Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europa

Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europa  [22 settembre 2016]

Migrazioni internazionali. Spetta ai governi respingere i discorsi xenofobi

La migrazione internazionale è in aumento ed è ritornata al suo livello pre‑crisi: nel 2015, circa 4,8 milioni di persone sono immigrate in modo permanente verso i Paesi dell’OCSE, un valore in lieve aumento rispetto al picco del 2007 e superiore del 10% rispetto al 2014.

L’opinione pubblica reagisce spesso in modo negativo, ma i governi devono respingere i discorsi xenofobi e rinforzare l’integrazione dei migranti e la cooperazione internazionale.

Secondo l’OCSE, flussi migratori ampi e improvvisi possono peggiorare problemi strutturali già esistenti nelle infrastrutture locali, specialmente nel settore dell’edilizia abitativa e dell’istruzione, ma generalmente non ne sono la principale causa. Riconoscere questo sarebbe già un primo, importante passo per riconciliare l’opinione pubblica con la realtà dei fatti. Così come è importante far capire che gli shock ambientali e geopolitici, la cui origine è da ricercare nei rapporti internazionali, sono la causa principale dei flussi migratori su larga scala…

Precedenti articoli:

Lavoro a tempo determinato. Contrario al diritto UE se fa fronte a esigenze durature e permanenti

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha ricordato e confermato che il rinnovo di più contratti a tempo determinato per far fronte ad esigenze permanenti e durature dell’azienda, nonostante l’esistenza di un deficit strutturale di posti, è contrario ad diritto dell’UE…

Costo del lavoro. In salita nell’Unione europea, in discesa in Italia

Il costo del lavoro è aumentato in 25 paesi su 28, e gli aumenti più vistosi si sono registrati in Romania (+12%), Lettonia (+9,5%) e Bulgaria (+7,3%). Soltanto in 3 paesi il costo del lavoro è invece diminuito, e si tratta della Finlandia, dell’Italia e del Lussemburgo. L’Italia è l’unico paese Ue dove il costo del lavoro è sceso regolarmente e sistematicamente in tutte le rilevazioni trimestrali, da giugno 2015 ad oggi…

Voucher. Le differenze ci sono, eccome…

Un dossier a cura dell’Osservatorio mette a confronto il sistema dei “voucher” in vigore in Italia con quelli di Belgio e Francia. Le differenze ci sono, eccome. La “tracciabilità” dei voucher, soprattutto, è un elemento intrinseco dei sistemi belga e francese, fin dalle loro origini…

Pensioni. Incoraggiare il pensionamento parziale e flessibile, e la riduzione dell’orario di lavoro

Secondo Eurofound, l’aumento dell’età pensionabile non porta un aumento dell’età effettiva della pensione. Molte persone infatti non possono o non desiderano lavorare fino all’età pensionabile obbligatoria Più efficace promuovere la salute, l’apprendimento permanente, il miglioramento della qualità del lavoro e, soprattutto, la riduzione dell’orario di lavoro…

Disoccupazione giovanile. I tassi più elevati in Grecia, Spagna e Italia

Oltre 21 milioni di persone sono ufficialmente disoccupate nell’UE. Tra questi, 4,3 milioni hanno infatti un’età inferiore ai 25 anni, ossia circa un disoccupato su cinque. I tassi più elevati di disoccupazione giovanile in Grecia (50,3%), in Spagna (43,9%) e in Italia (39,2%)…

Imposta sul valore aggiunto (IVA). 160 miliardi di euro persi nel 2014

Quasi 160 miliardi di euro d’imposta sul valore aggiunto (IVA) sono andati perduti nell’UE nel 2014. Si tratta del cosiddetto “VAT gap” (divario dell’IVA), ancora una volta a livelli inaccettabilmente alti. Il divario più alto è stato registrato in Italia (36,9 miliardi di euro di IVA non riscossi), e il più basso in Lussemburgo (147 milioni)…

Effetti del Brexit sulla previdenza sociale dei lavoratori migranti

Durante i negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’UE, regolamenti e direttive europee resteranno d’applicazione per un periodo massimo di 2 anni. In particolare, continueranno ad applicarsi anche al Regno Unito sia le norme europee sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale sia il diritto dei cittadini UE di circolare e di soggiornare liberamente…

Pensioni. I ministri delle finanze fissano principi comuni per la zona euro

L’Eurogruppo, che riunisce i 19 ministri delle finanze della zona euro, ha adottato una serie di “principi comuni per rafforzare la sostenibilità dei sistemi pensionistici nell’area dell’euro”. In pratica, prolungare la vita lavorativa e aumentare l’occupabilità degli anziani, senza comportare spese più elevate per prestazioni non pensionistiche…

Assegni familiari. Una decisione della Corte di giustizia europea ci riporta indietro di 60 anni

Mentre i nostri occhi erano puntati sul referendum britannico, la Corte di giustizia europea ha stabilito che uno Stato membro – e nella fattispecie proprio il Regno Unito – può negare i benefit per i figli a carico ai cittadini UE che non dispongano di un diritto di soggiorno in tale Stato, se questo è per “proteggere le finanze dello Stato membro ospitante”….

Razzismo. Consiglio d’Europa invita l’Italia a rafforzare la lotta contro l’odio e la discriminazione

Quinto rapporto dell’ECRI (Consiglio d’Europa) sul razzismo e l’intolleranza. Per quanto riguarda l’Italia, l’ECRI rileva che le autorità nazionali e locali non sono sempre in grado di contrastare l’odio e la discriminazione. Destano soprattutto preoccupazione gli sgomberi forzati dei Rom, i diritti delle persone LGBT e la scarsa educazione sessuale nelle scuole…

Libera circolazione dei lavoratori. Escludere dal credito d’imposta le pensioni acquisite in un altro Stato membro viola il diritto UE

Secondo l’avvocato generale della Corte di giustizia, una norma nazionale come quella in vigore in Lussemburgo, che riservi il beneficio del credito di imposta per i redditi da pensione alle sole persone soggette al regime delle ritenute alla fonte, è contraria al diritto europeo, e precisamente al principio della libera circolazione dei lavoratori…

L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia e INCA CGIL Belgio

Per saperne di più: osservatorioinca.org

Carlo CALDARINI

Direttore dell’Osservatorio per le politiche sociali in Europa
INCA CGIL
Rue de la Loi, 26/20
B-1040 Bruxelles

Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europaultima modifica: 2016-09-22T18:06:30+02:00da vitegabry
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