Mafia

Cgil, ddl ”Io riattivo il lavoro” sui beni confiscati alla mafia

Ammonta a 7 miliardi di euro il valore dei beni confiscati in via definitiva alla mafia a cui si aggiungono altri 7 miliardi di euro di valore stimato dei sequestri effettuati dal 1992 ad oggi. I beni immobili sottratti ai boss (dagli appartamenti, agli alberghi, dai terreni agricoli alle cave) sono 11.238 (fino a gennaio 2013) di cui 4.892 (44%) in Sicilia.

Le aziende sono invece 1.708, per il 95% concentrate in sei regioni tra cui la Sicilia dove sono 623 (36,47%). E sono decine di migliaia i lavoratori di queste aziende ai quali ogni giorno, soprattutto nelle regioni più interessate come la Sicilia, se ne aggiungono centinaia. “Di questi, 80 mila sono rimasti disoccupati in seguito ai provvedimenti giudiziari”, ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. “Il fenomeno – ha aggiunto – sta assumendo una rilevanza tale che un cambio di passo, per velocizzare le procedure di riaffidamento delle aziende confiscate e consentirne la sopravvivenza e il rilancio assieme alla salvaguardia dell’occupazione, è un obiettivo non più differibile”.

La Cgil è dunque convinta che la normativa in proposito vada aggiornata. E con questo obiettivo, assieme ad Acli, Arci, Avviso pubblico, Sos impresa, Legacoop, Centro Pio La Torre ha presentato un disegno di legge di iniziativa popolare, “Io riattivo il Lavoro”, che ha già iniziato il suo iter in Parlamento, e che prevede strumenti per il sostegno alle imprese che emergono alla legalità e per la tutela dei lavoratori.

“Auspichiamo, e ci sono segnali positivi in tal senso – ha detto Luciano Silvestri, del dipartimento nazionale legalità della Cgil – che si vada a una rapida approvazione”.

fonte inca

Mafiaultima modifica: 2013-12-05T13:53:19+01:00da vitegabry
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