Archivi giornalieri: 6 luglio 2016

Lavoro e Diritti

Lavoro e Diritti

ABC Lavoro: la quattordicesima per i lavoratori dipendenti
Posted: 06 Jul 2016 04:27 AM PDT
La quattordicesima mensilità è una retribuzione aggiuntiva che spetta ad alcuni lavoratori dipendenti e viene corrisposta generalmente nel periodo precedente all’estate ovvero nei mesi di giugno o luglio. A differenza della tredicesima mensilità che è prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti la quattordicesima spetta solo ad alcuni lavoratori il cui Contratto Nazionale di riferimento la prevede. Normalmente lo […]
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Quirinale

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Le notizie della prima pagina

Il Presidente Mattarella ha reso omaggio alle vittime dell’attentato a Dacca

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto all’Aeroporto militare di Ciampino le salme di Nadia Benedetti, Claudio Cappelli, Vincenzo D’Allestro, Claudia Maria D’Antona, Simona Monti, Adele Puglisi, Maria Riboli, Cristian Rossi e Marco Tondat, i nove connazionali che hanno perso la vita nell’attentato di venerdì scorso a Dacca, in Bangladesh. Il Capo dello Stato si è intrattenuto con i familiari delle vittime e ha reso omaggio ai caduti. Era presente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni.

Area Stampa

Ultimissime Lavoro – Fiscale 06/07/2016

Giurisprudenza

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 luglio 2016, n. 13545

Fiscale

Tributi – Agevolazioni fiscali prima casa – Omessa assunzione della residenza entro il termine di 18 mesi dall’acquisto – Decadenza dell’azione di accertamento per decorrenza del termine triennale – Proroga dei termini per effetto del condono – Inapplicabilità

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 luglio 2016, n. 13546

Fiscale

Tributi – Condoni – Definizione dei carichi di ruolo pregressi ex art. 12, Legge 289/2002 – Mancato pagamento delle rate successive alla prima – Revoca dell’istanza di definizione

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2016, n. 13578

Lavoro

Inpgi – Giornalista – Contribuzione – Omesso versamento – Risarcimento per demansionamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2016, n. 13579

Lavoro

Pubblico impiego – Retribuzione proporzionata e sufficiente – Art. 36 Cost. – Applicabilità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2016, n. 13594

Lavoro

Lavoratori socialmente utili – Inps – Sussidio – Erogazione – Accertamento dell’importo dell’assegno

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2016, n. 13598

Lavoro

Licenziamento – Impugnazione – Collegato lavoro – Termine di 270 giorni – Applicabilità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 luglio 2016, n. 26304

Lavoro, Fiscale

Modello ISEE – Trasmissione di numerose false dichiarazioni sostitutive uniche – Amministratori del CAF – Reati di associazione a delinquere, falso, truffa e appropriazione indebita – Sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 maggio 2016, n. 11334

Fiscale

Tributi – Condono fiscale – Istanza di definizione agevolata ex Legge n. 289 del 2002 – Successiva liquidazione dell’imposta ex art. 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 – Ammissibilità

Legislazione

AGENZIA DELLE ENTRATE

Provvedimento

AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 05 luglio 2016, n. 105607

Lavoro, Fiscale

Soppressione dei modelli di bollettino per il versamento, sui conti correnti postali intestati all’Agenzia delle entrate, dei diritti e delle tasse sulle concessioni governative sui titoli di proprietà industriale

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO AMBIENTE – Decreto ministeriale 17 giugno 2016

Fiscale

Tariffe per la copertura degli oneri derivanti dal sistema di gestione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche

MINISTERO ISTRUZIONE – Decreto ministeriale 07 giugno 2016, n. 120

Lavoro

Regolamento recante criteri e parametri per la valutazione dei candidati ai fini dell’attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori universitari, nonché le modalità di accertamento della qualificazione dei Commissari, ai sensi dell’articolo 16, comma 3, lettere a), b) e c) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e successive modifiche, e degli articoli 4 e 6, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2016, n. 95

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Comunicato

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 05 luglio 2016

Lavoro, Fiscale

Autotrasportatori, al via le agevolazioni fiscali 2016

CORTE COSTITUZIONALE

Comunicato

CORTE COSTITUZIONALE – Comunicato 05 luglio 2016

Lavoro

Legittimità del prelievo sulle pensioni di importo più elevato

EQUITALIA

Comunicato

EQUITALIA – Comunicato 04 luglio 2016

Lavoro, Fiscale

Fisco; equitalia, arrivano app e nuovo portale – equiclick e sito responsive, veri sportelli digitali

INPS

Circolare

INPS – Circolare 05 luglio 2016, n. 121

Lavoro

Articolo 3, comma 6, del decreto legislativo 15 gennaio 2016 n. 8, attuativo della legge 28 aprile 2014 n. 67 – Depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Comunicato

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 04 luglio 2016

Lavoro

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 05 luglio 2016

Lavoro

Garanzia Giovani, siglato l’accordo tra Ministero del Lavoro e Coldiretti

MINISTERO INTERNO

Circolare

MINISTERO INTERNO – Circolare 04 luglio 2016, n. 11

Lavoro

Ulteriori indicazioni in ordine all’emissione della nuova CIE

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INPS: depenalizzazione omesso versamento delle ritenute previdenziali

INPS: depenalizzazione omesso versamento delle ritenute previdenziali 0

di in 5 luglio 2016 Inps
INPS

INPS

Circolare INPS sulla depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali introdotto dal cd “decreto depenalizzazione”
 

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Con la Circolare numero 121 del 5 luglio l’INPS torna a parlare del cosiddetto “Decreto depenalizzazione” ovvero della depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali introdotto dal decreto legislativo 15 gennaio 2016 n. 8, attuativo della legge 28 aprile 2014 n. 67.

Con la circolare odierna l’INPS illustra il nuovo quadro normativo, che aveva già illustrato con il messaggio n. 804 del 22 febbraio 2016, a seguito dell’intervento di parziale depenalizzazione del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.

La legge, come già detto in altri articoli qui su Lavoro e Diritti, ha introdotto due diverse fattispecie sanzionatorie legate al valore dell’omissione compiuta dal datore di lavoro:

  • la sanzione penale della reclusione fino a tre anni congiunta alla multa fino a euro 1.032 per gli omessi versamenti di importo superiore a euro 10.000 annui
  • la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000 per gli importi omessi inferiori a tale soglia, (ricolrdiamo che tali sanzioni si sommano per ogni anno di omissione).

Decreto depenalizzazione

Il d. lgs 8/2016 in attuazione della L. 67/2014 è entrato in vigore dal 6 febbraio 2016 e ha disposto la depenalizzazione di numerose ipotesi di reato in materia di lavoro e previdenza obbligatoria prevedendone la trasformazione in illeciti amministrativi.

In ambito previdenziale la depenalizzazione ha riguardato l’articolo 2, co. 1-bis, del decreto legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, che è stato sostituito dall’articolo 3, co. 6, del decreto legislativo n. 8/2016.

Questa norma, come detto sopra ha parzialmente depenalizzato il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali introducendo due diverse fattispecie sanzionatorie collegate all’importo della stessa omissione.

In precedenza veniva punita con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032 qualsiasi condotta illecita del datore di lavoro che operasse le ritenute previdenziali previste dalla legge sulle retribuzioni senza provvedere al dovuto versamento all’Inps.

Ricordiamo infine che tale depenalizzazione per la regola del favor rei ha riguardato anche tutti i procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del decreto, che ancora non erano arrivati a sentenza definitiva.

Leggi anche: Depenalizzazioni, omesso versamento delle ritenute INPS

Parziale depenalizzazione omesso versamento delle ritenute previdenziali

Il d.lgs. n. 8/2016, stabilisce che:

  • l’omesso versamento delle ritenute di cui al comma 1, per un importo superiore a euro 10.000 annui, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032 (fattispecie di reato);
  • l’omesso versamento per un importo fino a euro 10.000 annui è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000 (fattispecie dequalificata in illecito amministrativo).

Per determinare l’importo di euro 10.000 annui l’arco temporale da considerare per il controllo sul corretto adempimento degli obblighi contributivi è quello che intercorre tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ciascun anno (anno civile).

Tenuto conto delle singole scadenze legali degli adempimenti dovuti dai datori di lavoro si precisa che i versamenti che concorrono alla determinazione della soglia di euro 10.000 annui sono quelli relativi al mese di dicembre dell’anno precedente all’annualità considerata (da versare entro il 16 gennaio) fino a quelli relativi al mese di novembre dell’annualità considerata (da versare entro il 16 dicembre).

  Circolare INPS numero 121 del 05-07-2016 (170,2 KiB, 27 download)

Santa Maria Goretti

Santa Maria Goretti

Nome:
 Santa Maria Goretti

Titolo:
 Vergine e martire

Ricorrenza:
 06 luglio

Il 16 ottobre 1890 a Corinaldo la terzogenita Maria veniva a rallegrare con i suoi vagiti la povera e laboriosa famiglia dei coniugi Goretti.

Ebbe una buona e cristiana educazione dai genitori esemplari. Divenuta orfana di padre ancora in tenera età, aiutò la mamma, fu custode vigile dei fratellini, contribuì alla loro educazione cristiana, si applicò a sbrigare la maggior parte delle faccende domestiche, affinché la mamma potesse dedicarsi al lavoro per guadagnare il pane.

Prendeva tutto con rassegnazione e con filiale abbandono nel Signore.

Il 16 giugno 1901 Mar:letta, con una gioia indescrivibile, si accostò per la prima volta alla Mensa dell’Agnello Immacolato. A soli dodici anni, per il precoce sviluppo, era divenuta una giovanetta che si distingueva per la sua semplicità e per una purezza angelica. Coi Goretti coabitava un giovane, Alessandro Serenelli. Costui, divenuto orfano di madre quando ne aveva maggiormente bisogno, era di carattere chiuso, solitario. Il vizio dell’impurità, fomentato dalla lettura di stampe pornografiche, aveva guastato il suo cuore. Per due volte ebbe l’ardire di tentare Marietta. La fanciulla si rifiutò energicamente, anzi racchiudendosi in un’amara angoscia, pregò sempre di più Gesù affinché le desse la forza di combattere e di vincere. Ma, mentre la giovanetta confidava nell’aiuto divino, Alessandro macchinava un orrendo delitto, se, non fosse riuscito nel suo intento.

Il 5 luglio 1902 nell’aia adiacente al caseggiato, il lavoro agricolo ferveva come sempre. Alessandro montò su un carro; era serio e preoccupato: ad un certo punto con un pretesto qualsiasi lasciò la guida del carro a mamma Assunta, salì in fretta le scale ed entrò in casa; sul pianerottolo Marietta stava rammendando una camicia; passati alcuni istanti, riapparve sull’uscio e fissatala con occhio infuocato le intimò: « Maria, vieni dentro ».

Marietta non si mosse; il suo cuore innocente presagiva e tremava. Alessandro allora, invaso da satanico furore, la prese per un braccio e trascinatala brutalmente dentro, chiuse la porta con un calcio. La giovanetta si trasformò in lottatrice coraggiosa e intrepida. Al seduttore gridò: « No! No! Dio non vuole!… Che fai Alessandro?… Non mi toccare, è peccato; tu vai all’inferno! ». A nulla valsero queste sante parole, anzi la passione si tramutò in odio, e impugnato un coltello la trapassò quattordici volte, lasciando a terra la martire tramortita. L’ultimo grido della martire fece accorrere i vicini. Quale lo strazio di mamma Assunta nel vedere la sua Marietta così ridotta! Vane furono le cure dei medici: ormai le rimanevano poche ore di vita.

Non un lamento uscì dalle labbra della santa martire nelle lunghe venti ore di agonia, ma solo preghiere, e negli ultimi istanti di vita anche parole di perdono per il suo uccisore: « Sì, lo perdono; lo Perdono di cuore e spero che anche Dio lo perdoni, perché lo voglio con me in Paradiso ».

PRATICA. — Chi ama veramente la purezza rinuncia a tutto, anche alla vita.

PREGHIERA. — Ascoltaci, o Dio nostro Salvatore, e fa’ che impariamo ad imitare S. Maria Goretti, tua vergine e martire, nelle molte tentazioni di questa misera vita, per poi conseguire l’eterna beatitudine in Cielo.