Archivi giornalieri: 20 marzo 2017

“Carlo Felice e i tiranni sabaudi”

“Carlo Felice e i tiranni sabaudi”

Carlo Felice feroce di F CasulaNota informativa sul libro
“Carlo Felice e i tiranni sabaudi”
di Francesco Casula
(Editore Grafica del Parteolla, Dolianova, 2016, Euro 16, pagine 224)

Il libro documenta in modo rigoroso la politica dei Savoia, sia come sovrani del regno di Sardegna (1726-1861) che come re d’Italia (1861-1946).
La loro politica, con le funeste scelte (economiche, politiche, culturali) “ritardò lo sviluppo di quasi cinquant’anni, con conseguenze non ancora compiuta¬mente pagate”: a scriverlo è il più grande conoscitore della Sardegna sabauda, lo storico Girolamo Sotgiu. – segue –
Gli storici, gli scrittori, gli intellettuali di cui si riportano valutazioni e giudizi nei confronti dei re sabaudi spesso sono filo monarchici e filo sabaudi (come Pietro Martini) e dunque non solo loro avversari (come Mazzini o Giovanni Maria Angioy), ma tutti convergono in un severissimo giudizio nei loro confronti, ma segnatamente nei confronti di Carlo Felice.
Il volume è rivolto in modo specifico agli studenti ma ha un carattere divulgativo per fare conoscere una storia – o meglio una controstoria – poco conosciuta, anche perché assente e/o mistificata dalla storia ufficiale. Pensiamo al Risorgimento e all’Unità d’Italia, presentati come espressione delle magnifiche e progressive sorti, dimenticando i drammi e le tragedie che comportarono, ad iniziare dalla “creazione” della Questione Meridionale ancora oggi più che mai presente. Con riferimenti puntuali ad opere storiche e scritti cui rimanda (indicando con precisione Casa editrice, anno di pubblicazione e pagine), in modo che il lettore non solo possa controllare ma proseguire le sue eventuali ricerche e approfondimenti.
Il volume è rivolto in modo specifico agli studenti ma ha un carattere divulgativo per fare conoscere una storia – o meglio una controstoria – poco conosciuta anche perché assente e/o mistificata dalla storia ufficiale. Pensiamo al Risorgimento e all’Unità d’Italia, presentati come espressione delle magnifiche e progressive sorti, dimenticando i drammi e le tragedie che comportarono, ad iniziare dalla “creazione” della Questione Meridionale ancora oggi più presente che mai,
Per quanto riguarda specificamente la nostra Isola, la presenza dei sovrani sabaudi, con le loro funeste scelte (economiche, politiche, culturali) “ritardò lo sviluppo di quasi cinquant’anni, con conseguenze non ancora compiuta¬mente pagate”: a scriverlo è il più grande conoscitore della “Sardegna sabauda”, lo storico Girolamo Sotgiu.
Gli storici, gli scrittori, gli intellettuali di cui si riportano valutazioni e giudizi nei confronti dei re sabaudi spesso sono filo monarchici e filo sabaudi (come Pietro Martini) e dunque non solo loro avversari (come Mazzini o Giovanni Maria Angioy) ma tutti convergono in un severissimo giudizio nei loro confronti, ma segnatamente nei confronti di Carlo Felice che fu il peggiore fra i sovrani sabaudi. Egli infatti da vicerè come da re fu crudele, feroce e sanguinario (in lingua sarda incainadu), famelico, gaudente e ottuso (in lingua sarda tostorrudu). E ancora: Più ottuso e reazionario d’ogni altro principe, oltre che dappocco, gaudente parassita, gretto come la sua amministrazione, lo definisce lo storico sardo Raimondo Carta Raspi. Mentre per un altro storico sardo contemporaneo, Aldo Accardo, – che si basa sulle valutazioni di Pietro Martini – è Un pigro imbecille.
Scrive il Martini (peraltro storico filo monarchico e filo sabaudo):”Non sì tosto il governo passò in mani del duca del Genevese, la reazione levò più che per lo innanzi la testa; co¬sicché i mesi che seguirono furono tempo di diffidenza, di allarme, di terrore pubblico”.
Il libro vuole anche essere uno strumento di informazione nei confronti delle Comunità sarde e in specie dei Consigli comunali che decidessero di rivedere la toponomastica, ancora abbondantemente popolata dai Savoia, che campeggiano, omaggiati, in Statue, Piazze e Vie. A dispetto delle loro malefatte e persino “infamie” da loro commesse Una per tutte: le leggi razziali.
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Diario delle prossime presentazioni
24 marzo a Nuoro, (ore 18, Biblioteca Satta, Piazza Asproni, 18);
31 marzo a Gavoi, (Università della Terza Età)
4 aprile a Burcei
7 aprile a Silanus, (0rganizza Gruppo “Liberamente Silanus”).
27 aprile a San Gavino, (Organizza Pro Loco e Università della Terza Età).
2 maggio a Sanluri, (Università della Terza Età).
5 maggio a Serramanna, (Università della Terza Età).
19 maggio presso Associazione di Montalbano, Honebu, Via Fratelli Bandiera, Pirri
16 giugno a Uta
A breve le date per la presentazione del libro a
Sarroch, Macomer, Bolotana, Iglesias, Olbia., Sant’Antioco, Pozzomaggiore, Desulo, Ollolai.

rassegna

Mar 18 alle 5:50 AM

INPS: circolari e messaggi

Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

M

Messaggio numero 1133 del 13-03-2017

Fondo di integrazione salariale (FIS) – Chiarimenti sui termini di presentazione delle domande di assegno di solidarietà.

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M

Messaggio numero 1114 del 10-03-2017

Sisma Lazio Marche Umbria e Abruzzo del 24 agosto 2016 – indennità di maternità e paternità a favore degli iscritti alla gestione separata e delle lavoratrici e lavoratori autonomi.

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M

Messaggio numero 1134 del 13-03-2017

Valutazione della maggiorazione dei sei scatti di stipendio sul trattamento di previdenza e quiescenza dei dirigenti civili dell’amministrazione penitenziaria

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C

Circolare numero 59 del 15-03-2017

Operatività delle Direzioni di coordinamento metropolitano e delle Direzioni regionali nella fase sperimentale – attivazione procedura di interpello per il reperimento delle risorse.

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M

Messaggio numero 1182 del 15-03-2017

Articolo 1, commi 222 e 223 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”– Regime sperimentale donna

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M

Messaggio numero 1171 del 15-03-2017

Circolari n. 40 del 28 febbraio 2017 e n. 41 del 1° marzo 2017. Rilascio dei moduli di comunicazione on-line per la fruizione dell’incentivo “Occupazione Giovani” e dell’incentivo “Occupazione SUD”.

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C

Circolare numero 61 del 16-03-2017

Premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore di cui all’articolo 1, comma 353, legge 11 dicembre 2016, n. 232, (legge di Bilancio 2017), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 21-12-2016. Integrazione del contenuto della circolare n. 39 del 27 febbraio 2017.

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C

Circolare numero 60 del 16-03-2017

Cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti ai sensi dell’articolo 1, comma 239, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232. Rinuncia alla totalizzazione di cui al decreto legislativo n. 42 del 2006 ed alla ricongiunzione ex lege n. 29 del 1979. Termini di pagamento delle indennità di fine servizio.

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C

Circolare numero 62 del 16-03-2017

Fondo di solidarietà territoriale intersettoriale della Provincia autonoma di Trento. Assegno straordinario di accompagnamento alla pensione di cui al decreto interministeriale n. 96077 del 1° giugno 2016. Finanziamento. Adempimenti procedurali. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

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M

Messaggio numero 1231 del 17-03-2017

Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del credito. Criteri di accesso al finanziamento di programmi formativi, di cui all’art. 5, co.1, lett. a) punto 1) del D.Interm. 83486/2014. Chiarimenti sulla Circolare n. 213 del 02/12/2016.

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M

Messaggio numero 1221 del 17-03-2017

Elenchi nominativi annuali dei lavoratori agricoli valevoli per l’anno 2016. Modalità di pubblicazione degli elenchi annuali dei lavoratori agricoli.

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M

Messaggio numero 1218 del 17-03-2017

Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del credito. Proroga dei limiti di utilizzo delle risorse del fondo. Prestazioni ordinarie.

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Oggi alle 11:46

Nota informativa sul libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”

 

  

di Francesco Casula

(Editore Grafica del Parteolla, Dolianova, 2016, Euro 16, pagine 224)

Il libro  documenta in modo rigoroso la politica dei Savoia, sia come sovrani del regno di Sardegna (1726-1861) che come re d’Italia (1861-1946).

La loro politica, con le funeste scelte (economiche, politiche, culturali) “ritardò lo sviluppo di quasi cinquant’anni, con conseguenze non ancora compiuta­mente pagate”: a scriverlo è il più grande conoscitore della Sardegna sabauda, lo storico Girolamo Sotgiu.

Gli storici, gli scrittori, gli intellettuali di cui si riportano valutazioni e giudizi nei confronti dei re sabaudi spesso sono filo monarchici e filo sabaudi (come Pietro Martini) e dunque non solo loro avversari (come Mazzini o Giovanni Maria Angioy), ma tutti convergono in un severissimo giudizio nei loro confronti, ma segnatamente nei confronti di Carlo Felice.

Il volume è rivolto in modo specifico agli studenti ma ha un carattere divulgativo per fare conoscere una storia – o meglio una controstoria – poco conosciuta, anche perché assente e/o mistificata dalla storia ufficiale. Pensiamo al Risorgimento e all’Unità d’Italia, presentati come espressione delle magnifiche e progressive sorti, dimenticando i drammi e le tragedie che comportarono, ad iniziare dalla “creazione” della Questione Meridionale ancora oggi più che mai presente. Con riferimenti puntuali ad opere storiche e scritti cui rimanda (indicando con precisione Casa editrice, anno di pubblicazione e pagine), in modo che il lettore non solo possa controllare ma proseguire le sue eventuali ricerche e approfondimenti.

Il volume è rivolto in modo specifico agli studenti ma ha un carattere divulgativo per fare conoscere una storia – o meglio una controstoria – poco conosciuta anche perché assente e/o mistificata dalla storia ufficiale. Pensiamo al Risorgimento e all’Unità d’Italia, presentati come espressione delle magnifiche e progressive sorti, dimenticando i drammi e le tragedie che comportarono, ad iniziare dalla “creazione” della Questione Meridionale ancora oggi più presente che mai,

Per quanto riguarda specificamente la nostra Isola, la presenza dei sovrani sabaudi, con le loro funeste scelte (economiche, politiche, culturali) “ritardò lo sviluppo di quasi cinquant’anni, con conseguenze non ancora compiuta­mente pagate”: a scriverlo è il più grande conoscitore della “Sardegna sabauda”, lo storico Girolamo Sotgiu.

Gli storici, gli scrittori, gli intellettuali di cui si riportano valutazioni e giudizi nei confronti dei re sabaudi spesso sono filo monarchici e filo sabaudi (come Pietro Martini) e dunque non solo loro avversari (come Mazzini o Giovanni Maria Angioy) ma tutti convergono in un severissimo giudizio nei loro confronti, ma segnatamente nei confronti di Carlo Felice che fu il peggiore fra i sovrani sabaudi. Egli infatti da vicerè come da re fu crudele, feroce e sanguinario (in lingua sarda incainadu), famelico, gaudente e ottuso (in lingua sarda tostorrudu). E ancora: Più ottuso e reazionario d’ogni altro principe, oltre che dappocco, gaudente parassita, gretto come la sua amministrazione, lo definisce lo storico sardo Raimondo Carta Raspi. Mentre per un altro storico sardo contemporaneo, Aldo Accardo, – che si basa sulle valutazioni di Pietro Martini – è Un pigro imbecille.

Scrive il Martini (peraltro storico filo monarchico e filo sabaudo):”Non sì tosto il governo passò in mani del duca del Genevese, la reazione levò più che per lo innanzi la testa; co­sicché i mesi che seguirono furono tempo di diffidenza, di allarme, di terrore pubblico”.

Il libro vuole anche essere uno strumento di informazione nei confronti delle Comunità sarde e in specie dei Consigli comunali che decidessero di rivedere la toponomastica, ancora abbondantemente popolata dai Savoia, che campeggiano, omaggiati, in Statue, Piazze e Vie. A dispetto delle loro malefatte e persino “infamie” da loro commesse Una per tutte: le leggi razziali.