Inca

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La maternità alla prova dei bonus
Piccinini (Inca): Per la famiglia, politiche inadeguate e ingiuste
 

“A voler essere ottimisti le politiche della famiglia somigliano a tante cartoline elettorali di diverso colore, utili solo a raccogliere consenso, ma del tutto inefficaci ad affrontare il tema della denatalità che affligge l’Italia, tanto meno a tracciare un organico sistema di sostegno reale per chi volesse avventurarsi in un qualsiasi progetto di riproduzione”. Senza tanti giri di parole, Morena Piccinini, presidente Inca, interviene nelle polemiche sui ritardi con cui l’Inps provvede ad adeguare le procedure telematiche per rendere realmente fruibile il premio alla nascita, introdotto con la legge di Bilancio 2017 in favore delle madri che partoriranno nel 2017, e guarda oltre. “L’assegno di 800 euro, sotto forma di una tantum, da riconoscere a partire dal 7° mese di gravidanza – spiega la Presidente Inca – è un ‘niente’ rispetto alle migliaia di euro che ogni famiglia spende per affrontare una maternità. Il problema non sono le procedure tardive, ma il nostro welfare che oramai fa acqua da tutte le parti”. 

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Lavoro e disabilità professionale: da Inail, una opportunità in più  

L’Inail, per i compiti che il legislatore gli ha assegnato, può, ora, con proprie risorse, sostenere a favore dei disabili al lavoro il concretizzarsi del principio dell’accomodamento ragionevole. L’articolo 1, comma 166, della legge di Stabilità 2015 ha, infatti, autorizzato l’Inail, con risorse a valere su propri bilanci e senza oneri a carico della finanza pubblica, a rimborsare le spese sostenute dai datori di lavoro per adeguare i processi produttivi alle mutate capacità del lavoratore infortunatosi oppure per compiere gli stessi accomodamenti finalizzati ad assumere un lavoratore infortunato o tecnopatico che è alla ricerca di un’occupazione.

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Fondo vittime amianto: una tantum agli eredi dei deceduti nel 2016

L’Inail, con circolare del 15 marzo, recepisce l’estensione del diritto alla “una tantum” di 5.600 euro agli eredi dei malati di mesotelioma non professionale, deceduti nel 2016, a prescindere dal fatto che il deceduto abbia o no  esercitato in vita il relativo diritto, così come peraltro era già previsto per i superstiti dei deceduti nel corso del 2015 . La novità è contenuta nel decreto, cosiddetto milleproroghe. Per inoltrare le domande c’è tempo fino al 31 marzo. La somma una tantum è  da intendersi da ripartire tra gli aventi diritto.   

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Infortuni in “itinere” interessano prevalentemente le donne 

Rispetto al numero complessivo delle denunce, la quota degli infortuni in itinere per le donne si conferma decisamente più elevata rispetto agli uomini, sia in valore assoluto (per il 2015 rispettivamente 49.721 casi contro 45.722) che in percentuale (21,9% contro 11,2%). L’incidenza del “rischio strada” per le lavoratrici è ancora più marcata se si prendono in considerazione le denunce dei casi mortali: per le donne, sempre per il 2015, più di un decesso su due (52,7%) è avvenuto in itinere, mentre tra gli uomini lo stesso rapporto è di circa uno su cinque (22,1%).

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Pensionamento con “opzione donna”. Le indicazioni di Inps 

Con il messaggio n. 1182 del 15 marzo, l’Inps recepisce l’estensione del diritto al pensionamento anticipato in regime di “opzione donna”, introdotto in via sperimentale dalla legge n. 243 del 2004, alle lavoratrici che non hanno maturato entro il 31 dicembre 2015 il requisito anagrafico per effetto degli incrementi della speranza di vita (legge di Bilancio 2017).

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Incaultima modifica: 2017-03-24T13:10:59+01:00da vitegabry
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