APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI

I : UNA FIRMA PER LA SANITÀ TRASPARENTE

“Una nuova petizione, questa volta per la salute, obiettivo 100%. La corruzione continua ad essere una ferita dentro ciascuno di noi. Inquina la politica, l’economia e le condizioni di vita delle persone. Non dobbiamo rassegnarci alla convivenza con questo problema, dobbiamo ribellarci all’idea d’impotenza rispetto al cambiamento, fare in modo che a diventare normale non siano la corruzione, l’illegalità, le furberie, le mafie, ma l’onestà, la trasparenza, il rispetto delle leggi, il rispetto delle nostra libertà, della nostra dignità, della nostra democrazia, della nostra Costituzione. La corruzione è un furto al bene pubblico, che ci separa dal futuro che tutti vorremmo. La corruzione corrode il senso civico e la stessa cultura democratica.
Il servizio sanitario pubblico è un patrimonio del Paese che va difeso dal mondo della corruzione, da quello delle “opacità”, delle varie forme di illegalità. La legge 190/2012 presenta delle positività e alcuni strumenti importanti: avere individuato la figura del responsabile anticorruzione, un piano triennale e l’obbligo alla trasparenza. Strumenti che vanno applicati bene subito in tutte le aziende sanitarie. Noi come cittadini vogliamo portare il nostro contributo di controllo, di monitoraggio per sostenere, incoraggiare e valorizzarne le positività, per tutelare i diritti e la dignità di tutti i cittadini, ma anche per il grande rispetto della professionalità e dell’impegno di medici, infermieri e operatori sanitari che fanno bene il loro mestiere e sono la maggioranza nel nostro Paese.”
In occasione della Giornata Mondiale contro la corruzione, l’appello di Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele per firmare la petizione “Salute: obiettivo 100%” per aziende sanitarie trasparenti, è la nuova iniziativa della campagna “Riparte il futuro” (promossa da Libera e Gruppo Abele). 
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di tutelare e difendere da opacità, illegalità e corruzione un Servizio sanitario pubblico che dal 1978 garantisce cure e assistenza ai cittadini: entro il 31 gennaio 2014, senza ulteriori proroghe e rinvii, tutte le Aziende nominino, come previsto dalla legge, il Responsabile locale dell’anticorruzione, predispongano il Piano triennale dell’anticorruzione e rendano pubbliche le informazioni sui vertici aziendali.
“Siamo alla vigilia di un anno nuovo e verso il Natale – prosegue nel video-appello Luigi Ciotti – lasciatemi parlare anche della corruzione come peccato sociale. Non posso dimenticare le parole del cardinale Martini che nel 1984 parlò nella sua omelia di tre pesti: la solitudine, la violenza e la “corruzione bianca”. Tangentopoli arriverà anni dopo, nel 1992. E penso anche a Papa Francesco, tanti anni fa, quando era ancora arcivescovo in Argentina. Bergoglio scrisse un bel testo, tracciando i connotati del corrotto e del corruttore e definendo tutti questi percorsi: “la corruzione puzza, odora di putrefazione”. Termini duri, pesanti che dimostrano l’importanza di questo tema e l’invito a costruire percorsi di speranza. C’è bisogno oggi di una nuova forma di resistenza etica, civile e culturale e che tutti ci sporchiamo di più le mani, per dare più dignità e libertà a tutte le persone. Dobbiamo imparare il coraggio di non scendere mai a compromessi, di scegliere sempre da che parte stare. Allora facciamoci un bel dono, facciamoci un regalo: cerchiamo un amico per coinvolgerlo, aiutiamolo a conoscere questa dimensione del problema, per diventare tutti insieme più responsabili. Firmate lanuova petizione e chiedete ad un amico di fare altrettanto. Continuiamo a dare forza e soprattutto a mettere la nostra faccia per dire, in questo momento più che mai, nel nostro Paese, da che parte stiamo”.

http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

APPELLO DI DON LUIGI CIOTTIultima modifica: 2013-12-14T17:34:15+01:00da vitegabry
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