) n.2 c.p.a. devolve le controversie in tema di revisione prezzi alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo senza operare alcuna dicotomia sull’oggetto in conte… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 23.5.2017
Autorizzazione paesaggistica: il termine fissato alla soprintendenza competente per l’eventuale annullamento della autorizzazione rilasciata dall’ente subdelegato : Secondo un consolidato orientamento (cfr., Cons. Stato, sez. VI, 8 marzo 2006 n. 1261; Id, sez. VI, 29 dicembre 2008, n.6586), il termine fissato alla soprintendenza competente per l’eventuale annulla… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 23.5.2017
Ordine di demolizione: la qualifica di controinteressanto : In linea con le più recenti acquisizioni giurisprudenziali, il riconoscimento della qualifica di controinteressato in senso tecnico (ossia di litisconsorte necessario) è subordinato alla sussistenza d… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 23.5.2017
Contratti pubblici: i metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni : Nella sentenza della Terza sezione del Consiglio di Stato del 23 maggio 2017 si afferma: “- in rito, che, nel caso di specie, non può negarsi l’originaria sussistenza dell’interesse a ricorrere in c… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 23.5.2017

 

Comunicati Aran

Comunicati

 

Ape sociale al giorno!

3000 domande di certificazione Ape sociale al giorno!

Per l’inoltro delle domande di certificazione del diritto all’indennità Ape sociale c’è tempo fino al 15 luglio.

L’Ape sociale è un istituto sperimentale (periodo maggio 2017 – dicembre 2018) per il quale lo Stato ha fissato un tetto massimo di spesa annuo.

Le risorse annualmente disponibili sono limitate e l’INPS emetterà certificazioni relative alla sussistenza dei requisiti ed alla possibile decorrenza dell’indennità per il 2017, sulla base di una graduatoria costruita sulla base della data di maturazione dei requisiti e sulla data della domanda.

La media giornaliere delle domande inoltrate all’INPS in questi dieci giorni è pari a circa 3.000!

È importante verificare sollecitamente se si hanno i requisiti (hai già fatto il nostro test? può aiutarti in questo) per poi inoltrare la domanda di certificazione del diritto e se già i requisiti sussistono la domanda di indennità.

L’INPS verifica la sussistenza, almeno in prospettiva, di tutti i requisiti e la disponibilità dei fondi che sono stati messi a bilancio per finanziare l’indennità Ape sociale per il 2017; entro il 15 ottobre dovrà rilasciare le certificazioni.

Cosa fare?

1) verifica se si possono far valere i requisiti entro il 31/12/2017

Per poter fruire dell’indennità Ape sociale sappiamo che è necessario avere 63 anni di età, risiedere in Italia, non essere già titolari di una pensione diretta, poter far valere almeno 30/36 anni di contributi ed appartenere ad una delle categorie di disagio che la legge ha indicato.

Le particolari condizioni che consentono l’accesso all’Ape sociale sono:

  • essere disoccupato a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale ex art. 7 L. 604/66, ed avere terminato da almeno 3 mesi la fruizione dell’indennità contro la disoccupazione;
  • essere lavoratore che assiste da almeno 6 mesi il coniuge o l’unito civile o un parente di 1° grado convivente portatore di handicap in stato di gravità;
  • essere titolare di un verbale di invalidità civile in misura non inferiore al 74%;
  • essere lavoratore dipendente addetto a lavorazioni rischiose o pericolose prestate nel settore dell’industria estrattiva, edili, conciatori, camionisti, macchinisti convogli ferroviari e personale viaggiante, addetti a gru e macchine escavatrici, insegnanti dell’infanzia ed educatori asili nido, addetti all’assistenza e cura di persone non autosufficienti, personale infermieristico ed ostetrico soggetto a lavoro a turni, facchini, operatori ecologici, addetti alle pulizie. L’attività gravosa deve risultare svolta continuativamente ed ininterrottamente da almeno 6 anni. È ammesso al beneficio chi ha avuto interruzioni o sospensioni dell’attività gravosa inferiori a 12 mesi negli ultimi 6 anni purché abbia svolto l’attività gravosa nel 7° anno e possa quindi raggiungere il requisito dei 6 anni di attività continuativa.

2) Verifica quali requisiti maturi alla domanda e quali entro il 31/12/2017!

Ci sono requisiti che devono sussistere al momento di inoltro della domanda di certificazione e ci sono requisiti che possono essere maturati entro il 31/12/2017.

Al momento di presentazione della domanda si deve:

  • essere in stato di disoccupazione per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della legge 604/1966 e aver fruito integralmente della prestazione di disoccupazione;
  • prestare assistenza da almeno 6 mesi al coniuge, alla parte dell’unione civile o del parente di primo grado, convivente, titolare da almeno sei mesi di un verbale che attesti la gravità dell’handicap ex art. 3, co. 3 legge 104/92;
  • avere a proprie mani il verbale della Commissione invalidi civili con riconosciuto un grado non inferiore al 74%.

Possono essere valutati in termini “prospettici”, ma sempre e solo entro il 31 dicembre 2017, le seguenti condizioni:

  • requisito anagrafico dei 63 anni;
  • requisito contributivo dei 30 o 36 anni;
  • periodo di almeno tre mesi richiesto dopo la conclusione della prestazione di disoccupazione;
  • periodo minimo di sei anni negli ultimi sette di svolgimento dell’attività di lavoro “difficoltosa e rischiosa”.

3) verifica requisito contributivo minimo

Per i disoccupati, per chi assiste familiare disabile, per chi è invalido è richiesta un’anzianità contributiva di 30 anni, servono 36 anni di contributi per chi è addetto a lavorazioni rischiose e pericolose.

Sono utili i contributi versati nell’assicurazione generale obbligatoria (Fondo dipendenti o gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ART-COM-CD/CM), nelle sue forme sostitutive o esclusive, o a carico della Gestione Separata Inps.

Ai fini del raggiungimento del suddetto requisito contributivo è utile tutta la contribuzione versata e accreditata: obbligatoria, figurativa, da versamenti volontari, riscatto, ricongiunzione.

In presenza di contribuzione accreditata in due o più delle predette gestioni previdenziali, il requisito contributivo dei 30/36 anni può essere perfezionato attraverso la “sommatoria” di tutta la contribuzione disponibile, purché non sovrapposta.

4) Inoltrare le domande

Il carattere sperimentale ed il limite delle risorse economiche definite dalla legge ha imposto l’individuazione di criteri di priorità nel riconoscimento della prestazione e un’attività di monitoraggio e formazione di graduatorie da parte dell’Inps.

Il procedimento di concessione dell’indennità Ape sociale prevede la presentazione di una doppia domanda:

1) domanda telematica di certificazione delle condizioni per l’accesso all’Ape sociale;

2) domanda telematica di accesso all’Ape Sociale.

La domanda di certificazione del diritto all’Ape sociale è obbligatoria e va inoltrata entro il 15 luglio 2017 per coloro che perfezionano le condizioni per l’accesso alla prestazione entro il 31.12.2017.

Chi raggiunge i requisiti nel 2018 dovrà inoltrare la richiesta entro il 31 marzo 2018.

Sarà possibile inoltrare la domanda anche successivamente ai due termini appena indicati (15 luglio 2017 e 31 marzo 2018), fino al 30 novembre di ciascun anno, ma in questo caso il relativo accoglimento sarà subordinato alla disponibilità di risorse residue dopo aver soddisfatto quelle riguardanti le domande presentate entro il primo termine.

Il Patronato Acli c’è!

Se ti sembra di avere tutti i requisiti, vieni nei nostri uffici. Gli operatori del Patronato Acli possono aiutarti ed assisterti nella verifica dei requisiti e nell’invio della domanda. Puoi recarti nei nostri uffici negli orari di apertura liberi al pubblico (vista l’imminente scadenza) o fissare un appuntamento (tramite il sito, se la sede ha previsto tale possibilità).

Sul sito nella sezione “trova la sede più vicina” trovi indirizzi, recapiti ed orari di apertura dei vari uffici zonali e provinciali.

 

Vittorio Amedeo III (1773-1796)

Vittorio Amedeo III (1773-1796)

Risultato immagine per Vittorio Amedeo III (1773-1796)

A Carlo Emanuele III il 17 febbraio 1773 succede il figlio Vittorio Amedeo III: facendo rimpiangere il padre, al cui confronto sarebbe stato un sovrano illuminato e riformista. Abbiamo già visto che questo giudizio è per lo meno ridondante ed eccessivo. Certo però è che Vittorio Amedeo III segna un regresso: sarà infatti un fanatico assertore dell’assolutismo regio e ostile a ogni cambiamento e novità, permettendo ogni tipo di vessazione e violenza da parte dei suoi vicerè e governatori: basti pensare all’esempio di Lascaris, conte di Sant’Andrea e ad Allì di Maccarani.

  1. Anche i vicerè e governatori piemontesi veri e propri tiranni

Destituito il conte Bogino, “i vicerè ripigliarono l’antico loro dispotismo”1, con Filippo Ferrero, marchese della Marmora ( 1773 – 1777) ma soprattutto con Giuseppe Lascaris di Ventimiglia, marchese della Rocchetta ( 1777 – 1781) che fu molto più violento.

Di lui scrive Giovanni Maria Angioy (in Progetto di un’opera sulla «Legislazione antica della Sardegna») : “Fra tanti altri saggi di dispotismo sarà sempre memorabile l’arresto praticato d’alcuni membri del Consiglio civico di Cagliari perché altamente riprovavano la di lui condotta e gli ordini irregolari che dava per l’amministrazione dei redditi di quella città, non meno che per molte altre spese enormi. Si fece compilare un processo contro detti membri, ma essi alla fine furono dal Magistrato riconosciuti innocenti, e quindi ne fu ordinato il rilascio. In questo medesimo tempo governava la provincia di Sas­sari e Logudoro il marchese Allì di Maccarani suo parente. Esso era un vero ti­ranno, vendea pubblicamente la giustizia, avev’ammassato delle ricchezze ben considerevoli e faceva de’ monopoli ancora nei grani destinati alla sussistenza dei popoli. Ciò diede luogo a una emozione popolare in Sassari nell’aprile del 1780, dopoché il popolo, avendo fatto delle alte reclamazioni e doglianze contro di colui al viceré, non fu punto ascoltato.//

[c.16v] Ma il conte Sant’Andrea nizzardo, che fu uno dei successori d’esso marchese Lascaris, sorpassò gli altri nel dispotismo, crudeltà ed in ogni specie di vessazione. Egli fu detestato da tutta la nazione; egli volea mischiarsi negli affari giuridici, civili e criminali di qualunque sorta, e perfino sospendere il corso delle sentenze”2.

  1. La causa del banditismo? E’ nella natura dei sardi!

,Un precedente viceré, l’abate Alessandro Doria del Maro (1724-26) ebbe a scrivere che “la causa [del].male è da ricercarsi nella natura stessa dei popoli [sardi] poveri, nemici della fatica, feroci e dediti al vizio” 3.

L’abate anticipa e prepara brillantemente Lombroso e tutto il ciarpame sui sardi con il dna delinquenziale.

Lo stesso abate scrive che i banditi avevano il sostegno della Chiesa e dei baroni, da cui venivano spalleggiati e protetti: Chiesa e baroni però che il viceré e la politica sabauda si guarda bene dal colpire!

A parte la protezione strumentale da parte dei feudatari e della Chiesa gli è che, scrive Girolamo Sotgiu “Il banditismo si poneva oggettivamente come un movimento di contestazione che operava all’interno dello Stato…si può azzardare l’ipotesi che il banditismo fosse la manifestazione di un complesso di valori, e quindi di una cultura, espressi e accettati da strati ampi di masse subalterne, composte soprattutto di contadini e pastori, che un sistema di valori, e quindi una cultura, sopraggiunta dall’esterno, non solo rifiutava di fare propri, ma anzi cercava di distruggere con la violenza”4.

  1. Le armate napoleoniche invadono la Sardegna.

“Lo stato sabaudo invaso dalle armate napoleoniche – scrive Carlino Sole – era in pieno disfacimento e lo stesso Vittorio Amedeo III, nelle trattative di pace col Direttorio, aveva espressamente dato facoltà ai suoi plenipotenziari di cedere alla Francia l’Isola di Sardegna, pur di mantenere i suoi possessi di terraferma e di ingrandirli eventualmente con altri territori della pianura padana sottratti agli Austriaci”5. Lo stesso Sole scrive: “Ancora nel 1784 Vittorio Amedeo III, attraverso i segreti canali della diplomazia, aveva offerto l’Isola all’Austria di Giuseppe II in cambio di adeguati compensi in Lombardia”6.

Si spiega in questo modo l’atteggiamento del viceré e dei suoi capi militari nei confronti dell’invasione francese, addirittura incerti se resistere o arrendersi. Tanto che un testimone diretto di quelli avvenimenti, Padre Tommaso Napoli scrive che: “sul principio della comparsa della flotta francese, al timore di un prossimo attacco, il Governo, o perché credesse di non poter fidarsi dei sardi, senza il cui aiuto non avea forze di resistere, o per qualche altro segreto fine non si diede il minimo moto per mettere la Piazza e il regno in stato di difesa”7.

  1. I miliziani sardi (non l’esercito sabaudo) respingono e sconfiggono i francesi.

L’impresa sembrava facile: era noto ai Francesi – sottolinea lo storico Carlino Sole – il malcontento delle popolazioni sarde. E il Carta-Raspi, altro storico sardo, aggiunge:la Sardegna si sapeva sguarnita, con poca artiglieria, nell’impossibilità di organizzare una valida difesa.

Sollecitata da due patrioti Corsi, Cristoforo Saliceti e Mario Peraldi, il tentativo di occupare l’Isola si rivelò invece un fallimento: non solo perché i Francesi permisero agli Stamenti di organizzare la difesa – le operazioni militari decretate nel Settembre del ’92 iniziarono di fatto a metà Gennaio del ’93 – ma soprattutto perché, come osserva ancora il Carta-Raspi,“le truppe transalpine si rivelarono un’accozzaglia di volontari indisciplinati, male inquadrati e peggio comandati… ad iniziare dall’inetto ammiraglio Truguet” 8.

I Francesi sbarcano e occupano l’Isola di San Pietro l’8 Gennaio del 1793 e pochi mesi dopo Sant’Antioco. Il 23 Gennaio la flotta, comandata dal Truguet getta le ancore nella rada di Cagliari bombardandola: il 27-28 Gennaio i Francesi sbarcano nel Margine Rosso di Quartu sant’Elena e il 14 Febbraio sottopongono a un fuoco infernale le posizioni tenute dal barone Saint Amour. Parallelamente alla spedizione del Truguet, un altro attacco vede Napoleone Bonaparte comandante dell’artiglieria con il grado di tenente colonnello. Grazie soprattutto al valore del maddalenino Domenico Millelire e del tempiese Cesare Zonza, l’attacco fu respinto. Anche Sant’Antioco e San Pietro saranno liberati tra il 20 e il 25 Marzo, per l’intervento di una flotta spagnola. Così, sconfitti al fronte Nord come al Sud, i Francesi sono costretti al ritiro. Difficile dire se fu un bene per la Sardegna: molti storici infatti ritengono che sarebbe stata più utile per l’Isola una vittoria delle armi francesi perché avrebbe messo fine al feudalesimo, inserendola nel più vasto circuito e flusso economico dell’Europa. Fatto sta che l’invasione francese fu respinta soprattutto per merito dei Sardi: su questo non vi è alcun dubbio, neppure da parte degli storici filopiemontesi.

  1. I Sardi vincitori presentano “il conto” al re Vittorio Amedeo III.

I Sardi – cito lo storico Natale Sanna – “dopo secoli di inerzia e di supina quiescenza ridiventano finalmente consapevoli del proprio valore e la classe dirigente fiera della sua forza e dei risultati ottenuti, credette giunto il momento di chiedere al re il riconoscimento dei propri diritti, tanto più che a Torino, mentre si concedevano in abbondanza promozioni e onori ai Piemontesi, si ignorava quasi completamente l’elemento sardo, distintosi nel Sulcis e nel Cagliaritano”9.

Infatti – ricorda ancora Girolamo Sotgiu – “seguendo le indicazioni del viceré Balbiano, le onorificenze militari accordate dal Ministro della guerra furono tutte concesse, con evidente ingiustizia, alle truppe regolari che avevano dato così misera prova di sé… e alla Sardegna che aveva conservato alla dinastia il regno concesse ben povera cosa: 24 doti di 60 scudi da distribuire ogni anno per sorteggio tra le zitelle povere e l’istituzione di 4 posti gratuiti nel Collegio dei nobili di Cagliari…”10.

E altre simili modeste concessioni. Di qui la decisione del Parlamento sardo – composto dagli Stamenti: quello militare (o feudale), quelle ecclesiastico e quello reale (formato dai rappresentanti delle città) – riunito nel Marzo-Aprile 1793, di inviare un’ambasceria a Torino per presentare al sovrano 5 precise richieste, le famose “5 domande”:

-il ripristino della convocazione decennale del Parlamento, interrotta dal 1699;

-la conferma di tutte le leggi, consuetudini e privilegi, anche di quelli caduti in disuso o soppressi pian piano dai Savoia nonostante il trattato di Londra;

-la concessione ai “nazionali” sardi di tutte le cariche, ad eccezione di quella vicereale e di alcuni vescovadi;

-la creazione di un Consiglio di Stato, come organo da consultare in tutti gli affari, che prima dipendevano dall’arbitrio del solo segretario;

-la creazione in Torino di un Ministero distinto, per gli Affari della Sardegna.

Si trattava, come ognuno può vedere, di richieste tutt’altro che rivoluzionarie: non mettevano in discussione l’anacronistico assetto sociale né le feudali strutture economiche, anzi, in qualche modo, tendevano a cristallizzarle. Esse miravano però a un obiettivo che si scontrava frontalmente con la politica sabauda: volevano ottenere una più ampia autonomia, sottraendo il regno alla completa soggezione piemontese, per affidare l’amministrazione agli stessi Sardi. La risposta di Vittorio Amedeo III non solo fu negativa su tutto il fronte delle domande ma fu persino umiliante per i 6 membri della delegazione sarda (Aymerich di Laconi e il canonico Sisternes per lo stamento ecclesiastico; gli avvocati Sircana e Ramasso per lo stamento reale; Girolamo Pitzolo e Domenico Simon per lo stamento militare).

Il Pitzolo, scelto dalla delegazione per illustrare le richieste, non fu neppure ricevuto dal sovrano né ascoltato dalla Commissione incaricata di esaminare il documento… non solo: il Ministro Graneri neppure si curò di comunicare alla delegazione ancora a Torino, la decisione negativa del re, trasmettendola direttamente al vice re a Cagliari.

A questo proposito commenta opportunamente il Carta-Raspi: ”Il significato fu chiaro: più che un’umiliazione ai membri degli stamenti, doveva considerarsi un monito per i sardi, ai quali non era concesso di chiedere più di quanto ricevevano dall’iniziativa del sovrano e cioè nulla” 11.

E ancora: ”L’avversione contro i Piemontesi non era ormai una questione di impieghi, come già durante l’ultimo periodo della signoria spagnola e come hanno fatto credere i dispacci del viceré Balbiano e la richiesta degli stamenti. I sardi volevano liberarsene non solo perché essi simboleggiavano un dominio anacronistico, avverso all’autonomia e contrario allo stesso progresso dell’Isola ma pure e forse soprattutto, per esserne ormai insopportabile l’alterigia e la sprezzante invadenza”12.

   E’ dentro questo corposo e significativo contesto storico, culturale e psicologico che occorre situare “la cacciata” dei Piemontesi il 28 Aprile del 1794.

Note Bibliografiche

  1. Antonello Mattone-Piero Sanna, Settecento sardo e cultura europea, Ed. Franco Angeli, Milano, 2007, pagina 294.
  2. Ibidem, pagine 294-295.
  3. Girolamo Sotgiu, Storia della Sardegna sabauda, Editori Laterza, Roma-Bari, 1984, pagina 17.
  4. Ibidem, pagina 31.
  5. Carlino Sole, La Sardegna sabauda nel Settecento, Editore Chiarella, Sassari, 1984, pagina 245.
  6. Ibidem, pagina 176.
  7. Ibidem, pagine 137-138.
  8. Raimondo Carta Raspi, Storia della Sardegna, Ed. Mursia, Milano, 1971, pagina 783.
  9. Natale Sanna, Il cammino dei Sardi, volume terzo, Editrice Sardegna, Cagliari, 1986, pagina 394.
  10. Girolamo Sotgiu, Storia della Sardegna sabauda, op. cit. pagina 150.
  11. Raimondo Carta Raspi, Storia della Sardegna, Ed. Mursia, Milano, 1971, pagina 793
  12. Ibidem, pagina 793.

 

Lavoro e Diritti

Lavoro e Diritti: Legittimo il licenziamento via WhatsApp

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Legittimo il licenziamento via WhatsApp

Posted: 30 Jun 2017 06:17 AM PDT

E’ legittimo il licenziamento via WhatsApp poichè tale forma di comunicazione equivale a tutti gli effetti alla “forma scritta” necessaria appunto per intimare il licenziamento. E’ quanto ha stabilito il Giudice del Lavoro di Catania con una sentenza dello scorso 27 giugno, sentenza che apre nuove frontiere e che è destinata a far discutere. Con il licenziamento via WhatsApp […]

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Concorsi Settore Pubblico: 132 nuove Assunzioni nel comune di Trieste

Posted: 30 Jun 2017 03:07 AM PDT

Da molti anni i Concorsi Settore Pubblico sono molto diminuiti, principalmente l’assunzioni nei comuni italiani. Ma nell’ultimo periodo con le diverse riforme e leggi approvate dallo Stato le assunzioni nel settore pubblico stanno di nuovo crescendo. Il Comune di Trieste ha annunciato l’assunzione di 132 dipendenti entro i prossimi 3 anni. Concorsi Settore Pubblico: Il comune di Trieste […]

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Lavoro e Diritti: Jobs Act degli Autonomi, legge n. 81/2017, novità in materia fiscale

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Jobs Act degli Autonomi, legge n. 81/2017, novità in materia fiscale

Posted: 29 Jun 2017 03:58 AM PDT

Il Jobs Act lavoratori autonomi, legge n.81/2017 conosciuto anche con l’abbreviazione di Jobs Act degli autonomi, ha introdotto importanti novità in diversi ambiti del lavoro autonomo. In particolare, il Jobs Act autonomi interviene in ambito sociale e previdenziale introducendo tutele che fin’ora erano scarsamente presenti o del tutto assenti. Il Jobs Act dei lavoratori autonomi introduce inoltre numerose […]

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Assunzioni Trenitalia: Nuove posizioni aperte in Ferrovie dello Stato

Posted: 29 Jun 2017 01:02 AM PDT

Ferrovie dello stato è sempre alla ricerca di nuovi dipendenti da inserire all’interno della realtà aziendale. Il gruppo ha annunciato nuove assunzioni Trenitalia con contratti a tempo indeterminato, determinato oppure stage. Le opportunità di lavoro offerte da Trenitalia scadono a breve. Qui di seguito vediamo tutte le posizioni lavorative aperte e i requisiti per essere […]

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NEWSLETTER LAVORO n. 788 del 29 giugno 2017

NEWSLETTER LAVORO

n. 788 del 29 giugno 2017

settimana dal 22 al 28 giugno 2017

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Novità in materia di Lavoro

28-06

Con sentenza n. 153 del 27 giugno 2017, la Corte Costituzionale, decidendo in ordine alla costituzionalità dell’art. 2 del D.L. n. 93/2008, dell’art. 53, comma 1, del D.L. n. 78/2010 e dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 98/2011, ha affermato che le disposizioni appena richiamate non sono incostituzionali in quanto le stesse sono espressione del potere discrezionale del Legislatore censurabile soltanto per la propria palese arbitrarietà o irrazionalità.

27-06

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’INAIL, l’INPS e l’ISTAT hanno pubblicato, in data 27 giugno 2017, la “Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione” relativa ai dati del primo trimestre 2017.

27-06

Il Consiglio dei ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2017, il decreto legislativo n. 16 giugno 2017, n. 100, con le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.

27-06

La Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato un approfondimento del 26 giugno 2017, sul Jobs Act del lavoro autonomo, legge n.81/2017, che introduce importanti novità in materia fiscale per i lavoratori autonomi.

27-06

di Pierluigi Rausei

Sintesi operativa della  normativa, della prassi e degli orientamenti giurisprudenziali, il manuale è uno strumento di immediata consultazione per gli addetti paghe, gli uffici personale e i praticanti che si preparano all’esame di Stato.
E’ strutturato in 6 parti dedicate alle diverse fasi gestionali del rapporto di lavoro:
– Preparare un’assunzione
– Eseguire un’assunzione
– Redigere il contratto di lavoro
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27-06

L’ANPAL, in merito al rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità (DID Online) sul Suo portale, comunica che il termine del periodo transitorio, individuato nella data del 30 giugno 2017, è prorogato al 30 settembre 2017.

26-06

L’INPS ha emanato la circolare n. 104 del 23 giugno 2017, con la quale fornisce alcuni chiarimenti circa la compilazione del quadro “RR” del modello Redditi 2017, per il periodo d’imposta 2016, obbligatorio per gli iscritti alle gestioni speciali degli artigiani e commercianti, gestione separata liberi professionisti.

24-06

I nuovi dati dell’Osservatorio sul precariato Inps, pubblicati sul sito istituzionale.

24-06

È stato pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017, la Legge n. 96 del 21 giugno 2017, di conversione del Decreto Legge n. 50/2017 con le disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.

24-06

L’INPS ha emanato la circolare n. 103 del 23 giugno 2017, fornisce ulteriori in merito al cumulo dei periodi assicurativi.

24-06

Il Consiglio dei ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017, il Decreto Legislativo n. 97/2017, con le disposizioni di riordino del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

23-06

L’Agenzia delle Entrate ha emanato la risoluzione n. 74 del 20 giugno 2017, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito al trattamento fiscale delle spese rimborsate dal datore di lavoro in relazione all’utilizzo del telefono cellulare per finalità anche aziendali.

23-06

Il corso online IPSOA “Esperto paghe e contributi”  è costituito da 3 moduli (base, avanzato e specialistico) per un totale di 12 ore che permettono di maturare 12 cfp.

Obiettivi e programma
Formare figure professionali che abbiano un quadro completo e aggiornato degli adempimenti connessi alla gestione del rapporto di lavoro: dalla costituzione alla gestione e alla elaborazione della busta paga fino ad arrivare alla cessazione. Fornire ai partecipanti gli strumenti più adatti a risolvere le problematiche quotidiane riguardanti la gestione del personale. Insegnare a redigere manualmente, attraverso momenti pratici, la busta paga così da poterne leggere le singole voci.

Docenti
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23-06

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha emanato la nota n. 5617 del 21 giugno 2017, con la quale chairisce ai propri ispettori che in caso di intermediazione illecita di lavoratrici domestiche si applicherà la sanzione amministrativa unicamente nei confronti del somministratore

22-06

Il Consiglio dei ministri ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 29 alla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 22 giugno 2017, due Decreti Legislativo in materia di riordino dei ruoli delle Forze di polizia e delle carriere del personale delle Forze armate.

22-06

La Corte Europea di Giustizia, con la sentenza del 21 giugno 2017, ha affermato che, sulla base del principio di parità di trattamento sancito dalla Direttiva 2011/98, gli assegni familiari vanno riconosciuti ai cittadini extra comunitari titolari di un permesso unico di soggiorno di durata superiore a sei mesi.

22-06

L’INPS ha emanato la circolare n. 102 del 21 maggio 2017, illustra le modalità di calcolo, per l’anno 2017, dei contributi volontari relativi alle varie categorie di lavoratori agricoli, diversificate in relazione alla tipologia e alla gestione di appartenenza dei prosecutori volontari.

22-06

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22-06

L’Agenzia delle Entrate ha emanato la risoluzione n. 75 del 21 giugno 2017, con la quale fornisce i chiarimenti in merito agli aspetti fiscali relativi al contratto di rete agricolo alla luce delle disposizioni peculiari che disciplinano la materia nel settore.

Sentenze di Cassazione

22-06

sentenza n. 15832 del 21 giugno 2017

Approfondimenti

28-06

approfondimento di Roberto Camera

26-06

approfondimento di Alessia La Mendola

26-06

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26-06

approfondimento di Roberto Camera

23-06

approfondimento di Eufranio Massi

Agenzia delle Entrate

Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate per vedere le Scadenze tributarie del mese di Luglio 2017, raggruppate per Adempimento.

Lavoro e Diritti

 

Illegittimo il divieto di svolgere due part-time contemporaneamente

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Per la Cassazione il datore di lavoro non può vietare al lavoratore di svolgere due part-time contemporaneamente,se non in alcuni casi specifici

Con la Sentenza n. 13196 del maggio 2017 la Corte di Cassazione ha nuovamente portato di nuovo alla luce la problematica dello svolgimento di due part-time contemporaneamente , da parte di un unico soggetto.

I limiti conosciuti sono infatti posti dalla normativa sull’orario di lavoro D. Lgs. 66/2003 che dispone il monte ore massimo di lavoro settimanale, con possibili deroghe in miglior favore operate dai C.C.N.L., i riposi e le pause, oltre ai riposi settimanali, calcolati sulla media di 14 giornate.


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Dichiarazione del lavoratore che svolge due part-time contemporaneamente

All’atto della sottoscrizione di un contratto part-time, sarebbe buona norma ricevere dal dipendente una dichiarazione di ulteriori lavori in essere ed il relativo svolgimento orario, come peraltro ribadito dalla Circolare del Ministero del Lavoro n. 8/2005.

Di difficile applicazione invero è il controllo sull’effettivo orario svolto tra le due attività, quindi anche in considerazione dei limiti previsti per il lavoro straordinario, la dichiarazione dovrebbe essere resa semestralmente, per mettere entrambe i Datori di Lavoro al riparo dalle sanzioni amministrative previste.

 

Due part-time contemporaneamente e malattia o infortunio

Si ricorda ad esempio che in caso di malattia o infortunio, la corresponsione dell’indennità graverà su entrambe i datori di lavoro. Naturalmente non sussiste alcun problema nel caso in cui, la seconda attività sia di carattere autonomo anche con prestazione di collaborazione continuata.

Il Datore di Lavoro non può opporsi riguardo l’esecuzione di una seconda attività, né tantomeno rifarsi alle clausole di estensione oraria dedotte nel contratto di assunzione (che di norma in questo caso non vengono apposte).

Due part-time contemporaneamente e divieto di concorrenza

Gli Ermellini hanno rilevato anche l’eventuale problema del divieto di concorrenza e patto di fedeltà che potrebbe comportare conflitti di interesse tra i due Datori di Lavoro.

La Cassazione specifica che:

sarebbe nulla una previsione regolamentare che riconoscesse al datore di lavoro un potere incondizionato di incidere unilateralmente sul diritto del lavoratore in regime di part-time di svolgere un’altra attività lavorativa

Se un’azienda non può impedire al dipendente di svolgere un secondo lavoro, può vietargli di svolgerlo per un concorrente?

Ovviamente la soluzione risiede nell’introduzione del patto di non concorrenza con relativa corresponsione durante o a fine rapporto di lavoro.

Qualora fosse il secondo Datore di Lavoro, operante nel medesimo settore, a richiedere il vincolo, il lavoratore non avrebbe alcun margine di scelta.

Fonte: https://www.lavoroediritti.com/sentenze/due-part-time-contemporaneamente#ixzz4leocAfOV

 

Reverse charge IVA

 

Reverse charge IVA: Quando si applica e come funziona

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Sul sito dell’Agenzia dell’Entrate è stata pubblicata una nuova circolare sul Reverse Charge Iva oppure inversione contabile.

Sul sito dell’Agenzia dell’Entrate è stata pubblicata una nuova circolare sul Reverse Charge Iva oppure inversione contabile. Molti giovani imprenditori che hanno iniziato da poco a fare impresa, non sanno ancora in cosa consiste questo meccanismo. Qui di seguito andremo a vedere nel dettaglio quando viene utilizzato e come utilizzarlo in modo corretto.

Reverse charge: Le modalità di applicazione dell’inversione contabile

Il reverse charge IVA è un meccanismo poco conosciuto ma molto importante che viene applicato per il pagamento dell’IVA in fase di una compravendita di beni oppure servizi tra due soggetti.


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L’introduzione di questo meccanismo nella nostra contabilità è avvenuto per evitare la detrazione dell’IVA di un bene oppure per un servizio che non è stato effettuato un pagamento.

Quindi in parole molto più semplici, possiamo dire che il Reverse Charge Iva oppure l’inversione contabile è un’importante meccanismo fiscale che consente di eliminare l’evasione dell’Iva.

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Non tutti i soggetti possono effettuare questa operazione, infatti l’articolo 17 del Dpr 633/22 e dalla circolare n.37/E del 2015 dell’agenzia delle entrate stabilisce che solo i soggetti che sono soggetti al pagamento dell’Iva, possono utilizzare questo meccanismo contabile.

Secondo l’articolo 17, non è possibile utilizzare il Reverse Charge tra un’azienda e un privato che non ha la partita Iva.

Come funziona il reverse charge IVA o inversione contabile

Come abbiamo già anticipato nei precedenti paragrafi, il Reverse charge IVA è un meccanismo contabile che non può essere utilizzato da tutti. Ma come funziona?

La funzionalità dell’inversione contabile è molto semplice, infatti consideriamo un’esempio pratico per capire il suo funzionamento.

Prendiamo come esempio una vendita di un bene tra due soggetti, dove entrambi soddisfano i requisiti stabiliti dall’articolo 17.  La fattura emessa dal venditore con l’esenzione IVA è pari a 2000 euro. In questo caso il venditore del bene emetterà la fattura senza IVA. Nelle sue scritture contabili registrerà tale partita doppia:

  • Credito vs Azienda a Ricavi per cessione di beni

L’acquirente in questo caso nella sua contabilità registrerà due tipologie di partita doppia, ovvero l’acquisto e l’autofattura:

  • Merci conto acquisti e IVA su acquisti a Fornitore esente Reverse charge IVA;
  • Cliente per autofattura a Vendite fittizie di merci e IVA su vendite.

In questo caso l’acquirente registrerà anche l’IVA del 22%.

Quando è possibile applicare il Reverse charge IVA?

Secondo l’articolo 17, il Reverse Charge IVA può trovare applicazione in diversi ambiti:

  • Vendita di oro da investimento;
  • Su materiale d’oro;
  • Prestazioni di servizi;
  • Passaggio fabbricati o di porzioni di fabbricato;
  • Passaggio del personal computer ad altri soggetti.

Puoi leggere la circolare Reverse Charge  n°16 direttamente sul sito dell’Agenzia dell’Entrate

Fonte: https://www.lavoroediritti.com/fisco-tasse/reverse-charge-iva-quando-si-applica-e-come-funziona#ixzz4lenmu9ZU

 

 

Lavoro Fiscale

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Ultimissime Lavoro – Fiscale 28/06/2017

Giurisprudenza

CORTE COSTITUZIONALE

Sentenza

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 27 giugno 2017, n. 153

Fiscale

Imposte e tasse – Agevolazioni fiscali finalizzate all’incremento della produttività del lavoro – Tassazione al 10 per cento, sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale, delle somme correlate a incrementi di produttività o ad altri elementi legati alla competitività dell’impresa, erogate negli anni 2011 e 2012 ai lavoratori dipendenti del settore privato in attuazione di contrattazione aziendale o territoriale – Riferimento, in specie, alle somme erogate dal FPSRUP [fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività], previsto dall’art. 85 del contratto collettivo nazionale delle agenzie fiscali.

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 giugno 2017, n. 15898

Lavoro, Fiscale

IRAP – Attività libero-professionale intramuraria – Attività sanitaria svolta dalle aziende sanitarie locali – Presupposto dell’imposta – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 giugno 2017, n. 15899

Fiscale

Irpef – Accertamento – Redditi dichiarati incongrui rispetto a quelli dichiarati

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2017, n. 15978

Fiscale

Tributi – Accertamento – Studi di settore – Applicazione di sanzioni più favorevoli in base allo ius superveniens del D.Lgs. n. 158/2016 – Richiesta in cassazione – Ammissibilità

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2017, n. 15981

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimentro – Sentenza – Motivazione apparente – Mera adesione acritica all’atto d’impugnazione, senza indicazione né della tesi in esso sostenuta, né delle ragioni di condivisione – Nullità

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2017, n. 15983

Fiscale

Tributi – Accertamento – Studi di settore – Elementi difensivi – Minimo scostamento dallo studio di settore, inizio dell’attività, zona di esercizio dell’impresa, sconti/vendite promozionali, disagio della circolazione stradale – Omessa valutazione del giudice – Vizio di motivazione – Nullità sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2017, n. 15984

Fiscale

Imposte indirette – IVA – Riscossione – Cartella di pagamento – Notifica a mezzo di posta elettronica certificata

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 giugno 2017, n. 15209

Lavoro

Licenziamento – Contestazione disciplinare – Insubordinazione – Espressioni lesive dell’onore dell’Ordine degli Avvocati

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 giugno 2017, n. 15691

Fiscale

ICI – Accertamento – Terreno ritenuto edificabile

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 giugno 2017, n. 15702

Fiscale

ICI – Accertamento e riscossione -Terreni edificabili – Omessa denuncia

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 giugno 2017, n. 15703

Fiscale

Avviso di accertamento – Valore venale di comune commercio del terreno – Avviso di rettifica e liquidazione – Minor valore dichiarato

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 giugno 2017, n. 15877

Lavoro

Licenziamento – Perdurante carenza di lavoro – Riduzione del personale – Motivi generici

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2017, n. 15971

Lavoro

Soci di società tra professionisti – Inail – Obbligo assicurativo – Esenzione – Presupposti

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2017, n. 15973

Lavoro

Rapporto di lavoro – Assenza dal lavoro – Congedo per assistere il figlio disabile – Permessi 104 – Licenziamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2017, n. 15976

Lavoro

Licenziamento – Impugnazione – Rito Fornero – Identificazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2017, n. 15977

Lavoro

Legislazione

SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

Decreto

SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA – Decreto 25 maggio 2017

Lavoro, Fiscale

Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente del Consiglio di Stato 15 febbraio 2005 e successive modificazioni, recante il «Regolamento di organizzazione degli uffici amministrativi della giustizia amministrativa»

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Risoluzione

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 27 giugno 2017, n. 78/E

Fiscale

Interpello ai sensi dell’art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attestazione del requisito di vigilanza OICR esteri.

INAIL

Comunicato stampa

INAIL – Comunicato 26 giugno 2017

Lavoro

Isi 2016 e Isi Agricoltura 2016: pubblicati gli elenchi cronologici

INPS

Messaggio

INPS – Messaggio 23 giugno 2017, n. 2652

Lavoro

Congedi Straordinari per assistenza familiari con disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992. Aggiornamento acquisizione domande di Congedo Straordinario per assistenza familiari con disabilità in situazione di gravità, ai sensi della circolare n. 38 del 27 febbraio 2017

ISTAT

Comunicato

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA – Comunicato 27 giugno 2017

Lavoro, Fiscale

Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, per il mese di maggio 2017, che si pubblicano ai sensi dell’art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell’art. 54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica)

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Circolare

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 27 giugno 2017, n. 13

Lavoro

Trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori che operino in un’area di crisi industriale complessa riconosciuta ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. Art. 53-ter del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Circolare

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Circolare 27 giugno 2017, n. 74294

Lavoro, Fiscale

Chiarimenti in merito alle modalità di fruizione delle agevolazioni in favore delle microimprese localizzate nella zona franca istituita, ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, nei territori dell’Emilia colpiti dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e nei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, alla luce delle novità introdotte dal decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19

MINISTERO INTERNO

Circolare

MINISTERO INTERNO – Circolare 16 giugno 2017, n. 2236

Lavoro, Fiscale

Sportello Unico per l’Immigrazione – agenda elettronica

Comunicato

MINISTERO INTERNO – Comunicato 27 giugno 2017

Lavoro

Determinazione del calendario delle festività ebraiche per l’anno 2018

Sant’ Ottone di Bamberga

Sant’ Ottone di Bamberga
Sant' Ottone di Bamberga
Nome: Sant’ Ottone di Bamberga
Titolo: Vescovo
Ricorrenza: 02 luglio
Nato nel 1062-1063 da una nobile famiglia sveva e avviato alla carriera ecclesiastica, fu prima al servizio di Vladislao, figlio del duca di Polonia Boleslao II.

Intorno al 1090 entrò al servizio di Enrico IV, di cui fu capellanus nel 1097-1102, anno nel quale l’imperatore lo nominò vescovo di Bamberga; in questo periodo si occupò della continuazione dei lavori della cattedrale di Spira. Dando prova di una decisa attitudine diplomatica, che peraltro nel 1105 gli valse l’incarico di negoziare la pace con il papa, egli chiese l’approvazione di Pasquale II e ne ottenne l’impegno a consacrarlo. Nel 1105-1106 fu tra i sostenitori di Enrico IV che passarono ad Enrico V, convinti della necessità di por fine alla contrapposizione con la Chiesa di Roma (questa politica, di fatto, segnò i primi anni del nuovo re di Germania). Nel 1106, delegato a Roma anche in vista di questo obbiettivo, fu solennemente consacrato ad Anagni da Pasquale II.

La sua lealtà nel servitium regis comunque non conobbe tentennamenti dopo gli eventi del 1111 (tanto che Bamberga continuò ad essere luogo di sosta di Enrico V), e nell’autunno 1121 Ottone partecipò a Wiirzburg all’assemblea che sancì la pace fra l’imperatore e i grandi del regno e preparò le trattative di Worms. Nel 1109 fondò il monastero di Priifening, che qualche anno dopo attribuì ai monaci riformati di Hirsau. Nel 1124 e nel 1128 svolse missioni di apostolato in Pomerania, su incarico di Boleslao di Polonia, che intendeva consolidare la propria signoria sulla regione, e per questo è passato alla storia come l’apostolo della Pomerania. Come vescovo di Bamberga si distinse per una intensa politica di promozione dei burgenses; forse diede l’impulso al superamento di una stagnazione nell’importante scuola della cattedrale.

Morì a Bamberga il 30 giugno 1139 e fu canonizzato nel 1189. La tradizione agiografica relativa a Ottone è abbastanza complicata e resta valida l’avvertenza della BHL: «Mala fata habuisse libros de vita et rebus gestis Ottonis monuit v. cl. HolderEgger». Sarebbe troppo lungo affrontare le questioni poste dai singoli testi, che comunque, nella loro generalità, possono essere ascritti ai secc. XII-XIII. Sono documenti molto interessanti, in quanto insistono sull’attività di apostolato di Ottone in Pomerania e in Rutenia e sono ricchi di informazioni sulle usanze e sulle religioni indigene; non cercano neppure di nascondere che l’opera di Ottone (conversioni e battesimi di massa) fu preceduta, affiancata e seguita dall’azione armata del duca di Polonia e, quando capitava, dallo sterminio dei pagani; sottolineano che Ottone non si presentò umile e povero per convicere i Pomerani della superiorità del cristianesimo, ma in tutto lo splendore e la pompa possibile perché — dice una Vita — i pagani disprezzavano gli indigenti e apprezzavano la ricchezza, o perché — come scrive un’altra Vita — così i Pomerani non avrebbero avuto motivo di credere che il suo apostolato potesse essere solo un pretesto per arricchirsi con i loro beni.

L’opera missionaria di Ottone si articola tra distruzioni di templi e statue, rivolte urbane, conversioni e apostasie collettive, punizioni divine che paralizzano i malintenzionati o schiacciano loro la testa contro il muro, miracoli di tipo punitivo (per il mancato rispetto delle regole di vita cristiane), per consolidare la cristianizzazione ma anche terapeutico (risana soprattutto i pazzi), e indicazioni dagli interessanti risvolti penitenziali su come Ottone affrontava il problema della cristianizzazione.

È notevole il racconto breve e intenso degli sforzi compiuti dall’episcopio di Bamberga, e soprattutto dalla prediletta abbazia di S. Michele, per ottenerne la canonizzazione: una vera e propria miniatura di come andassero questi affari, con ripetuti viaggi a vuoto presso la corte papale e l’immediato accoglimento delle richieste nell’unica occasione nella quale il promotore (l’abate di S. Michele), munito di lettere imperiali, si cura di arrivare a Roma «con tutti gli oggetti preziosi d’oro e d’argento che aveva»; la canonizzazione è celebrata in tutta solennità nel 1189 a Wiirzburg, in occasione della prima curia regis di Enrico VI, e il resoconto è seguito da un elenco di testimonianze di miracoli (indemoniate, indemoniati, frenetici), quasi a certificare ulteriormente la giustezza dell’elevazione agli altari di Ottone. Nel XVII sec.

Ottone è attestato come guaritore delle febbri e del morso dei cani rabbiosi, con due specifici ordines «benedicendi vinum» e i corrispondenti elenchi di miracolati.