Sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2013 è stato pubblicato il DECRETO 16 ottobre 2013concernente “Concessione del prolungamento degli interventi di sostegno del reddito – Anno 2013” emanato in attuazione di quanto dispone l’articolo 12, comma 5-bis, del DL n. 78/2010.
Richiamo l’attenzione sul fatto che:
– con questo Decreto, la concessione del prolungamento dell’intervento di tutela del reddito è limitata alle mensilità ricadenti nell’anno 2013. Coloro per i quali l’aumento del differimento della decorrenza della pensione ricade (in tutto o in parte) nell’anno 2014 dovranno attendere un prossimo Decreto;
– la concessione del prolungamento dell’intervento di tutela del reddito è limitata alla differenza tra il precedente differimento e quello stabilito con l’articolo 12, commi 1 e 2, del DL n. 78/2010.
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A seguito della pubblicazione del Decreto 20 novembre 2013 concernente “Perequazione automatica delle pensioni per l’anno 2013 e valore definitivo per l’anno 2012” il Sindacato Pensionati Italiani SPI-CGIL ha pubblicato un opuscolo con i nuovi importi delle prestazioni soggette a limiti di reddito e delle prestazioni di natura assistenziale.
Chi avesse bisogno di chiarimenti in merito può rivolgersi alla locale sede dello SPI-CGIL, il cui indirizzo può rilevarlo dal sito www.spi.cgil.it, o alla locale sede del Patronato INCA, il cui indirizzo può rilevarlo dal sito www.inca.it.
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Con Ordinanza n. 318/2013, depositata il 17/12/2013, la Corte Costituzionale non riconosce il diritto alla pensione al personale della scuola che ha maturato “Quota 96” entro il 31 agosto 2012.
Infatti, LA CORTE COSTITUZIONALE, ha dichiarato la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’art. 24, comma 3, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, sollevata, in riferimento agli artt. 2, 3, 11, 38, 97 e 117, primo comma, della Costituzione – quest’ultimo richiamato in relazione all’art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ratificata con la legge 4 agosto 1955, n. 848 – dal Tribunale ordinario di Siena, in funzione di giudice del lavoro, con l’ordinanza di cui in epigrafe.